Ciao a tutti
eccomi tornata col nuovo capitolo nel minor tempo possibile!
Allora ci sono
molte novità!
La prima è l’entrata in scena di "The Distance" che da oggi sarà la mia correttrice ufficiale! XD
Grazie per l'impegno che metti nel correggere i miei pastrocchi a senso criptato xD
In questo
capitolo la storia finalmente fa un nuovo ed importante passo avanti, o almeno
apre la porta al prossimo capitolo in cui ci sarà il definitivo passo avanti XD
[C’avete capito qualcosa? No, meglio U_U]
Bene detto questo passiamo ai
ringraziamenti:
Alle 43 persone che hanno aggiunto questa
storia fra le preferite:
1 - Anonimo9987465 [Contatta]
2 - billina_93 [Contatta]
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38 - The Distance [Contatta]
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41 - yahoithebest [Contatta]
42 - Yuki no Hime [Contatta]
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E chi ha messo
la storia fra le seguite, 34 persone:
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3 - Anonimo9987465 [Contatta]
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Altri ringraziamenti vanno a chi ha
recensito il capitolo precendente!!!
Buona Lettura!
Capitolo
XIX: Scoperte Importanti!
Il trio,
finalmente giunto davanti la casa di Fugaku, si apprestava ad entrare con una
Luna a bocca aperta.
-T-Tu... tu
vivi... qui???-Borbottava la ragazza in divisa scolastica.
-Ehm...
si!-Rispose Fugaku facendo strada.
-Ma è una
villa...-Continuò ancora più sconvolta la giovane.
-Hm... la
mia è più grande!!-Si vantò Minako.
-Non è vero!
Bugiarda! Le nostre case sono identiche! Me l'ha detto papà, e sai perché?
Perché tuo padre è un eccentrico copione!!-
-EHIII! Mio
padre presto diventerà Hokage!-
-Ma
smettila! Sono anni che tuo padre lo dice... è forte, fortissimo è vero... ma
non ha le qualità per essere un Hokage... insomma... è molto distratto...-Disse
il moro sorridendo malizioso, cosa che fece arrabbiare non poco la bionda.
-COSA HAI
DETTO!?? BASTARDO! GRR!-
-EHI STUPIDA
IDIOTA!! GRRR!!!-
-AHAHA!
Sembrate i vostri genitori anche io una volta li ho sentiti litigare allo
stesso modo!!!-Rise Luna, lasciando di stucco I due bambini.
-Sbrighiamoci...-Disse
il piccolo moro, addentrandosi nella casa.
Luna
continuando a guardarsi in torno notò su un comodino una foto.
-Fu... posso
accendere la luce?-Chiese Minako ad un tratto, il moro annui, e finalmente Luna
riuscì a definire la foto.
-Io vado di
sopra... voi due aspettate qui!-Esclamò il bambino allontanandosi.
-Minako...
questi nella foto, sono i genitori di Fugaku e tuo padre e... quel signor
Kakashi Hatake...?-
-Si... mio
padre faceva parte del Team 7 formato dai genitori di Fu, e il loro Maestro
Hatake Kakashi... uno dei Jonin più forti dell'epoca... ma ora s'è fatto un po'
vecchio!!-Scherzò la piccola bionda.
Luna la
fissò un attimo, aveva un visino pallido e due occhi come il cielo, e
i lunghi capelli le coprivano la fronte da un lato.
-Capisco!
Anche tu sei in accademia vero?-
-Certo sono
in classe con Fugaku, se tutto va bene chissà per la fine dell'anno saremo
promossi Genin!-
-Wow! Ve lo
auguro ^^_
-Grazie
Luna-chan ^^-Le due rimasero in silenzio, e la più grande si guardò ancora in
torno, era una casa stupenda, anche se erano rimaste all'entrata, dove c'era un
mobile con delle foto di Fugaku in fasce con una Sakura giovanissima, e una con
il padre che teneva il bambino fra le braccia.
