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Autore: darkrose12184    28/10/2005    15 recensioni
Dopo tempo rieccomi con qualcosa che ho appena sfornato... Dopo la morte di Naraku, Inuyasha e Kagome si dichiarano, ma lui deve mantenere la promessa ed andar via con Kikyo. La sacerdotessa però sa che Inuyasha non la ama più, ed escogita uno "stratagemma" per riuscire a farlo tornare da lei. Solo Sesshomaru potrà salvare Inuyasha da quello che sembra essere il suo destino: diventare una belva assetata di sangue che segue solo l'istinto. Ma Sesshomaru, restando a contatto con Kagome, imparerà molto sulla vita...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Rin, Sango, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ringrazio tantissimo Elychan (anch'io quella parte del manga non la amo molto, anche se è molto dolce e triste la conclusione di Kagome, che sceglie di stargli ugualmente accanto... è tanto dolce, ma anche triste...),
Maura85,
Chihiro,
Kagome 13,
bea (si, sono tornata dopo tanto tempo, anche se come trama mi piace molto di più questa ff delle mie precedenti, ma quella che sento più mia è e credo rimarrà sempre "Long live"...),
Lila-chan,
Yoro-chan,
mewrobby,
rubin89 (me l'avevi chiesto e mi sono dimenticata di dirlo, scusami... cmq sono 11 capitoli... non è lunghissima. Subito sono rimasta un po' delusa,speravo di fare qualcosa di più lungo, ma poi rileggendo mi sono detta che non conta quanto è lunga, ma com'è... d'altronde, se mi è venuta così, la mia mente ha partorito questo, e nient'altro...),
CAM 91 (grazie x il "complimenti per la fantasia", è una frase che non mi viene detta spesso - non è che ne abbia molta, in generale - e "sentirmelo dire" mi ha fatto proprio piacere!),
Anastasia9.
Grazie, adoro gli utenti e i lettori di EFP! Come introduzione diciamo solo che chi ha immaginato che a spiare Kagome e Rin, oltre a Inuyasha, fosse Sesshomaru, non aveva indovinato...! Era Jaken, che solo dopo mostrerà la scena a Sesshomaru! Leggete...

Capitolo 3

"Signor Sesshomaru, Signor Sesshomaru!" Jaken correva verso il suo padrone.

"Che vuoi, Jaken?"

"Rin… è con quella, quella donna, che sta con Inuyasha!"

"E quindi?"

"Ma… Signor Sesshomaru, Rin era piena di piccole ferite, e quell'umana le sta mettendo degli strani oggetti sopra ai tagli!"

Sesshomaru si spostò leggermente, per poter vedere cosa stese accadendo. Vide Rin con quella ragazza, che sembrava prendersi cura della piccola con molta dolcezza. Stava usando degli strani oggetti, ma che tuttavia Sesshomaru immaginò servissero per medicare le ferite.

Tornò quindi a sedersi dove si era precedentemente accomodato.


"Ecco fatto, vedrai che guarirai in fretta!" disse Kagome.

"Si, grazie Kagome! Aspetta… vieni con me che ti do un regalo per ringraziarti…" disse felice Rin.

"Ma non è il caso, non preoccuparti!" sorrise Kagome.

"No, dai, vieni!" Rin la prese per mano e la condusse dietro a dei cespugli.

Inuyasha le seguì, temeva potessero incontrare Sesshomaru.

Infatti Rin portò Kagome proprio dove si trovava Sesshomaru. Lui aveva visto che Rin, piena di ferite, era stata medicata da Kagome, tuttavia fece finta di niente…

"Rin, cosa ti è successo? E dov'era Jaken, quando è successo tutto questo?" chiese il glaciale e bellissimo demone.

"Signor Sesshomaru, io mi sono allontanata da Jaken per prendere una farfalla, e sono caduta nei rovi…" disse con tono di scuse "…ma Kagome mi ha aiutata e mi ha curata!" concluse con entusiasmo.

