Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: WhiteLight Girl    04/09/2010    5 recensioni
-Fermateli vi prego!!!- Supplicò Gwen rivolta verso le due ragazze. –Impeditegli di fare ciò che vogliono!!!-
Sakura la guardò non capendo. Poi un lampo. Gwen sollevò il coltello e se lo conficcò nel petto con forza, uccidendosi. Si accasciò a terra sanguinante. Si era uccisa pur di non farsi prendere.
I demoni ruggirono dalla frustrazione. Avevano perso la loro vittima. La loro prescelta. Scattarono tutti indietro all’improvviso. Sakura e Tomoyo si sollevarono di scatto pronte a difendersi ma i demoni non avevano più interesse per loro. La creatura scrutò Gwen un ultimo istante, poi con un movimento rapido puntò gli occhi in quelli di Sakura e la scrutò.
Genere: Drammatico, Horror, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lee Shaoran, Sakura Kinomoto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ok… Non lo volevo mettere questo capitolo, ma dovevo…

Beleth

-Mi avete chiamato? – Domandò Shaoran mesto entrando nella sala a testa bassa.
-Ancora quel muso lungo? – Domandò l’oracolo oscuro guardandolo con espressione corrucciata.
–Abbandona i sentimenti umani, è per questo che ti sei offerto, per divenire un demone completo, è la tua fetta della torta, ricordi? – Borbottò Beleth, il demone seduto sul possente trono d’oro.
Aveva la forma vagamente umana, le zampe da capra e due corna che gli spuntavano ai lati della testa, e aveva dimensioni impressionanti.
Shaoran grugnì.
-Ma lui ci serve per i suoi sentimenti umani, o sarebbe inutile. – Gli rammentò l’oracolo con scherno.
Shaoran la guardò con odio, mentre si attorcigliava tra le dita le lunghe ciocche di capelli neri.
-Quanto manca perché io possa avere il bambino? – Domandò il demone impaziente.
-Quattro mesi. – Rispose l’oracolo. – Tra quattro mesi esatti nascerà e voi potrete averlo, mentre Shaoran se vorrà potrà tenersi la strega. – Disse ammiccando nella sua direzione.
Shaoran fremette.
-Perché sei ancora deciso a seguire il piano, vero? A lui il bambino, a te la strega. – Disse poi in direzione del ragazzo.
-Certamente. – Rispose Shaoran agitato.
Il grosso demone lanciò un’occhiata all’oracolo.
-Il ragazzo mente. Vuole anche il bambino, un bocconcino succulento. – Gli disse l’oracolo.
E un gruppo di mostri inferociti gli fu addosso.

Sakura guardò il bicchiere con furia e quello saltò in aria senza problemi.
Finalmente riusciva a padroneggiare abbastanza quei poteri. Prese uno dei libri che le avevano lasciato per passare il tempo e ne tirò fuori un bigliettino ripiegato che aveva nascosto qualche ora prima.
Il messaggio scritto sopra era chiaro e frettoloso.
“Sono Sakura, sto bene ma non so per quanto. Non so dove sono ma ti prego! Tirami fuori di qui! Shaoran è un demone.”
Mise in circolo alcune delle candele con cui la stanza era illuminata e tracciò un cerchio con un pezzo di carbone che aveva preso dal camino. Le fu difficile tracciare i segni per terra, per via della pancia ma alla fine ci riuscì.
Sapeva che ora doveva essere svelta. Portò le mani al ventre e si concentrò.
-Avanti, manda questo messaggio a Tomoyo, spediscilo dritto da lei, ho bisogno d’aiuto! – Implorò.
Le candele si spensero, per poi riaccendersi con una fiammata. Il biglietto era sparito e per un istante Sakura pensò che fosse arrivato a destinazione. Poi una risata perfida la distrasse.
E Beleth in persona bruciò il messaggio davanti a lei.
-Cosa credevi di fare? – Le chiese perfido avvicinandosi a lei.
Sakura gridò.
Shaoran sbatté la testa sul pavimento, si era distratto e questo aveva fatto passare l’altro demone in vantaggio.
Shaoran gemette di dolore, mentre l’altro rideva sotto i baffi. – Mai farsi sopraffare dai sentimenti. –
Si avvicinò e gli tirò un calcio nello stomaco. – Io sono un mezzo demone come te, eppure riesco a gestirli! – Rise.
Poi l’urlo di Sakura gli rimbombò in testa talmente forte che lui smise di respirare.

Prima che potesse rendersene conto Sakura si smaterializzò, trovandosi di nuovo all’esterno della sua cella, provò a smaterializzarsi di nuovo, pensando intensamente alla casa di Tomoyo come punto d’arrivo, ma sembrò rimbalzare sulle pareti come una molla e si ritrovò a terra. Sembrava proprio impossibile uscire.

