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Autore: LaDy M    01/09/2010    6 recensioni
allora , vediamo un pò ... prendete i personaggi di Death Note, mischiateli per bene ... create qualche legame di parentela a caso ... adagiate il tutto su una spiaggia ... perfetto! avete ottenuto un ottimo sclero chiamato "Death Note on the beach!".coppia principale MelloxMatt, le altre ... segreto!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mello si appostò prestissimo davanti alla porta della camera del fratello. Sapeva benissimo che , senza adeguate … procedure, Near non avrebbe sputato il rospo.

“Aspetterò un po’ di tempo, poi entro e lo faccio confessare!” pensò esultante Mello, pregustandosi le torture che stava per infliggere al povero Near che, ignaro, dormiva beatamente.

“Oggi non ho voglia di andare in spiaggia” pensò, stringendosi ancora di più nelle coperte “Rimarrò a letto fino a tardi, tanto so già che Mello si è appostato qui fuori e aspetta che io esca … uscirò nel pomeriggio, quando Mello sarà da Matt”

Infatti, da un paio di giorni, Mello spariva da casa senza dire niente per tutto il pomeriggio e ritornava la sera, “casualmente” giusto in tempo per l’ ora di cena.

“Mmh … immagino che oggi il mio caro fratellino non voglia uscire, eh? Sta sicuramente aspettando che io esca … ma ancora non mi conosce bene!” sussurrò Mello, aprendo delicatamente la porta.

“Dormi, eh?” sussurrò, prima di entrare, facendo attenzione a non calpestare i pezzi di puzzle sparsi per la strada.

“Previdente il fratellino, eh? Ha lasciato questi pezzi in giro con la speranza che io li calpestassi?” pensò Mello, raggiungendo il letto.

Entrò, lentamente, facendo attenzione a non fare il minimo rumore. Near aveva il sonno maledettamente leggero, e anche il minimo rumore l’ avrebbe sicuramente svegliato.

Rimasero così per una decina di minuti.

“Io vado in spiag …” disse L, sbirciando nella fessura della porta. Rimase pietrificato alla vista: Mello e Near nello stesso spazio vitale + silenzio assoluto = evitare le colazioni pesanti.

L prese la macchinetta fotografica che teneva al collo e scattò circa una decina di fotografie. Poi, soddisfatto, uscì.

Intanto, a casa di Linda …

“Fratellone! Io vado!” urlò Linda, cercando di farsi sentire dal fratello, che dormiva beato.

Niente, nessuna risposta. Come sempre, d’ altronde.

“Fratellone!” urlò, entrando in camera.

L’ immagine che le si presentò agli occhi era dolcissima: suo fratello era aggrappato al cuscino, mentre il pollice destro era ben serrato nella sua bocca. Cercando di non cadere nelle innumerevoli trappole a base di marmellata che aveva piazzato, Linda arrivò al letto e, abbassandosi lievemente, diede un lieve bacio sulla guancia di BB.

“Io vado … cerca di non svegliarti sempre all’ ora di pranzo, altrimenti per la fame ti sbrani tutta la marmellata e  poi fai indigestione …” detto questo, uscì.

“Te lo prometto … oggi mi sveglierò a mezzogiorno!” sussurrò BB, prima di aggiungere un lieve “Forse …”

In spiaggia …

“Buongiorno, Linda!” salutò allegro L.

“Oh, buongiorno anche a te!” poi aggiunse, arrossendo “Ehm … Near?”

L sogghignò lievemente “Devo farti vedere una cosa” disse, estraendo la macchinetta fotografica.

Dopo ben dieci minuti L e Linda non avevano ancora smesso di ridere.

“Oh, oh santo cielo … è … oddio!” cercò di dire Linda, prima di riscoppiare a ridere senza ritegno.

“Ok, ok, mi sono calmata” disse, prendendo un gran respiro.

“E desso passiamo alle cose serie. Come vanno i preparativi?”