Sesshomaru diede una breve occhiata alla ragazza, senza dire nulla. Poi, però, volle togliersi una curiosità…

"Tu non sei quell'umana che sta con mio fratello?" chiese Sesshomaru, pronunciando la parola "fratello" con un tono di disprezzo.

"S-sì, sono io…" balbettò Kagome. Sesshomaru era davvero inquietante: sempre freddo ed altezzoso, non si riusciva mai a capire cosa pensasse. Solo rare volte lo aveva visto con un velo di preoccupazione negli occhi, quando Rin era in serio pericolo.

"E dimmi… dov'è Inuyasha? Solitamente è sempre con te…"

Kagome a quella domanda trattenne a stento le lacrime, Sesshomaru si accorse però che gli occhi della ragazza divennero molto lucidi.

"Ecco… io sono venuta a cercarti proprio per parlarti di lui" disse Kagome, con tono affranto.

"E… cosa può interessare a me di quell'essere immondo?"

A quella frase Kagome fu presa dalla rabbia, avrebbe voluto rispondergli a tono, ma temeva la reazione del demone, e soprattutto, temeva che avrebbe rifiutato sin dall'inizio di aiutarla.

"Ecco… due giorni fa noi abbiamo ucciso Naraku… anzi, LUI ha ucciso Naraku…" cominciò Kagome. Sesshomaru sembrava ascoltarla.

"Dopo la battaglia, Inuyasha sapeva di dover mantenere la promessa fatta a Kikyo…" la voce di Kagome tremava, particolare che non passò inosservato a Sesshomaru.

"Che promessa era?" chiese lui, a quanto pare era un minimo interessato alla vicenda.

"Ecco… lui… in poche parole le aveva promesso di morire con lei, cosicché potessero stare assieme…" il tono di Kagome era sempre più cupo, si sentiva chiaramente che stava per piangere.

Rin le si avvicinò e le prese la mano, dicendole solo: "Non piangere… io sono tua amica, e non voglio vederti piangere"

Kagome guardò la bambina facendole un sorriso, e accarezzandole il volto.

"Grazie Rin…" Sesshomaru non si fece sfuggire nemmeno un particolare di quello che stava accadendo.

"E quindi Inuyasha è morto con lei…" disse Sesshomaru, ironico.

"NO!" urlò Kagome, per poi proseguire con ritrovata forza: "Lui non voleva morire con lei, perché… perché il suo desiderio ora è vivere, vivere una vita normale… ma Kikyo si è infuriata, e ha imprigionato in una sfera dell'aldilà il suo cuore, praticamente l'ha ucciso… e…"

"E io dovrei aiutarti a riportarlo in vita" la precedette Sesshomaru.

Kagome fece un cenno positivo col capo. Il demone scoppiò a ridere, Kagome lo avrebbe volentieri preso a schiaffi. Sembrava di avere davanti l'Inuyasha testardo dei primi tempi, solamente un po' più glaciale e per nulla rozzo.

"Tu mi hai appena detto che finalmente Inuyasha si è liberato di quel ridicolo cuore umano, e vorresti che io ti aiutassi a farlo tornare come prima? Innanzitutto, io non faccio nulla senza trarne vantaggi personali, e poi… non farò tornare Inuyasha l'essere immondo che era"

Kagome si inginocchiò a terra, il suo viso non lo si poteva vedere perché rivolto verso il basso. Sesshomaru sentì l'odore delle lacrime della ragazza, e tornò serio. Vide Rin avvicinarsi a lei e abbracciarla. Il demone sentì una strana sensazione, come se per la prima volta in vita sua qualcosa dentro di lui gli stesse dicendo che aveva sbagliato. Era insopportabile. Poi Kagome riprese parola.

