Is my best friend my love?

Una settimana dopo…

- Lau, sei bellissima! – esclama Natalie, entusiasta.

- Già … - commento amareggiata.

Non sono bella. Sarei bella se ci fosse Joe al mio fianco, invece di Eric. In una stupida, estenuante settimana non sono riuscita a dirgli niente di niente, e io e Joe ci siamo comportati come se niente fosse e come se io non provassi nulla nei suoi confronti. In compenso mi ha esasperato con la storia della sua mancata vocazione al lavoro: in pratica non sa cosa fare all’Università. Ma so benissimo che lui non metterà piede all’Università.

Mi guardo di nuovo allo specchio: il vestito giallo che ho comprato con Joe è pieno di ricordi di noi. Solo a pensare che andrà al ballo con quella bimbetta mi viene da vomitare: è sbagliato, è totalmente sbagliato quello che fa lui e quello che faccio io.

Il clacson insistente e assordante di una macchina mi riporta alla cruda realtà, nel luogo dove io e Joe siamo migliori amici e niente di più.

Appena vedo Eric sulla soglia della porta ad aspettarmi con un mazzo di rose rosse, divento cinerea e triste. Lui, Eric, finge così bene. Finge di non tradirmi tutti i santissimi giorni, di amarmi, di rispettarmi e di non usarmi per aumentare la sua popolarità già alle stelle.

Joe non finge. Joe è naturale, è divertente, mi capisce. Un leggero sospiro fuoriesce dalle mie labbra, mentre mia madre Isa afferra dal comodino la macchina fotografica per scattarci una foto ricordo. Mi sforzo di sorridere, ma non ce la faccio.

Il giorno che dovrebbe essere il migliore della mia vita è un disastro perché non sono con il ragazzo giusto.

Natalie mi guarda comprensiva dalla porta su cui è appoggiata e mi fa forza con lo sguardo, ma stranamente ho voglia di piangere e mandare a quel paese Eric.

Entro passivamente nella sua auto, con la testa china e mesta, e naturalmente Eric non si degna di chiedermi il motivo della mia tristezza e continua a guidare imperterrito. Quando arriviamo alla scuola e ci dirigiamo verso il padiglione del ballo, conosciuto anche con il nome di palestra, mi guardo subito attorno per vedere Joe con Lisa, ma al contrario di quanto mi aspetto non li trovo e mi faccio fare con riluttanza la foto del ballo sotto l’arco ornato di rose bianche.

Quando intravedo Kiely e Maddie, mi precipito verso di loro quasi correndo e le fisso come per ottenere una risposta.

- Joe non c’è – annuncia Kiely, con una punta di tristezza della voce.

Maddie fa spallucce – Mi ha chiamata Kevin: ha detto che Joe non verrà –

Spalanco la bocca sorpresa – Cosa?! – grido.

Un’illuminazione mi travolge: ora so cosa fare veramente.

Prima cosa: trovare Eric, che intanto si è dileguato nella marmaglia di studenti che ballano.

Spintono un po’ con le spalle, un po’ con le braccia per farmi spazio e intravedo Eric circondato da altri ragazzi che lo adulano e ne vantano le gesta che non ha mai fatto in vita sua.

- Ehi, c’è Lauren! – grida Scott, uno dei leccapiedi di Eric.

Accenno un movimento flebile della testa nell’atto di salutarlo, ma il mio cervello dice solo una cosa: “LIBERATI DI ERIC ALL’ISTANTE”.

Sgomito ancora un po’ e raggiungo il mio ragazzo e gli grido per farmi capire: la mia voce è sovrastata dalla musica troppo alta che inonda la stanza e fa ballare tutte le persone presenti all’evento di fine anno.

- Eric! – chiamo di nuovo, ma lui sembra non capire.

- ERIC LANCASTER!!- grido nuovamente e questa volta lui si volta verso di me, sorridendo. Pochi secondi dopo è di fronte a me con un ghigno sul suo volto.

- Che c’è Lau? – chiede.

Sospiro – Eric, tu non sei quello giusto per me. Mi dispiace, ma dobbiamo lasciarci –

Poche parole per farlo sconvolgere e poi me ne vado, diretta verso la porta della palestra che spalanco uscendo dal casino del ballo di fine anno.

Per la strada non c’è nessun taxi, né macchina di qualche conoscente che possa darmi un passaggio e quindi mi tocca correre, inciampando qualvolta nelle scarpe con i tacchi.

