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Autore: xMoonyx    18/09/2010    8 recensioni
Conoscete il film Ritorno al Futuro? Bene: ora, per un momento, immaginate che il protagonista sia Harry Potter. Cosa ne è venuta fuori? Una pazzia, eh? Le pazzie hanno sempre un retrogusto adorabile...
Dal capitolo 1:
« Sicuramente ti starai chiedendo il motivo di tale visita... ebbene, Harry, ti volevo presentare un mio oggetto... o meglio, una mia invenzione...»
Sotto lo sguardo attento e sorpreso del ragazzo, Silente si voltò e afferrò da uno scaffale una lunga scopa.
« Questa...» disse mostrandola all’avido ragazzo « E’ la mia nuova invenzione, come penso... spero... tu abbia immaginato...»
« Una... scopa, signore?» osservò Harry, sicuro che quella scopa fosse normalissima.
« Non una semplice scopa, Harry...» un sorriso fiero comparve nel viso del preside che gli fece l’occhiolino « Le apparenze possono ingannare a volte...»
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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back to the future 6
Allora premettendo che ho slittato la pubblicazione del seguente capitolo di un giorno, non me ne abbiate, ma ieri era decisamente una giornata NO, oltre al fatto che mi è iniziata la scuola.
Volevo avvertirvi di una cosa fondamentale, prima che mi accusiate di non averlo mai detto XD.
Questa fanfiction non l'ho scritta quest'anno ma l'anno scorso e mi ero bloccata al settimo capitolo per, chiamiamola così, una brutta esperienza. In pratica avevo scritto quasi interamente l'ottavo capitolo quando quel maledetto stronzo di Word mi si è spento senza salvare e mi si è cancellato tutto quel capitolo. E sinceramente mi seccava riscriverlo daccapo quando l'avevo praticamente quasi finito e così sono passati i mesi e l'ispirazione si è mandata a farsi benedire. Nemmeno ora saprei come continuarla, ho un piano. Rivedermi Ritorno al Futuro. Sicuramente dopo riuscirò a continuare questa storia, anche perché piace molto anche a me.
Poi se poteste recensire mi fareste un favore, perché dal momento che non sono sicura di continuare questa ff, vorrei sapere se ne vale la pena. Altrimenti la interrompo dopo il prossimo capitolo.
Vi prego, è importante.
Intanto ringrazio i 4 che hanno commentato lo scorso: ditemi se continuarla oppure no.

@Your guardian Angel: Non tratto male Harry, semplicemente ho l'abitudine di farle passare di tutti i colori -in senso negativo- ai personaggi in generale ed al protagonista in particolare. In ogni caso sono un'accanita sostenitrice delle JamesxLily, sebbene non disdegno nemmeno le PitonxLily, dal momento che Piton è uno dei personaggi che preferisco.

@JuliaSnape: Grazie ancora per i complimenti! Harry Potter e Ritorno al futuro sono i miei film preferiti ed insieme ci stanno. Però per quanto riguarda l'aggiornamento non so se continuarla. Fammi sapere, grazie. Alla prossima! =)

@Niki_Black: Ti prometto che nel caso continui questa ff, aggiornerò più velocemente, piuttosto che farvi aspettare un mese. Il motivo è quello che trovi all'inizio della pagina ;)

@nisba: Grazie, è proprio quello l'effetto sperato e mi fa piacere che sia così! *-* Dimmi se continuarla, non lo so proprio!! >__<

Dopo questo vi chiedo ancora una volta di dirmi cosa ne pensate della ff e se è il caso di continuarla.
Sappiate anche che solitamente finisco sempre una storia, specialmente se, come questa, mi piace ancora adesso.
Ma il problema è che non la scrivo da un anno e, soprattutto, ne sto scrivendo un'altra, una SiriusxRemus per la precisione, e sono già all'ottavo capitolo. Spero di finirla per dedicarmi completamente a questa, sempre se la continuo.
Con questo vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo!
Eccovi questo, intanto (Spero che piaccia! ^^):