Poi ce n'era
un'altra dove Naruto ed Hinata tenevano in braccio un fagottino.
-Oh, quella
sei tu con i tuoi genitori?-Chiese Luna.
Minako
sorrise dolcemente guardando la foto.
-Si... Papà
l'ha regalata al padre di Fu, e lui ne ha regalato una a mio padre... non
sembra ma sono amici da tantissimi anni!-
-L'ho
notato...-
-Eccomi,
sono tornato! Possiamo andare!-Disse Fugaku.
-OK!!!-Esclamarono
le due ragazze in coro.
Così
uscirono dalla villa di Fugaku, ma poco prima di andarsene, Luna notò uno
strano simbolo dipinto sul muro, sembrava un ventaglio, sopra colorato di rosso
e sotto di bianco.
E ora che ci
pensava una volta e forse più l'aveva notato su qualche maglia del moretto.
Ma troppo
presa dai due bambini che scattavano avanti veloci, decise di non badarci più
di tanto.
Il trio si
recò anche a casa di Minako, un'altra strabiliante villa, che effettivamente
non era lontana da casa di Fugaku, in una decina di minuti, fatti di corsa,
erano arrivati.
Infine
tornarono a casa di Luna.
-Ahaha
Cavolo, non portatemi mai più così lontano di corsaa... sto morendoo...-Urlò
accasciandosi sul divano.
-Dai Luna
non abbiamo fatto molta strada!-Disse Fugaku con aria annoiata.
-Lo so, lo
so ma sono stanca... vi va di fare un disegno?-Propose lei ancora aggobbita per
riprendere fiato.
Nel
frattempo i due bambini si guardarono scioccati.
-Luna...-mormorò
il moro indignato.
-Non
siamo...bambini...-Disse Minako scocciata.
-Già, mica
siamo all'asilo!!-Esclamò Fugaku con aria soddisfatta.
-Ehi! Ehi
cosa c'è di male! A me piacee! Dai facciamo dei disegni!!-Esclamò la ragazza,
cacciando da un mobile dei fogli e un barattolo di colori.
Circa mezzora
dopo, il trio cenò, ed erano appena le sette e mezza quando i due piccoli, dopo
aver fatto un paio di disegni a testa, e aver ripetuto un paio di regole da
ninja, erano letteralmente addormentati.
-Venite vi
porto a letto... io e Minako dormiamo insieme nel lettone di mio padre... tu Fu
puoi dormire in camera mia, non hai paura di stare solo vero?-
-No!
Figurati! I miei mi hanno abituato da quando sono nato a prender sonno da
solo!-
-Anche
io...-Esclamò Minako, iniziando a seguire Luna e Fugaku verso le camere.
-Sentite...
io sparecchio poi... vengo a letto fra un po’ , sai sono abituata ad andare a
letto tardi...-Spiegò Luna.
-Tranquilla...
buona notte Luna... fa piano quando vieni a letto! Ah, destra o sinistra?-
-Io
solitamente a sinistra...-
-Ok,
notte...-
-Notte
piccola ^_^-La ragazza si chinò e le diede un bacio sulla guancia carezzandole
la chioma bionda, facendo arrossire la piccola che dopo aver ringraziato si
diresse nella camera indicata da Luna dove lei stessa aveva preparato il letto
e accesso la luce del bagno.
-Fu-kun la
luce arriva anche nella cameretta dove dovrai dormire tu... buona
notte!-Esclamò lei sorridendo, per poi chinarsi e dare un bacio sulla guancia
al piccolo moro che in men che non si dica divenne rosso come un peperone.
-Ah...
o-Ok... notte a te...L-luna...-
-Eheh dai Fu
non fare il timido infondo te lo avevo promesso un bacio!-Scherzò la ragazza
dagli occhi arancioni.
Il piccolo
moro, deglutì e salutando con la mano si diresse nella stanza che Luna gli
aveva preparato prima di cenare.
