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Autore: Ginevra Olsen    01/09/2010    1 recensioni
"Prima era il gazzebo della pace e ora è Who Will I Be?"Mi chiamo Melinda Mizuino Jordan, sono stata adottata , ho 14 anni, abito a San Francisco, ho i capelli biondi, lunghi e mossi, con occhi verdi. Lavoro all'acquario della città. Ci vado tutti i giorni dopo scuola e a volte mi tocca studiare anche di notte. Come sport pratico danza. Sono cintura nera di Judo. La mia famiglia è grande, composta da padre, due fratelli, la golf e il marito, nonna e nonno, e a volte vengono anche la zia, il suo fidanzato e la figlia del suo fidanzato, c'è anche mio cugino che si è trasferito definitivamente a casa Jordan.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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MIZUINO E ADAM

 Dopo le presentazioni, le mie amiche ed io dovevamo andare a fare una cosa per lo Sleepover.

Melinda: “Ci vediamo a cena!” dissi io dando un bacio a nonno seguita a rota dalle altre

Frankie: “Il piano è spiare gli M+M?” chiese lei

Annuimmo tutte.

Ella: “Dovremmo semplicemente cercare di ottenere qualche informazione su di loro!” disse lei

Frankie: “Del tipo...che lavoro voglion...!”disse lei vedendo passare Marco, con un cane.

Noi rimanemmo a bocca aperta e con gli occhi sbarrati.

Melinda: “E quello, sarebbe Marco?”domandai io vedendo il cane correre verso di noi seguito da Marco

Melinda: “Correre verso di noi?SCAPPIAMO!”urlai alle altre

Altri cani ci inseguirono, due erano di Mathews e due erano di Michael.

Passarono davanti all'ufficio postale, ai giardini, davanti a casa di Frankie e infine davanti al poliubatorio.

I ragazzi si fermarono tutti per prendere un fiato, ma i cani entrarono dentro all'ospedale.

Si sentirono gridare delle voci “I CANI!”


Corremmo, fino alla porta dell'ospedale poi finalmente riuscimmo a prendere i cani. Dopo essersi fermati nell'ingresso dell'istituto.

Oscar: “Ma si può sapere cosa succede qui?”urlò lui sentendo tutto il baccano

Melinda: “Scusa, Oscar, è colpa nostra!”dissi io guardando i ragazzi

Marco: “Voi non centrate niente, sono nostri i cani, ci sono sfuggiti di mano, li riportiamo subito al negozio!”esclamò lui prendendo due cani

Melinda: “E noi ti aiutiamo. Scusa Oscar, sai ancora se Maria è già andata via?” chiesi io guardandolo

Oscar: “Si...ehm..diciamo due minuti fa, non l'hai vista?” domandò lui e io negai di no.

Salutammo Oscar e poi per la strada andai a sbattere contro una persona con una voce a me famigliare, naturalmente dopo aver detto “Scusami. Non ti avevo visto!”esclamò lei

M: “No, tranquilla. Sono io che non ti ho visto!”risposi

Sarita: “Allora posso chiederti se c'è qualcosa di rotto?” domandò lei gentilmente

M: “E' tutto a posto, Sarita. Te stai bene?”domandò lei

S: “Si, è tutto apposto. I tuoi amici, ti stanno aspettando!”disse lei indicandoli

M: “Ah...ehm, ci vediamo Sarita?”chiesi io

S: “Che ne dici, di venire domani dopo scuola, a casa mia?Potremmo pranzare assieme. Puoi portare anche i tuoi amici, così, me li presenti!”disse lei con il suo solito accento Indiano

M: “Sarebbe fantastico. Ci vediamo domani, allora. Buona giornata!”esclamò

S: “Buona giornata anche a te!”rispose lei salutandomi

Mi avvicinai alle raagazze, mentre i ragazzi stavano pensando a qualcosa di strano.

F: “Ma chi era quella ragazza?”chiese Frankie

M: “E' una mia amica, amica di famiglia. E' indiana, e abita davanti a casa nostra, ci ha invitato a pranzare da lei domani dopo scuola. Marco, Mathews e Michael!”esclamai io

Tutti e tre: “Si?”

M: “Siete invitati anche voi tre, quindi comportatevi bene!” esclamò lei

Loro annuirono

Dopo questo piccolo conveniente, tornammo tutte a casa, dove vidimo Joe che guardava la tv, Nick che scriveva su dei fogli bianchi e c'èrano sparsi d'appertutto e Kevin che giocava alla Wii con suo fratello minore: Frankie.

M: “Un momento...da quando abbiamo due televisioni?”chiesi io

F: “Prima non c'è n'èra una!”

J: “E' arrivata col postino!”disse lui

Senza dire nulla, andammo in camera mia. Cenammo in tutta silenziosità e a mezza notte, quando Ella russava, non riuscì a chiudere occhio, perchè ripensavo alla mia vera madre, di com'era fatta, a Don MarieSol e così optai per andare in cucina a prendere qualcosa di caldo.

Quando accesi la luce, vidi Joe, seduto su una sedia con una tazza di latte con dentro i cereali.

J: “Come mai in piedi?” mi domandò lui

M: “Non riuscivo a dormire! E te?”chiesi

J: “Fuso orario!” rispose semplicemente lui per continuare “Come mai non riuscivi a dormire?” chiese

M: “Ella...russa!”risposi io semplicemente facendo bollire il the.

Joe sorrise. “Posso chiederti una cosa?!” domandò lui

Annuì. “Prima ti ho sentito piangere!” disse lui

Sbiancai. “Io non piango!”risposi incrociando le braccia e sentendo il fischio del bollitore del the

Mi guardò male. Sospirai “Uffa. E va bene...stavo piangendo!”dissi io per dire “Il motivo, non te lo posso dire!” misi l'acqua bollente dentro ad una tazza, la mia. Quella che c'è scritto sopra il nome Mizuino Melinda Jordan.

J: “Ti chiami anche Mizuino?”domandò

Annui. Misi la bustina del the, dentro la tazza. Poi la tolsi, e presi i cereali, naturalmente dopo aver messo lo zucchero.
Mangiammo i nostri cereali in silenzio e poi andammo a dormire

J&M: “Notte!” dicemmo in coro

To be continued...

Per principessa: Sono contenta che ti sia piaciuto come capitolo, il primo mini-discorso di Joe e Mizu, è in questo capitolo.

  
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