"Tu… tu ti senti tanto superiore a lui, solo perché nelle tue vene scorre solo sangue demoniaco, mentre nelle sue scorre anche sangue umano… ma sappi che voi due siete uguali… vi nascondete dietro all'arroganza e volete farvi vedere superiori… la differenza tra lui e te è che lui ha imparato a fidarsi delle persone, ha imparato a mostrare la sua vera personalità, ed è un ragazzo meraviglioso. Tu invece, probabilmente ti comporti così solo perché ti senti vuoto, incompleto. Non ti azzardare più a criticarlo, perché sappi che lui è milioni di volte migliore di te!" disse Kagome, con un forte tono di rimprovero.

Sesshomaru non potè negare a sé stesso che quelle parole, dette in quel modo, da quella ragazzina, lo turbarono.


Inuyasha aveva osservato fin ora… Kagome aveva rischiato così tanto per aiutare lui… e quel bastardo la aveva presa in giro mentre lei soffriva. Non poteva sopportarlo. Il suo sangue demoniaco ribolliva, fino a fargli perdere la ragione.

Sesshomaru sapeva che lui era lì, ma aveva capito che Kagome era ignara di tutto e che Inuyasha non voleva farsi scoprire, quindi fece finta di niente, d'altra parte non era affar suo quel che succedeva tra quei due.

Il demone si alzò lentamente, andando davanti a Kagome, a pochi centimetri da lei. La ragazza non si era mai accorta di quanto fosse elegante nei movimenti, ed allo stesso tempo, quanto fosse imponente la sua immagine a pochi centimetri da lei.

Sesshomaru la guardava con odio profondo.

"Non ti azzardare mai più a rivolgerti con quel tono a me, e non osare paragonare ME, il potente Sesshomaru, a quell'idiota di fratello mezzo sangue che per errore di mio padre mi ritrovo…" il tono della voce del demone era molto basso, tagliente come la lama affilatissima di una katana.

Kagome aveva paura, ed Inuyasha, che a stento riusciva ancora a stare calmo, se ne accorse. Poi, in una frazione di secondo, Inuyasha capì che Sesshomaru stava per colpire Kagome con i suoi artigli. Perse totalmente la pochissima ragione che gli era rimasta, facendo prevalere il suo sangue demoniaco.

Kagome vide solo un lampo del colore dell'argento scagliarsi contro Sesshomaru, con una forza inaudita. Sesshomaru era disarmato, le sue spade erano a terra, in un angolo, probabilmente Jaken aveva appena finito di pulirle…

Kagome istintivamente si allontanò prendendo con sé Rin. Non poteva credere ai suoi occhi, Inuyasha si era letteralmente avventato addosso a Sesshomaru, mettendolo anche in difficoltà.

Sesshomaru era in netto svantaggio, lo avrebbe capito chiunque. Inuyasha non ragionava, se no a quel punto si sarebbe allontanato dal fratello. Loro non avevano mai voluto realmente uccidersi.

Gli artigli di Inuyasha affondavano pesantemente nel corpo del fratello, fino a fargli perdere l'equilibrio. Sesshomaru era sfinito, Inuyasha era mille volte più forte di prima.

Kagome stava osservando la scena, piangeva per milioni di motivi, ma soprattutto le faceva male vedere Inuyasha, che a modo suo era buono e gentile, scagliarsi contro qualcuno con quella rabbia e quella violenza, e in particolar modo contro suo fratello.

Inuyasha stava per uccidere Sesshomaru… Kagome sgranò gli occhi e urlò più volte al mezzo demone di fermarsi. Ma lui sembrava non sentirla.
Sollevò un braccio per affondare gli artigli nel corpo ferito del fratello, quel colpo sarebbe stato mortale anche per Sesshomaru.

Kagome non poteva accettarlo. Sapeva che il suo Inuyasha non avrebbe mai ucciso davvero suo fratello. Istintivamente la ragazza si mise a correre verso i due demoni, urlando ad Inuyasha di fermarsi. Inuyasha stava per colpire Sesshomaru, quando Kagome si lanciò tra loro.

