-Ah, buondì giorn... LE OTTO?! NON ARRIVERO' MAI IN TEMPO A SCUOLA!
Mi vestii e preparai bento e colazione in un batter d'occhio quando poi, guardando per caso il calendario, mi accorsi che quel giorno era domenica.
La mia disattenzione non ha limiti nel vero senso della parola; e che potevo fare?!
-Certo! Chiamo Aka, così mi racconta tutto!
Quella sensazione mi prese di nuovo.
-Buongiorno signora. Akatsuki è in casa?
-Oh, buongiorno Saitou! Akatsuki è uscito a fare la spesa, se vuoi passa più tardi.
Mi ritrovai a vagare per più di un'ora nella periferia di Tokyo da solo. Mi sentii deluso... avrei solo voluto vederlo, anche se per poco...
Ore otto: ero appena arrivato fuori al cancello della scuola, con una voglia di entrare in classe mai vista.
-Buongiorno Axel... Aka?!
-Oh ciao... Aka non è ancora arrivato, credo non verrà oggi.
Mi trovai in una situazione stranissima; non era la prima volta che Aka mancasse a scuola... però, perché mi sentivo così triste?!
E così, tra una dormita e un'altra, arrivò finalemnte l'ora di pranzo...
-Pianeta terra chiama Kanbe. Pronto?! Sei dei nostri?
-Eh?! Ah, scusa...
-Cavolo, già hai finito... oggi sei proprio strano, che hai passato?!
-Nulla, ieri notte ho fatto un incubo e non ho dormito bene...
-Hai qualcuno per la testa, veeeero?
-Beh... sì...
-Lo sapevo, ti sei innamorato! Congratulazioni amico!
-MA CHE TI SALTA IN MENTE, STUPIDO?! E DI CHI, POI?!
-Boh, della persona che stai pensanso magari...
Il cuore cominciò a battermi quasi all'impazzata.
-Neanche tra mille anni!
-Ahahahah, sei tutto rosso!
-Sai che ti dico?! ME NE VADO IN CLASSE!
Insomma, parliamoci chiaro, come potevo mai innamorarmi della persona che stavo pensando?! Era assolutamente IM-PRO-PO-NI-BI-LE!