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Autore: Orihimechan    13/09/2010    5 recensioni
In ogni persona c'è un determinato momento della sua esistenza in cui si sa, o per lo meno ci si illude, di sapere come dovrà esattamente andare la propria vita; un momento in cui sai cosa dovrai fare del tuo futuro; un momento in cui sai con chi dovrai stare e chi vorresti diventare.
Pensi che tutto sia già scritto, ma è proprio questa la debolezza a cui nessun essere umano deve mai lasciarsi andare, perché a volte capita che il destino prenda una piega diversa da quella che tu avresti immaginato. Riusciranno Sana e Akito ad affrontare il loro destino?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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12. Capitolo 12



<<..Grande attesa per le ormai prossime nozze tra i due attori internazionali Rossana Kurata e Naozumi Kamura, quest'ultimo vittima di recente di un incidente d’auto, dal quale fortunatamente, ne è uscito quasi indenne. Voci certe ci assicurano della rapida ripresa dell’attore accudito amorevolmente dalla sua futura sposa, d’altronde..>>

Roteai gli occhi stizzito, allungai la mano e prendendo il telecomando posizionato accanto a me chiusi la televisione. 
Un improvviso silenzio calò in camera e sebbene fosse spenta continuai a fissare lo schermo ormai nero.

“Che c’è Akito, non sei felice per il lieto evento?” disse la voce dal tono sarcastico dietro di me.

Non mi girai, non lo ritenevo necessario.

“Tu no Matsui?” 

La sentii ghignare mentre il rumore dei suoi tacchi si avvicinava sempre di più. Quando mi fu di fronte, piazzandosi esattamente davanti alla mia tv, incrociò le braccia e sorrise sorniona.
Ancora seduto sul mio divano continuai a fissare lo stesso punto, quasi come se lei fosse trasparente.
Conoscevo Fuka abbastanza bene da sapere che stava per intavolare una conversazione che io, avrei volentieri evitato.

“Sai, trovo sorprendente il fatto che dopo tutto questo tempo..”

“Fuka, risparmiami le tue perle di saggezza, perché detto con tutta franchezza, non ho nessuna voglia si sentirti.”

“Siamo nervosetti questa mattina..”

"Non ho proprio idea di cosa tu stia parlando" le dissi alla fine svogliato.

"Andiamo Akito, ci sono solo tre argomenti che ti irritano così tanto:  tuo padre, il karate e Sana!"

Solo allora distolsi lo sguardo rivolgendole un'occhiataccia. Odiavo il suo credere di sapere tutto di tutto. Di me, in realtà conosceva ben poco.

"Il fatto che tu parli come se mi conoscessi da una vita mi irrita particolarmete.." 

Il tono della mia voce era calmo. Molti lo avrebbero definito freddo, io preferivo considerarlo pacato.

"Perché, non è forse così?" 

Dal tono di voce che aveva assunto la risposta alla sua domanda sembrava quasi ovvia.
In quel momento il mio grado di irritazione salì vorticosamente.
Sicura di se ed evidentemente divertita da quella situazione mi fissava, ancora.
Ho sempre odiato essere fissato.

"Evito di dirti cosa, o meglio, quale parte di me conosci bene Matusi. Non vorrei offenderti!"

La mia frase sembrò non sfiorarla minimamente; si limitò semplicemente a sospirare e storcere il naso.

“Sinceramente non capisco come può una persona lontana mille miglia condizionarti ancora la vita..” 

Ignorò volutamente ciò che le avevo appena detto come se niente fosse.
Continuava a fissarmi.
La mia pazienza, diminuita vertiginosamente
con il passare degli anni, era già agli sgoccioli.
Inspirai silenziosamente, cercando di ritrovare la calma, lentamente - e senza guardarla - mi alzai dalla mia postazione, infilai le mani in tasca e sorpassandola mi diressi verso la porta.
Sentivo il suo sguardo trapassarmi le spalle.
Inspirai un’altra volta.

“Akito, sono solo preoccupata per te!”

Al diavolo.

“Fuka, il fatto che scopiamo di tanto in tanto non significa che hai il diritto di farti gli affari miei, o ancor meglio preoccuparti per me, perché credimi, tra tutti i ruoli che puoi avere nella mia vita, quello della fidanzata premurosa proprio non ti appartiene!”

