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Autore: PiccolaPerfidaSplendidaMarty    11/09/2010    1 recensioni
E’ passato tantissimo tempo da quando Gabriel ha abbandonato Anna,Rob,Lewis e Kaitlyn, fuggendo dalla casa bianca e proseguendo per la sua strada;ne è passato davvero tanto da quando ha sconfitto Zetes e lo ha comunicato agli altri.
Nessuno ne ha mai sentito parlare da allora
La mia prima FF,spero vi piaccia.
P.S. solo per chi ha letto dark visions "il dono" e "il vampiro psichico"
Recensite in tanti!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Carissime lettrici,

come promesso non avete dovuto attendere molto per il continuo della storia, ma spero che comunque io sia riuscita a creare un po’ di suspance in questo breve intervallo xD. Come ultima cosa volevo solo dire grazie a chi legge questa ff ,attendendo qualche recensione … buona lettura!!!



Kait & Gabriel

 

capitolo 4

 

UN PAIO DI OCCHI GRIGI

 

 

Scivolai contro il muro fino a terra, piansi fino a finire le lacrime. E rimasi comunque a terra,raggomitolata su me stessa, finchè non sentii Gabriel che tornava,senza nascondersi mentalmente. La fiamma della speranza che mi aveva lasciata al freddo tornò di colpo a infondermi calore. Mi asciugai veloce gli occhi-ormai arrossati- e mi alzai in piedi. Gli venivo incontro,nella zona dei lampioni ancora accesi, con passo malfermo;e lui rallentò fino al margine della luce di uno di essi :mi ritrovai a un metro da Gabriel.

<< Grazie. Ti ringrazio con tutta me stessa. E lo stesso è per gli altri. Anna, Rob, Lewis. Ti siamo debitori. >>

Non risponde?? Proseguii << Posso…posso avvicinarmi? >>

Assentì mentalmente e percepii tutto il suo nervosismo mentre accorciavo la distanza fra noi.

<< Posso abbracciarti? >>chiesi. S’irrigidì ma non aveva  nulla in contrario. Circondandolo con le braccia (dovetti ammettere che era diventato più difficile) la mia felicità era alle stella,ero alle stelle. Durante quel momento infinito Gabriel mi strinse a sé.

Spero si senta come mi sento io:è la cosa più bella del mondo avere una persona amata tra le braccia. Pensai. Mi staccai solo quando mi sentii soddisfatta.

 <<  Posso guardarti alla luce? >>

<< A che serve guardarmi bene? >>  rispose sulla difensiva. Automaticamente decine di ricordi affiorarono,ricordi di occhi grigi,profondi, capaci di incutere paura ma espressivi. Ops. E tanti saluti ai sentimenti segreti. << Cosa…? Kait che…? >>

<<  Eh,già. >>

<<  Da … da quanto tempo? >> Accidenti,è sconvolto sul serio…

<< Me ne sono accorta dalla mia preoccupazione di vederti nelle grinfie del male. >> dissi abbozzando un sorriso. Si spense subito appena ricordai che non ero ricambiata.

<< A questo punto … è meglio che vada… >> Avanti…non essere codarda Kait,dillo!

<< Ti amo Gabriel. >> sussurrai ad occhi chiusi: coraggiosa ma non troppo. Feci per andarmene. “  Aspetta Kaitlyn. ” -mi disse- sentii qualcosa che si rompeva e… crollò la barriera mentale che ci separava. Ciò che vidi mi mozzò il fiato: Gabriel soffriva in modo atroce, non c’era un briciolo di felicità nella sua vita prima di rincontrarmi, ma anche adesso qualcosa lo corrodeva dall’interno,terribili ricordi,la consapevolezza che niente avrebbe cambiato quella situazione e disgusto per ciò che aveva visto anni prima; ma anche un dolore fisico,anormale,che proveniva dalla fronte.

Ricordava quella del cristallo cattivo… ma era andato distrutto! Lui mi diede una spiegazione veloce:la ferita si era rimarginata ma una microscopica scheggia era rimasta al suo interno. Non parlò di come ci era arrivata.

<< Ti amo anche io >> disse Gabriel,per poi nascondere tutto il dolore mostrando solo il suo affetto per me. Avrei pianto,ma non avevo più lacrime.

 Mi voltai e, per le mani,cercai di portarlo alla luce. Acconsentì.

Constatai che si era alzato parecchio,ora aveva un fisico adulto,e sorrisi osservando la barba corta sul viso;poi avvicinandomi scostai i capelli sulla fronte, e riconobbi la cicatrice a forma di mezzaluna.

Accidenti… Mi morsi un labbro. Come faceva a non crollare a  terra dal dolore? Come resisteva? Non devo ricordarglielo mai più,soffrirebbe ancora peggio.  

Solo alla fine lo guardai i suoi occhi,e mi persi in essi.

Erano come me li ricordavo,bellissimi.

Sentendo questa affermazione li alzò al cielo.

“ Accidenti se mi sono mancati ”

“ A me sei mancata tu ” e mi baciò.

   

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Mi dispiace tantissimo che sia ancora più corto degli altri,ma doveva solo fare da riappacificazione di Kait e Gabriel… comunque la faccenda è solo agli inizi, vedremo cosa porterà il futuro alla nostra cara neo-coppia,e dato che non credo nell’amore eterno tipo “ felici e contenti” senza neanche un po’ d’azione, scommetto che non sarà niente di bello…alla prossima puntata xD un bacio ;)

 




  
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