Kyara Agatha Mainlander: Eccoti accontentata di nuovo,con un capitolo fresco fresco!!! Spero che ti piacciaaa!! Scoprirai prestochi è il padre,e spero che sia come volevi te!!...xDDD.. Baciii,Alice!!
BUONA LETTURA A TUTTTIIIIII!!
CAPITOLO
49:
-“Il
bambino è di….” Si
interrompe,facendo una breve pausa.
-“Scusi
ma di suspense ne
abbiamo avuta fin troppa!” esclamo infastidita.
-“Si,giusto!
Ha ragione
signorina. Il bambino non è di James,quindi è di
questo bel giovanotto qui!”
dice indicando Tom. Lacrime di gioia traboccano dai miei occhi,questa
notizia
mi fa essere felice come non mai. Mi giro verso Tom,i suoi occhi si
illuminano.
Una lacrima gli segna il viso e dimenticandoci dei due dottori presenti
nello
studio con noi ci abbracciamo e ci baciamo passionalmente. Poi il
dottore si
schiarisce la voce e noi ci congediamo dal bacio.
-“Ci
scusi!” dice Tom.
-“Tranquilli,vi
capiamo!
Ora che tutto è risolto non vi resta che tornare a casa e
festeggiare! E auguri
e figli maschi!” ci sorride con gentilezza.
-“Grazie!
E grazie per la
vostra disponibilità! Sbaglio o dobbiamo prendere
appuntamento per la prima
ecografia?” dico io ancora commossa.
-“Esatto,la
prima la
possiamo fare già la prossima settimana. Diciamo
venerdì,alle 11.45. ok?”
-“Ok,quanto
ci viene a
costare” domanda Tom.
-“Niente.
Queste ecografie
sono gratuite!” risponde la donna.
-“Bene,perfetto.
Alla
prossima!” aggiunge il mio fidanzato. Riesco a percepire la
sua emozione come
se fosse un filo che lega me e lui insieme,travolgendoci completamente.
Ci prendiamo
per mano e ci avviamo verso la macchina. Quando siamo dentro lui si
gira verso
di me con un sorriso stampato in faccia.
-“Amore!”
dico io con la
voce rotta dalla felicità.
-“Piccola
non dire niente!
I tuoi occhi parlano già!” poi si avvicina molto
lentamente a me,cercando le
mie labbra con le sue. Non appena il contatto si fa sempre
più passionale io
intreccio le mie dita tra le sue treccine. Lui passa una mano sulla mia
schiena,attirandomi a sé. I nostri corpi si sfiorano in ogni
singolo centimetro.
I nostri respiri diventano affannati. La mia testa è
appoggiata contro il
finestrino. Mi fermo improvvisamente,scostandomi dalle labbra di Tom.
-“Qualcosa
non va?”
domanda lui.
-“Primo:non
credo sia una
cosa fattibile nelle mie condizioni. Secondo: sono scomoda,mi fa male
la
schiena!” lui comincia subito a ridere e si ricompone sul suo
sedile,poi la sua
risata fragorosa contagia anche me.
-“Piccola,stavolta
hai
ragione! Anche io non ero molto comodo!” mi sorride,poi mette
in moto la
macchina.
-“Visto
che ti sei
sbagliato sul tuo intuito paterno??!” esclamo io.
-“Ti
sbagli. Ho sempre
detto così perché non volevo illudermi,e non
volevo illudere nemmeno te. Ma
sentivo qualcosa dentro di me che mi diceva che era mio. Ma non volevo
ammetterlo a me stesso. Avevo paura di sbagliarmi. Ma ora che so che
è mio lo
sento,ne sono sicuro. È come se ci fosse un filo che mi lega
alla tua pancia!”
mi sorride “Ovvero al piccolo!”.
-“Senti
ciccio,ne stiamo
parlando come se fossimo sicuri che sia un maschio. Ma io voglio una
femminuccia!” dico come una bambina.
