Era passato un mese, da quando erano arrivati
in casa i Jonas, e un mese da quando Joe e io non ci parlavamo. La nostra
famiglia, capiva che ci odiavamo, ma non fino al punto di fare lo sciopero della
parte.
A scuola ero sempre più distratta, perché pensavo sempre a Joseph
Adam Jonas, prendevo sempre brutti voti, nonno diceva che non mi era mai
successo.
Nicholas
e Kevin, ci guardavano dubbiosi, quando qualcuno mi domandava qualcosa, annuivo
e basta.
Sopratutto una volta presi anche una nota.
Ero rinchiusa in
camera mia da quasi tredici giorni, mangiavo solamente quando non c'era nessuno
in casa.
Le mie amiche erano preoccupate. Distesa sul mio letto, con
affianco il mio cellulare, ricevetti tre squilli con segreteria
telefonica.
Frankie: “Ciao Mizu, sono Frankie, esci da quella dannata camera, sono tredici giorni che sei rinchiusa li dentro. A scuola ci si annoia senza di te e lo Sleepover, non è quello di sempre, torna da noi. Chiamami!”
Giulia: “Ciao amica. Ci manchi, credo che tu voglia anche delle novità. Fra due settimane ci sono le selezioni di nuoto per le gare femminili, credo che tu voglia partecipare, Crystal, ci dice di tutto. Crede di vincere. Ma questa volta vincerà lo Sleepover. Ci manchi, Mizu, torna presto. Ti voglio bene!Bacio.”
Ella: “Lo sai che ha scuola, sopratutto la preside, odia il silenzio che c'è?Dice anche che non c'è più quel baccano, che c'era prima. Hanno aperto anche le selezioni per ritmica, io partecipo, mi piacerebbe partecipare assieme a te! Ci manchi amica mia. Torna presto. Ti vogliamo Bene! Bacio, Ella!”
Sentì bussare alla porta, buttai sul letto il cellulare e dissi “Chi è?”
“Melinda...sono Joe, ti devo parlare!”disse lui
“E' aperto!”risposi sedendomi sul letto
“Melinda!”disse lui
“Cosa c'è?”domandai io fredda
“Ti volevo chiedere scusa. E' colpa mia se stai male!”rispose lui
Beh...in realtà è vero, da quando mi ha dato quel bacio che sto male.
“Scusa accettate e che...!”dissi io non riuscendo a finire la frase
“Ti amo!”disse lui, io alzai la testa e dissi
“Cosa?”domandai io sorpresa
“Ti amo. L'ho capito solamente due settimane fa!”disse Joe
“Ti amo. Ti amo anche io, ma...!”dissi io per venire interrotta da Joe
“...se dici che abbiamo 6 anni di differenza, ti strozzo!”rispose lui scherzando
Risi. “E va bene. Non lo dico!”dissi io
“Vuoi essere la mia ragazza?”domandò lui
Nel mio viso ci fù un sorriso e poi mi buttai contro Joe che lo feci cadere sul pavimento e risposi di “Si!”, dopo esserci guardati negli occhi ci baciammo. Passammo due ore a parlare e a baciarli. Quando Joe uscì di casa per andare a fare una commissione, lasciai un messaggio sulla segreteria telefonica.
Casa Jordan, ora di cena. Erano tutti in casa tranne Melinda, Libero ascoltò il messaggio che aveva lasciato la nipote.
Melinda: “Ciao Famiglia. Sono da Franca e le ragazze. Mi fermo a dormire lì, Franca ha detto che va bene!” Disse il primo messaggio poi il secondo
Melinda: “Sono sempre io, ho dimenticato di dirvi “Che vi voglio bene!”!” disse infine
“Quella ragazza. Chi la capisce è bravo!”disse Libero sedendosi al tavolo
“Falla prendere un po' d'aria, non esce di casa da tredici giorni!” rispose Nonna Enrica
Annuì.
Pov Melinda
Finalmente avevo fatto pace con le mie amiche e lo spleepover club era di nuovo unito.
“Bene ragazze. Ora che ci siamo tutte, cosa volete fare?”domandò Frankie
“Che ne dite prepararci psicologicamente, per nuoto e ritmica?”propose Ella
“Parteciperai anche tu?”domandò Kendra
“C'èrto tutto lo spleepover!”rispose Ella
“Quindi domani dovremmo andare ad allenarci, sia di ritmica e di nuoto, tanto è sabato, che ne dite pomeriggio ritmica e mattino nuoto?”domandò Frankie
“Diciamo che ci stiamo!”urlammo tutte in coro
A casa Jordan
Stavano tutti urlando, c'era casino quando all'improvviso entrò in casa Andrew il marito di Cettina. Libero stava litigando con Melina, perché il cibo era venuto male, Nick e Maria avevano chiamato una pizzeria per ordinare delle pizze, Andrew si mise immobile dietro a Libero che quest'ultimo si girò e lui gridò “Ah!”esclamò lui facendo un passo indietro.
La sera passò velocemente e finalmente il mattino arrivò presto.
Pov Melinda
Sul display del cellulare di Mizu, c'erano tre messaggi.
