Fanfic su artisti musicali > Beatles
Segui la storia  |       
Autore: Wendy C    11/09/2010    2 recensioni
...In fin dei conti ero una normalissima adolescente come un’altra, non sapevo che fare nella vita, avevo appena compiuto diciotto anni, mio zio era un ex beatle, il mio padrino George anche e in questo momento stavo appollaiata sul tetto di casa mia mentre suonavo una vecchia chitarra classica e fumavo una sigaretta...[...]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
More than a feeling
“Non voglio regalarti la luna,ne tanto meno comprarti le stelle. Non voglio dirti che farò imprese eroiche; sarei ridicola,lo sai non ce la farei. Non voglio darti il mio cuore; perché ho bisogno di lui per amarti. Voglio solo darti la mia mano. E' vero,non ti sto dando il mondo. Ma dentro questa mano c'è tutto l'amore,tutta la salvezza,il calore di cui avrai bisogno quando la stagione della tua anima sarà l'inverno.”
Continuavo a ripetermi quelle parole in testa, mentre correvo sul lungo corridoio di marmo. Avevo un bicchiere di champagne in mano e il ticchettio dei miei tacchi era assordante. Riuscivo a sentire in lontananza Amazing Grace, qualcuno suonava il piano e diverse persone cantavano in coro. Sapevo che avrei dovuto raggiungerle anche io, ma avevo paura ad entrare in quella stanza, indugia fuori davanti ad uno specchio. Come cavolo ero conciata? Portavo i capelli come Marilyn Monroe, se non era che i miei erano color ebano e più lunghi dei suoi. Avevo un vestito blu, molto stretto che mi arrivava fin sotto le ginocchia e portavo una pelliccia intorno alle spalle. Una pelliccia??!!! Da quando porto le pellicce io? Scossi la testa incredula ed entrai in questa fantomatica stanza, dove a quanto pare mi stavano aspettando tutti. Era un salotto enorme, addobbato come se fosse l’ultimo dell’anno, c’era zio Paul che suonava il piano e poi c’erano George, mamma, papà, Olivia, Dhani, James, Mary, Josh…c’erano tutti in pratica. E cantavano felici con dei calici pieni di champagne in mano. Sembrava il quadretto di un fastoso capodanno ambientato negli anni 50.
Quando entrai, si voltarono tutti a guardarmi. Mi guardavano come se fossi un ripugnante insetto che è stato appena scoperto gironzolare sopra una costosa e ottima torta di panna, aprii e richiusi la bocca più volte, senza sapere cosa dire. Non riuscivo più a ricordarmi il discorso che dovevo fare a Dhani.
-Dhani!- la mia voce riecheggiò per tutta la sala come uno sparo in mezzo a una foresta.
-Cosa ci fai tu qui? Non fai più parte della famiglia!- mi urlò contro papà.
-Co…come?-
-Vattene!- questa volta era stato Dhani a parlare.
-No Dhani! Mi dispiace, sono venuta per questo, per dirti che voglio fare la pace!- fare la pace? Ma come cavolo sto parlando? Concentrati Alice, concentrati!
-So di non essere stata carina, magari potevo evitare di urlare come un’invasata ma…- feci una pausa ad effetto –rivoglio il mio migliore amico- e mi morsi il labbro, sperando di avere un’espressione abbastanza patetica da farmi perdonare.
-Mi dispiace, ma hai perso la tua unica chance- ed improvvisamente spunta fuori dal nulla una guardia giudiziaria, o qualcosa del genere e vengo letteralmente trascinata via.
-Non puoi farlo!! E’ anche la mia famiglia quella!! Non puoi portarmi via da loro- mi sento urlare.
-NO Dhani!! NO-
-Alice…Al!!-
-NO!-
-Svegliati!!!-
Ed improvvisamente mi risveglio da quello che aveva tutta l’aria di essere un incubo, mio fratello Josh mi sta guardando con una faccia spaventata.
-Hai bevuto anche ieri sera? Lo sai che non posso sempre tener tutto nascosto a mamma e papà, se ti scoprono poi vado nei casini anche io e…-
-No!Non ho bevuto- mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno –cretino-
-Grazie! Io ti paro il culo e tu mi dai del cretino, vai a chiedere aiuto a qualcun altro la prossima volta- ed esce dalla mia stanza.
La gente continua ad uscire incazzata dalla mia stanza, dev’esserci una qualche maledizione qui dentro, forse ho il malocchio e sono destinata a litigare con tutti quelli che conosco finché non avrò il mondo intero contro. Poi magari mi bruceranno sul rogo come si faceva con le streghe nel medioevo. Devo ricordarmi di controllare su qualche libro come si scaccia il malocchio. Ma soprattutto devo parlare con Dhani, magari è davvero incavolato con me, certo, non posso biasimarlo. Però d’altra parte avrebbe, anche lui, dovuto mettere in preventivo una reazione del genere. Cosa credeva di ottenere? Siamo amici da una vita, lui si alza un giorno e decide di baciarmi, pensava sul serio che io avrei ricambiato così? Senza pensarci mezzo secondo? Non è mica un film della Disney questo! Tanto meno una qualche commedia romantica con Cameron Diaz o Drew Barrymore!!

