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Autore: Arshatt    14/09/2010    1 recensioni
Si tratta di un racconto "a puntate",ambientato dopo gli eventi di ff12 Revenant Wings. La coppia principale è quella di Balthier e Fran,ma appaiono con frequenza anche Vaan e l'intero equipaggio della Galbana, Sono previste apparizioni di altri personaggi sia tratti da FF12 sia dalla mia fantasia XD.E'un racconto fantastico del tutto inventato, dai toni romantici e drammatici,ma talvolta anche comici.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Balthier, Fran, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un piacevole profumo di biscotti aleggiava nell’aria. Vaan pensò di stare ancora sognando, la fame gli faceva brutti scherzi. Da quando aveva scoperto che la dispensa della Strahl era vuota, aveva iniziato a maledire il giorno in cui avevano deciso di venire in un posto tanto desolato come Arthahl. L’unico tesoro di cui gli importava adesso era la torta di zucca e canditi di Penelo, si sarebbe venduto un braccio per poterne addentare una fetta. Mentre scendeva le scale per raggiungere il piano inferiore della nave, Vaan si trovò davanti a una scena che gli fece venire i lacrimoni per la gioia: un piatto colmo di biscotti al miele e cannella giaceva al centro del tavolino. Si stropicciò gli occhi, pensando che dovesse trattarsi di un miraggio, ma quando riaprì gli occhi si strabiliò ancora di più. Sette porzioni di frittelle ricoperte di sciroppo di ciliegie costeggiavano il tavolo, c’era persino una brocca con del latte caldo e una ciotola con della frutta caramellata. Quasi svenì per lo stupore.

“ Oddio, non può essere vero. Sto sicuramente sognando… “

 

AHII VAANN !!! Dannazione, guarda dove metti i piedi quando cammini. Mi stavi per lasciare zoppo!” strillò, Tomaj.

La vista della colazione aveva completamente annebbiato la mente di Vaan che non si era nemmeno accorto della presenza dei suoi amici. Kytes e Philo avevano già preso posto intorno al tavolo ed erano intenti ad abbuffarsi mentre Tomaj se ne stava in un angolino a rimpinzarsi di biscotti. Poco più distanti Fran e Nono se la ridevano per qualcosa che non riusciva ad udire dalla sua posizione. Mancavano all’appello solo Penelo e Balthier, ma il giovane e affamato pirata non riuscì a curarsene per molto, il profumo di frittelle gli impediva di formulare un ragionamento sensato.

 

“ Buongiorno Vaan, hai visto che bella sorpresa ci hanno fatto Fran e Nono ?” disse Philo, tutta festante.

 

“ Hanno cucinato Fran e Nono??? Ma non si era detto che non c’erano provviste, ieri sera?”

 

“ Kupòò stamattina ci siamo alzati all’alba per vedere se si poteva recuperare qualcosa  di commestibile  nella foresta kupòò, poi c’è tornato in mente che tenevamo nascoste da mesi delle provviste di emergenza kupò kupò”

 

“Complimenti, oltre che bellissima, sai anche cucinare..  sei una donna dalle mille risorse….!!”. Tomaj tentava come al solito di adulare la viera che puntualmente non lo degnava di uno sguardo.

 

Cavolo, Tomaj ha ragione per una volta. Non sapevo sapessi cucinare cosi bene!” esultò Vaan, stupito.

 

“ Grazie…”. Fran si limitò ad annuire con la testa.

 

 “ Ci sono tante cose che non sai di lei Vaan, come per esempio che è una ladruncola…. di biscotti!!”. La voce di Balthier risuonò per tutta la stanza, si era appena ricongiunto insieme a Penelo, al resto del gruppo. La vista della tavola aveva suscitato in lui un’espressione disgustata.

 

“Buongiorno a tutti!! “. Penelo salutò il resto della ciurma, allegra come sempre. “Allora era da qui che proveniva questo buonissimo odorino di cannella. Vedo che alla fine siete riusciti a trovare del cibo per fortuna, devo ammettere che questo è il momento più bello da quando siamo atterrati! Fran tu come ti senti? Ti fa ancora male la testa?” chiese la ragazza, preoccupata.

 

“ Ora sto bene …. La colazione era un piccolo modo per ringraziarti di avermi medicato la ferita, ieri notte.. spero sia di tuo gradimento…” le confidò la viera, un po’ imbarazzata.

 

Hai fatto tutto questo per me??!... Nessuno aveva mai avuto un pensiero cosi carino nei miei confronti.. Non ti dovevi disturbare, chiunque l’avrebbe fatto al posto mio. Nessuno può rimanere impassibile davanti ad un amico in difficoltà!” replicò. Si era commossa, non si sarebbe mai aspettata un gesto del genere da una persona riservata come Fran. Era convinta che ce l’avesse con lei e i suoi amici per aver convinto Balthier ad intraprendere quel viaggio, invece adesso le sembrava la persona più dolce del mondo.

 

“ Non credo che l’avrebbe fatto chiunque..  quindi semplicemente grazie..”

 

Questo non cambia il fatto che hai frugato nelle mie cose, senza permesso!!” si intromise il suo socio.

 

“ … Quanto la fai lunga per un pacco di biscotti. Puoi sempre fare gli occhi dolci dalla tua amichetta di Rabanastre  e fartene regalare degli altri..”

