Always and Forever
Oggi uno
settembre ho deciso di postare il quinto capitolo della mia storia! Forse
perché sono troppo contenta di aver passato l’esame di matematica (4° anno di
liceo: aspettamiii) ho finito questo capitolo in pochissimo tempo e lo posto
proprio adesso!
Prima di
passare alle recensioni faccio pubblicità a due fan fiction che meritano
veramente:
La prima è Te Amo di
Evie08 che racconta la vita di Carlisle prima di
formare la famosa famiglia “Cullen”
La seconda
invece è Quando meno te lo aspetti di _Shaunee_ che parla del
nostro Seth alle prese del suo imprinting. Una fan fiction che ogni volta che
leggo mi porta ispirazione!
Adesso passiamo
alle recensioni:
Katia24: Questo capitolo inizia a parlare del nostro caro Evan. Immagino la tua espressione alla fine del vecchio
capitolo (chissà tua sorella come ti ha guardato xD)
Però, sinceramente, ti saresti mai immaginata che Judith avrebbe trascorso la
notte con Seth? Aspetto come sempre la tua opinione (soprattutto adesso che si
parlerà molto più di Evan!)
_Shaunee_: Elly! ^^ Sono troppo felice che hai deciso di leggere la
mia Fan Fiction come sono felice di aver parlato con te su msn!
Quante cose in comune abbiamo? Tantissime!
Passiamo alla
storia xD Evan? Sempre più
protagonista! Vedrai cosa combinerà il nostro Evanuccio!
Grazie al cielo non sono l’unica che lascia commenti lunghi! Mi sentivo sola!
Tu con Ash e io con Jude … wow che casini!
Grazie per
tutti i complimenti e a presto *____*
P.s. yes, prima
volta per entrambi è_é
Evie08: Love <3 Grazie per le tue recensioni sempre
bellissime! *-*
E brava Judith
eh?! xD Non so come ho fatto a concludere quel
capitolo, sul serio… ancora mi sembra strano! Poi
sono davvero contenta che non è risultato banale come ho decritto il “tutto”
Ti voglio
benissimo <3
5. Ho bisogno di te
(LEAH POV.)
Erano appena le sette di sera e già il tramonto era passato. Ero considerata da tutti scorbutica e scontrosa, ed ero così che ormai io stessa mio consideravo. Ormai ci avevo fatto l’abitudine a passare le mie sere in solitudine, tanto che, mi ci trovavo anche bene.
Parcheggiai la macchina nel vialetto e entrai subito in casa.
Non appena aprii la porta sentii immediatamente l’odore di un vampiro. Qualcuno era stato qui, o forse c’era ancora. Non ero mai stata una codarda, così decisi di appoggiare le borse che avevo sul pavimento per avere le mani libere ed essere pronta ad attaccarlo.
Quando accesi la luce lo vidi striato sul divano.
“Evan!” sbottai
“Bentornata Leah! C’è ne hai messo di tempo per venire” affermò guardandomi
“Che cosa vuoi?” domandai furiosa prendendo le borse che poco prima avevo posato per sistemarle in cucina.
Lui mi seguii
“E’ da un po’ di tempo che sono tornato però ancora non abbiamo avuto occasione di…” disse arrivando dietro di me
“Di…” sussurrai girandomi verso di lui
“Parlare no? Non abbiamo avuto occasione di parlare da soli Clearwater”
“Sei un
bambino. L’ho sempre saputo purtroppo”
Lui mi guardò e mi spinse contro il muro, accanto al frigorifero facendomi
sussultare.
“Però un po’ ti tempo fa ti è piaciuto questo bambino” mi sussurrò con il viso vicino, troppo vicino al mio.
Non ci sarei ricaduta un’altra volta.
“hai detto bene Evan, è successo un po’ di tempo fa” affermai allontanarmi da lui
Lui mi fissò per qualche secondo e subito dopo, si avvicinò a me, mi cinse i fianchi e mi costrinse a farmi girare verso il suo viso.
“Mi dispiace di essermi andato senza dirti niente. Non volevo che finisse tra noi” mi sussurrò
I suoi occhi scuri continuavano a fissarmi e io ero come ipnotizzata.
“Leah…” continuò
Le sue labbra sfiorarono leggermente le mie; subito dopo mi mordicchiò il labbro superiore e lentamente la sua lingua entrava nella mia bocca. Non fermai tutto questo, anzi. Mi cadde dalle mani il recipiente del caffè preso poco prima e nascosi le mie mani sui suoi capelli.
Sentii delle chiavi girare la porta di casa. Mio fratello.
Mi staccai immediatamente da Evan e girai dall’altra parte pure di non guardarlo in faccia.
L’avevo baciato! E meno male che poco prima avevo promesso a me stessa di non ricaderci per l’ennesima volta!
Non appena entrò in cucina, Seth salutò me ed Evan e mi aiutò a sistemare la spesa – in particolare i surgelati – che avevo lasciato dentro i sacchetti, mentre Evan continuava a fissarci.
Solo in questo momento mi accorsi che Seth era … diverso; non parlava come faceva di solito, al contrario, stava in un silenzio tombale.
Mi girai automaticamente verso Evan, che come me preoccupato, mi mimò quel nome, l’unico che avrebbe potuto portare Seth in quelle condizioni: Judith.
Qualunque motivo avesse avuto per far ridurre in questo stato mio fratello, non l’avrebbe passata liscia quella ragazzina.
Presi Evan per il braccio e li portai davanti la porta di casa.