Luna, ormai
rimasta sola, si prodigò per levare in fretta la tavola, lavare le stoviglie e
rimettere tutto a posto.
Wow si era
divertita un sacco con quei due! Era da tanto tempo che non si divertiva in
quel modo, già.. da quando non vedeva più i suoi parenti.
Si sentiva
molto triste al solo pensiero.
Ma non voleva mettersi a piangere, sarebbe
stato come buttare al vento tutta la felicità di quella splendida giornata con
Fugaku e Minako. E non voleva, con Fu si sentiva bene, felice.
Sospirò,
sedendosi sul divano, e accendendo la tv.
Andare a
letto alle otto e quarantacinque era impossibile per lei, abituata ad andare a
dormire alle quattro del mattino.
Girò vari
canali ma niente, alla fine si fermò a vedere un film, ma con molta
distrazione, continuava a chiedersi se non si era lasciata sfuggire qualche
dettaglio.
Preoccupata
si alzò e andò a controllare se i due dormivano, e silenziosa vide che
sia Fu che Minako, dormivano pacificamente, perciò tornò a guardare la tv,
eppure si sentiva strana, e il tempo passava.
D'improvviso,
quando l’orologio segnava le nove e mezzo, bussarono alla porta.
-Eh?...
bussano... -La ragazza si alzò con passo lento e preoccupato.
Piano aprì
la porta, giusto per intravedere chi ci fosse, poi la spalancò di botto.
-Itachi!!
Doh!-Sbottò lei tutta contenta, ma tappandosi la bocca con le mani, cavolo
aveva quasi urlato.
-Ciao...-Disse
con voce suadente il bel moro.
Luna rimase
a fissarlo qualche secondo, era davvero bellissimo, indossava un pantalone di
Jeans nero con qualche sfumatura bianco-grigia, e sopra un maglione grigio
dalla quale, nello scollo a V sbucava il colletto ripiegato di una camicia
nera, il maglione era a maniche lunghe e il bel moro, occupava le tasche con le
mani, sfoggiando un sorriso birbante.
-Oooh...-mormorò
lei con aria rapita.
Anche il
moro la squadrò con attenzione.
Portava una
camicetta bianca con al collo un fiocco rosso e sulla camicia, portava una
giacca grigia con a destra una tasca con su ricamato lo stemma della sua
scuola.
Sotto
portava una gonna grigia corta un po' più in su del ginocchio.
Ai piedi dei
calzini bianchi e lunghi a fino al ginocchio, e delle scarpe da ginnastica nere.
-Wow...
Oh... questa è la tua divisa scolastica?-Chiese lui sorridendo.
-Ah... eh...
s-si...Ah entra!-Esclamò diventando paonazza come suo solito, spostandosi per
far si che l'uomo capace di intimidirla in qualsiasi situazione potesse entrare.
Il moro
entrò senza troppi preamboli mentre lei chiudeva la porta cautamente, per non
far troppo rumore.
-Ehm... ti
devo dire una cosa... ti prego Itachi parla a bassa voce...-Il moro si sorprese
della richiesta della ragazza ed assunse un espressione molto perplessa.
-Sai... ci
sono due bambini che dormono di là...-Spiegò molto imbarazzata.
-Ah...-Esordì
l'Uchiha alquanto sorpreso.
-Ma non
preoccuparti, stanno già dormendo da un po'...-Lo informò lei, facendo spuntare
un sorriso poco rassicurante, sul volto del Mukenin.
-Oh
allora... posso fare ciò che penso...-Sussurrò lui avvicinandosi e prendendola
per un polso, tirandola a sè fino a far si che i loro corpi si sfiorassero.
-Voglio
baciarti... sto pensando a questo da ore...-Sussurrò alla ragazza che arrossì.
-Ah...s-si...
–
Diavolo
perché si emozionava sempre! Non riusciva a dirgli niente di provocante!!!
