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Autore: Betty    11/12/2003    5 recensioni
Benji e Sharon sono entrambi belli e ricchi ma quando capiscono che vogliono stare insieme non sarà per soldi ma solo per amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 12

CAPITOLO 12

Natale era alle porte e il lavoro assorbiva totalmente Sharon, il lancio del nuovo prodotto della Japan Techonologic era stato un successo. Il padre di Benji aveva chiamato personalmente Sharon per congratularsi dell'ottimo lavoro.

Adesso aveva avuto altre domande da grandi aziende asiatiche, tutte in cerca di ottima pubblicità per i loro prodotti.

Con tutto questo lavoro sto trascurando un po’ Benji, chissà come se la passa ad Amburgo.

Il ragazzo, infatti, doveva giocare alcune importanti partite ed era dovuto tornare in Germania, ma tra due giorni torna da me. Pensò felice Sharon.

"Sig.ra Newell che il sig. Price per lei" disse Marta all'interfono.

"Fallo entrare!" cosa ci faceva lì il padre di Benji? Si chiese curiosa.

Sharon si aspettava di vedere il viso leggermente rugoso dell'uomo, invece il suo sguardo si scontrò con quello di Benji.

"Cosa ci fai qui?"

"Io torno prima per te e questa è l'accoglienza?"

"Scusa" disse Sharon mentre lo abbracciava "Hai fatto faville! Sei stato bravissimo!"

"Hai seguito le partite?"

"Dal primo all'ultimo minuto!"

"Sono stato il migliore vero?"

"Sei il solito narcisista! Comunque sei stato il più bravo"

Benji le sorrise prima di baciarla "Che ne dici di uscire a cena questa sera? Vorrei presentarti dei miei amici"

"Quindi sei tornato per loro e non per me!" disse fintamente offesa Sharon.

"Diciamo che è stata una fortunata coincidenza"

"E chi sarebbero? "

"Tom e Faith, ti ricordi sono andato al loro matrimonio qualche mese fa."

"Sarà un piacere conoscerli. Adesso però ce ne andiamo a casa, negli ultimi giorni ho lavorato anche troppo"

"Agli ordini capo! Se vuoi ti prendo in braccio e ti portò alla macchina."

"Meglio di no! Qui credono che ti comando a bacchetta e così confermerai i loro sospetti!"

"Cosa! Guarda che l'uomo sono io! Sono io che comando!" protestò Benji.

"Guarda che non siamo nel medioevo! Però lo sai che nel mio cuore comandi solo tu!" disse Sharon prendendolo per mano.

Benji la guardò sorridendo non capisco perché non me lo dici, perché non mi dici che mi ami? È passato del tempo da quando me lo hai detto durante il sonno. Vorrei sentirlo ancora dalle tue labbra. Io non ho il coraggio di dirlo per primo, ho paura! Sì ho paura che sia stato tutto un sogno e che tu non hai mai detto quello che ho sentito quella sera.

"Benji va tutto bene?" chiese Faith vedendo il ragazzo soprappensiero.

"Sì, stavo solo pensando dove portarvi a cena" mentì il ragazzo.

"Sicuro?" chiese Sharon.

"Certo. Adesso andiamo prima di passare a prendere Tom e Faith voglio coccolarti per un po’"

Cosa pensi? Ogni tanto ti vedo con lo sguardo perso, vorrei che mi facessi partecipe dei tuoi pensieri, dei tuoi problemi se ne hai. Ti amo ma non ho il coraggio di dirtelo, adesso stiamo bene così perché rovinare le cose?

"Sharon sappiamo che sei una donna in carriera, di cosa ti occupi?" chiese Faith curiosa.

Si trovavano in un grazioso ristorante del centro e i quattro ragazzi conversavano amabilmente, Sharon era subito entrata in sintonia con Tom e Faith.

"Mi occupo di telecomunicazioni, pubblicità, strategie di marketing e di altre cose correlate a questi aspetti."