 6
Amicizia


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H
arry aspettò la sentenza del Preside, senza distogliere gli occhi dalla tavolata rosso-oro alla quale i quattro posti dei Malandrini erano ancora vuoti.
« Allora...» iniziò Silente, aprendo le mani come se volesse accogliere in un abbraccio l’intera sala « Ieri è accidentalmente arrivato nella nostra scuola questo curioso ragazzo che vedete qui...» indicò con un dito Harry che trasalì sentendosi tutti gli sguardi addosso ed arrossì abbassando lo sguardo, anche se si sentì sollevato vedendo due occhi del suo identico colore guardarlo con gioia: sua madre.
« Questo ragazzo, che vedete qui, si chiama Harry Dawson... e nonostante abbia già 16 anni, verrà smistato... dai, Harry, il cappello di aspetta... Minerva, porta il cappello, per piacere...»
Harry respirò profondamente e si avvicinò a grandi falcate alla  sedia. Si sedette lentamente e fece guizzare lo sguardo per tutta la sala, ancora imbarazzato.
Tutti... fissano... me
E quando mai?
Sì, ma... questa volta è diverso...
I pensieri di Harry furono interrotti quando qualcosa gli fu messo in testa: il cappello parlante.
  "Mmm situazione particolare, la tua... interessante..."
Lo so... pensò Harry
  "Quindi, beh, potresti andare..."
Lo so, lo so, potrei andare a Serpeverde, lo so...
  "Quanti “lo so”... e poi mi chiedo, come fai a saperlo? Bah, comunque, potresti finire allo stesso tempo..."
Mmm anche questo lo so, mi metta a Grifondoro, io sono di Grifondoro in fondo...
"Beh, io non... va bene... GRIFONDORO!"
Evidentemente non era il solo a sentire la voce del cappello, perché l’intero tavolo rosso oro si aprì in un boato e in un applauso di gioia.
Harry sorrise suo malgrado, pensando alla sensazione che provava in quel momento...
Gioia, come quando era stato smistato la prima volta.
Scese gli scalini che lo separavano dalla sala Grande e abbassò lo sguardo dall’imbarazzo.
« Inoltre...» riprese Silente, aspettando che Harry si fosse seduto accanto a Lily « Ci terrei a precisare che il signor Dawson alloggerà nella stanza di Potter, Black, Minus e Lupin, che in questo momento non sono presenti...Per il resto: Buona colazione!» batté le mani e magicamente apparvero dei piatti d’oro con pietanze alla vista succulente. Cereali d’ogni tipo, uova, pancetta, wurstel, latte, fette biscottate e porridge.
Harry si versò nel piatto delle fette di pane tostato e le imburrò alla meno peggio. Solo in quel momento si accorse di aver una fame atavica. Addentò il pane con sollievo e fece vagare lo sguardo attraverso la sala. Si soffermò tuttavia su quei quattro posti vuoti e si sentì invadere di nuovo dalla tristezza.
Doveva parlargli... non voleva che suo padre fosse invidioso di lui, che era suo figlio, accidenti! Dovevano chiarire, e subito.
« Harry...»
Il ragazzo si voltò sentendo il suono melodico di quella voce: Lily gli sorrideva dolcemente « Sono felice che tu sia nella mia stessa casa...»
Harry gli rispose con un sorriso che subito si coprì notando che stava ancora masticando. Con quel gesto provocò le risatine allegre di Lily.
 Si versò del latte nella tazza e lo ingollò insieme al pane imburrato, infine si alzò di scatto dalla sedia.
« Che fai?» osservò Lily, critica.
« Devo andare...»
« Mah...»
« A dopo!»
Prese dalla cesta un biscotto e lo addentò mentre si precipitava fuori da quella sala.
Si ritrovò di fronte alla scalinata di pietra.