Doveva calmarsi, ce la poteva fare, Itachi era così figo, e voleva lei! Non
poteva fare la figura del “tonno morto” ogni volta!
-E...
allora...c-che... aspetti a baciarmi!-Borbottò con poca sensualità, decisamente
poca.
-Oh... prova
a convincermi bellezza...-Sussurrò lui guardandola negli occhi.
-M-Ma tu...
hai... detto che... volev...-
-Oh si...ma
se no non è divertente bella mia...-
-Ah... ho
c-capito...-La ragazza deglutì.
-Allora vuoi
che... ti seduca eh?-Tentò lei facendo ricorso a tutto il suo sex-appeal.
-Oh
certo...e come vorresti fare?-Domandò lui prendendole il mento fra l'indice e
il pollice, costringendo la giovane a distogliere lo sguardo e puntarlo verso
il pavimento.
-Ecco...
Itachi... lo sai... che sono timida...-Mormorò lei.
-Anche con
me...-
-Specialmente...-
-E come
maii?-Provocò lui con aria divertita.
-Ma
p-perchè... perchè tu mi piaci...e... mi blocco...-
-Ah...
Ascolta Luna... non devi aver paura di sbagliare... anche tu mi piaci, ma se
non sei te stessa...se ti blocchi...perchè ti vergogni...Ah, non è lo
stesso...-
La ragazza
spostò ancora lo sguardo.
-Luna...
guardami, rilassati... sono io... sono Itachi, non hai motivo per essere imbarazzata,
se tu non mi piacessi, adesso non sarei qui...perciò piccola, smetti di stare
come un pezzo di ghiaccio... non ti mangio mica!?-Luna arrossì mentre lo
guardava negli occhi neri e penetranti.
-L-lo
s-so...-Mormorò abbozzando un sorriso.
-Anche se l'idea
è molto allettante... basta parlare!-Itachi, la tirò a se facendo attaccare i
loro corpi e le loro labbra.
Luna si
lasciò sfuggire un gemito, mentre la lingua di Itachi le carezzava le labbra
rosee, in attesa di poter approfondire.. attesa che non fu lunga, infatti lei
separò subito le labbra e con la lingua cercò immediatamente quella del moro.
-Oh
bene...-Sussurrò il Mukenin staccandosi un po', Luna si limitò a sorridere.
Itachi le
portò le mani lungo i fianchi, per poi imprigionarla fra le sue braccia, e
Luna, non appena il moro le ebbe lasciato il polso, che fin ora le aveva tenuto
con delicatezza, decise di lasciarsi andare sul serio.
Altrimenti
non avrebbe davvero combinato niente, e magari Itachi si sarebbe anche stancato
di un “Pezzo di ghiaccio”.
Così animata
da una malizia spuntata all'improvviso, gli avvolse le braccia al collo.
Mentre
l'uomo la spingeva sempre a se, continuando a baciar con passione Luna che
ormai non era da meno.
Si
staccarono poco dopo per riprender fiato.
Ma rimasero
attaccati a guardarsi, quasi come ipnotizzati, e lei sorrise cercando di essere
più naturale possibile. E forse ci stava riuscendo.
-A proposito
come mai hai detto che ci sono due bambini di là?-Disse liberando la ragazza
che fece lo stesso allontanandosi un po'.
-Ah già i
loro genitori sono partiti, e così siccome loro non volevano andare dal loro
maestro, io li ho ospitati...-
-Oh ma che
brava...-Lei sorrise.
-Ovvio
no!?-Scherzò la ragazza dai capelli arancioni.
-Ahaha...spero
proprio che tu lo sia sempre...-
-Che
intendi?-Chiese lei un po' offesa.
-Ah nel
senso che... te l'ho detto.. sono così geloso di quelli che... che ti guardano
quando... quando balli... mezza nuda...-
Luna
arrossì, e si spostò verso la tavola.
