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Autore: Invader_from_Hell    11/12/2003    0 recensioni
Eccoci dunque.. 6° capitolo raggiunto.. ma ne verranno altri! Angst, introspettivo... Amore, e adesso odio? E' possibile odiare al punto di amare? Io non lo so.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2003: Overseas Bliss

 

Invader: Per la vostra somma gioia ho superato il blocco, e mi appresto a sfornare molti lavori =) questo è ormai il terzo in tre giorni.. wow! Bene bene, yaoi as usual, e yaoi scritto da chi è davvero yaoi, senza stupide menate, solo la verità. Soggettiva, ovvio.

 

Per non parlare poi del fatto che faceva un gran freddo.

Proprio non sapeva come facesse Tom – che per la cronaca era accanto a lui con i piedi lambiti dalla corrente marina, molto debole quel giorno- a stare in pantaloncini corti. Va bene che sopra aveva una maglietta a maniche lunghe, e sopra ancora una felpa aperta davanti, però…

Tuttavia Adam non trovava assolutamente inopportuno quel tipo di abbigliamento, anzi apprezzava molto l’idea di Tom, quella appunto di scoprire alcune parti del suo corpo. Perfetto, avrebbe aggiunto Adam più tardi.

Tom, secondo Adam, era uno di quei ragazzi che erano più eleganti senza niente addosso. E questo al di là di ogni più basso e latente desiderio sessuale – Adam e Tom avevano ampiamente avuto modo di fare i conti con quel tipo di “aspetto del loro rapporto”- semplicemente, Tom era un bel ragazzo (leggi che era “troppo bono”) e aveva un bel corpo. Fisicamente lui e Adam erano profondamente diversi. Adam era un po’ più alto e più “grosso”, aveva un bel fisico ma piuttosto palestrato.

Tom innanzitutto aveva quella pelle perfetta che manda in estasi chiunque. Carnagione piuttosto scura – che a detta di Adam si sposava alla perfezione con i suoi occhi azzurri e i capelli color ebano- e totalmente liscia… quasi a sottolineare questa perfezione, Tom era quasi del tutto privo di peli. E poi quei muscoli non particolarmente massivi, ma così ben definiti… - doveva essere stato qualche sport e un’alimentazione perfetta, secondo Adam-

Risultato? Adam odiava Tom almeno quanto lo amava.

Ops, sento odore di flashback.

 

Adam girò la chiave nella serratura e i due ragazzi entrarono finalmente nella casa. Sebbene fosse estate faceva piuttosto fresco là dentro.

Tom entrò ed annusò l’aria, a casa di Adam c’era sempre uno strano odore… tutte le case hanno il loro odore particolare, si sa, ma quella casa era particolare… in un certo senso profumava di Adam, e questo lo faceva letteralmente impazzire. Si girò verso il suo ragazzo , il quale stava accuratamente chiudendo la porta  , e si piazzò dietro di lui, appena Adam ebbe finito, Tom gli gettò le braccia al collo da dietro a tradimento. Adesso l’aveva preso e non l’avrebbe lasciato andare facilmente.

“ Tu vuoi proprio provocarmi!” disse Adam appoggiando la sua mano destra su quella di Tom.

“ Mmmh… se voler stare un po’ con il proprio ragazzo è provocare…” rispose Tom stringendo più forte Adam e baciandolo all’angolo della bocca. Sapeva esattamente come farlo impazzire. Qualche bacio e sarebbe stato totalmente ai suoi piedi. Era così Adam, un cucciolone…

“ Già ma scommetto che se non fossimo soli ed i miei non fossero fuori città per una settimana non saresti così spavaldo” così dicendo Adam si liberò della presa e mise delicatamente Tom al muro. Poi sorrise maliziosamente carpendo la reazione di sorpresa negli occhi del suo ragazzo.

