Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Iris of Goodbye    31/08/2010    4 recensioni
"Se c'è una cosa che ho imparato in questi cinque anni lontana da te, è che niente torna come prima. Tutto cambia, ma devo ancora capire se tra me e te questo mutamento è stato positivo o Negativo."
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Traduzione, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi dispiace aggiornare così velocemente, ma purtroppo ho nove giorni di tempo per finire questa storia. Odio lasciare le cose a metà ò.ò
(e odio anche gli ultimatum xD). Bene, adesso ringrazio P_Sunshine Splash_BK e memy881 per aver commentato :D

 

Capitolo 12

 

- E così hanno fatto pace..- constatò Dave appoggiato ad una panchina nel bel mezzo degli Champs Elisée
- Gia, così pare-
- Non sembri molto contenta..-
- Lo sono Amore, non fraintendermi. E che, Bill sembrava così arrabbiato con lei. E poi tutto ad un tratto ha cambiato idea-
Sara giocherellò con la mano del ragazzo immersa nei suoi pensieri.
- Si amano, è normale..-
- Lei gli ha nascosto una bambina per ben cinque anni. Lui vieni qui per un concerto, lo scopre, litigano. E il giorno dopo sono l'immagine della famigliola felice-
storse la bocca - Secondo me, qualcosa succederà-
- Il tuo pessimismo e unico- sospirò il chitarrista.
Si alzò e la prese sotto braccio continuando la passeggiata.
- E per quanto riguarda Tom e Lilien?- domandò poi - Sembravi parecchio contenta di rivederlo..- mormorò
- Dave, non iniziare ancora. Tra me e Kaulitz è tutto finito. Io amo te e solo te - si alzò sulle punte posandogli un dolce bacio sulle labbra
- Non metto in dubbio questo. Ma so che tra lei e te non scorreva buon sangue- la guardò
La biondina scrollò le spalle - Lily è una apposto. Forse è un po' esuberante per i miei gusti, ma davvero credo che Tom sia innamorato di lei. Probabilmente
ha qualcosa in più che io non ho saputo dargli-
- Lei non ha nulla più di te- precisò il ragazzo sulla difensiva
- Non ho detto questo- ridacchiò - Comunque sia sono contenta per loro-
Si fermarono in un grande bar e proprio come il detto " parli del diavolo e spuntano le corna" la coppietta di cui poco prima si discuteva comparve alle loro
spalle.
- Ehi- Tom alzò la mano in segno di saluto invitandoli ad accomodarsi accanto a loro
- Buongiorno- sorrise educatamente La bruna.
Si scambiarono un saluto collettivo prendendo poi il menù per ordinare
- Come mai siete usciti così presto?- domandò Sara -Non ti credevo così mattiniero Tom-
- Ci si fa l'abitudine quando si sta con lei- indicò la ragazza al suo fianco
Lily sorrise - Siamo usciti presto perchè volevo fare un po' di shopping. Avevo chiesto ad Amy ma non voleva lasciare Isabelle insieme a questi due squilibrati-
- E come dargli torto?- ridacchiò l'altra.
- Voi come mai siete qui?- Tom riprese il discorso, cambiando argomento.
- Facciamo sempre colazione fuori- spiegò David bevendo il suo cappuccino.
Rimasero tutta la mattinata a chiacchierare al bar, quasi fossero amici di vecchia data.
Gli argomenti che fuoriuscivano dalla bocca delle due ragazze non sembravano essere mai stati così tanti.Perchè quelle due tipette tanto diverse, si assomigliavano
più del dovuto.
Isabelle era in camera sua a giocherellare con una bambola, il solito sorriso dolce stampato sul viso.
Adesso poteva considerarsi la bambina più felice della terra, aveva finalmente conosciuto il suo papà e anche se non sapeva molto di lui gia lo adorava.
Vedeva poi la sua mamma sorridere sempre e per lei non c'era cosa più bella.
- Tesoro..- Bill bussò leggermente alla porta della cameretta rosa
- Vati!- Belle gli mostrò un gran sorriso mentre posava la sua bambola per prendere un orsacchiotto di peluche
- Che fai?- il moro le si avvicinò sedendosi, con un po' di fatica, per terra.