Itachi si
accorse di aver fatto imbarazzare la ragazza, così la raggiunse e con un mezzo
scatto l'afferrò per la vita restando dietro di lei.
-Scusa, non
volevo offenderti...ok?-Disse dandole un bacio sul collo.
-O-ok! Lo
so... so che non era tua intenzione...-Gli disse trattenendo un mugolio, dato
che l'Uchiha le stava baciando il collo con passione, apprestandosi a lasciarle
un timbro rosso.
-Ah...-Mugugnò
spostando il capo lasciando più spazio al Mukenin.
Ma no...
l'ultima volta che le aveva lasciato un succhiotto Hikai se ne era accorta!!
-Hmhh...
Ita-Itachi... per... per fare... non...-Balbettò imbarazzata.
-Non
vuoi?-Disse il moro bloccandosi.
-È che...
che... poi... mi si vede... e... tutti...-
-D'accordo...anche
se il bello era quello così nessuno si avvicinerà a te...-Disse dando un altro
bacio a risucchio.
-Ah...-Sospirò
lei appoggiandosi al tavolo.
-Voltati...
-Le sussurrò lui, la ragazza obbedì.
-Te lo
faccio più in basso...-Sussurrò ancora senza smettere di baciarle la palle
lattea.
La ragazza
sobbalzò.
Più in
basso? Bisognava dunque aprire la camicia? E quindi si sarebbe visto “tutto”.
-Ah...
ehm... io, mi vergogno un po'...-Sussurrò mentre le mani del moro scivolavano
lungo il colletto della camicia.
-Sciocchezze...
sei così bella... tranquilla... ti prometto che... non ho intenzione di
portarti a letto...-La ragazza arrossi fino a diventare un pomodoro maturo.
Itachi
sganciò il primo bottone poi il secondo, e il terzo.
La visone
non era affatto limitata e l'abbondante petto di Luna era quasi in bella vista.
-Oh...-Sussurrò
l'uomo battendo più volte le palpebre.
-Ah!-Esclamò
lei coprendosi di scatto con imbarazzo.
-Lo so lo
sono orribilmente piccole!-Esclamò chiudendo gli occhi e cercando di scappare
dal lato, però l'Uchiha non la lasciò scappare, e afferrandola per le spalle riuscì
a trattenerla.
-Ah Ah Ah...
No, no no!! Chi ti ha detto che sono piccole... non le ho neppure viste bene...
dai non fare così...-Le sussurrò avvicinandola, mentre lei, ostinata,
continuava a tenersi la camicia chiusa.
Itachi la
baciò a stampo per un paio di volte, con piccoli baci a schiocco, per poi
attaccare le labbra su quella della giovane presa alla sprovvista, riuscì solo
dopo qualche secondo a contraccambiare.
-Prometti
che smetti da fare la sciocca, e di pensare che non mi piace qualcosa di te...-
-Scusa... è
che... insomma... io...-
-Shh...
baciami...-Il moro si chinò meglio su di lei, che gli stampò un bacio sulle
labbra, per poi subito cercare la lingua dell'uomo, abbandonandosi
completamente all’emozione di quel bacio esplosivo.
L’Uchiha le
prese le mani, ancora intente a tener la camicia chiusa, e senza fatica se
le portò sulle spalle, mentre le proprie si appoggiavano contro il tavolo.
Luna sospirò
sentendo la bocca di Itachi scivolare lungo il collo, fermandosi alla base dove
iniziò a “stamparle” il suo marchio.
Gettò in
dietro il capo, appoggiandosi completamente col bacino.
-Aha...
-Mugugnò presa dal piacere, quando il moro diede l'ultimo risucchio, ed infine
risalì sfiorando la pelle del collo con la punta del naso.
Luna rialzò
piano il capo, incrociando gli occhi di Itachi.
Che abbassò
un attimo lo sguardo sorridendo.