“Oh, tutto pronto per domani, non preoccuparti! BB e io abbiamo ottenuto l’ autorizzazione per la spiaggia e l’ abbiamo preparata, e abbiamo anche trovato il mezzo di trasporto per arrivarci!”

“Perfetto! Oggi io e Light prepareremo le vettovaglie, mentre Matt e Mello provvederanno a tenere lontano Near dalla spiaggia o dal bar”

Linda sorrise, felice. Erano ormai giorni che si organizzavano per la festa di compleanno di Near, era tutto perfetto!

“Ma … i regali?”

Tra i due calò il silenzio.

“I … i regali, eh?”

“Sì! I regali! L … ti prego … non dirmi che …”

“Ecco … io pensavo che non servissero … pensavo bastasse la festa …”

“Ma L! hai mia visto una festa senza regali?” aveva chiesto Linda, scioccata.

“Beh, no … però …”

“Dobbiamo rimediare assolutamente!” sentenziò lei, prendendo per un braccio L e trascinandolo fuori dalla spiaggia verso i negozi.

L ne rimase piacevolmente stupito: si vedeva che quella ragazza teneva a Near!

Intanto, a casa di Misa …

“Poooosta!” il grido si propagò per tutta la casa.

“Eccomi!” urlò Misa, uscendo.

“Ehm … ecco qui, Misa-Misa!”

“Oh, Matsu-chan, grazie!” disse, abbracciandolo.

Sinceramente Matzuda si chiedeva come era possibile che quella ragazza abbracciasse chiunque nelle vicinanze.

Misa rientrò in casa con la lettera in mano.

“Uh? Dall’ America?”

Dopo circa dieci minuti un grido si levò da casa Amane.

“Devo subito dirlo a Light! E a BB! E … al mondo intero!”

Intanto, a casa di Linda e BB …

BB dormiva tranquillo, incurante della promessa che aveva fatto alla sorella.

Tutto era silenzioso: il suo respiro era calmo e dalla finestra, benché fosse aperta, non proveniva nessun rumore.

Ad un tratto il telefono cominciò a vibrare; BB se ne accorse, ma preferì non rispondere.

Poi si ricordò: dopo tre vibrazioni partiva la suoneria.

“Ah, tanto è silenzioso …”

Non sapeva che sua sorella aveva lo aveva cambiato prima di uscire.

Dopo le famose tre vibrazioni, dal telefonino partì una musica assordante:

Don't want to have you hangin, 
Around me like a leech. 
I think you're just a problem, …
(*)

BB saltò (letteralmente) dal letto e prese il telefono.

“Pronto!” urlò, pronto a lapidare chiunque fosse stato a disturbare il suo sonno.

“BB! Buongiorno! Misa ti deve parlare! Tra dieci minuti al bar, ok! Ci sono novità importanti!” disse tutto d’ un fiato, poi riattaccò.

“Ma che …” BB guardò lo schermo del suo telefono. Aveva riattaccato! Cioè, non solo l’ aveva svegliato, ma gli aveva anche riattaccato!

“Ah, questa e tutta matta!” si disse, ributtandosi nel letto.

Dopo circa un’ ora, un altro fastidioso rumore disturbò il sonno di BB: era il campanello.

“Arrivo, arrivo …” disse, stropicciandosi gli occhi.

“Bìbììììììì!” urlò Misa, saltandogli al collo.

“Uh! Ah, cia …”

“Non sai cosa mi è successo!”

“Avanti, racc …”

“Stamattina mi è arrivata una lettera! Leggi un po’ qua!”

BB prese il foglio di carta e iniziò a leggere ad alta voce.

 

“Gentile Misa Amane,

in base alle carte da Lei presentate riteniamo idonea la sua partecipazione alla nostra prossima pellicola cinematografica “Beautiful”, per tanto le in …”

 

“Non è fantastico?” strillò Misa, saltellando.

“Sì, fantastico … e quando parti?”

“Domani …” rispose lei, diventando improvvisamente triste.