Osservò la cameretta, troppo composta per una bambina di cinque anni, e allora rise. Amylee era sempre stata una maniaca dell'ordine e a quanto pare non
era cambiata affatto
La piccola si avvicinò a lui accucciandosi nello spazio tra le sue gambe - Che c'è?- domandò poi, sapendo che quella visita non era affatto casuale.
- Volevo stare un po' con te- scrollò le spalle lui accarezzandole i capelli.
Isabelle sorrise, nonostante i suoi cinque anni era una bambina molto intelligente - E la mamma dov'è?-
- è andata a fare la spesa- rispose lui osservando il peluche di sua figlia.
Rimasero in silenzio per un po' coccolandosi come non avevano forse mai fatto e poi, d'improvviso, Bill riprese a parlare arrivando al nocciolo della questione.
- Piccola, la mamma vede ancora un certo..Franky?- chiese accarezzandole i capelli, cercando di essere più naturale possibile.
- Hai guardato il suo telefono?- Belle aggrottò la fronte
- Nono!- si affrettò a dire lui - Solo..curiosità-
- zio Frank scende qualche volta dalla Germania, viene da dove vieni tu!- sorrise
- E..perchè viene qui?-
Isabelle portò il dito sul piccolo mento, picchiettandolo appena - Escono insieme..quando viene. A volte mi portano con loro ma non sempre-
Il sangue ribollì nelle vene di Bill. Era..geloso?.
Diamine si!.
Aveva sempre odiato quel tipo, e sapere che dopo cinque anni si vedevano ancora lo faceva stare male. Perchè aveva escluso lui e non Franky?.
- Papi..- Isa lo riportò alla realtà
-mmh?-
- Tu e la mamma vi volete bene vero?- lo guardò - E tu non andrai via ancora?-
il nodo alla gola si fece più stretto.
Si maledì mentalmente per aver intrapreso quella carriera, come faceva a spiegargli che per tre mesi all'anno non ci sarebbe stato. Che non ci sarebbe stato
quasi mai, perchè le persone lo cercavano e lui doveva viaggiare.
- Si, voglio molto bene alla mamma e spero che lei ne voglia a me..-
-ma..?- domandò la bambina convinta che la frase non fosse terminata
- ne parleremo un altro giorno va bene?- sentì la porta al piano inferiore aprirsi - Forza andiamo a vedere cosa ha comprato di buono Amy- se la caricò sulle
spalle e velocemente corse giù tirando un sospiro di sollievo. Per quella volta l'aveva scampata.
- Ehi..- Amylee sorrise guardandoli. Si avvicinò dando un bacino sulla guancia di sua figlia e poi tornò in cucina a mettere apposto la spesa.
Bill posò Belle per terra e andò dietro la biondina bloccandole un polso - E a me nessun bacio?- domandò sorridendo.
- Scemo- ridacchiò lei dandogli un coppino dietro la testa.
Il ragazzo la lasciò sedendosi su una sedia in cucina
- Isa.. mi ha detto che ti vedi ancora con il tuo amico-
- Amico?- domandò la ragazza non capendo.
- Franky..- spiegò Bill. Osservò le sue unghie sempre perfette, ma questa volta senza smalto, con aria vaga
- Bill..- sospirò Amy capendo il motivo di quel discorso
- Mi da fastidio ok? Mi ha sempre dato fastido adesso ancora di più!- borbottò incrociando le braccia al petto.
- La tua gelosia non mi riguarda- incaricò lei mettendo una pentola sul fuoco.
- cosa?!- il moro la guardò leggermente stizzito
- Non stiamo insieme! E poi sai meglio di me che Frank è il mio migliore amico!- sbottò voltandosi - io posso vedere tutte le persone che voglio perchè sono
libera. Libera chiaro?-.
Bill si zittì all'istante. Quelle parole l'avevano ferito in qualche modo. Erano vere certo, ma lui sperava sempre di mettere da parte quei cinque anni e tornare
come una volta. Tutti felici e contenti.
Stupido eh?.
Un piccolo sorriso amaro si fece largo sul suo viso.
A venticinque anni credeva ancora nei lieto fine. Pensava che i problemi si risolvessero da soli. Eppure non era così.
Doveva ingoiare quell'enorme pillola e farsene una ragione.
La amo pensò ancora, ingenuamente.
Ma l'amore a volte non basta.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Iris of Goodbye