-Sai non le
trovo affatto piccole...-Scherzò lui, riferendosi alle tette della ragazza, già
color peperone.
Il moro,
sorrise, cosa che fece rilassare la giovane che cercò di chiudersi la camicia,
anche se con difficoltà.
-Ti
aiuto…-Gli disse lui mettendo le mani su quelle di lei, che lo lasciò fare, e
l’uomo appena ebbe terminato si appoggiò col mento sulla spalla di Luna
stringendola in vita.
Lei, non
protestò, anzi lo abbracciò cercando di avvolgergli le spalle, anche se di poco,
era un po’ bassa sfortunatamente.
Itachi le
diede qualche bacio sulla guancia, ma improvvisamente, il suo sguardo si posò
su qualcosa di inusuale.
Sul tavolo
vi era uno dei marsupi ninja, uno era aperto, ed era pieno di kunai e shuriken,
affianco ad essi c’erano dei fogli.
-Ma
che…-Borbottò perplesso.
La ragazza allontanò
il viso per poter guardare quello del Mukenin.
-Cosa?-
-Quella
roba? Di chi è?-Domandò lui, Luna si voltò ad osservare, poi tornò a guardarlo
sorridente.
-Ah.. sono
di Fu e Minako! I due bambini… sai loro fanno l’accademia!-
-Ah!-Esclamò
lui secco.
-Hanno
lasciato tutto in disordine però erano stanchi così li ho mandati a
letto!-Spiegò lei. Itachi si staccò da lei per avvicinarsi ai sacchetti.
E lì li
osservò.
-Tu guarda
questi… ma quanti anni hanno?-
-Sei!-Spiegò
lei avvicinandosi.
-Ma sono
carichi di armi!-
-Eh lo so!
Ma hanno detto che sono tutti regali dei loro genitori! E che forse per la fine
dell’anno si diplomeranno e diventeranno Genin! Tanto che sono grandi! I loro
genitori sono ANBU!-Esclamò lei tutta contenta.
Itachi la
fissò un po’ pensieroso, poi guardò i disegni, il primo raffigurava una
famiglia composta da un uomo biondo, una donna mora, e una bambina bionda che
si abbracciavano vestiti con dei kimoni uguali, con sotto la scritta ‘Minako’,
l’altro disegno rappresentava una ragazza seduta sotto un ciliegio con gli
occhi chiusi, era davvero molto bello.
-L’hai fatto
tu?-Domandò curioso il moro.
-Chi te lo
ha detto??!!!-Esclamò imbarazzata lei.
-C’è scritto
‘Luna’… però sei brava!-
-G-grazie
Itachi…-
Il moro
infine guardò l’ultimo, e non l’avesse mai fatto.
Il foglio
gli scivolò da mano, lasciandolo paralizzato e ad occhi sgranati.
Disegnato
sul foglio vi era una famiglia di shinobi.
In primo
piano, un bambino con in mano un kunai che indossava una maglia blu dove sul
petto c’era colorato un ventaglio, e affianco a lui, di profilo un uomo con un
kimono bianco e una grande cinta viola con infoderata una Katana, l’uomo
era moro con i capelli sparati all’indietro e gli occhi rossi.
Affianco a
l’uomo c’era una donna dai capelli corti, color rosa, occhi verdi, e nella mano
destra aveva un fluido verde che avvolgeva la mano, mentre in quella sinistra
brandiva un kunai. E come sfondo, quel ventaglio bianco e rosso.
Lo stemma
Uchiha.
FINE XIX
CAPITOLO.
Beeeneee! Capitolo concluso!!! Che ve ne pare? E adesso che Itachi ha scoperto che a casa di Luna alberga un piccolo Uchiha come si metteranno le cose?
Quale sarà la reazionde del nostro bel Mukenin??? Oh Povera Luna!Un Grazie Speciale a The distance, la mia nuova collaboratrice ufficile:
Baci Serenity^^