Gli artigli di Inuyasha affondarono nel corpo di Kagome, ferendola a morte. Kagome lo guardò, e con le sue ultime forze gli disse solo "Tu non sei così violento, io non mi sono innamorata del ragazzo che ho qui davanti a me, e tu lo sai…" poi gli occhi della ragazza si chiusero, per sempre.

Inuyasha rimase fermo, impietrito. Tornò lentamente normale, prese tra le braccia il corpo della ragazza e lo strinse a sé, piangendo sommessamente. Lui l'aveva uccisa.

Sesshomaru per la prima volta non provò ribrezzo alla vista di quella scena, ma provò pena per il fratello, e per quella ragazza, che gli aveva salvato la vita. Non sembrava falsa ed ipocrita, come tutti gli esseri umani. Se no non si sarebbe gettata in mezzo a loro, salvando così Sesshomaru.

"Inuyasha, và via. Per favore. A lei ci penso io, tu sei pericoloso adesso" disse freddamente Sesshomaru.

Inuyasha non potè che dargli ragione, da un momento all'altro poteva di nuovo trasformarsi nella bestia sanguinaria che ora non riusciva a tenere a freno. Appoggiò delicatamente Kagome a terra, prendendo la sua veste, che Kagome aveva dato momentaneamente a Rin e che già aveva usato per coprirla la notte precedente, e mettendogliela sotto la testa, pensando che così sarebbe stata più comoda, come se stesse dormendo. Le diede un bacio a fior di labbra, e andò via, non nascondendo le lacrime, nemmeno davanti a Sesshomaru.

Rin era corsa vicino al corpo della ragazza, piangeva disperata perché aveva appena perso un'amica, l'unica amica che aveva appena trovato.
Sesshomaru poteva essere impassibile a tutto, ma non alle lacrime di Rin. Non sopportava di vederla piangere.

Sentiva Tenseiga pulsare, al suo fianco. Per alcuni attimi non le badò, ma poi, riflettendo, quella ragazza era morta per salvare lui, anche se molto probabilmente l'aveva fatto per non lasciare ad Inuyasha il peso di aver ammazzato suo fratello.

Estrasse quindi la Tenseiga dal fodero, riportando così in vita Kagome. La ferita che le aveva trapassato il torace si richiuse, in un istante, quasi del tutto. Sanguinava ancora un po', sarebbe stata necessaria una lieve medicazione. Quando Kagome aprì gli occhi trovò Rin ad abbracciarla, e Sesshomaru poco distante da lei, con la Tenseiga ancora in mano. Lo guardò, e con un sorriso gli disse solo:

"Grazie Sesshomaru, mi hai salvata". Il suo tono era calmo, anche se era profondamente ferita nell'animo.

"Tu hai salvato me, siamo pari. Ma non ti credere che io abbia bisogno di un'umana per aver salva la vita" disse freddo lui. In realtà era molto in imbarazzo.

Non voleva ammettere nemmeno a sé stesso che le doveva la vita, ma sapeva, dentro di sé, che era così.

Kagome era irritata dal comportamento di Sesshomaru, ma allo stesso tempo capiva tutto quello che non avrebbe mai ammesso. In fondo non era tanto diverso da Inuyasha.
La ragazza cercò di tirarsi su, mettendosi seduta, ma una forte fitta al petto glielo impedì, facendola ricadere a terra, svenuta.

Rin insistette con Sesshomaru affinché la portasse in un luogo sicuro, per curarla e farla riposare.

"No, Rin. Si sveglierà e tornerà da dove è venuta"

"Ma Signor Sesshomaru, qui, da sola, sarebbe in pericolo!"

"C'è anche quel demone gatto con lei"

"Ma… possibile che non capiate? Lei è mia amica, io non posso abbandonarla, soprattutto dopo che mi ha aiutata a medicare le ferite!" pronunciando questa frase, Rin scoppiò in lacrime.

Sesshomaru non riusciva davvero a vedere quella bambina in lacrime, era più forte di lui.