"Cavoli devi essere un pezzo grosso nella ditta dove lavori."

"Non ve lo detto? Sharon è la presidente della Newell Corporation, su padre le ha da poco passato il testimone ma sono anni che lei manda avanti l'azienda" disse Benji orgoglioso.

"Tom, ma ti rendi conto che abbiamo davanti a noi la persona che manda avanti uno dei colossi aziendali europei più stimato in tutto il mondo" disse Faith dando una pacca abbastanza forte sulla spalla del povero Tom.

"Amore, capisco il tuo entusiasmo ma non distruggermi."

Faith non fece neanche caso all'affermazione del marito e continuò a parlare con Sharon.

"La mia casa editrice a Parigi si è affidata molte volte a voi per la pubblicità"

"Lavori per Le Garden ?" chiese Sharon.

"Sì, scrivo favole per bambini, sono laureata in lettere e questa passione mi è nata per caso!"

"Mi devi far avere qualche tuo libro, mi sa che se andiamo avanti di questo passo sarò presto zia."

"Non vorresti essere prima una madre?" chiese Faith.

"Faith, non sono affari tuoi!" la riprese Tom sperando che la moglie non avesse offeso la loro nuova amica

"Non ti preoccupare, non mi sono offesa per la domanda. Se vuoi sapere la verità non ci ho mai pensato."

Benji osservava Sharon curioso, anche lui non aveva mai pensato ad avere dei figli.

"Diventare madre è la cosa più bella ed esaltante di questo mondo" disse Faith.

"Allora avete già dei figli?" chiese Sharon.

"Mio figlio Alex è morto alcuni anni fa, prima che conoscessi Tom."

Sharon arrossì "Scusa non volevo rivangare il passato, ma da come parlavi.."

"Sharon non ti angosciare, mio figlio mi manca ma so che sta bene dov'è adesso. Sarà un ottimo angelo custode anche per nostro figlio." Faith prese la mano di Tom.

"Vuoi dire che…" disse Benji interrotto subito da Tom.

"Che tra sette mesi diventerò padre"

"Bisogna festeggiare alla grande!" disse Benji "Non avete perso tempo!"

"Caro Benji, purtroppo si vive una volta sola. Bisogna sfruttare ogni momento che passiamo insieme alla persona che amiamo." Disse Faith sorridendo, aveva capito da subito che quei due si amavano ma non volevano ammetterlo. Per paura. E lei li capiva, li capiva perfettamente.

"Visto che sei qui, domani potrei portarti in un paio di negozi a fare acquisti per te e il piccolo" disse Sharon.

"E' un'ottima idea! Così lasciamo questi due a parlare di calcio e dei bei vecchi tempi."

"Faith siamo così prevedibili?" chiese Tom.

"Sono tua moglie, ormai ti conosco troppo bene."

"Sono simpatici" disse Faith mentre tornavano verso casa.

"Tom è un caro amico e Faith ha un carattere a cui è impossibile resistere"

"Sono d’accordo. Sai io non ho delle vere amiche, sono tutti dei conoscenti e spero che con Faith le cose vadano bene. Anche se abita in Francia non vorrei perdere i contatti."

"Mi fa piacere che usciate insieme, presto ti farò conoscere anche gli altri miei amici e rispettive mogli o fidanzate. Ti assicuro che ti troverai benissimo."

"Vedremo a tempo debito, adesso però voglio pensare solo a noi due" disse Faith con un sorriso che presagiva solo qualcosa di buono.

 

"Quindi tra te e Benji è stato colpo di fulmine." Concluse Faith dopo aver ascoltato Sharon che raccontava di come si fossero conosciuti lei e Benji.

"Sì più o meno. L'importante è che stiamo bene insieme."

"E che vi amate!" aggiunse Faith.

Sharon cambiò improvvisamente espressione e si strinse di più nel suo cappotto di lana.

"Non dirmi che non gli hai mai detto che lo ami"

"A dire la verità no."

