PS: non so se Draco può definirsi del tutto ooc, quindi non l'ho messo fra gli avvisi XD
NON
SONO STATO IO
E’
difficile fare sempre finta
di niente e comportarsi come se nulla fosse quando nel profondo
vorresti piangere,
urlare disperatamente aiuto nella speranza che qualcuno si accorga di
questo
tuo malessere dentro, e quando noti che tutti non sanno vedere abbastanza a fondo,
sprofondi ancor
più nella disperazione più nera.
Vuoi una mano, ma nessuno te la tende, nemmeno quelli che consideri tuoi amici, che credevi ti conoscessero.
Io Draco Lucius Malfoy avevo paura.
Paura
di cosa mi avrebbero
fatto se avessi fallito, ma soprattutto paura di cosa avrebbero subito
mia
madre e mio padre se non fossi riuscito a compiere quel gesto che tanto
mi
ripugnava.
Non
si ci tira indietro dal Signore Oscuro.
Ho
cercato di ritardare il
più possibile, ma ciò che ho ottenuto sono due
tentati omicidi che gravano
ancor più sulla mia coscienza che sta per essere macchiata
irreversibilmente.
Macigni
insormontabili che non
riuscirò a superare.
Nessuno si è mai accorto di nulla, dei vari messaggi subliminali che lanciavo come s.o.s. ed ora eccomi qui all’epilogo di questa lunga e triste storia.
O lui o io.
Non
voglio farlo e la mia
mano trema ed esita a scrivere la parola fine a questa vicenda. Silente
pare
accorgersene e mi offre il suo aiuto e la sua protezione. Non capisce
che ora
non serve a nulla? Che la sua offerta di aiuto è giunta
troppo tardi?
Ritraggo
la bacchetta involontariamente,
come se il mio corpo si rifiutasse da solo ci compiere quel gesto che
mi
condannerebbe, ma ecco la mia adorata zia Bellatrix a ricordarmi della spada di Damocle che
aleggia sopra le
teste della famiglia Malfoy.
Un
grido disperato, nella
mia mente, invoca un’ultima volta aiuto, ma nessuno
può sentire.
Un’unica
lacrima viene
versata dai miei tristi occhi grigi.
Non
voglio più soffrire.
Ma ecco, quando credo che questa richiesta non verrà più accolta, Severus arriva e mi salva compiendo al posto mio quel compito ingrato e, vedendo il corpo del preside cadere nel buio, non posso fare a meno di sentirmi per un attimo sollevato.
Non sono stato io.
E come un bambino adosso la colpa ad un altro, ma dopotutto chi sono io se non un bambino cresciuto troppo in fretta e buttato con forza in una guerra a cui non volevo partecipare?
-The end-