“E … Light verrà con te?” chiese, con una punta di terrore che non riuscì a nascondere: non che quel ragazzo gli andasse molto a genio, ma per oscuri motivi L se ne era innamorato, quindi …

Misa scoppiò in lacrime.

“No! Purtroppo non può!” urlò, abbracciando BB “Come farà la povera Misa-Misa senza il suo Light-kun?”

“Esattamente come faremo tutti: sbattendocene altamente!” pensò, sogghignando.

“BB! Stai ridendo?”

Bene! Era tempo di sfoderare le sue doti di attore!

“Oh, scusa Misa … e che … stavo pensando che se stai lontano da Light potresti disinnamorati di lui … e innamorarti di me? Oh, perdonami , so che è terribilmente egoistico, ma …”

“Non fa niente, sciocchino! Ma sappi che Misa-Misa non potrà mai disinnamorarti del suo Light! Lui ne soffrirebbe troppo!”

“Lui, eh?” pensò, trattenendo una risata.

“Adesso vado … addio, BB!” disse con fare teatrale, uscendo.

“Come? Addio? Ma …” pensò BB, guardandola sparire.

“Ok, quella è un’ ochetta senza speranze, ma … avrà pure il diritto di sapere la verità, no?” pensò buttandosi sul divano.

Rimase in silenzio per alcuni secondi.

“Dannazione! Mi è passato anche il sonno adesso!” urlò, alzandosi.

Guardando l’ orologio si infuriò ancora di più: erano solo le undici!

Sbuffò e andò a vestirsi.

Intanto, a casa di L …

Near aprì gli occhi, dolcemente.

Si girò su un lato e si ritrovò tra le braccia del fratello, che dormiva beato.

Trattenne una risata e scese piano dal letto: premura inutile, visto il sonno pesante di Mello.

“Mh … no posso perdere un occasione del genere” si disse, prendendo il suo telefono e quello del fratello.

“Pronto?”

“Sì, pronto, chi parla?”

“Oh, ciao Matt, sono Near! Ehm … puoi venire a casa nostra?”

“Oh … certo!”

Near riattaccò: gli aveva sempre fatto un brutto effetto parlare al telefono.

Si vestì rapido e uscì, lasciando la porta e il cancello socchiusi per permettere a Matt di entrare.

Dopo pochi minuti Matt arrivò e si stupì nel vedere che sia la porta che il cancello erano aperti.

“Permesso …” disse, entrando in casa. Nessuna risposta.

Si diresse in camera di Mello , ma non lo trovò. Andò in cucina, in salone, ma niente.

Si mise quindi a gironzolare, e si trovò per caso davanti alla porta della camera di Near, lasciata opportunamente aperta da quest’ ultimo.

“Ehy Mel …” si ammutolì subito vedendo che dormiva.

Si inginocchiò davanti la viso di Mello e iniziò ad osservarlo: quando dormiva era proprio mozzafiato, con i capelli scompigliati e quell’ espressione angelica che assumeva solo quando dormiva, un’ espressione che “superava i limiti della concezione umana” come la definì Matt la prima volta che l’ aveva vista.

Rimase seduto a pensare per un po’, poi decise di dare una lezione al suo piccolo dormiglione.

Lo scoprì fino all’ ombelico, poi si mise a cavalcioni su di lui.

Iniziò a baciargli l’ area intorno all’ ombelico,poi salì sempre più in alto. Sentiva la pelle di Mello delicata, quasi … angelica al tocco delle sue labbra.

Arrivato al petto, poggiò delicatamente l’ orecchio sul suo cuore. Quello non era decisamente il battito cardiaco di una persona che stava dormendo.

“Lo sapevo … è sveglio!” pensò, continuando il suo percorso. Attraversò il collo ma , arrivato alle labbra, si fermò.

Sogghignò vedendo la smorfia di disappunto malamente celata che si era fatta spazio sul viso di Mello.