-La strega è scappata. – Annunciò Beleth comparendo davanti a Shaoran e il suo avversario.
I due lo guardarono confusi.
-Lascialo andare. – Ordinò Beleth alla creatura che teneva Shaoran sollevato per il colletto. –Deve riprenderla lui. –

Sakura percorse ancora il corridoio per cui era passata l’ultima volta che aveva tentato la fuga. Questa volta però aveva un piccolo vantaggio. Ora sapeva sfruttare i poteri del piccolo. Evitò accuratamente tutte le trappole che ricordava ed arrivò molto oltre al punto in cui Shaoran l’aveva ripresa durante la sua fuga precedente.
Gli inferi erano peggio di un labirinto. Vicoli bui, vicoli cechi e strade a doppia uscita erano dovunque, e sarebbero stati in grado di far perdere il senso dell’orientamento anche a chi avesse avuto come potere quello di trovare sempre la via di casa. Non ci volle molto per fare insinuare in Sakura il dubbio di stare girando in tondo.
Si poggiò con la schiena alla parete, demoralizzata, e si portò una mano sulla pancia.
L’essere che portava in grembo era la sua maledizione, se non fosse stato per lui nulla di tutto ciò che le era successo dal concepimento le sarebbe accaduto.
Crollò per terra singhiozzando e nascose il viso sulle ginocchia stringendo le gambe con le braccia. Il corpo scosso dai singulti. Ma in fondo che colpa poteva avere quel piccolino? Probabilmente se l’avesse educato nel modo giusto sarebbe diventato di sua spontanea volontà una potente forza del bene… Forse…
Stette li immobile in un tempo indefinito, finché un rumore alla sue destra non la riscosse dal suo dolore. Si alzò di scatto alla vista dell’animale che le si presentava di fronte. Un corpo da cane e per bocca un cono rovesciato e bavoso con diverse file di denti che parevano ricoperte di muco. Gli lanciò contro una sfera di fuoco ma questa non gli fece molto. Indietreggiò spaventata e per l’agitazione sentì un conato di vomito salirle in gola. Vi posò una mano sopra per resistere.
Non sapeva cosa fossero quegli esseri ma seppe per certo che erano molto più forti di lei.
Un ringhio al suo fianco fece indietreggiare quegli animali. Shaoran era spuntato dal nulla e ora li stava tenendo lontani. Sakura si fiondò tra le sue braccia e ricominciò a singhiozzare. Entrambi svanirono.
Ricomparvero nella camera da letto, Sakura stava ancora stretta attorno a Shaoran. Continuò a singhiozzare ancora con il viso stretto sul suo petto finché lui non ricambiò la stretta. Nonostante avesse sperato in quel gesto ne rimase stupita. Alzò lo sguardo fino a potersi specchiare negli occhi di Shaoran. Lui restava ancora immobile, lo sguardo freddo e distaccato, ma non allentò la stretta.
Sakura appoggiò il mento sulla maglia del ragazzo e tirò su con il naso. -Perché lo hai fatto Shaoran? Perché mi hai fatto questo? Io ti amavo, io ti amo anche ora nonostante tutto quello che mi hai fatto! Io ti ho amato dal primo momento in cui ti ho visto! Credevo in te! Mi fidavo!- Affondò ancora il viso nel petto di lui e riprese a singhiozzare forte per qualche secondo, poi si trattenne per continuare il suo discorso –Mi sentivo al sicuro con te… Tu invece mi hai tradito così… Shaoran… Shaoran… Mi stai uccidendo così! Non lo capisci? Io ti credevo buono, ti credevo dalla mia parte… Credevo che anche tu mi amassi al punto da fregartene se ero una strega, se non ero umana… Invece volevi solo farmi cadere nella tua trappola…-
Tirò su col naso un’altra volta, per poi riprendere da dove aveva lasciato. Quasi senza rendersene conto Shaoran la strinse ancora più forte a se.
-Sai qual è la cosa peggiore Shaoran? Io ti amo, ti amo lo stesso. Potresti uccidermi mille volte adesso o anche torturarmi e io continuerei ad amarti… Vedi quanto sono stupida?-
Shaoran sospirò. Aveva ascoltato con attenzione ogni singola parola del discorso della ragazza. Le prese il mento con una mano e le sollevò il viso per guardarla negli occhi mentre con l’altro braccio la stringeva più forte.
-Questo è il difetto di chi ha un cuore.- Disse sicuro, poi però il suo tono si fece più morbido. –Anche certi mezzi demoni a volte non hanno saputo resistere al battito del loro cuore, a volte si riesce a soffocarlo, altre volte si fa così rumoroso che hai solo tre scelte, puoi sottostargli o impazzire, oppure puoi seguirlo, ma per molti questo segna la fine.-
Sakura si stupì dell’espressione dei suoi occhi quando finì la frase. E si sorprese ancor più quando il ragazzo la baciò con dolcezza. Per un istante si sentì mancare ma Shaoran la sorresse prendendola in braccio. Allora fu lei a riprendere il bacio che era stato interrotto per alcuni secondi, tenendo il volto del giovane demone tra le mani.