Arrivo a casa Jonas, la luce della camera di Joe è accesa e non si sente alcun rumore provenire dalla casa: è da solo.

Suono il campanello nervosamente, finché lui non mi viene ad aprire tutto arrabbiato a causa della mia fretta.

- Lauren?!- esclama sorpreso, appena mi vede.

Entro in casa sua come un tornado, seminando scompiglio.

- Joe, come mai non sei al ballo? – chiedo.

Lui mi fissa mesto, come se fossi di un altro mondo – Lisa mi ha chiamato dicendomi che non voleva più uscire con me –

- Bene – dico con stizza, afferrando la giacca e lanciandogliela addosso – Muoviti, che dobbiamo andare a un ballo –

- Ma ... Eric? – chiede Joe perplesso.

Scrollo le spalle – Che vada a farsi fottere –e lo trascino per un braccio verso la sua auto.

- Lauren, perché stai facendo questo? – mi chiede perplesso il mio migliore amico, appena siamo entrati in macchina e mette in moto.

- Perché ci sono persone molto più importanti di Eric Lancaster – rispondo sicura, mentre gli lancio un’occhiata furtiva – E tu sei molto più importante di Eric Lancaster –

Joe sembra quasi illuminarsi, ma non ci faccio molto caso e svicolo l’argomento con un’affermazione.

- Forza, Joe, ce la possiamo fare ad arrivare entro domani mattina! – esclamo con finto entusiasmo e con una punta di sarcasmo.

Il mio migliore amico ridacchia – Andiamo: ho l’onore di accompagnare una bella principessa –

Ora sì, che mi sento bella.

 Il ragazzo della mia esistenza accanto, due migliore amiche che mi vogliono bene, una famiglia che adoro e un ballo che sarà il migliore di tutti.

La vera formula della felicità.

Arriviamo a scuola, entriamo affannati nella palestra tenendoci per mano e stiamo per andare da Maddie e Kiely, quando mi blocco e mi dirigo verso l’arco di rose bianche che era stato allestito poco prima dell’entrata.

- Lauren, che vuoi fare? – ride Joe divertito, mentre lo piazzo accanto a me.

- Non è mai tardi per cambiare accompagnatore, nevvero? – dico con un sorriso vero. Finalmente, un sorriso vero e non mascherato.

Il fotografo scatta la foto, attendiamo che ce la faccia vedere e subito gli ordino di cancellare quella mia e di Eric. Mentre raggiungiamo i nostri amici, veniamo fermati dalle amiche di Lisa che vengono prontamente ignorate, nonostante la stessa Lisa sia nel torto.

- Guarda chi c’è! – esclama Maddie ironica, allargando le braccia, appena li raggiungiamo – Il signorino Jonas ci ha degnato della sua presenza! –

- Dì, piuttosto, che sono stato sequestrato –

- Mi sono persa qualcosa? – chiede Kiely, fermando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate e sorridendo maliziosa.

Avvampo: non me ne sono accorta. E se me ne sono accorta, me ne sono accorta in ritardo.

- Bene – sentenzio imbarazzata – Ora andiamo a ballare – e trascino Joe con me nella folla, precisamente al centro della pista.

- Hai fretta? – mi chiede divertito, con un sorriso che gli varca il viso da orecchio a orecchio.

Se ho fretta di stare con lui, la risposta è sì. Se ho fretta di ballare, la risposta è no.

- No, per niente – mento egregiamente, ma lui mi guarda eloquente.

- Okay, un pochino sì – ammetto mentre uno strano rossore mi invade le guance.

Joe scrolla le spalle con un sorriso – Allora balliamo –

- In realtà sono ansiosa di vederti mentre balli il valzer – ridacchio liberamente, immaginandomi la scena.

- Stai insinuando che io non sappia ballare il valzer? –

Scuoto la testa divertita – Sì. Provamelo –

Joe mi prende una mano per mostrarmi come si fa, ma so benissimo che lui lo sa ballare, il valzer. Era solo uno stupido pretesto per farmi prendere la mano da lui e avvicinarmi per ballare. Okay, adesso sto diventando ridicola.

- Allora? – chiedo, dopo che ci siamo avvicinati per ballare – La tua famosa ragazza dei sogni si è fatta viva per il ballo di fine anno? –

- Sì – afferma con un sorriso furbetto Joe.

Mi guardo intorno – Davvero? E dov’è? –

- L … -

-Ah, ho capito!! È Sam! Lo sapevo! – grido, ancora guardandomi intorno.

Joe sta per aggiungere qualcosa, ma lo interrompo di nuovo.