Si sdraiò accanto a lui e lo abbracciò. Rimasero così per molto tempo, senza dire nulla perché semplicemente non c’ era proprio niente da dire.

Rimasero così, cercando di far andare i loro battiti a ritmo, per creare una dolce melodia dal complicato nome di “amore”.

Quando Mello si “svegliò” (o meglio, quando fece finta di svegliarsi) Matt era ancora lì, la presa salda e gli occhi socchiusi.

Decise di non dire nulla, il tempo delle parole non era ancora giunto.

Si impadronì dolcemente delle sue labbra, perennemente impregnate di quel sapore che le rendevano uniche.

Matt mugugnò di piacere, aprì gli occhi e gli accarezzò i capelli scompigliati.

“Buongiorno, eh!” disse poi, alzandosi, provocando il disappunto del compagno.

“Vieni immediatamente qui” decretò serio, mentre esaminava la schiena di Matt.

“E se io non volessi?”

“Oh, non mi interessa un bel niente di quello che vuoi tu”

“Delicato come uno scaricatore di porto punto da una zanzara in pieno pomeriggio” sussurrò Matt, buttandosi a peso su Mello.

“Mh … Mello?”

“Sì?”

“Toglimi una curiosità: che ci facevi nel letto di tuo fratello? Incesto?” chiese Matt divertito, guardandolo.

“Nel letto di mio … oh dannazione!” si alzò di scatto “Dov’ è?”

“Quando sono arrivato io non c’ era … è stato lui a dirmi di venire … e poi non preoccuparti, la missione è per domani!”

“Sì ma …” Mello si sedette disperato “Io dovevo fare una cosa …”

“Oh, ma quanto sei dolce quando fai il depresso!” disse Matt, sedendogli affianco.

“Finiscila idiota!” esclamò Mello, tirandogli un cuscino.

“Su, se proprio ti manca così tanto il tuo fratellino andiamo in spiaggia, no?”

“Uhm … ok” disse, alzandosi.

Intanto, in giro per negozi, Linda e L capirono il vero motivo per il quale non avevano pensato ai regali: semplicemente perché il regalo per Near non esisteva.

“Questo?” chiese L, indicando un puzzle.

“Andiamo L, non lo vedi? È colorato” disse Linda, spostando lo sguardo in tutte le direzioni.

“Possiamo dipingerlo di bianco!” propose L.

“L? No.”

Purtroppo non sapevano chi c’ era con loro in quel negozio.

Near aveva deciso di fare un giretto per negozi (cosa molto strana per lui) perché non aveva trovato nessuno in spiaggia. Aveva un bruttissimo presentimento.

“E voi che ci fate qui?” chiese, riconoscendo Le Linda.

I due interpellati si girarono lentamente, con il terrore puro negli occhi.

“Buongiorno, Near!” dissero in coro.

“Come mai qui?” domandò di nuovo, insospettito.

“Che ci fai tu qui!” disse L “Tu hai sempre odiato questi posti!”

Near fece spallucce “Allora?”

“Eravamo qui per … per comprare …” iniziò Linda, gesticolando con le mani.

“Per comprare un regalo a Misa, visto che domani se ne va” concluse una voce dietro di loro.

I due si girarono, pronti ad osannare il loro salvatore.

“Ehm, esattamente!” disse Linda, abbracciando il fratello.

“Mh … ok …” disse Near, non tanto convinto.

“Ehm, Linda? Se vuoi puoi andare con Near, tanto abbiamo quasi trovato …” disse L.

“Certo! Perché no? Andiamo?” disse, prendendo Near per un braccio e portandolo via.

BB sospirò di sollievo.

“Tu!” disse L, indicandolo “Tu sei un genio!”

BB scoppiò a ridere “Nah, ho solo un buon tempismo”

“Ti devo un favore”

“Veramente me ne devi due!” disse BB.

“Due?”

BB raccontò tutta la storia a L, che lo ascoltava incredulo.

“Tu … hai fatto davvero questo per me?”

