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Autore: _YeongWonhi_    02/09/2010    1 recensioni
Non avrei mai immaginato,in tutta la mia vita, che sarebbe andata a finire così....fino a qualche mese prima l'avrei considerata una cosa impossibile che una come me fosse notata da uno come lui. Eh,già! Lui,il ragazzo dei miei sogni,colui che è sempre stato il protagonista dei miei pensieri ventiquattro ore su ventiquattro,non riesco ancora a crederci,è come se stessi vivendo tra i miei pensieri,chissà forse è davvero un sogno,forse tutto ciò che sto vivendo è solo il frutto della mia immaginazione. Come andrà a finire non lo so,tutto è da vedere...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dream or Reality?'
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 DarksideOfNana: Stai tranquilla!!! Non importa se ti fai sentire poco,l'importante è che ti fai sentire!!! Grazie mille per i complimenti!!!...Comunque ecco il capitolo con la verità!!!!!!!!!...Baciii,Alice!!!

 Kyara Agatha Mainlander: Eccoti accontentata di nuovo,con un capitolo fresco fresco!!! Spero che ti piacciaaa!!  Scoprirai prestochi è il padre,e spero che sia come volevi te!!...xDDD.. Baciii,Alice!!

BUONA LETTURA A TUTTTIIIIII!!

CAPITOLO 49:

-“Il bambino è di….” Si interrompe,facendo una breve pausa.

-“Scusi ma di suspense ne abbiamo avuta fin troppa!” esclamo infastidita.

-“Si,giusto! Ha ragione signorina. Il bambino non è di James,quindi è di questo bel giovanotto qui!” dice indicando Tom. Lacrime di gioia traboccano dai miei occhi,questa notizia mi fa essere felice come non mai. Mi giro verso Tom,i suoi occhi si illuminano. Una lacrima gli segna il viso e dimenticandoci dei due dottori presenti nello studio con noi ci abbracciamo e ci baciamo passionalmente. Poi il dottore si schiarisce la voce e noi ci congediamo dal bacio.

-“Ci scusi!” dice Tom.

-“Tranquilli,vi capiamo! Ora che tutto è risolto non vi resta che tornare a casa e festeggiare! E auguri e figli maschi!” ci sorride con gentilezza.

-“Grazie! E grazie per la vostra disponibilità! Sbaglio o dobbiamo prendere appuntamento per la prima ecografia?” dico io ancora commossa.

-“Esatto,la prima la possiamo fare già la prossima settimana. Diciamo venerdì,alle 11.45. ok?”

-“Ok,quanto ci viene a costare” domanda Tom.

-“Niente. Queste ecografie sono gratuite!” risponde la donna.

-“Bene,perfetto. Alla prossima!” aggiunge il mio fidanzato. Riesco a percepire la sua emozione come se fosse un filo che lega me e lui insieme,travolgendoci completamente. Ci prendiamo per mano e ci avviamo verso la macchina. Quando siamo dentro lui si gira verso di me con un sorriso stampato in faccia.

-“Amore!” dico io con la voce rotta dalla felicità.

-“Piccola non dire niente! I tuoi occhi parlano già!” poi si avvicina molto lentamente a me,cercando le mie labbra con le sue. Non appena il contatto si fa sempre più passionale io intreccio le mie dita tra le sue treccine. Lui passa una mano sulla mia schiena,attirandomi a sé. I nostri corpi si sfiorano in ogni singolo centimetro. I nostri respiri diventano affannati. La mia testa è appoggiata contro il finestrino. Mi fermo improvvisamente,scostandomi dalle labbra di Tom.

-“Qualcosa non va?” domanda lui.

-“Primo:non credo sia una cosa fattibile nelle mie condizioni. Secondo: sono scomoda,mi fa male la schiena!” lui comincia subito a ridere e si ricompone sul suo sedile,poi la sua risata fragorosa contagia anche me.

-“Piccola,stavolta hai ragione! Anche io non ero molto comodo!” mi sorride,poi mette in moto la macchina.

-“Visto che ti sei sbagliato sul tuo intuito paterno??!” esclamo io.

