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Autore: Arshatt    12/09/2010    1 recensioni
Si tratta di un racconto "a puntate",ambientato dopo gli eventi di ff12 Revenant Wings. La coppia principale è quella di Balthier e Fran,ma appaiono con frequenza anche Vaan e l'intero equipaggio della Galbana, Sono previste apparizioni di altri personaggi sia tratti da FF12 sia dalla mia fantasia XD.E'un racconto fantastico del tutto inventato, dai toni romantici e drammatici,ma talvolta anche comici.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Balthier, Fran, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Erano ormai diversi minuti che gustava con ammirazione il fisico slanciato e le curve tondeggianti della sua compagna. Le aveva tolto con cura ogni traccia del suo solito equipaggiamento nero, soffermandosi a contemplare ogni angolino del suo corpo, erano rimasti solo i lunghi capelli argentei a coprirle i seni.

Pensò che fosse davvero bellissima e che non si sarebbe mai stancato di guardarla. Non era la prima volta che la vedeva senza veli, Fran non era mai stata una donna particolarmente pudica e girare semi nuda con lui nei paraggi non la preoccupava più di tanto, eppure ogni volta rimaneva quasi ipnotizzato ammirando le sue rotondità. Non c’era nulla da fare, esercitava su di lui una forza magnetica a cui era impossibile resistere.

 

L’aveva stretta a sé qualche instante prima di immergere le sue morbide membra  dentro la vasca di granito bianco, che aveva riempito con acqua bollente e sali profumati. Le aveva preparato un bagno caldo per ristorarla dalla brutta disavventura di qualche ora prima. Il tiepido tepore dell’acqua e il piacevole profumo di vaniglia e limone stavano facendo rinsavire Fran.

La prima cosa che avvertì al suo risveglio furono dei leggeri picchiettii sulla spalla destra, provenienti da qualcosa di particolarmente morbido che premeva sulla sua pelle bruna e che le provocava piacevoli brividi. C’era qualcuno lì con lei che le stava insaponando  dolcemente le spalle e non aveva bisogno di aprire gli occhi per sapere chi fosse, avrebbe riconosciuto il suo odore ovunque.

 

“ A.. cosa devo.. tutte queste.. attenzioni..?” . La sua voce era ancora flebile e tremolante, ma il tono era provocatorio.  Non ricordava ancora esattamente cosa fosse successo e perché si trovava li con lui, in quello stato, ma era certa che dovesse essere qualcosa di importante se si era scomodato a prepararle un bagno che profumava di limone. Lui odiava l’odore di agrumi, che invece piaceva tanto a lei.

 

Balthier sorrise compiaciuto, aspettava da ore di poter risentire la sua voce.

 

“ Finalmente la bella addormentata nel bosco si è risvegliata. Questo è un evento che merita molte attenzioni”

 

“ Che fai? Adesso ti fingi il principe azzurro di qualche fiaba..? sai non credo che sia un ruolo che ti si addica”

 

“ Mi offendi cosi mia cara, quando si ha il mio talento si può interpretare qualunque ruolo. Non devi averne lette molte di fiabe comunque, altrimenti sapresti che dopo aver compiuto il suo gesto eroico, il principe azzurro riceve sempre in premio un bacio dalla sua bella”

 

Fran dischiuse finalmente le palpebre e vide gli occhioni speranzosi di Balthier che miravano alle sue labbra. Non perdeva l’occasione per provarci. Probabilmente l’avrebbe fatto anche se lei fosse stata in punto di morte.

 

“ Beh forse tu non hai mai letto una fiaba fino alla fine “perché altrimenti sapresti “ che dopo il bacio, il principe e la malcapitata dama convolano a nozze

 

“ Oh beh non lo escludo a priori …  ma prima preferirei che ci conoscessimo un po’ più a fondo,  giusto per vedere se siamo sulla stessa lunghezza d’onda “

 

“ La lunghezza dovrebbe essere una mia preoccupazione mio caro principe..”

 

“ Touchè!” . Balthier alzò le in segno di resa. Il loro discorsa stava iniziando ad addentrarsi in “zone pericolose”.

 

Stupidate a parte …Ho un terribile dolore alla testa … ma cos’è successo?”

 

“ Questo dovresti dirmelo tu… Nono ti ha ritrovata priva di sensi fuori dalla Strahl.. Si può sapere perché sei uscita da sola, in piena notte e in mezzo ad una tempesta simile? Non è da te compiere gesti tanto avventati..”

 

“ Oh… quindi è stato Nono a trovarmi.. e a “salvarmi”..”

 

“ Beh.. tecnicamente…si .. “

 

“ E immagino che tu sia venuto a medicarmi le ferite..”

 

“ … In realtà… è stata Penelo a farlo…”

 

“ Oh.. Oh.. quindi non solo volevi scroccare il bacio che spettava a Nono, ma volevi pure prenderti quello di Penelo.. E sentiamo, tu cosa avresti fatto in tutta questa storia?”