 

“ Rabanastre?? … ora che ci penso questo sapore mi è familiare……….. Mmm.. …….. !! Pen ma saranno mica i biscotti che vendono in quella piccola pasticceria, alla Porta Sud?”

 

“ Hai ragione Vaan, sono proprio loro!! Ma allora… “

 

“Si, è come pensate. Qualche complimento alla proprietaria è bastato per assicurare a Balthier una fornitura gratis di biscotti a vita… Ho pensato che essendo anche voi di Rabanastre, potessero essere di vostro gradimento…”

 

“ Siii, Vaan e Penelo ce ne portavano sempre un pacchetto quando ci venivano a trovare nella città bassa!” ricordò Kytes.

 

“ Molto tenero da parte tua Fran… ma non permetterti più di mettere le tue candide manine tra le mie cose. Lo sai che sono geloso dei regali delle mie ammiratrici”

 

“Pensa come sarebbero felici le tue ammiratrici di sapere che le vai a trovare solo per scroccare loro dolcetti e bottiglie di vino.. “

 

“.. Come sei venale …  Non eri dello stesso parere quando all’osservatorio mi pregavi di condividere con te i cioccolatini al rum… dicevi che rendevano la vista delle stelle più bella..”

 

“ IO… che pregavo… TE??”

 

“A proposito Fran, vuoi spiegarci cosa ti è successo  ieri notte? Come ti sei procurata quella ferita?” chiese Vaan.

 

“ … Mentre ero nella mia stanza ho sentito un rumore provenire da fuori e ho voluto andare a controllare.. Ricordo che mi ero avvicinata alla sala motori e che improvvisamente qualcosa mi ha travolto, facendomi  cadere all’indietro e ho battuto la testa..”

 

“ Non ricordi che tipo di creatura ti ha attaccato?”domandò Penelo.

 

So che può sembrare assurdo… ma ricordo di aver visto un cavallo nero da guerra fissarmi , prima di perdere i sensi. I suoi occhi gialli sembravano carichi di odio.. C’era uno strano mystes nell’aria..”

 

“ Un cavallo? Com’è possibile che un equino possa sopravvivere in un clima del genere?”. Vaan era perplesso.

 

“ … Sono certa che si trattasse proprio un cavallo nero… ma posso capire le vostre perplessità, lo sarei anch’io al vostro posto ma..”

 

“ Sbaglio o questa pianura ha la fama di essere popolata dalle anime dei suoi defunti abitanti..? Potrebbe trattarsi dello spirito di qualche caduto in guerra.. o del suo cavallo per l’appunto..”.B althier sembrava l’unico che riusciva a spiegarsi quell’apparizione misteriosa.

 

“ CO-COO-COOSAA??? Ci sono dei FANTASMI ????”. I piccoli Kytes e Philo erano terrorizzati da quell’eventualità.

 

“ Gli spiriti però non attaccano la gente….   È un segno che non siamo i benvenuti in questi luoghi.. Se oseremo sfidare la volontà dei morti, ne pagheremo le conseguenze…” disse inquieta, la viera.

 

“ Da quando un’aviopirata esperta come te, si preoccupa di profanare terre sconosciute, per il presunto volere di gente morta secoli addietro?” Balthier non riusciva a capacitarsi del perché la sua compagna fosse tanto agitata.

 

Arthahl non è come gli altri luoghi che abbiamo visitato… La Foresta urla di dolore.. Il Myst rende l’aria insopportabile… Non ci sono tesori per noi qui.. solo guai “

 

“ Eppure quei manoscritti antichi che abbiamo ritrovato parlavano di un inestimabile tesoro nelle profondità di un tempio. Secondo i miei calcoli, dovrebbe trovarsi a pochi metri da dove ci troviamo adesso” intervenne, Tomaj.

 

“Fran capisco i tuoi timori, ma  abbiamo fatto tanta strada per arrivare fin qui, sarebbe da pazzi tornare a casa senza aver almeno dato un’occhiata in giro” sbottò, Vaan.

 

“ Da pazzi è rimanere.. Ma se avete già deciso è inutile stare ancora a discutere..” concluse Fran, con tono severo.

 

“ Sono sicura che se resteremo uniti ce la faremo, come sempre! Correre qualche rischio fa parte del mestiere di aviopirata del resto.. La nostra amicizia sarà la nostra forza, ne sono certa. Però  se la situazione dovesse farsi troppo pericolosa, ti prometto Fran che ce ne andremo.. Giusto ragazzi?”

 

Alla richiesta di Penelo, tutti annuirono compiaciuti.

 

“ Se la maggioranza è d’accordo direi che è deciso…  Ci conviene incamminarci finché è giorno, la pioggia  e le nubi renderanno difficoltoso il tragitto.. e visto che abbiamo scoperto di avere delle provviste, ci terrei ad essere a casa per ora di cena… cosi anche la mia socia sarà contenta”  terminò Balthier.

 

Una nuova avventura stava per cominciare.

 

 

**Spazio dedicato ai chiarimenti**

Per chiunque volesse chiedermi qualcosa in merito alla storia, aggiornerò questo spazietto a fine capitolo ogni volta che mi verrà richiesto.

  
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