2003: Overseas Bliss
Invader: Per la vostra somma gioia ho superato il blocco, e mi
appresto a sfornare molti lavori =) questo è ormai il terzo in tre giorni..
wow! Bene bene, yaoi as usual, e yaoi scritto da chi è davvero yaoi, senza
stupide menate, solo la verità. Soggettiva, ovvio.
Per non parlare poi del fatto che faceva un gran freddo.
Proprio non sapeva come facesse Tom – che per la cronaca era
accanto a lui con i piedi lambiti dalla corrente marina, molto debole quel
giorno- a stare in pantaloncini corti. Va bene che sopra aveva una maglietta a
maniche lunghe, e sopra ancora una felpa aperta davanti, però…
Tuttavia Adam non trovava assolutamente inopportuno quel
tipo di abbigliamento, anzi apprezzava molto l’idea di Tom, quella appunto di
scoprire alcune parti del suo corpo. Perfetto, avrebbe aggiunto Adam più tardi.
Tom, secondo Adam, era uno di quei ragazzi che erano più
eleganti senza niente addosso. E questo al di là di ogni più basso e latente
desiderio sessuale – Adam e Tom avevano ampiamente avuto modo di fare i conti
con quel tipo di “aspetto del loro rapporto”- semplicemente, Tom era un bel
ragazzo (leggi che era “troppo bono”) e aveva un bel corpo. Fisicamente lui e
Adam erano profondamente diversi. Adam era un po’ più alto e più “grosso”, aveva
un bel fisico ma piuttosto palestrato.
Tom innanzitutto aveva quella pelle perfetta che manda in
estasi chiunque. Carnagione piuttosto scura – che a detta di Adam si sposava
alla perfezione con i suoi occhi azzurri e i capelli color ebano- e totalmente
liscia… quasi a sottolineare questa perfezione, Tom era quasi del tutto privo
di peli. E poi quei muscoli non particolarmente massivi, ma così ben definiti…
- doveva essere stato qualche sport e un’alimentazione perfetta, secondo Adam-
Risultato? Adam odiava Tom almeno quanto lo amava.
Ops, sento odore di flashback.
Adam girò la chiave nella serratura e i due ragazzi
entrarono finalmente nella casa. Sebbene fosse estate faceva piuttosto fresco
là dentro.
Tom entrò ed annusò l’aria, a casa di Adam c’era sempre uno
strano odore… tutte le case hanno il loro odore particolare, si sa, ma quella
casa era particolare… in un certo senso profumava di Adam, e questo lo faceva
letteralmente impazzire. Si girò verso il suo ragazzo , il quale stava
accuratamente chiudendo la porta , e si
piazzò dietro di lui, appena Adam ebbe finito, Tom gli gettò le braccia al
collo da dietro a tradimento. Adesso l’aveva preso e non l’avrebbe lasciato
andare facilmente.
“ Tu vuoi proprio provocarmi!” disse Adam appoggiando la sua
mano destra su quella di Tom.
“ Mmmh… se voler stare un po’ con il proprio ragazzo è
provocare…” rispose Tom stringendo più forte Adam e baciandolo all’angolo della
bocca. Sapeva esattamente come farlo impazzire. Qualche bacio e sarebbe stato
totalmente ai suoi piedi. Era così Adam, un cucciolone…
“ Già ma scommetto che se non fossimo soli ed i miei non
fossero fuori città per una settimana non saresti così spavaldo” così dicendo
Adam si liberò della presa e mise delicatamente Tom al muro. Poi sorrise
maliziosamente carpendo la reazione di sorpresa negli occhi del suo ragazzo.
“ sei un capolavoro” gli sussurrò Adam nell’orecchio,
accarezzandogli dolcemente la schiena da sotto la maglietta. Tom rabbrividì. Il
fare autoritario di Adam lo affascinava… sì, perché era quella cosa che forse
mancava a lui…
appoggiò la sua fronte contro quella di Adam, ed iniziò a
mordicchiargli il labbro inferiore, la morbidezza di quelle labbra era l’unica
cosa che aveva in mente.
Adam sorrise e lo allontanò un po’. Tom lo guardò perplesso.
“ voglio vederti meglio. Da vicino non vedo bene l’opera
d’arte che sei.” Disse Adam inquadrandolo meglio.
Ogni volta che Adam gli diceva cose di questo genere, Tom
sentiva un tuffo al cuore… nessuno, nessuno gli aveva mai detto quelle cose…
effettivamente era bellissimo, ma non l’aveva mai fatto pesare in alcun modo.
Bello e basta. E Adam era l’unica persona per la quale avesse mai provato
qualcosa di così profondo. Spesso si chiedeva come mai non ne fosse mai stato
capace prima… Ovvio, quando sei così sensibile e profondo vedi le persone molto
più a fondo… e 9 persone su 10 sono superficiali e non ti trasmettono nulla. E
ti senti uno solo in mezzo a tanta gente… e soffri. Poi era arrivato Adam nella
sua vita, quella persona su 10 che poteva capirlo. Per Quanto Tom tentasse di
vederlo sempre più a fondo, una volta giunto a quella che sembrava “la fine” di
Adam, trovava sempre una porta da aprire per scoprire ancora più a fondo quel
ragazzo. Che l’omosessualità ed Adam fossero quindi stati scelte obbligate? Se
Adam fosse stato una ragazza?
Forse si era messo con lui perché non vedeva altra scelta?
Questi pensieri lo tornavano a tormentare… ma quando Adam lo trascinò sul
divano e finalmente lo baciò con tutta la passione che aveva in corpo.. beh,
Tom ebbe una risposta quasi definitiva. Adam non era una scelta obbligata.. era
semplicemente tutta la sua vita. In lui risiedevano i suoi segreti, le sue
confessioni più impensabili… e mentre
sentiva la sua lingua che giocava con quella di Adam, l’unica cosa che avrebbe
voluto sarebbe stata di gridare al mondo quanto era innamorato di lui.
Adam si staccò dalle labbra di Tom e lo guardò dritto negli
occhi, una breve lotta tra il color nocciola dei suoi occhi e l’azzurro di
quelli del suo ragazzo… ovviamente gli occhi di Tom vincevano a tavolino.. ma
Adam voleva proprio questo. Tom era il
suo ragazzo ed il suo peggior nemico. Era un continuo desiderio di possederlo e
di prevaricare su di lui… lo trovava più bello di lui, e da una parte ne era
ammirato, dall’altra tremendamente invidioso. La tenerezza combatteva
strenuamente contro l’odio più totale per quella creatura così meravigliosa.
Adam aveva davvero bisogno di sentirsi la parte forte della coppia. E di fatto
era lui che più di frequente prendeva l’iniziativa e dava l’input per far
scaturire lunghe ore di coccole ed effusioni… ma anche nel suo apparente
dominare si nascondeva un’inferiorità endemica…
Ma, se da una parte lo turbava, dall’altra il fatto di avere
un punto di riferimento, una figura forte
e decisa.. beh, sicuramente gli infondeva anche una grande sicurezza.
Adam sorrise, aveva una gran voglia di essere abbracciato da
Tom.
Ah ok, mi dicono che è finito.
Parlando
di cose serie, come potrebbe andare a finire secondo voi?
Quanto l’omosessualità poteva essere stata indotta da una
situazione obbligata?
-
per niente- vi risponderebbe Tom.
Provate a chiedere ad un ragazzo felice di confermare
l’origine clandestina della sua felicità. Non ottenete forse la stessa
risposta?
Ma chi se ne importa, no? Oh guarda, adesso fanno il bagno
nel mare gelato.. non li invidio! Eppure è per un bagno in mare che si vive….