 

“ Beh mi sono preso la briga di spogliarti e farti il bagno. Sai, eri tutta inzuppata come un pulcino bagnato, temevo che ti prendessi un malanno e allora addio bacio rubato”

 

“ Davvero un gesto nobile da parte tua, c’è così tanto sacrificio in questa tua impresa eroica che non saprò mai come ringraziarti abbastanza..”

 

“ Beh sul “come” io ce l’avrei qualche idea…”

 

“ Hai ragione, forse so come potrei ripagarti di tanto disturbo. Magari potresti farmi compagnia in questa vasca.. sai l’acqua inizia a raffreddarsi e noi viere amiamo le alte temperature.. Vedo che ti sei già liberato del tuo corsetto, dovresti farlo anche  con la camicia. Potrei darti una mano io…“ . Fran prese ad accarezzargli il volto, per poi lasciare scendere le sue dite affusolate lungo i lacci della sua camicia. Il suo sguardo la diceva lunga sulla reale serietà delle sue intenzioni.

 

“ Mi sembra corretto, è giusto che anche tu ti rifaccia gli occhi con un vero huma. Le cose belle sono fatte per essere guardate”.  Gli piaceva stare al gioco, anche se sapeva benissimo  che lei  non sarebbe mai andata fino infondo.

 

“ Non sembri messo tanto male in quanto a pettorali.. chissà come stai messo per tutto il resto..” gli aveva sussurato, accostando la bocca al suo orecchio.  Le piaceva adularlo, soprattutto perché sapeva che era cosi narcisista da cascarci sempre, pur sospettando che lo stesse  prendendo in giro.

 

“ Scopriamolo subito allora..” le sussurrò a sua volta, con l’aria tipica del virile dongiovanni . Voleva testare fino a dove la sua amata socia aveva intenzione di spingersi.  Fece un gesto come a volersi slacciare i pantaloni, sicuro di beccarsi qualche insulto nell’immediato secondo in cui il bottone non sarebbe stato più al suo posto.

 

“ Aspetta!”

 

“ Che c’è, hai cambiato idea?” . Pensò sconsolato: “Ecco, tipico di Fran ritirarsi sul più bello”. Dopotutto se l’aspettava.

 

“ Si, ho cambiato idea..  me ne è appena venuta una decisamente più allettante “ . Con immenso stupore del suo socio, si era appena sollevata in piedi, intenta ad uscire dalla vasca. Il suo corpo nudo e bagnato aveva iniziato a sfregarsi contro il suo e le sue braccia si erano avvinghiate intorno al suo collo.

 

“ Eh.. sentiamo a cosa avresti pensato..?” . Balthier cercò di darsi un contegno, nonostante fosse assolutamente incredulo di ciò che sta accadendo. Doveva sicuramente esserci una fregatura dietro.

 

“ Pensavo che questo pavimento potrebbe essere perfetto per trascorrere qualche piacevole ora insieme.. solo tu ed io… “ gli sussurrò nuovamente all’orecchio, mordicchiandogli il lobo. Quello era il suo punto debole. Al pirata era venuta la pelle d’oca , stava per cedere. Possederla violentemente su quel  pavimento freddo e metallico era una delle sue fantasie più ricorrenti. Aveva avuto persino il coraggio di rivelarglielo una volta, dopo una delle sue bevute memorabile e lei gli aveva risposto tutta sorridente che era più probabile che sul quel pavimento ci avesse posseduto Nono piuttosto che lei. Possibile che avesse battuto cosi forte la testa da cambiare idea?

 

Intanto lei continuava a dargli piccoli morsi sul collo mentre le sue mani gli sfibbiavano del tutto i pantaloni. Le sue carezze iniziavano a farsi sempre più insistenti.

 

Tutto bene? Ti sento un po’ agitato. Eppure credevo che un uomo con la tua esperienza, non avesse problemi  a trovarsi di fronte una donna nuda”

 

“Nessun problema infatti, solo mi chiedevo a cosa devo tanta audacia”

 

“E’ per via del profondo senso di riconoscimento che provo nei tuoi confronti, mi hai salvata da ben un raffreddore. Sai, a Eruyt mi hanno insegnato che la riconoscenza, è una virtù molto importante..”

 

“Beh però mi sembra che tu sia più brava con le parole che non con i fatti. Sto ancora aspettando di vedere cosa sai fare”.  A quell’ultima affermazione dell’uomo, si scambiarono un’occhiata maliziosa d’intesa.

 

“ Ma come siamo frettolosi … Perché non provi a rilassarti un po’.. magari un massaggio potrebbe aiutarti”. Fran si appostò dietro la schiena di Balthier. Iniziò a premere delicatamente i polpastrelli sulle sue spalle nude larghe e definite.