Senza dire niente, il demone prese in braccio la ragazza e la portò in una caverna lì vicino, seguito da Rin e Jaken. Kagome era talmente leggera che Sesshomaru non faceva alcuna fatica a tenerla con un braccio solo.

Jaken, sotto ordine di Sesshomaru, a sua volta convinto da Rin, preparò un giaciglio per Kagome, utilizzando quello strano futon che portava nello zaino (il sacco a pelo) e coprendola con la giacca della veste di Inuyasha. Non sapeva perché, ma Sesshomaru si sentiva in dovere di curarla, anche se non se ne era ancora totalmente reso conto. Forse a causa di Rin… a lei piaceva tanto quella ragazza, e non poteva negare che Kagome si era dimostrata con Rin molto dolce e gentile, l'aveva persino curata.

Jaken preparò un infuso di erbe medicinali, dopodichè fece un impacco a Kagome, che ancora non si era svegliata.

Rin corse fuori dalla caverna a giocare, e Sesshomaru ordinò a Jaken di seguirla. Non poteva certo stare sola là fuori! Quindi, suo malgrado, avrebbe dovuto continuare lui a curare Kagome.

Quando lentamente aprì gli occhi, Kagome si trovò mezza nuda: Sesshomaru l'aveva infatti privata della maglia della sua divisa e del reggiseno, per poterla medicare. Il demone non aveva avuto alcuna malizia nel farlo, ma Kagome non era dello stesso parere. Ai suoi occhi Sesshomaru l'aveva spogliata e ora le stava massaggiando il petto con un panno imbevuto di qualche sostanza…

"AAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Brutto pervertito!!!!!" -CIAF!- Kagome, dopo aver urlato, aveva dato uno schiaffo a Sesshomaru.

Jaken da fuori vide tutto, e si immaginò già il suo padrone, su tutte le furie, che uccideva quella ragazzina tanto insolente… ma invece, con grande stupore da parte del servitore, reagì con freddezza.

"Ti stavo solo medicando, ma visto che non ti fidi, fallo da sola" e le lanciò in faccia il panno imbevuto di erbe medicinali, allontanandosi.

Kagome in quel momento capì che il demone non aveva nessun secondo fine, quindi si coprì con la veste di Inuyasha e andò da lui.

"Sesshomaru… ti prego di perdonarmi, io… mettiti nei miei panni… io mi sono trovata mezza nuda con un uomo che mi massaggiava il petto… e subito non ho capito che mi stavi semplicemente medicando… scusami". Il tono della ragazza era davvero dispiaciuto.

"In effetti la situazione poteva sembrarle un po' equivoca, non ha tutti i torti…" pensò Sesshomaru, che però ripose solo "Come potevi pensare che io volessi fare quelle cose con una come te? E per di più con un'umana?"

Ecco, era proprio una risposta degna di Inuyasha. Kagome troppe volte si era infuriata per risposte del genere, date dal fratello di colui che ora si trovava davanti a lei. Scoppiò a ridere.
Sesshomaru la guardò stranito, pensava che fosse pazza, l'aveva appena offesa… poi Kagome lo precedette, spiegandogli in poche parole perché stava ridendo.

"Questa è proprio una risposta che mi avrebbe dato Inuyasha, voi vi sentite così diversi, ma in fondo, siete così simili!!!" e continuò a ridere.

Sesshomaru si sentì profondamente offeso, lui non assomigliava per nulla a quella nullità di fratello che si ritrovava. Ma non capiva perché nel giro di pochi minuti, pur avendo preso uno schiaffo e subito un tale insulto, non riusciva a reagire. Non sarebbe mai riuscito a far del male a quella ragazza, anche se se lo sarebbe meritato. E poi… Rin non gliel'avrebbe mai perdonato.

Che mi dite di questo? Spero di ricevere tanti commenti... belli o brutti che siano! Arrivederci al prossimo cap!
Ah... chi va a Lucca, si diverta anche per me!

  
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