Il primo era quello di Joe “Buon giorno amore mio. Mi sei mancata...devo aspettare ventiquattro ore per vederti? Ti amo. Joseph!”
Il secondo era quello di Sumede “Ciao, Melinda. Ti volevo chiedere una cosa riguardo al ristorante, chiama anche Maria, Ciccio, e porta anche le tue amiche, oggi non vengo a scuola, ci vediamo alle quattro da me!”
Il secondo era di Andrea. “Cugina. Devi andare al ristorante di mamma. Missa che qui ci sarà la rivoluzione dei ristoranti! E' disperata. Ci vediamo al ristorante alle sei!”
Risposi ai messaggi. Le ragazze erano già andate in bagno e anche io feci lo stesso, andai in bagno, poco dopo prendemmo la cartella, uscimmo e andammo a scuola.
“Scusate, faccio una chiamata, voi andate pure avanti e vi raggiungo!”dissi io mostrando il cellulare
“D'accordo!”Composi il numero di Maria, e aspettai che rispose
“Pronto?”domandò lei
“Maria. Sono io, volevo dirti che oggi, te, Ciccio e io dobbiamo andare al ristorante indiano, alle quattro!”
“Come mai?”chiese
“Non lo so!”
“D'accordo...ehm, ci vediamo alle quattro al ristorante!”
Dopo la chiamata raggiunsi le ragazze che erano già arrivate a scuola.
“Oggi che lezione abbiamo?”domandai
“Spagnolo. Letteratura Antica. Matematica e Economia. Poi dobbiamo allenarci fino alle quattro con ritmica!”disse Ella
“Giornata interessante!”risposi
Le lezioni procedettero alla grande, stessi
sempre attenta, perché ora ero più felice, e mi scusai per tutti i danni che
avevo procurato.
Finalmente era arrivata l'ora di ritmica per le
ragazze.
Quasi tutte le ragazze della scuola c'erano.
Naturalmente tra di
loro c'era anche il mitico Sleepover Club.
“Tutti in fila ragazze!”esclamò la professoressa Aryanna Matterson. Aveva i capelli biondi e mossi, gli occhi verdi e aveva le lentiggini. Indossava una tuta da ginnastica, mentre tutte noi dei body e delle cose semplici da poterci muovere.
“Benvenute alla prima lezione di ginnastica ritmica. Oggi proveremo a fare dei salti, che dopo vi mostrerò! Prima di tutto dovremmo fare l'appello!”
Incominciò a fare l'appello quando arrivò al mio nome e io dissi “Presente!”
Poi dopo lei ci faceva vedere dei salti, che prima naturalmente bisognava fare il riscaldamento per riscaldare i muscoli e poi provare a coppie a fare i salti.
Il riscaldamento durò mezz'ora.
E finalmente
potemmo riuscire a fare i salti, che a me venivano alla grande la prima volta e
alle ragazze dopo un po'.
La lezione durò fino a dieci alle quattro.
“Bene ragazze. Son contenta del vostro
allenamento. Ci vediamo domani per gli allenamenti di nuoto e di
ritmica!”esclamò la professoressa
“Potete andarvi a cambiare. Bordando, puoi
venire un'attimo qua?!?”domandò lei
Annuì e mi avvicinai.
“Per essere solo una principiante, ne hai di talento!” rispose lei
“Ehm...forse perché mia madre era una campionessa della ritmica!”dissi io, mia madre si chiama Nadja W.
“Uhm...se continui così, potrai partecipare alla gara nazionale juniores, che ci sarà fra due settimane!”esclamò lei
“D'avvero?!”risposi contenta
Lei annuì.
E io andai subito alle ragazze per
dirlo.
“Wow. Ragazze...non ci potete credere. Se continuo
così forse parteciperò alla gara nazionale juniores e ho sentito dire che ci
sarà anche la ginnasta Eugenia Cabaret!”
“Eugenia Cabaret?Non è la campionessa di questo
fantastico sport?”domandò Ella
“Si è proprio lei. E' la mia eroina!”esclamai io tutta contenta
“Bene. Che ne dite di correre fino al ristorante indiano?Ci manterremo informa!”propose Ella
“Ottima idea!”rispondemmo noi in coro
E così a metà strada...
“Bastaaaa...è troppo per me, ci saranno dieci metri di distanza da scuola al ristorante!”esclamò Ella fermandosi
“Eddai...siamo quasi arrivate, potevamo però prendere la spiaggia era vicino così!”dissi io
“Scusa se non ci ho pensato!”esclamò Kendra
Finalmente arrivammo davanti al ristorante, entrammo e vidimo che c'erano tutti.
“Bene ragazzi. Son contento che siate venuti, nel mio ristorante. Devo proporvi, anzi chiedervi di fare una cosa molto importante per me, che senza il vostro aiuto forse non riuscirei a farlo mai!”esclamò Kabir
“Dobbiamo preparare una coreografia di danza. Dovremmo prepararci per la gara, che ci sarà fra due settimane!”esclamò Sarita
Un'altra gara...bene...e con questo siamo a tre. Un momento, ha detto fra due...
“...SETTIMANE?”Urlammo in coro le ragazze.
To be continued
Grazie per le recensioni!!!!Spero che questo capitolo vi piaccia.