Finalmente arrivarono le nove di sera, avevamo cenato alle otto. Presi la mia borsa a tracolla, e corsi più velocemente possibile nel luogo del nostro incontro. Ci misi dieci minuti buoni, di solito a piedi ci impigo mezz'ora. Mi fermai vedendo l'uomo di cui non ricordavo il nome.
“Accetto!”esclamai io
“Molto bene!”esclamò l'uomo
“Adesso mi dovrà seguire alla base operativa!”
Salimmo in macchina, non conoscendo la strada non seppi dov'eravamo
“Dove siamo?”domandai io
“Benvenuta, alla base operativa di L.A. Un gruppo segreto, di cui solamente i nostri amici, ne sanno la conoscenza, per amici intendo L'FBI e tutte le altre! Non deve assolutamente dire a nessuno dei loro famigliari e amici, di questa base, altrimenti succederanno cose molto brutte, per brutte capisce cosa intendo!”esclamò lui scendendo dalla macchina seguita da me
“Si, ho capito. Ma chiamami Melinda, mi fai sentire vecchia dandomi del lei!”risposi
“Ti chiamerò Melinda!”disse lui mettendo una mano su una specie di quadrato per poi far aprire la porta
“Questa è la stanza principale, ovvero dove ci sono tutti i computer in funzione, la tua squadra sarà la SIDO, Siderence Illuminionce Delutrce Oblivion, abbreviato SIDO. Composta da altri quattro membri, che conoscerai domani sera!”esclamò
“Io sono l'agente OO7, sotto il nome in codice Aleandro Olivieri!”
“Ora la signorina Beatrice Cunelli detta da tutti Bea, ti mostrerà quello che dovrai fare nelle prossime ventiquattro ore!” disse per continuare “Ci vediamo!”
“Ehm...è un piacere conoscerti Melinda!”
“Il piacere è tutto mio...posso chiamarti Bea?”domandò
“Si, certo. Ora però seguimi!”disse prendendo un'ascensore che si trovava infondo al corridoio schiacciò il numero 4.
Arrivati, uscimmo dall'ascensore e vidimo una stanza piena d'attrezzi
“Questa è la sala degli oggetti, oggetti che serviranno per le prossime missioni, e anche nella vita quotidiana!”disse“Un rossetto? A cosa serve?”domandai io prendendolo per poi aprirlo ma vidi uscire un laser che andava verso un vetro che lo frantumò
“Ecco a cosa serve, serve per aprire cose che non riesci ad aprire, lo puoi tenere semplicemente in borsetta, lo puoi prendere ora è tuo. Devi solo abituarti ad usarlo!”esclamò lei e io misi il rossetto in borsa chiuso.
“Tieni!”esclamò Bea dandomi uno...
“Specchio?A che serve uno specchio?”domandai confusa
“Sembrano oggetti inutili, vero?Beh...serve molto, ma questo scoprirai a cosa serve in seguito!” disse lei per poi metterlo in borsa.
“Okay, ma...me li devo portare sempre dietro?”
“Si, se a scuola succedesse qualcosa?Hai delle armi!”
“Uhm...okay.!”
“Questo. E' molto utile!” disse lei dandomi un'anello simile a quello che mi aveva dato Joe, come anello di fidanzamento. misi assieme all'altro che avevo, sperando solamente che Joe non mi domadi cose strane.
“Questo invece, tieni è tuo ora. E' un'angenda elettronica, nella quale puoi scrivere tutto quello che ritieni più utili, gli appuntamenti e cose varie!”
“Ora però passiamo agli allenamenti della settimana!”
“Allenamenti?”domandai io
Nota dell'autrice:
Spero che vi piaccia anche questo capitolo. Ho già pronto il prossimo capitolo. Fra meno di due capitoli finirà la storia e inizierò il seguel. Spero che commentiate, accetto recensioni positive e negative.
_Josephina Jonas_ : Son contenta che il capitolo ti sia
piaciuto, spero che ti piaccia anche questo.