< Waaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooo che beeellaaa stttooorrriaaa !! > esclamò la Cheit con il suo solito accento professionale.
< Gheia, perchè quei due si guardano ridendo? > chiese Giessica osservando Met e Dom.
Dom osservava Met che si dava colpi di scarpa puzzosa in testa.
< Metttiuuuu !! Stai calmo ! Lo so arrapa un botto di cacio cavallo anche a me, però stai calmo!! >
< Oh ma ti che state parlando? Cè lo vojo sapere !! Vi pregooo !!> insistette Gheia strappandosi tutti i capelli che aveva in testa.
< E va bene ! Parliamo Met? >
Ma Met dopo aver buttato la scarpa in testa a Tom Kirk (che si era aggiunto in extremis alla conversazione), si mise a ballare la macarena ricordando i bei vecchi tempi.
< Cè Dominik parla tiuuu ! > incalzò Gheia irritata.
< Va bene.. ma tenetevi forte sulle vostre sedie della Ikea!! >
Tutto iniziò qualche tempo fa...
Ad una festa, i Mius incotrarono tantissima gente molto strana. C' era gente abbastanza gay per poter provarci con loro stessi, gente normalissima e gente indescrivibile come quella/o che li fermò.
I capelli erano variopinti. Sembrava la copia sputata di Crudelia Demon, Platinette e Moira Orfei.
< Comunque apparte dirvi che sono Pit.. vorrei sapere i vostri bei nomi eh !! >
< Ciao, io sono un bel batterista ! > Dom con il solito savuar fer inglese di scaricatore di porto, che infatti gli diede i natali si presento al bel Pit.
< Ciao. Sono Bellami ! Met Bellami ! >
< Oh cielo ! Maaa io ti conosco !! Mi avevi dato il tuo numero !! > esclamò Dom ricordandosi di Pit.
< Volevo metterti alla prova stupidotto ! > disse Pit con il suo vocione dando una spinta a quel mingherlino di Dom.
< Oddio non è che ti sei rotto un braccio? Ti è già capitato una volta da piccolo !! >
< No, tranquilla.. ehm.. tranquillo !! >
Pit lo guardò strano quando coniugò al maschile il nome.
< Tranquilla? > chiese Dom.
Pit gli applause le mani e disse < Siii bravooo Dommino di Pittino bellino ino ino ino iiiinooooo !!>
< Ehm.. Dom.. dovrei porti una domanda.! > Met portò da parte Dom.
In un posto un pò nascosto cosi da non farsi vedere da Pit.
< Ciao. Sono Bellami. Met Bellami. >
< Lo so chi sei. Che c' è ? >
< Ma andiamo a trans stasera? > chiese Bellami un pò preoccupato.
< Si dai Mettiuuuuuuuuuu dobbiamo provare cose nuove ! E poi Pit lo conosco. E' apposto bambolotto di pezza ! >
Met annui convinto da Dom.
< Allora Pit. Ho convinto Met per quella cosa li. >
" Convincermi di che ? " si domandò Met.
< Allora che ne dici? Porta tutto l' arnamentario. E tu Met non ti borbottare!! Fammi parlare e taci ! Vocina da donna !>
< Va bene Dom. 500 tutta la notte per 2> disse Pit facendosi due calcoli con la sua piccola calcolatrice fucsia ricoperta di strass.
< Vabbè.. allora faccio merenda > borbottò Met che si girò in cerca di qualcosa.
< Ecco.. come dicevamo..ehm..ma COSA?? Non mi fai il prezzo di favore?? > sbottò Dom nel sentire il prezzo di Pit.
< DOVE SONO LE MIE BANANEEEE ?? > urlava Met in preda al panico.
< Vai piccolo Met, vai da bravo a mangiare le banane! Sono li, vicino il lubrificatore!>
< No. Due pitoni troppo anche per Pit. Sono sempre 500, Dom.>
< Ma come nel cestino?? > gridava ancora Met.
< Nel cestino di vimini testina!! 500?? Facciamo 450!! >
< Sentite Musi, io sono caldo..cioè caldo !!> Pit continuava a parlare di soldi con Dom.
< Ma lo mandano ancora Lost? > domandava Met che cercava di calmarsi.
< Met hai rotto ! Vatti a mangiare ste cazzo di banane! E vediti sto cazzo di telefilm! E CHE CAZZO !! Allora Pit.. dicevamo? >
< Weee Domingo, posso sedermi sulle tue ginocchia? > chiese Pit che continuava ad osservare i pantaloni rossi del batterista.
< Maaa c'è laggiù Ledi Gaga!! Pa-pa-pa-parazzi !! > urlava Met con le mani nei capelli neri.
< Aspetta un attimo Pit. > Dom si dileguò per un attimo dalla stanza.
Si sentì un forte rumore di botte provenire dalla stanza dov'era il povero cantante natio di Kembrig.
< Dicevamo Pit? >
< El tuo nano es loco ! >
< Ti piace violento? > chiese Met che comparve da dietro il divano dov'era seduto Dom.