-“Io
voglio un maschietto.
Magari diventerà un famoso chitarrista,bello e sexy come suo
padre!”
-“Sempre
il solito
modesto,mi raccomando!” dico sarcasticamente.
-“Certo.
Mentre se fosse
una femminuccia potrebbe diventare una bellissima ragazza che
conquisterà il
cuore di una rockstar,come sua madre!”
-“Ecco,va
sottolineato
l’aggettivo bellissima! A parte gli scherzi,che nome gli
diamo se fosse un
maschio?” domando.
-“A
me piacerebbe dargli
due nomi.”
-“Anche
a me. Ma che nomi
gli diamo?”
-“Allora…a
me piace Ithan
come primo nome. Come secondo volevo dargli quello dello zio,Bill. Te
che ne
pensi? Ti piacciono altri nomi?”
-“No
no,Ithan piace tanto
anche a me,mi va più che bene. Per quanto riguarda Bill sono
d’accordo,in onore
dello zio. Ma a questo punto aggiungerei anche Georg. Così
ha entrambi i nomi
degli zii!”
-“Giusto!
Non ci pensavo
più! E se fosse una femmina?” domanda lui.
-“A
me piace tanto il nome
Maika come primo nome. E Leonora e Antea come secondo nome,in onore
della zie.”
-“Ma
Antea non è tua
sorella!” dice Tom.
-“Nemmeno
Leonora. Ma io
le ritengo tali,quindi…”
-“Ma
non credi che tre
nomi siano troppi?” domanda.
-“
No,tanto tutti lo,o la,
chiameranno con il primo e basta. Anche io ho due nomi,ma mi hanno
sempre
chiamata solo Alice.”
-“Questa
non la sapevo!
Quale sarebbe il tuo secondo nome?”
-“Ti
metti a ridere! Ne
sono sicura!” ribatto.
-“Non
è vero! Te lo
prometto!” insiste.
-“D’accordo,ma
ricorda che
hai promesso di non ridere. Mi chiamo Alice Delfina!” come ha
detto non ride.
-“Bel
nome,perché dovrei
ridere?”
-“Ci
ridono tutti. Nessuno
escluso!” rispondo.
-“Beh,io
no piccola! È un
nome raro,unico,proprio come te!”
-“Grazie,Tom!
Di tutto!”
-“Grazie
a te!” dice di
rimando. Poi per tutto il tragitto parliamo del futuro del nostro
piccolo.
“Nostro” ,pensare a quest’aggettivo mi
riempie di gioia infinita. Il bambino è
una parte di me e Tom,la dimostrazione del nostro legame,la
dimostrazione
ufficiale del nostro profondo amore. Sento che anche lui la pensa come
me.
Arrivati a casa veniamo sommersi dalle domande.
Anty:“Di
chi è il
bambino?”
Georg:”Sarò
zio del figlio
di James o Tom?”
Bill:
“Io sarò zio?”. A
rispondere a tutte le domande sono io:
-“Antea,Georg,Bill
il
bambino è di Tom. Quindi fratellone diventerai zio del
figlio mio e di Tom. E
te,Bill,si sarai zio!” dico tutto questo con amore.
-“Evvai!”
esclama Bill,battendo
le mani. Dopo quella volta che
mi disse di non essersi dimenticato di me abbiamo parlato, e lui ha
capito. Ora
accetta tutta la situazione. Georg invece mi viene incontro prendendomi
in
braccio,e facendomi volteggiare in qua e là.
-“Sono
felicissimo per
voi! E per me,ovvio,sarò zio,cavolo!” poi
abbraccia anche Tom,mentre Leonora
sbuca dalla cucina.
-“Mi
fai zia?” i suoi
occhi si illuminano.
-“Si!!!!!!”
esclamo
urlando. Anche lei mi viene incontro abbracciandomi,seguita da
Gustav,che
spunta proprio dietro di lei. E passiamo la giornata a parlare del
futuro che
ci aspetta.