“E’ meglio che vai”gli dissi aprendo la porta
“Ci vediamo domani?” mi domandò fissandomi. I suoi occhi avevano qualcosa di speciale, che ti portano a fare tutto quello che volevi.
Non riuscii a dire una parola di senso compiuto. Ma quanto sono idiota?
Lui sorrise. “Ti passo a prendere domani mattina. La mattina è sempre troppo lunga per i vampiri, anche se la notte non è da meno” dichiarò facendomi arrossire.
Mi diede un leggero bacio in fronte e uscii.
Corsi in cucina e vidi mio fratello - che nel frattempo aveva sistemato tutto – salire verso la sua camera.
“Seth” lo chiamai
“Che vuoi?” domandò bruscamente
“Tutto bene?”
Non mi rispose. Si fermò per un breve secondo e dopodiché finì di salire le scale che portavano alla sua stanza.
Non stava bene. Perfetto, mi toccava andare a mangiare qualcosa per mettermi in forza e subito dopo sarei andata ad uccidere Judith.
(JUDITH POV.)
Quante coppie felici avevo visto passeggiare oggi? Tutte con un mano che teneva l’altra, tutte che ridevano, tutte che consideravano l’altra come la fortuna più grande che il mondo le aveva regalato.
Mi venne in mente subito il suo viso,anche se, era da ben cinque giorni che non riuscivo a dimenticarlo.
Come puoi un attimo prima essere veramente felice ma l’attimo dopo trovarti all’inferno?
“Judith ci sei?” domandò Renesmee riportandomi alla realtà
Annui. Non
avevo voglia di parlare.
“Mamma mi ha detto che eri strana. È da quel giorno, dopo che hai dormito da
Crystal. Avete litigato?” domandò preoccupata.
La situazione era molto più complicata di quella che credevano tutti.
“Non ho
dormito da Crystal quella notte”
Renesmee sgranò gli occhi
“ho dormito da Seth. Sono stata a letto con lui” confessai addentando un pezzo della mia pizza
“Emh..St-ai scherzando?” balbettò
Sfuffai. Era così assurdo da credere?
“Non ci credo! Ah! Finalmente!” gridò facendo girare tutti i clienti del bar
“Racconta
no? Voglio sapere tutto!” aggiunse
“Tu sapevi del suo imprinting?” chiesi arrabbiata
Non rispose ma abbassò lo sguardo imbarazzata.
“Lo sapevi”
“Judith non mi dire che avete litigato per questo motivo! TI capisco, sono nella tua stessa situazione ma..”
“Non voglio parlare”
Capì il mio stato d’animo e fino alla strada che ci portava a casa non disse una sola parola sull’argomento.
Non appena Renesmee aprì la porta lo vidi; Seth era lì vicino a Jacob, Leah e alcuni componenti della mia famiglia; si voltò solo un attimo verso di me e poi riprese a parlare con il branco.
“Che succede?” Domandò Renesmee preoccupata vedendo i visi sconvolti degli della nostra famiglia
“Il vampiro che ha ucciso Sam … sta tornando. Sicuramente è in compagnia e stavolta dobbiamo essere pronti per un attacco” disse Jacob guardandola con i suoi occhi che si stavano comprendo di paura.
Una cosa non riuscivo a capire: perché così tanto timore di questi vampiri? La mia famiglia era molto numerosa e forte e non c’era motivo di preoccuparsi così tanto, no?
Solo in quel momento mi accorsi che il viso di Leah era molto più corrugato degli altri. Perché?
La risposta mi venne in mente da sola: Seth.
Lanciai un’occhiata a Jacob che capì immediatamente cosa mi passava per la mente come se fosse Edward.
“Partirai tra poco insieme a tuo fratello Evan. Non ci servono umani qui. Saranno Seth ed Emmett ad accogliere il vampiro e lo attireranno nella nostra trappola”
“Da soli? Ma sei impazzito?” sbraitai
“Judith in due non penseranno mai, essendo loro più numerosi, di rischiare la loro vita, e quando saranno meno prudenti li attaccheremo tutti insieme”
“Ma si Jacob! Manda a morire mio fratello insieme ad Emmett! Sei tu il capo no?” urlò Leah interrompendo Jacob
“E’ una mia scelta Leah” intervenne immediatamente Seth
Leah ci guardò e dopodiché uscì sbattendo la porta.
Corsi senza indugio nella mia stanza per preparare quel poco che dovevo mettere nel mio borsone essendo umana e quindi inutile per la mia famiglia.
Qualche minuto dopo trovai Evan ad aspettarmi ma non appena spostai lo sguardo vidi Seth guardare fuori dalla finestra pur di non salutarmi.
Pensai immediatamente a Jacob e a Renesmee e un briciolo di gelosia mi invase. Lui aveva avuto l’imprinting e lei, come mi aveva raccontato all’inizio della loro storia, era sconvolta, come me, dalla rivelazione che Jacob le aveva fatto. Subito dopo però diventarono la coppia più bella, più complice che io abbia mai visto.
Sorrisi.
Io amavo
Seth, e il pensiero che potesse farsi del male mi impediva quasi di respirare.
Io amavo Seth.
Lo amavo e non mi importava che ero destinata a lui per l’imprinting.
Stupida che ero! Ci avevo messo cinque giorni per capirlo! Stupida! Stupida!
Buttai il borsone sul pavimento e sotto lo sguardo sbigottito di mio fratello e del resto della famiglia andai a baciare l’uomo della mia vita.
“Ho bisogno di te. Intesi?” gli sussurrai
Gli diedi un altro leggero bacio e trascinando mio fratello per il braccio partii.