- No, aspetta. È Wilma! No, oppure Bridget! O anche Sarah! – ipotizzo con un tono fintamente entusiasta, mentre il mio “migliore amico” alza gli occhi al cielo, esasperato.

- La ragazza dei miei sogni è sotto i miei occhi – dice, fissandomi con un sorriso.

- Aah!- convengo fintamente felice, mentre mi immergo nel dispiacere – Ho sempre saputo che avevi una cotta per Elisabeth!-

Dopo aver alzato un’altra volta gli occhi al cielo, Joe mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente.

E ora? Su, Lauren, rispondi al bacio. Il fatto che io sia un poco spiazzata è giustificato: prima esce con Lisa e poi dice che gli piaccio? Ma sinceramente ora cosa cavolo me ne frega? Joe Jonas/ il mio migliore amico/ il ragazzo che mi piace/ il ragazzo che non mi degnava di uno sguardo e che ora mi sta baciando mi ha detto che gli piaccio!!. Okay, lo ammetto, me lo ha confessato a causa della mia situazione esasperante, ma altrimenti non lo avrebbe fatto.

Mi stringo di più a lui e, quando ci stacchiamo, chiedo un po’ canzonatoria:

- Da quanto tempo? –

Joe mi fissa perplesso – Da quanto tempo, cosa?-

- Da quanto tempo ti piaccio e non avevi il coraggio di dirmelo – rispondo con ovvietà, guardandomi intorno sospettosa che qualcuno mi stia fulminando.

- Non lo so, e tu? Insomma, altrimenti non mi saresti venuta a prendere a casa e portato qui –

Perspicace, il ragazzo.

- Non saprei … qualche mesetto? – dico pensierosa con un dito sul mento e lo sguardo corrucciato.

Joe sorride e mi bacia di nuovo: questa sì, che è la felicità.

Il mio migliore amico/ ragazzo che mi piace/ fidanzato mi squadra da capo a piedi, soffermandosi sul vestito.

- Perché non mi hai fatto vedere il tuo vestito quando l’abbiamo comprato? Insomma, sei bellissima – commenta confuso, corrucciando il labbro pensieroso.

Arrossisco vistosamente – Il ragazzo non deve mai vedere il vestito della ragazza in anticipo –

- Quindi avevi già programmato tutto? – ride Joe divertito, per poi rivolgere la sua attenzione in un punto impreciso della sala – Oh c’è Lisa! – esclama sorpreso.

- Cosa?!- sbotto incredula e infastidita dalla sua presenza.

Joe mi accarezza i capelli – Stai tranquilla, Lauren. Non mi ruberà nessuna ragazza al mondo – afferma indifferente.

Lisa ci squadra da bordo pista con un’occhiata assassina rivolta soprattutto a me. Ma cosa voleva? Era nel torto: dopotutto aveva dato buca al mio attuale ragazzo e qualcuna era subentrata al suo posto.

- Joe, posso fare una cosa? – chiedo innocentemente, sbattendo le palpebre e facendo la faccia da cucciolo.

Lui aggrotta le sopracciglia sospettoso – Qualcosa mi dice che farai una piccola vendetta su Lisa … mi sbaglio? –

- No, non ti sbagli- sorrido felice – Insomma, ti ha fatto soffrire! È una buona motivazione per essere cattiva!-

- Ma ora sono felice, Lauren –

- Una linguaccia piccola, piccola… posso?- chiedo supplicante.

Joe scuote la testa, sorridendo divertito.

- Conoscendoti non sarà un’innocente linguaccia –

Già, Joe mi conosce troppo bene. Fin troppo bene.

Senza ascoltarlo, faccio il dito medio a Lisa che si esibisce in una magnifica faccia sconvolta (davvero molto teatrale, lo ammetto).

- Ecco, lo sapevo- commenta Joe divertito e con un sorriso che gli arriva da orecchio a orecchio.

- Uffa! – protesto, mettendo un tenero broncio – Se lo meritava! –

Joe ride liberatorio, lanciando indietro la testa e poi mi stringe ancora un po’.

- Sai, Lau – inizia serio – Ho trovato la mia vocazione –

- Davvero? E qual è? – chiedo curiosa di sapere finalmente la sua vera vocazione.

Joe sorride – Farò il cantante – annuncia orgoglioso.

- Sapevo che non avresti mai messo piede in un' Università – dico e lui, a quella affermazione, sorride e mi bacia di nuovo.

Il tempo si annulla, esistiamo solo noi due.