Mi girai a guardarla, e quella volta la vidi sussultare e abbassare lo sguardo.
Non disse niente.
Fuka Matsui se ne stava lì, inerme con lo sguardo fisso sul pavimento completamente in silenzio.
Decisamente le mie parole l’avevano colpita più di quanto pensassi, perché diciamola tutta Fuka è sempre stata quella dalla battuta sempre pronta. 
La conoscevo dalle medie, era l’amica di Sana; era così che la vedevo ed è così che la considero tutt’ora.
Non so spiegare cosa ci sia tra di noi; non ci vediamo spesso, ci sentiamo anche meno, una volta a settimana però bussa alla mia porta, suona il campanello tre volte, per farsi riconoscere, io le apro, lei mi da un bacio e puntualmente facciamo sesso, dove capita, senza legami, senza impegni, senza progetti.
Questa storia va avanti da circa un anno, da quando una sera l'incontrai ubriaca in un bar.
Senza esitare la portai a casa mia, lì mi raccontò di come il suo ragazzo l'aveva mollata in tronco, ricordo che mi fece una gran tenerezza.
Tutto il resto venne da se. Tra una parola
e un sorriso, tra una carezza e un abbraccio ci ritrovammo sul tappeto del mio salotto, senza vestiti. 
Quello fu l'iniziò la nostra routine. 
Lei non mi faceva domane e io non cercavo risposte.
Ero rimasto l'Akito di sempre. In quei dieci anni, dopotutto, non ero poi cambiato molto. 
Avevo abbandonato il karate, mi ero iscritto all'università e ora avevo un lavoro che mi piaceva e che impegnava gran parte delle mie giorante.
Non avevo una ragazza. 
Non sentivo la necessità di condividere la mia vita con qualcuno, forse perchè non avevo incontrato la persona che fosse stata in grado di farmi rinammorare, di nuovo. O forse perchè non avevo nessuna intenzione di trovarla.
Questo però non toglie il fatto che di tanto in tanto ne incontravo una che vagamente m'incuriosiva e, puntualmente, l'invitavo a casa mia. 
Le dinamiche di tutte le mie relazioni amorose, se così si possono chiamare, si svolgevano tutte allo stesso modo:
un sorriso - un bicchiere di rhum - sesso in un qualsiasi luogo indefinito. 
Ovviamente, oltre a tutti questi incontri c'era Fuka.
Lei era, senza ombra di dubbio, la relazione più duratura di tutta la ma vita sentimentale, sempre se sentimentale sia il termine corretto.
Effettivamente il mio amico Tsuyoshi l'avrebbe sicuramente definita in un altro modo.
Una cosa però accomunava tutte: non avevo permesso a nessuna di loro di entrare nella mia camera.
In un certo senso era una sorta di rifugio per me, farle entrare avrebbe significato farle accedere al mio cuore, ormai incatentato e nascosto non so dove.
Cuore a parte, avevo una vita piuttosto normale. 
Avevo continuato ad uscire con i miei soliti amici d'infanzia, e quando non dovevo lavorare o uscire con loro trascorrevo il mio tempo libero correndo, mi rilassava.
Vivevo ancora nella mia vecchia casa, mia sorella Natsumi si era spostata e trasferita in una casa che distava circa 20 minuti dalla mia; mio padre invece, non c'era più da praticamente 8 anni. 

"Sana è mia amica! Non capisco come tu possa pensare che m'importi qualcosa di te!"

Fuka aveva ripreso a guardarmi, più determianta, nei suoi occhi non c'era traccia dello sguardo mortificato che avevo visto in precedenza.
Vistosamente scocciato mi avvicinai a lei, posizionandomi a pochi, pochissimi centimetri dalla sua bocca. 

"Ne deduco quindi che la tua amica sappia dei nostri incontri notturni.."

Mi guardai bene dal pronunciare il suo nome.

"Non parliamo mai di te!"

Calcò così forte quel mai che quasi mi sembrò che qualcuno me lo stesse con foga, marchiando a fuoco sul petto.
Pungente e velenosa mi guarò ghignando.

"E poi, non credo le interessi minimamente sapere della tua vita sessuale, è già così tanto indaffarata con la sua!"

Altro ghigno, altro marchio a fuoco. 

A giudicare dal modo in cui mi guardava nella frase che aveva appena pronunciata so celava qualcosa che non ero riuscito a cogliere. 
Istintivamente alzai un sopracciglio.
Probabilmente lei capì. Difatti sorrise e dirigendosi verso la sua borsa , posizionata esattamente sul mobile vicino alla porta d'ingresso,
vi frugò dentro tirando fuori una rivista. 
Una volta trovata, mi raggiunse velocemente e soddisfatta me la porse.
Accigliato e confuso la presi.

"Pagina 12" mi suggerì.

Lanciandole un ultimo sguardo gelido feci come mi aveva detto.
Aprii la rivista sfogliando sgarbatamente le pagine fino ad arrivare la dodicesima. 
Una semplice foto e il titolo in prima pagina bastarono a farmi perdere completamente il lume della ragione. 
Inspiegabilmente sentii una voragine aprirsi nel petto, un istinto, ancora non definito, s'impadronì di me, ma non mi mossi. Me ne restai immobile continuando a guardare la rivista, dove una Sana raggiante, usciva da un lussuoso ristorante, insieme a quella pulce insignificante che ormai tutti chiamano futuro sposo, uno sguardo complice e la mano di Sana paggiata sul suo grembo facevano da protagoniste in quella foto con tanto di titolo allegato.

< Piccola star in arrivo.. >

Fuori di me tornai a guardare Fuka e con una calma che in quel momento non mi apparteneva minimamente le porsi la rivista.