“ Sai che pensavo..? Sono stata proprio una sciocca in tutto questo tempo… sii proprio stupida..”

 

“Su, non essere cosi dura con te stessa. C’è voluto un po’ ma alla fine hai capito che non puoi resistermi neanche tu… Noi siamo legati dal destino..”. Dopo aver pronunciato l’ennesima romanticheria da quattro soldi, si voltò verso di lei cercando di fiondarsi tra le sue braccia. Ma la viera sollevò le mani, facendogli cenno di fermarsi.

 

“ Hai ragione. Dopotutto noto che in quanto a stupidità riesci sempre a battere il record, cascando nel solito giochino.. Fatti un bel bagnetto Dongiovanni, ti raffredderà i bollenti spiriti” sentenziò sorridendo. Una spintarella ben assestata fece cadere il povero pirata all’indietro, andando a centrare in pieno la vasca ancora colma d’acqua e sali.

 

“ Ahhh FRAANN!! Dannazione!” urlò infuriato. C’era cascato per l’ennesima volta.

 

“ Non prendertela, almeno tu non hai sbattuto la testa e non hai dovuto farti soccorrere  “casualmente” da un piccolo moguri, solo perché il tuo compagno era troppo impegnato ad ubriacarsi chissà dove, senza rendersi nemmeno conto della tua assenza”.  Mentre pronunciava quelle parole, lo sguardo di Fran era gelido, era arrabbiata e delusa e non cercava certo di nasconderlo. Balthier non potè fare altro che incassare il colpo, sapeva di avere torto marcio. Tentò di replicare in qualche modo, mentre si riasciugava.

 

“ Speravo che ci potessimo confrontare sull’argomento con toni più pacati … Del resto, qualunque sia stata la ragione che ti ha spinta ad andare fuori, non saresti dovuta andare da sola. Mi avresti dovuto avvertire!”

 

Fran non si voltò nemmeno a guardarlo mentre parlava. Avvolse un asciugamano intorno al corpo e si diresse verso la porta.

 

“Risparmia il fiato.. Non c’era bisogno che ti chiamassi, ti avevo già detto che non saremmo dovuti venire in questo posto ma tu hai preferito fare orecchie da mercante. Quando si è una coppia di soci, bisognerebbe fidarsi delle impressioni dell’altro… Ma evidentemente questo non ti interessa più, e allora mi chiedo che fiducia possa ancora esserci tra di noi..” disse infine, con gli occhi tristi guardandolo un’ultima volta, prima di lasciare il bagno per dirigersi nuovamente nella sua stanza.

 

“ Fran..”

 

Balthier provò a chiamarla ma fu inutile, era già andata via e non aveva nessuna voglia di stare ad ascoltarlo evidentemente. Le sue parole gli rimbombavano continuamente in testa. Era davvero cambiato qualcosa tra di loro? Non si fidava più di lui?. Quei pensieri lo angosciavano profondamente, l’idea di vedere crollare il loro piccolo mondo gli faceva paura. Fran era tutto quello che aveva e che gli rimaneva, da quando era scappato via da Archadia. Lei era la sua compagna di lavoro, la sua confidente più intima, la sua amica più cara, la donna che silenziosamente amava.. La sua unica famiglia.

Non poteva stare succedendo per davvero. No, non poteva accettarlo. Non l’avrebbe persa.

 

 

**Spazio dedicato ai chiarimenti**

Per chiunque volesse chiedermi qualcosa in merito alla storia, aggiornerò questo spazietto a fine capitolo ogni volta che mi verrà richiesto.

X Titania76: grazie mille per il tuo commento =). Visto che non conosci FF12 revenant wings, spiego brevemente alcune cose collegate a questo seguito e che vengono riproposte nella fan fiction; un anno dopo gli eventi di ff12, Vaan e Penelo formano un gruppo di aviopirati costituito da delle vecchie conoscenze di Rabanastre: Philo è una ragazzina solare di 13 anni che combatte sopra uno skatebord XD, Kytes è coetaneo di Philo ed è un maghetto timido e sensibile, mentre Tomaj è un ragazzo di 18 anni circa con il pallino per gli affari e che di tanto in tanto fa il cascamorto con le ragazze ( compresa Fran ). Durante ff12 revenant il gruppo incontra Fran e Balthier intenti a scovare l'ennesimo tesoro, in una terra misteriosa ( Lemures ), e decide di unirsi a loro in una nuova avventura. Nono è il piccolo moguri meccanico della Strahl che si vede di sfuggita raramente XD. L'idea di Balthier che ci prova con Fran nasce da una conversazione di ff12 revenant wings dove la viera svela a Vaan e agli altri che tempo addietro Balthier la corteggiava in modo plateale ma lei lo rifiutava sempre. Ma al di là di ciò li trovo una bellissima coppia XD ( adesso tutti i fan di AshXBalthier mi odieranno, lo so )

  
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