Shaoran la depositò dolcemente sul letto continuando a baciarla. Si staccò da lei per un istante.
-Mi dispiace.- Mormorò ad un soffio dalle sue labbra prima di riprendere il contatto e baciarla con foga.
Sakura restò a riflettere sulle sue parole mentre lui le mordeva avidamente il collo con più violenza di quanto avrebbe immaginato. Sussultò quando i denti del ragazzo, più affilati del normale, le graffiarono la pelle; ma chiuse gli occhi inebriata.
Come un flash le tornò in mente tutto ciò che nei mesi trascorsi aveva patito a causa sua, dalla sua relegazione all’inferno fino al piccolo che portava in grembo. Spintonò via Shaoran che scomparve all’improvviso da dov’era per poi ricomparire due metri di fronte a lei con sguardo duro e impassibile. Si scrutarono negli occhi per qualche istante, poi Sakura scattò in piedi lanciandosi tra le sue braccia. Le loro labbra si incontrarono di nuovo. Sakura affondò le mani nei capelli del ragazzo e lui la strinse per la vita piegandosi in avanti. Con quel movimento costrinse la ragazza a inarcare la schiena all’indietro e le fece perdere l’equilibrio. Le posò entrambe le mani sul sedere, gliele fece scorrere sulle cosce per aiutarla a sollevare le gambe e lei le strinse attorno al bacino di lui.
Sakura si tenne stretta a lui per non cadere ma il vestito stretto le era di impiccio. Con una semplice mossa Shaoran aprì due lunghi strappi sui fianchi per liberarle entrambe le gambe. Sakura gliene fu grata ma dovette separare un attimo le sue labbra da lui per respirare. Allora lui le mordicchiò il lobo dell’orecchio e avanzando verso il letto vi lasciò cadere sopra la ragazza per poi gettarsi ancora sopra di lei senza pesarle addosso. Riprese a baciarla con foga facendo salire le sue mani su per le sue gambe fino a sollevarle il vestito stracciato fin dove veniva bloccato dal materasso.
Indispettito dal contrattempo scivolò su un lato trascinando Sakura in modo da farla stare a cavalcioni sopra di lui. Con un forte strattone Sakura scoprì il petto di Shaoran dalla camicia nera che indossava, si chinò ancora per baciarlo sulla bocca e tracciò i contorni delle sue labbra con la lingua.
Shaoran la afferrò per le spalle e la fece sollevare, poi infilò gli indici e i medi di entrambe le mani all’interno del centro della scollatura del vestito rosa che Sakura indossava e stringendo la stoffa anche con il pollice la strappò scoprendo il reggiseno di lei. Tirò entrambi i lembi di stoffa finché l’abito non si divise completamente in due e poté sfilarglielo semplicemente facendo scorrere le bretelline giù per le sue spalle, poi lo lasciò cadere ai loro piedi.
Fece un’altra capriola per far risistemare Sakura sotto di lui e si posizionò tra le sue gambe. Si levò alla svelta la camicia gettandola affianco ai resti del vestito della ragazza e iniziò a baciarle il ventre. Partì dall’ombelico e salì lentamente fino al collo, poi con una mano calò la bretella del reggiseno di Sakura sulla sua spalla e le morse ancora il lobo dell’orecchio facendola gemere.
Si bloccò all’improvviso e scattò in piedi. Anche Sakura si mise a sedere di scatto risollevandosi la bretella. -Che c’è?- Domandò incauta.
-Mi stanno chiamando.- Disse il ragazzo. Afferrò la sua camicia e la rinfilò svelto riabbottonandola. Quando si fu riabbottonato Si chinò verso Sakura e le prese dolcemente il volto tra le mani baciandola con passione sulla bocca.
-Non credere che non mi sia pentito di ciò che ti ho fatto Sakura, credo di far parte di quella fazione di mezzi demoni che hanno solo due scelte nella vita: Seguire il proprio cuore o uccidere l’oggetto della loro passione, ma non so ancora quale tra queste due opzioni sceglierò.-
Svanì nel nulla lasciando Sakura da sola e seminuda. Lei si rannicchiò su se stessa e scoppiò ancora in un pianto disperato.

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Dany92: Ok, ci sono riuscita ed è più di mezza pagina, ma tu recensisci, va bene? Spero che il capitolo vada bene, è tanto che dovevo aggiornare XD Mesi!
Aaliyah Jane Kerr: Perché un Nik così complicato? Per fami venire il mal di testa a riscriverlo dopo che il mal di testa mi è venuto per scrivere il capitolo? XD Spero che sia di gradimento.
Kairi_92: Screanzata! Devi recensire subito! XD Hai capito ora da che parte sta Shao? Beh, si vuol pappare il bambino! HIHI!!!

   
 
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