« Dawson... come mai questa fretta?»
Harry alzò lo sguardo confuso e notò che Nick quasi senza testa lo fissava dall’alto.
Ingoiò il biscotto e si schiarì la gola « Devo... ho dimenticato in camera un... libro»
Argh! Si sarà accorto della mia bugia assurda?
« Certo...» rispose vago Nick prima di fluttuare oltre « E Dawson, mi piacerebbe informarla che le lezioni iniziano tra circa mezz’ora... e per prendere un libro ce ne vuole di meno, sa?» Ridacchiò prima di scomparire al’interno della sala.
Harry si ritrovò ancora una volta solo. Addentò l’ultima parte del biscotto e si precipitò verso la sala Comune dei Grifoni.
Trovò il quadro della signora Grassa e impallidì rendendosi conto di non sapere la parola d’ordine.
« Parola d’ordine?»
Harry quasi si strozzò col biscotto « Non la so!»
La signora Grassa gli lanciò uno sguardo torvo « Quindi non puoi entrare...»
« Ma io sono nuovo!»
« Oh, non sai quanti hanno usato questa scusa, ma ti avverto: con me non funziona!»
Harry la fissò confuso « Ma io sono veramente nuovo! Dawson... Harry Dawson!»
« Non mi importa come ti chiami, figliuolo» gli regalò un sorriso affettuoso « Ma svolgo il mio lavoro, e quindi non posso fare entrare chi non conosce la parola d’ordine...»
Dall’interno si sentivano alcune voci discutere, o meglio, litigare.
Harry sospirò e appoggiò una mano al muro.
« E va bene, a costo di rimanere qui per sempre, io indovinerò la parola d’ordine!»
« Giusto spirito, ragazzo, tu mi piaci!»
Harry alzò lo sguardo e sorrise « Grazie!» rispose, sorpreso.
La signora ridacchiò e poggiò la mano alla guancia.
« Tentare non ha mai fatto male a nessuno...»
« Gorgosprizzo?»
La donna sgranò gli occhi « Cos’è?»
Emh... evidentemente l’unica a sapere cosa sono è Luna... ma perché l’ho detto, poi?
Harry rise isterico scuotendo la testa « Emh... bacchetta?»
« Ritenta»
« Pluffa!»
« Er.... no»
« Quindi... boccino!»
« Negativo»
« Che cavolo!»
« Sbagliato di nuovo!»
Harry la fissò scandalizzato « Era un’imprecazione!» spiegò, ovvio.
La signora arrossì « Oh, emh... in ogni caso era sbagliata» ridacchiò di nuovo, ma Harry si lasciò sprofondare contro il muro.
« Che amarezza...»
« Sbag-»
« ERA UN’IMPRECAZIONE!»
Di colpo le voci all’interno si fermarono.
« Chi c’è?»
« James!» Harry, riconoscendo la voce del padre picchiettò al muro « Potresti farmi entrare? Sono nuovo, non la so la parola d’ordine!»
« Capisco...» Harry stette in silenzio, aspettandosi la parola d’ordine, ma questa non arrivò.
« James?»
« Perché vuoi entrare? Che devi fare qui?»
Harry si rese conto della voce, che risultava fredda « Io... sono stato smistato a Grifondoro!»
« DAVVERO?» questa era di Sirius « Forte!»
« Magnifico...» aggiunse Remus.
Harry si schiarì la voce e lanciò un’occhiata sicura verso la signora Grassa « E Silente mi ha detto che devo stare con voi in camera...»
« Ah... va bene» Harry aspettò con ansia le parole di James « La parola d’ordine è Fenice...»
Harry sorrise e si voltò con un sorriso esperto verso la donna « Hai sentito? Fenice! Posso entrare, adesso, no?»
La signora sbuffò scocciata ma poi sorrise « Su dai, entra...» si fece da parte ed Harry entrò nella sala Comune nella quale trovò James, Sirius, Remus e Peter guardarlo ognuno con un’espressione diversa.
Sirius lo guardava sorridendo raggiante, Remus lo osservava divertito, Peter con uno sguardo da ebete e infine James... gli lanciava uno sguardo perplesso.