< Ma te ne vuoi ancora? >
< No grazie. Prima finisco la mia bella bananina gialla come i tuoi pantaloni che hai indoss..>
< Se se ok ! Mangia ! A.. mentre che ci sei passamene una anche a me Met. >
< Una che?> chiese Met che doveva andare da amplifon.
< Allora nanetto ! > esclamò Pit osservando Met rannicchiato a mò di scimpanzè.
< Io non sono nano. Sono diversamente alto.! >
< Aaaòòò non sfottere il mio ragaz...ehmm .. compagno di band !>
< Ehi , io sono una vera donna eh??> commentò Pit osservanosi il reggiseno imbottito.
< E poi c'ho un cazzo così ! > concluse Met indicando con la banana il basso ventre.
< Ehm.. Met.. non sottolineare, tanto lo vedrà...> aggiunse Dom osservando Met indicarsi.
< E poi Met levati sto pigiama con le scimmiette ! >
< Ma perchè ? E cosi carino !! Però se vuoi indosso quello con i Pwoper fish !>
Met si mise ad imitare i pesci, e con la sua boccuccia particolarmente sviluppata riuscì anche a imitare il verso inesistente dei pesci.
Intanto Pit si guardava nello specchio. La sua figura particolarmente massiccia per poter essere una donna era attrezzata in codesta maniera: tacchi alti rossi, vestitino nero e poi dei simpatici baffi che si univano ai capelli appicicosi, ma multi color.
< Ma io voglio fare la coreografia di Ledi Gaga !! > continuava a ripetere Met.
< Vieni Pit.. siediti sulle mie ginocchia !> disse Dom indicando le gambe.
< Uno per ginocchio !! Ci entriamo ! > esclamò tutto contento DOm.
< Siii facciamo trotta trotta cavallino !! > ululava divertendosi Met, che dopo invocò assieme a Pit la Hola.
< Oh per tutte le tette rifatte dalle donne ! Ma cos' è quell' oggetto malamente nascosto sotto un cuscino leopardato? > chiese Pit.
" Oh no mi hanno visto ! " pensò l' oggetto sotto il cuscino leopardato.
< Non è mio ! E' di Met ! > disse Dom con le mani alzate.
< Oh sei in ritardo per la Hola Dom ! >
< Pit è di Met ! >
< Ma cosa è mio? Io ho solo un albero di banane a Como !>
< No è di Met ! >
Met si sporse e vide anche lui l' oggetto incriminato.
< Ma che dici ! E' anche tuo ! L' ultima volta l' ho messo a te !! >
< Ma che centra lo impugnavi tu ! > si giustificò Dom.
< Scusate ! > interruppe Pit. < Vedendovi m è venuta una certa voglia di riso ai funghi . Non è che lo tenete? >
< Si. Te lo vado a riscaldare > convenne Dom che si alzò.
La gamba sinistra li faceva particolarmente male.
Aveva tenuto li seduto Pit !
< Ma vuoi una padella intera? > chiese Dom dalla cucina.
< Senti.. mi offendi ! Ok sono una stangona ma una padella intera.. E comunque quando vi spogliate? >
< Io li levo a Met ! Io li levo a Met !> cantava Dom con la padella in mano.
< Dommii si aiutami ! Non mi si leva il pwoper pigiamino !>
< Ragazzi, ma cosa ve ne fate dei vestiti ! Suvvia nel cestino !> esclamò ridente Pit.
Intanto Dom prese dalla cucina un po' di alcolici e li poso vicino Pit. Il problema si pose quando il trans si accorse che dentro c'era acqua e non la mistura friggi-neuroni che si aspettava. Iniziò a urlare a squarcia gola: < Mi volevate fregareeeee? Io me ne vado! > agguantando Dom per la gola.
< Met! Met aiuto mi strozza! >
< Fai l'uomo per una volta!! >
< Ma che vuoi? Proprio tu che mi hai proposto di andare a trans! Ehi tu! Lascia stare Dom! >urlò di risposta l'altro, prendendo la padella piena di riso e schiaffandola in faccia al povero Pit. Iniziò a colpirlo urlando il nome di Dom, che intanto cercava di calmarlo, spiegandogli dov'erano gli alcolici. Presi quelli e ubriacato il/la/neutro giovane (?) trans, ricominciarono da dove era finita quella piccola baruffa.
Pit, ormai completamente andato, si avvicinò a Met e lo aiutò a spogliarsi.
< Oh che mozzarellina gustosa !! Cosa sei? Una treccina? Una pallina ?>
< Oh ma che mutande tieni ? > chiese Pit osservando Met < Cucaracha? >
< Ve l' ho detto, ho tante risorse !>
Pit alla vista di quei due così vicini, così uniti non potè stare fermo. Li rincorse e si avvinghiò a loro come una mosca sul miele.
" Questi maschi.. avete veramente bisogno! Questi umani…" così parlò l' oggetto misterioso alla veduta di quella drammatica scena d' amore profondo e disinibito.
Di quella notte non si seppe più nulla, se non dai vicini, che ogni tanto sentivano "Sono Bellami! Met Bellamiiiiii!!"