"Tutto questo, non è affar mio.."

Rimisi le mani nelle tasche, stringendo i pugni talmente forte da sentire dolore. 
Sorpresa dalla mia dichiarazione, smise di sorridere, sbattè le palpebre mentre con una mano si portò un ciuffo di capelli, che ribelle era andato a depositarsi davanti gli occhi abbandonando il suo caschetto castano sempre impeccabile.

"Pensavo semplicemente che potesse interessarti.. Ma dopotutto, se non è affar tuo.." 

Socchiuse leggermente le labbra. 
Fuka stava decisamente giocando con il fuoco. Ed Io ero un fuoco troppo pericoloso, persino per lei.

Non potevo essere paragonato a tutte le persone di cui lei si prendeva sempre gioco.
Semplicemente, non glielo avrei permesso.

 Il fuoco senza un guardiano è capace di bruciare tutto quello che ha intorno, giocarci significava sottovalutare la sua potenza.
Ciò che lei non sapeva era che io non avevo mai avuto un guardiano.

Et voilà! xD
Si lo so che a stento riuscirete a crederci ma, sorprese delle sorprese, ho aggiornato!! *-*
Inizio comunque dicendo che questo capitolo non era programmato, mi è venuto in mente questa mattina e quindi eccolo qui. Non so voi ma io l'ho praticamente adorato nonostante fosse molto più corto di tutti gli altri. Come avete notato non ho descritto il nostro Bello fisicamente, mi sono dedicata a descrivere altre cose. La sua descrizione, sarà accuratamente descritta in seguito. Questo capitolo è comunque una piccola finestra, volevo mettere in evidenza che, così come la vita di Sana e Nao è andata avanti, così è stato anche per Akito. In questo capitolo infatti si svelano un pò di cose di Akito, e si svela anche qualcosa che riguarda Fuka, di fatti, codesta fanciulla non solo ha continuanto a mantenere l'amicia con Sana (evitando accuratamente di informarla sulle ultime novità) ma ha anche una specie di incontri ultra hot con Akito. Ullalà.... xD Bhè.. comunque sia.. In base agli ultimi aggiornamenti Sana dovrebbe torare a Tokyo e Akito e Fuka hanno una relazione di sesso... xD Le cose praticamente sono messe benissimo! xD Spero di aver fatto felice qualcuna di voi dedicando finalmente un capito ad Akito. Aspetto come sempre, vostre notizie. I vostri pareri e le vostre recensioni sono ben accette! *-*
Vi adoro.
Lidia.

ANGOLO AUTRICE:

lilixsana: Ehi, ovvio che la tua opinione mi interessa! ^^  Come vedi questa volta sono stata super puntuale! *-* Stento a crederci anche io! xD Comunque, in questo capitolo hai trovato Aki. Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensi. Fammi sapere eh! =) Baciiiii.

Bettinella: Eccomi! Puntuale come un orologio svizzero questa volta!!! *-* spero che sarai contenta!! Ok, forse volevi sapere come si sarebbe evoluta la situazione di Sana per questo spero che questo capitolo su Akito non ti abbia deluso. In effetti come ho già detto non era in programma. Ma mi è venuto in mente questa mattina e quindi, eccolo qua. Aspetto come sempre il tuo parere! =) 

So smile: Caraaaaaa! Ecco vedi?? Appena ho letto del tuo suicidio da astinenza mi sono ben vista dal ritardare l'aggiornamente ed eccolo qua! xD Il dodicesimo capitolo di questa storia. Ebbene, lo che è molto corto rispetto a quelli che ho scritto ma a me personalmente è piaciuto molto scriverlo, l'immagine visiva di questa scena mi ha convinto molto. spero sinceramente che il capitolo sia piaciuto anche a te! Ovviamente aspetto con ansia di sapere cosa te ne pare! Sempre qui a tua disposizione!!! ^^

Nami: Bellissima, è sempre un vero piacere leggere le tue recensioni. Credimi, è musica per le orecchie di una scrittrice! *-* Sei sempre gentile e mi lusinghi moltissimo! Sono davvero molto contenta di avere lettrici come te, come voi, che leggono e si appassionano alle mie storie. Questo è il nuovo capitolo. Sono seriamente curiosa e speranzosa di sapere se anche questo, come gli altri, è stato di tuo gradimento. Aspetto la tua recensione. Besitos. =)

Portgas D Ace: Welàà! *//////* Mi fai arrossire lo sai??? Sono  estremamente felice e contenta di sapere che pensi questo di me. Sono ancora una scrittrice alle prime armi e sapere che ci sono persone come te che apprezzano e amano ciò che faccio mi rende molto felice e davvero contenta. So, dalla tua recensione che aspettavi il prossimo capitolo per sapere se Sana, sarebbe partita o meno, spero di non averti deluso e che ti sia piaciuto! Fammi sapere eh!! ^^ Bacii.. =)
  
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