“ sei un capolavoro” gli sussurrò Adam nell’orecchio, accarezzandogli dolcemente la schiena da sotto la maglietta. Tom rabbrividì. Il fare autoritario di Adam lo affascinava… sì, perché era quella cosa che forse mancava a lui…

appoggiò la sua fronte contro quella di Adam, ed iniziò a mordicchiargli il labbro inferiore, la morbidezza di quelle labbra era l’unica cosa che aveva in mente.

Adam sorrise e lo allontanò un po’. Tom lo guardò perplesso.

“ voglio vederti meglio. Da vicino non vedo bene l’opera d’arte che sei.” Disse Adam inquadrandolo meglio.

Ogni volta che Adam gli diceva cose di questo genere, Tom sentiva un tuffo al cuore… nessuno, nessuno gli aveva mai detto quelle cose… effettivamente era bellissimo, ma non l’aveva mai fatto pesare in alcun modo. Bello e basta. E Adam era l’unica persona per la quale avesse mai provato qualcosa di così profondo. Spesso si chiedeva come mai non ne fosse mai stato capace prima… Ovvio, quando sei così sensibile e profondo vedi le persone molto più a fondo… e 9 persone su 10 sono superficiali e non ti trasmettono nulla. E ti senti uno solo in mezzo a tanta gente… e soffri. Poi era arrivato Adam nella sua vita, quella persona su 10 che poteva capirlo. Per Quanto Tom tentasse di vederlo sempre più a fondo, una volta giunto a quella che sembrava “la fine” di Adam, trovava sempre una porta da aprire per scoprire ancora più a fondo quel ragazzo. Che l’omosessualità ed Adam fossero quindi stati scelte obbligate? Se Adam fosse stato una ragazza?

Forse si era messo con lui perché non vedeva altra scelta? Questi pensieri lo tornavano a tormentare… ma quando Adam lo trascinò sul divano e finalmente lo baciò con tutta la passione che aveva in corpo.. beh, Tom ebbe una risposta quasi definitiva. Adam non era una scelta obbligata.. era semplicemente tutta la sua vita. In lui risiedevano i suoi segreti, le sue confessioni più impensabili…  e mentre sentiva la sua lingua che giocava con quella di Adam, l’unica cosa che avrebbe voluto sarebbe stata di gridare al mondo quanto era innamorato di lui.

Adam si staccò dalle labbra di Tom e lo guardò dritto negli occhi, una breve lotta tra il color nocciola dei suoi occhi e l’azzurro di quelli del suo ragazzo… ovviamente gli occhi di Tom vincevano a tavolino.. ma Adam  voleva proprio questo. Tom era il suo ragazzo ed il suo peggior nemico. Era un continuo desiderio di possederlo e di prevaricare su di lui… lo trovava più bello di lui, e da una parte ne era ammirato, dall’altra tremendamente invidioso. La tenerezza combatteva strenuamente contro l’odio più totale per quella creatura così meravigliosa. Adam aveva davvero bisogno di sentirsi la parte forte della coppia. E di fatto era lui che più di frequente prendeva l’iniziativa e dava l’input per far scaturire lunghe ore di coccole ed effusioni… ma anche nel suo apparente dominare si nascondeva un’inferiorità endemica…

Ma, se da una parte lo turbava, dall’altra il fatto di avere un punto di riferimento, una figura forte  e decisa.. beh, sicuramente gli infondeva anche una grande sicurezza.

Adam sorrise, aveva una gran voglia di essere abbracciato da Tom.

 

Ah ok, mi dicono che è finito.

Parlando di cose serie, come potrebbe andare a finire secondo voi?

Quanto l’omosessualità poteva essere stata indotta da una situazione obbligata?

-         per niente- vi risponderebbe Tom.

Provate a chiedere ad un ragazzo felice di confermare l’origine clandestina della sua felicità. Non ottenete forse la stessa risposta?

Ma chi se ne importa, no? Oh guarda, adesso fanno il bagno nel mare gelato.. non li invidio! Eppure è per un bagno in mare che si vive….

  
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