« Scusate!» si giustificò Harry, strofinandosi il collo « Non volevo interrompervi...» Sirius gli balzò ad un palmo e gli diede una forte cozzata sulla nuca « Sei un grande, Dawson! Uno di noi, uno di noiii!»
Poi scoppiò in una risata simile ad un latrato, accompagnato da Harry e Remus, che si era avvicinato. La risata collettiva aveva perfino strappato una risata a James, che ora stava seduto sul divano con le braccia incrociate.
« Lascialo respirare... Comunque Harry, complimenti! E’ un privilegio essere un Grifone!» osservò Lupin, con orgoglio, allisciandosi i capelli e sorridendo da vero Malandrino.
« No! Non ci posso credere! Eih, Remus, sicuro di non avere la febbre?»
Remus lanciò uno sguardo complice in direzione di Sirius che lo osservava divertito  « Nulla da togliere alle altre case, naturalmente...» diede una pacca  sul braccio di Harry e sorrise di nuovo.
« Devo dire di non aver mai conosciuto un ragazzo che ci somigliasse tanto, voglio dire... come un Malandrino. Sei stato sensazionale con la McGrannit ieri sera, la tua entrata è stata spettacolare e...»
« Poi sei di Grifondoro...» riprese Sirius con enfasi « in stanza con noi, meglio di così? Anche se te la saresti potuta cavare meglio con la signora grassa... io, Jame e Rem abbiamo inventato un sacco di trucchetti...»
Trascinò Harry di fronte a James, che sedeva ancora sul divano rosso.
« Non è un grande?»
James impallidì e osservò qualcosa fuori dalla finestra « Eh... beh... non lo so, non lo conosco ancora...»
Sirius gli lanciò uno sguardo omicida, e James arrossì sprofondando sempre di più nel divano.
Remus si schiarì la voce per richiamare l’attenzione e guardò James « E’ nel nostro dormitorio, è come se fosse nel gruppo, ormai, no?»
James strinse le labbra e osservò Harry con fare critico.
« Non ti ruberà la ragazza, stai tranquillo...» osservò Sirius, con fare molto serio « E’ nelle regole dei Malandrini, no?»
Harry impallidì: Aveva ragione, James era geloso! Ecco perché lo osservava con rabbia, a differenza del giorno prima.
James sospirò di sollievo ma continuò ad osservare Harry con gli occhi ridotti a due fessure « Punizione...» sussurrò con enfasi « Esclusione dal gruppo... mmm, per ora penso che potremo tenerlo in prova, non si sa mai... ovviamente non potrà conoscere i nostri segreti e non parteciperà alle riunioni e... » si voltò verso Remus con una strana espressione « E a certe nostre fughe notturne....»
Remus impallidì ed abbassò lo sguardo con espressione funerea.
Harry gli lanciò un’occhiata piena di pena e di comprensione... era difficile immaginare Remus da giovane già trasformato in lupo mannaro.
« Certo!» lo rassicurava Sirius, che evidentemente era molto entusiasta di Harry « In prova, sì... ci stai, Harry?»
Harry sorrise raggiante: poteva far parte dei Malandrini!
« Ovvio!»
Remus e Sirius sorrisero, dandogli pacche affettuose e James, suo malgrado, rispose con un mezzo sorriso sghembo.
« Allora, io sono Sirius Orion Black, della nobile, e insomma, casata dei Black...»
« Lo so...» rispose Harry, senza rendersene colpo. Tutti ammutolirono, perfino Harry.
Accidenti! Idiota che non sono altro!
« Cioè... avevo sentito James chiamarti così...» sorrise imbarazzato, e Sirius riprese con meno enfasi di prima « Beh...sediamoci, così posso raccontarti la mia storia...»
...che tanto conosco già...