“Certo! Anche se quel Yagami non mi va a genio …”

“Oh, grazie! Ma adesso dobbiamo cercare quel maledetto regalo!”

“Sissignore!” disse BB, mettendosi sull’ attenti.

“Beh, potremmo prendere un puzzle colorato e dipingerlo di bianco, no?” propose BB.

L lo guardò molto, molto male.

“Ok, ok , lasciamo perdere l’ idea del puzzle …”

“Aspetta … ma davvero Misa se ne va?”

BB annuì, sospirando. Ancora non riusciva a togliersi di dosso i sensi di colpa.

“E ne dobbiamo parlare” disse, guardando serio L.

Intanto, in spiaggia …

“Lo vedi?” urlò Mello.

“No! E comunque il binocolo da bagnini non è per cercare i fratelli, lo sai vero?”

“Uff … non posso neanche sfruttare il mio ragazzo, adesso?”

Matt scoppiò a ridere, incurante delle persone intorno a loro.

Si concentrò sulla spiaggia, ma non vide niente.

“Oh, ec …”

Matt si bloccò: erano così carini insieme! Non poteva permettere a Mello di rovinare quella scenetta.

“Niente, falso allarme … su, perché non lo lasci in pace almeno oggi e domani?”

Mello ci pensò su.

“E va bene … ma solo perché me l’ hai chiesto tu!”

Matt sorrise e prese il telefono. Mandò un messaggio a Near.

‘Faresti meglio a sparire dalla spiaggia per un po’ se non vuoi che una certa furia bionda alias tuo fratello rovini il vostro bel quadretto! Un amico’

“Oh” Near lesse il messaggio “Faremo meglio ad andarcene”

“Perché?” chiese Linda, lievemente dispiaciuta.

“Leggi”

“Oh, tuo fratello non conosce limiti!” disse Linda, sorridendo.

Near rimase in silenzio a testa china.

“Qualcosa non va?” chiese Linda, preoccupata.

“No, niente di che” Near cercò di tranquillizzarla.

Decisero di andare a casa di Linda, la più vicina.

Mentre camminavano in silenzio, Linda si ricordò delle parole di L.

“Lui è fatto così … i giorni che anticipano il suo compleanno sono i più tristi per lui”

Si sentì stranamente in colpa.

Intanto L e BB avevano rinunciato a cercare un regalo per Near.

“Uff … è impossibile!” esclamò BB, sedendosi.

“Hai ragione … meglio lasciar perdere”

“Allora … andiamo?” quella faccenda gli stava molto a cuore.

“Ok” disse L, incamminandosi verso il bar di Light.

Dopo una ventina di minuti …

“Oh, buongiorno ad entrambi!” disse Light “Posso offrirvi qualcosa?”

“No grazie … dobbiamo parlare” disse BB, serio.

“Ok … di cosa dobbiamo parlare?”

“Della tua ragazza”

“Misa? Oh lo so … domani parte” c’ era un falso dolore nelle sue parole, BB se ne accorse subito.

“Già … ma sembra che a te questo non dispiaccia” disse, in tono accusatorio.

Light lo guardò, serio.

“È la stessa cosa che ho detto ad L: lei per me è solo un’ amica”

“Senti, Yagami, io non voglio intromettermi né nella tua vita, né tantomeno in quella della tua ragazza, ma almeno potresti avere un minimo di rispetto nei suoi confronti, visto tutte le fandonie che le hai raccontato”

“Pensi davvero che se glielo dicessi cambierebbe qualcosa? Credi che mi lascerebbe in pace? Beh, io non penso proprio! E comunque ci ho già provato molte, non è colpa mia se non ci sente!”

L si limitava a guardare la scena, divertito. Spostava lo sguardo da Light a BB, e notava perfettamente l’ odio che c’era dietro ai loro occhi: quei due proprio non si sopportavano!

