RESADA IL REGNO DELLE NEBBIE.......


Viaggiavamo ormai da quattro giorni ancora tutti  scombussolati , fermandoci nei paesini che incontravamo per fare provviste e riposare, l' ultima notte ovvero prima di ripartire stamattina, avevamo dormito in mezzo a un campo di grano e  ancora nessuno ci aveva detto cosa stava succedendo , i presunti cavalieri avevano detto solo che avremmo parlato appena arrivati in un luogo sicuro , precisamente come l' avevano chiamata loro ''Kelmosa '' il miglior rifugio per noi.


Negli ultimi giorni seduta a cavallo non avevo fatto a meno di pensare a cosa stava succedendo , dov'era Anthea ? stava bene? e i genitori di Keanto ? nessun gli aveva avvisati, sicuramente sono disperati alla ricerca dell' figlio quando saremo arrivati ? avrebbero lasciato che io e Keanto rimanessimo insieme?
Ogni tanto Keanto mi rivolgeva la parola , facendomi domande stupide e inutili , secondo te ci portano in un luogo accogliente? saremo ricercati ? stai comoda ? ed io rispondevo solo si no e forse .
La mattina dopo il primo giorno di viaggio , dopo essere stata portata via da Anthea avevamo scoperto i nomi dei cavalieri , il capo , o almeno quello che sembrava esserlo si chiama Ebbio , e sembra che conosca Anthea da molto tempo , ha i capelli neri e gli occhi castani , Nawrach e l' altro cavaliere e tutto di lui mi ricorda il tronco di un albero e serio , tutto d' un pezzo , tutto castano occhi e capelli , il terzo cavaliere si chiama Talidhar , e il più giovane ed avra sui 18 anni e  biondo gli occhi color miele e ti rassicura con il suo magnifico sorriso , ma che vado a pensare è un altro stupido , che non mi dice niente di quello che succede ......!



E cosi finalmente verso il pomeriggio arrivammo alle porte di una citta , probabilmente una delle più grandi prima del regno , appena all' entrata Ebbio ci disse di metterci i mantelli e di coprirci la testa con il cappuccio ed entrammo ; sbirciavo la vita delle persone da sotto il mantello , c' era tanta gente che comprava nei negozietti  e nelle bancarelle , i bambini giocavano in strada e le signore chiaccheravano del più e del meno , la citta era caotica , chiassosa , tutto il contrario di cio che avevo visto fin' ora ,  arrivammo in una scuderia dove dopo tanto tempo potemmo scendere a terra al primo inpatto le gambe mi facevano un male incredibile ma poi mi ci abbituai . Ebbio disse
- andate con Nawrach noi vi raggiungeremo dopo aver sistemato i cavalli- cosi lo seguimmo dentro delle strette vie del paese fino ad arrivare davanti a quella che era una locanda, il Kelmosa ebbene il luogo sicuro era una locanda .


Entrammo, una donna sui 35 anni ci guardo - amore- urlo e corse ad abbracciare Nawrach che la stringette forte a se , - lei e mia moglie Andith la propietaria , insieme a me della locanda- Naw diede un bacio alla moglie e gli disse - portali dentro, dagli da mangiare , falli lavare - non fece intempo a finire la frase che la moglie lo interruppe - amore , so queste cose meglio di te - lo spinse via e ci guido verso le scale , durante il tragitto per diversi corridoi ci chiese come ci chiamavamo e quanti anni avessimo ,- sapete- ci disse -io ho tre figli , e mio marito ancora mi dice di darli da mangiare e lavarli , come se non lo facessi già-ridette  arrivammo davanti ad una parete , c' era una finestra grande e larga che proiettava luce su tutto il corridoio , lei la apri, davanti a noi un terrazzo uscimmo fuori aggrappandoci alla ringhiera , Andith richiuse la finestra e tiro un filo che fece scendere una scala lungo tutto il muro della locanda , -ma non ci vedra qualcuno ?- chiese Keanto - non preoccuparti - rispose lei - la casa qua davanti copre la visuale , la strada laterale e chiusa , nessuno neanche volendo potrebbe vederci- , la locanda da quelle parte non aveva finestre apparte quella da cui eravamo arrivati noi e nemmeno la casa davanti ne aveva , arrivati alla fine della scala ci trovavamo sospesi nel vuoto , ancora 3 metri ci separavano dal suolo , ed fu allora che vidi una porta nella parete , Andith la apri ed entrammo tutti dentro finalmente al caldo pensai.


Ci fece accomodare in una stanza su dei cuscini sitemati per terra poi prese Keanto portandolo a vedere la sua stanza , mi guardai intorno aspettando che tornasse
c' era un tappeto con una marea di cuscini proprio come quelli su cui ero seduta io , davanti a me un tavolino basso , una credenza con dei piatti su una parete , dei quadri e una piccola  libreria . Andith ritorno da me e mi guido per i corridoi notai che le pareti di tutta la casa erano in legno , su cui passavano dei tubi di ferro che rilasciavano aria calda poi mi fece entrare in una stanza c' era un letto , una cassettiera con uno specchio , uno scrittoio , un altro tappeto con cuscini ed un candelabrio da 3 su due parti della parete , non c' erano finestre come avevo gia notato infatti nel rifugio non c' era traccia di finestre , al lato della parete del letto una porta . - Quella porta conduce al tuo bagno c' è una vasca , un lavabo e una credenza con tutto cio che ti puo servire per lavarti e nella cassetiera troverai dei vestiti , quando ai fatto vai nella stanza di prima - Andith chiuse la porta e se ne ando, io mi diressi alla cassettiera, presi un vestitino celeste ed una sottoveste e mi diressi al bagno quando ebbi finito uscii dalla porta ritrovandomi nei corridoi della locanda segreta ......





Allora vi piace il capitolo? e più lungo dei precedenti ? che ne pensate ? fatemi sapere !!!

Ringrazio chris_4e ed  Dreaming_Archer per aver
recensito .
 E naturalmente ringrazio chi la messa tra le seguite , le storie da ricordare e le preferite .
Grazie a tutti !!!!
ciao e al prossimo capitolo !!!