Si sedettero sul divano e Sirius gli poggiò una mano sulla spalla « Nella mia famiglia sono tutti Serpeverde, compresa mia cugina Bellatrix e mio fratello Regulus... loro mi odiano. Tutti mi odiano, in quella famiglia, perché sono Grifondoro...»
James, Remus e Peter gli lanciarono uno sguardo triste.
« Mi odieranno per sempre, immagino...» sospirò e alzò le spalle, accennando un sorriso « E’ la vita...»
« Per questo si rifugia spesso a casa mia» continuò James, scosso « I miei lo amano come un figlio... Come se fossero loro i suoi genitori...»
Sia James che Sirius abbassarono lo sguardo e Remus si schiarì la voce per richiamare l’attenzione « La mia storia è molto più complessa, perché all’età di tre anni un ...»
« NO!» Harry trasalì e si voltò perplesso verso James, come anche Sirius e Remus.
« Che ho detto?!» esclamò Remus, offeso.
« Ho detto di non raccontare certe cose! Solo quando sarà definitivamente nel gruppo potrà conoscerle...»
 Remus sbuffò e si lasciò sprofondare nel divano « Oh, come vuoi! Intanto Sirius...»
« La storia di Sirius non è  delicata come la tua...»
Remus si morse il labbro e guardò con aria triste la finestra « Come se fosse colpa mia...»
Harry avrebbe voluto rassicurare Remus, ma non poteva farsi scoprire. Non adesso che loro si fidavano di lui! Pensò a quanto dovesse essere pesante la situazione per il giovane Lupin.
« Beh...» continuò James, per cambiare discorso « Tu già mi conosci. Sono James Potter, il Malandrino numero uno...»
« Ma piantala!» lo rincalzò Sirius, ridendo, e strappando un sorriso perfino a Remus.
« Vabbè dai...»
« Io sono Peter Minus...»
Nessuno diede conto alla sottile voce di Peter, che si zittì all’istante.
« Devi capire che noi Malandrini siamo i re degli scherzi... a professori, alunni, a tutti insomma...»
« E in particolare...» continuò Sirius, chiudendo la bocca di James per farlo stare zitto « Ad un ragazzo, che forse tu hai conosciuto... si chiama Severus Piton ma noi lo chiamiamo, e anche tu lo dovrai chiamare, Mocciosus...» scoppiò a ridere mentre Remus tramontava gli occhi al cielo « Lascia perdere Remus, a lui non è mai piaciuto prendere in giro gli altri.... ma ti assicuro che quando ci si mette con gli scherzi...»
Remus scoppiò a ridere « Sirius ha ragione! Nemmeno io sopporto Piton, in fin dei conti...»
Harry sorrise in direzione dei due.
« Abbiamo una mappa... di tutta Hogwarts... la mappa del Malandrino!» Sirius mimò con le mani la grandezza della mappa.
« E dei nomi in codice...» sussurrò Lupin con fare misterioso e affascinante...
« Piacere, Ramoso!» James gli sorrise e gli porse la mano, che Harry strinse ridendo.
« Il mio nome è Felpato, straniero!» Sirius scoppiò a ridere al suo solito modo che solo a guardarlo faceva venire da ridere a tutti.
« Lunastorta al tuo servizio...» Remus si allisciò i capelli e sollevò velocemente un sopracciglio con fare da Playboy.
« E io invece sono Codaliscia...»
Tutti fissarono Peter con fare divertito e siccome Sirius era scoppiato a ridere, si lasciarono trascinare e la loro litigata si risolse con una risata cristallina e generale.


TO BE CONTINUED



Next-> "Lezioni da malandrino"
« Infine, Peter, tocca a te...» annunciò James lanciando occhiate omicide a Peter, che però non sembrava essersi accorto di nulla, concentrato com’era a mangiarsi le unghie.
« Peter? PETER!»
Il piccolo ragazzetto trasalì e saltò in aria, prima di spalancare gli occhi acquosi e mordersi il labbro.
« Sveglia!» Lo ammonì Sirius, divertito.

   
 
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