-“Ti sbagli. Ho sempre detto così perché non volevo illudermi,e non volevo illudere nemmeno te. Ma sentivo qualcosa dentro di me che mi diceva che era mio. Ma non volevo ammetterlo a me stesso. Avevo paura di sbagliarmi. Ma ora che so che è mio lo sento,ne sono sicuro. È come se ci fosse un filo che mi lega alla tua pancia!” mi sorride “Ovvero al piccolo!”.

-“Senti ciccio,ne stiamo parlando come se fossimo sicuri che sia un maschio. Ma io voglio una femminuccia!” dico come una bambina.

-“Io voglio un maschietto. Magari diventerà un famoso chitarrista,bello e sexy come suo padre!”

-“Sempre il solito modesto,mi raccomando!” dico sarcasticamente.

-“Certo. Mentre se fosse una femminuccia potrebbe diventare una bellissima ragazza che conquisterà il cuore di una rockstar,come sua madre!”

-“Ecco,va sottolineato l’aggettivo bellissima! A parte gli scherzi,che nome gli diamo se fosse un maschio?” domando.

-“A me piacerebbe dargli due nomi.”

-“Anche a me. Ma che nomi gli diamo?”

-“Allora…a me piace Ithan come primo nome. Come secondo volevo dargli quello dello zio,Bill. Te che ne pensi? Ti piacciono altri nomi?”

-“No no,Ithan piace tanto anche a me,mi va più che bene. Per quanto riguarda Bill sono d’accordo,in onore dello zio. Ma a questo punto aggiungerei anche Georg. Così ha entrambi i nomi degli zii!”

-“Giusto! Non ci pensavo più! E se fosse una femmina?” domanda lui.

-“A me piace tanto il nome Maika come primo nome. E Leonora e Antea come secondo nome,in onore della zie.”

-“Ma Antea non è tua sorella!” dice Tom.

-“Nemmeno Leonora. Ma io le ritengo tali,quindi…”

-“Ma non credi che tre nomi siano troppi?” domanda.

-“ No,tanto tutti lo,o la, chiameranno con il primo e basta. Anche io ho due nomi,ma mi hanno sempre chiamata solo Alice.”

-“Questa non la sapevo! Quale sarebbe il tuo secondo nome?”

-“Ti metti a ridere! Ne sono sicura!” ribatto.

-“Non è vero! Te lo prometto!” insiste.

-“D’accordo,ma ricorda che hai promesso di non ridere. Mi chiamo Alice Delfina!” come ha detto non ride.

-“Bel nome,perché dovrei ridere?”

-“Ci ridono tutti. Nessuno escluso!” rispondo.

-“Beh,io no piccola! È un nome raro,unico,proprio come te!”

-“Grazie,Tom! Di tutto!”

-“Grazie a te!” dice di rimando. Poi per tutto il tragitto parliamo del futuro del nostro piccolo. “Nostro” ,pensare a quest’aggettivo mi riempie di gioia infinita. Il bambino è una parte di me e Tom,la dimostrazione del nostro legame,la dimostrazione ufficiale del nostro profondo amore. Sento che anche lui la pensa come me. Arrivati a casa veniamo sommersi dalle domande.

Anty:“Di chi è il bambino?”

Georg:”Sarò zio del figlio di James o Tom?”

Bill: “Io sarò zio?”. A rispondere a tutte le domande sono io:

-“Antea,Georg,Bill il bambino è di Tom. Quindi fratellone diventerai zio del figlio mio e di Tom. E te,Bill,si sarai zio!” dico tutto questo con amore.

-“Evvai!” esclama  Bill,battendo le mani. Dopo quella volta che mi disse di non essersi dimenticato di me abbiamo parlato, e lui ha capito. Ora accetta tutta la situazione. Georg invece mi viene incontro prendendomi in braccio,e facendomi volteggiare in qua e là.

-“Sono felicissimo per voi! E per me,ovvio,sarò zio,cavolo!” poi abbraccia anche Tom,mentre Leonora sbuca dalla cucina.

-“Mi fai zia?” i suoi occhi si illuminano.

-“Si!!!!!!” esclamo urlando. Anche lei mi viene incontro abbracciandomi,seguita da Gustav,che spunta proprio dietro di lei. E passiamo la giornata a parlare del futuro che ci aspetta.

 

   
 
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