Più tardi, esco di casa e vado da Justin, dove insieme a Emily, Mark e Tom iniziamo le prove con il gruppo che avevamo messo insieme da qualche mese.
-Alice! L’accordo è di DO maggiore, perché continui a suonare un RE? Non lo senti che è tutto sbagliato?- Justin mi rimprovera, odio essere rimproverata da lui. Per un periodo gli sbavavo dietro molto spudoratamente. Non credo sia mai venuto a saperlo in realtà, però farmi sgridare da lui mi imbarazza comunque. Soprattutto perché se faccio parte della band è perché suono bene la chitarra…ok, va bene! Forse mi piace ancora un pochino!
-Scusa, non so che ho per la testa oggi- mi sfilo la chitarra e mi siedo su un divanetto in pelle li vicino.
-Ok, facciamo una pausa. Volete qualcosa da bere?-
-Se hai del Baileys, volentieri- Justin mi guarda divertito.
-Vado a prendere del tea- e si dirige al piano di sopra seguito da Mark e Tom.
Pazienza, avrei preferito del whisky.
Emily si siede vicino a me senza dire nulla. Credo aspetti che sia io a parlare, ma non ho voglia di raccontarle quello che è successo.
-Avanti Alice non farti pregare. Cosa è successo?- mi chiede alla fine spazientita.
-Niente- mi mordo il labbro cercando di trattenere le lacrime.
Brava frignona, mettiti anche a piangere. Ti ricordo che qui sopra c’è Justin che sta per tornare con il suo fottutissimo “tea”, vuoi davvero che ti veda piangere come una bambina per un tuo amico?
-Si certo, e i maiali volano. Dimmi subito quello che è successo o giuro che io ti…-
-OK…ok Em…ti racconto tutto!- e così le raccontai tutto, o quasi. Certo, la parte in cui Dhani parla di lei l’ho tralasciata, ma che importanza ha?
-O Mio Dio!! E tu??- mi chiede con gli occhi più spalancati di un galagone.
-Io cosa? Ero sorpresa e ho reagito non troppo bene. Alla fine è uscito dalla mia stanza molto in imbarazzo, credo- -Ma perché sei così ottusa?- e nel dirlo inizia a sbattere la testa contro il bracciolo del divano.
-Va bene che sono stata un po’ brusca con lui, ma arrivare a dire che sono ottusa non…-
-Ma non lo hai ancora capito?? Tu e Dhani siete fatti per stare insieme! Dai è così palese!! Lo sanno tutti!- mi interrompe lei, riversandomi addosso pensieri che a quanto pare condivideva con qualcun altro da parecchio tempo.
-Tutti chi? E poi a me piace un altro! Dhani è come…come un…un fratello ecco!- ci sarà qualche strano virus in giro per Londra, improvvisamente tutti saltano fuori con idee balorde! Forse è una specie di strano germe che divora i neuroni, e magari io ne sono immune e dovrò salvare l’intera umanità dalla catastrofe! Sarò come Megan Fox in Transformes…i pantaloni di pelle però non è che mi stiano proprio benissimo…
-…e siete sempre l’uno alla ricerca dell’altro. Per non dire che la maggior parte delle volte che usciamo tutti insieme voi due vi estraniate e parlate sempre dei cavoli vostri e non considerate nessuno. Comunque chi è che ti piace?- mi sono persa un pezzo del discorso di Emily, chi è alla ricerca di chi? Per me è solo un amico, quante volte devo ripeterlo??!
-Ehm…sarebbe Justin- rispondo senza guardarla in faccia, mi vergogno un po’ a dirlo ad alta voce, fino ad ora non ne avevo fatta parola con nessuno; solo con Dhani, ma lui non lo conosce.
-Justin? Stai scherzando? È praticamente identico a Dhani! Andiamo…non dirai mica sul serio!-
-Ma non è vero!- Justin uguale a Dhani? Saranno tutti e due alti e magri, forse hanno i capelli tagliati in modo similie e lo stesso colore degli occhi. Mettiamoci anche il fatto che entrambi suonano la chitarra, e sono tutti e due molto simpatici, ma le somiglianze finiscono qui! Dire che sono identici mi sembra esagerato!!
-Tu vorresti Dhani, ma hai paura di rovinare la vostra amicizia, quindi lo cerchi in qualcun altro. Sei una stupida Alice-
-Ragazze!! Il tea non c’era, ho trovato solo della limonata!- Justin stava scendendo le scale mentre Mark e Tom lo aiutavano a portare i bicchieri.
E se Emily avesse ragione? Ma non può essere, Dhani e Justin non sono poi così simili…e poi se mi piaceva Dhani l’avrei baciato anche io invece di allontanarmi, giusto?


Cloud Number 9
Ecco qui il nuovo capitolo :)
informazione di servizio: la citazione che ho messo all'inizio è di "This war is ours"
passiamo ai ringraziamenti :D
Whydoesitalwaysrainonme
sono spuntata dal nulla *__* prima stavo a nutopia *ç* ok a parte gli scherzi...grazie :D mi fa piacere che ti piaccia come scrivo ^^ spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^
E ringrazio anche tutti quelli che sono passati qui e hanno letto e basta..o anche solo chi è passato di qui XD
A presto,
Brookelle.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: Wendy C