“E poi” disse Light “Se ti sta così a cuore puoi prenderla anche tu, a me non interes …”

Non riuscì a finire la frase, perché BB lo colpì in pieno volto con un pugno ben assestato, che lo lasciò stordito per molti minuti.

“L, occupati pure del tuo ragazzo” disse, andandosene infuriato e, con una lieve soddisfazione nel cuore, andò a casa di Misa, deciso a dirle tutto.

Intanto, a casa di Linda …

“Hai una bella casa” disse Near, osservando i disegni sulle pareti.

“Oh, quelli? Li ha disegnati mio fratello!”

“Davvero?”

Linda annuì, orgogliosa. Suo fratello aveva un’ innata inclinazione per la pittura, anche se usava materiali piuttosto … inusuali , per così dire.

“Senti, Near …” Linda non sapeva come introdurre l’ argomento “Ho saputo che … sì, che domani è il tuo compleanno …”

“Ah … te l’ ha detto L, giusto?”

“Sì …”

Near rimase in silenzio a torturarsi una ciocca di capelli, mentre Linda sentiva una grande angoscia dentro.

Dopo pochi minuti non resistette più e scoppiò in lacrime.

Near alzò lo sguardo e si pietrificò: non aveva la più pallida idea di cosa potesse fare.

“N-non piangere …” riuscì a dire, cercando di abbracciarla. Il contatto fisico non era mai stato il suo forte.

Linda lo attirò a sé, iniziando a piangere ancora più forte. Near cercava di consolarla, me per la prima volta nella sua vita non riusciva ad elaborare un solo pensiero sensato.

“Non piangere” ripeté, accarezzandole i capelli.

“M-ma …”

“Non piangere” era davvero l’ unica cosa che desiderava in quel momento.

Dopo pochi minuti Linda si calmò e rimasero così, abbracciati.

 

*** spazio autrice (??) ***

*_*

IwantToBeLikeSomeoneElse: per prima cosa: adoro il tuo nick xD

Passando a cose più serie … grazie mille per i complimenti o///o ehm … scusa se te lo chiedo ma … in che senso la storia tra Matt e Mello ti turba? O_o?

Matt&Mello: D:

 

ludowl: grazie per i complimenti ^__^ lo so, anche io quando ho riletto e ho visto Near romantico … O__o ero alquanto scioccata xD spero solo di non farlo OOC >.<

 

LoLe: Matt fradicio *ç* sono felice che questo capitolo ti sia piaciuto! Oh, quando ho scritto il discorso tra Misa e BB mi fermavo ogni due minuti per ridere xD    

 

the vampire girl: oh, Linda e Near *_* dolcissimi >.< sì. Lo so, Misa è proprio scema xD

 

Mary00: *si ricompone* sono felice che ti sia piaciuto, e spero che la fiducia che riponi in me sia ben appagata o//o baci ^-^

 

MayCry: per la faccia di Misa dovrai aspettare il porossimo capitolo, ma scommetto che t piacerà … xD *me perfida*

 

Nuit: ah, sì? Preferivi fossi morta? xD (non hai tutti i torti) Beh non lo sono e se proprio lo vuoi sapere non mor … *muore*

Mello: non guardate me!

Light: ah, quella pazza mi ha preso il quaderno!

BB: beh? Solo perché sono un omicida deve essere sempre colpa mia quando muore qualcuno? *sclera*

Mello: allora chi … Matt! Ti vuoi andare ad asciugare? Non è divertente!

Matt : :3

 

Hel Warlock: *salva la Hel dalle fan*

Grazie per i complimenti o//o anch’ io penso che quei due ragazzuoli siano nati per stare insieme ù.ù *viene uccisa da fan MelloxNear*

Gomenne per il ritardo :3 spero che ti piaccia ^_^

 

oh, quasi dimenticavo, l' asterisco xD

la conzone è dei fantastici, mitici, insuperabili Green Day, si chiama "Don't wanna fall in love" *__* 

non so perchè ma ce lo vedo bene BB ad ascoltare i Green Day *_*

  
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