"Ma lo vedrebbe anche un cieco che vi amate!!!" continuò Faith.

"Io non so se lui mi vuole semplicemente bene o mi ama"

"Ti ama. Solo che siete due caproni e avete paura di dirvelo. Sharon anch'io ci sono passata quando ho incontrato Tom ho fatto di tutto per allontanarlo da me. Non volevo amare o meglio avevo paura di amarlo e di non essere ricambiata. Ho sprecato un bel po’ di tempo, non farlo anche tu, di a Benji che lo ami. Vedrai come ti sentirai bene dopo, anche perché lui ti dirà che ti ama anche lui eccetera eccetera."

"Sei così sicura di quello che dici."

"Non conosco benissimo Benji ma Tom sì, e lo sai cosa mi ha detto ieri sera? È proprio andato, questa volta Benji si è innamorato veramente."

"Speriamo che sia così" disse Sharon.

"Certo che è così, fidati di me." Le rispose sicura Faith.

"Sono qui perché il Manchester United mi ha proposto un ingaggio." Disse Tom all'amico seduto di fronte a lui; erano in un bar a sorseggiare un caffè caldo.

"E' meraviglioso, sei già andato a parlare con i dirigenti?"

"No, aspetto che venga anche tu."

"Cosa?" chiese Benji stupito.

"Loro hanno bisogno anche di un nuovo portiere. Sapendo che sono un tuo vecchio amico mi hanno chiesto se avevi qualche intenzione di cambiare un po’. Insomma vogliono che ti convinca ad accettare il loro ingaggio."

"Perché non mi hanno chiamato direttamente?"

"Lo hanno fatto ma gli è stato risposto che eri irreperibile. Se non mi sbaglio, adesso vivi principalmente qui a Londra e se non ho capito male a casa di Sharon." Disse Tom

"Giusto!"

"E tu hai per caso avvertito qualcuno di questo tuo trasferimento?"

"A dire la verità no!"

"Visto, quindi io ti propongo l'ingaggio da parte loro. Se accetterai potrai stare più vicino a Faith senza rinunciare al calcio."

"E il Manchester non è una squadra da poco. Quando devi andare a parlarci?" chiese Benji

"Lunedì, io penso di accettare la proposta, anche Faith è d’accordo. E se vuoi sapere la verità mi piacerebbe giocare ancora con te."

"Ci penserò e poi ne voglio parlare anche con Sharon."

"E' una cosa seria tra di voi."

"Penso di sì" disse Benji.

"Vivete insieme, siete praticamente sposati e mi dici che pensi di sì?"

"Insomma lei non ha mai detto esplicitamente che mi ama. Credo che me lo faccia capire ma vorrei sentirglielo dire."

"E tu glielo hai mai detto?"

Benji arrossì e fece il gesto automatico di abbassarsi il cappellino che però non aveva. "A dire la verità no!"

"Non dirmi che il grande SGGK ha paura di dire una parola così semplice."

"Non ho paura e solo che.. insomma sì ho paura che lei non mi ami."

"Benji solo tu non ti sei accorto che quella ragazza ti dimostra in tutti i modi che ti ama. Quando ti guarda gli occhi le si illuminano e il suo sorriso, è inutile che te lo descriva tu lo conosci meglio di me. Se vuoi un consiglio, dille che la ami, solo così sarete completi."

"Grazie Tom, sei un vero amico." Disse Benji, quella sera avrebbe saputo se Sharon lo amava, doveva saperlo.

 

Mi scuso per il ritardo con cui pubblico questo capitolo. Purtroppo l'ispirazione mi era sparita nel nulla. Ringrazio ancora tutte le persone che mi recensiscono, specialmente chi mi fa vedere i miei errori! Dopotutto anche questo è un modo per migliorare. Mi raccomando leggere le storie di Luxy e Meiko sono bellissime. Al prossimo capitolo Betty.

  
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