Un nuovo Sensei.
Il Kazekage entrò nella sua stanza e
vi trovò dentro la figura alta e slanciata di sua sorella, insieme a
quella di suo fratello. Appena varcò la soglia, i due gli sorrisero
impercepibilmente e lo salutarono mentre lui si metteva dietro la sua
scrivania.
“Gaara...” disse Kankuro
aggiungendo anche un segno con il capo.
“Gaara, i preparativi per gli esami
dei chunin sono quasi terminati.” Temari era di fronte al fratello
minore, comodamente seduto sulla sua poltrona dell'ufficio, e
spiegava il resoconto della sua ultima visita al Villaggio della
Foglia. Dopo che al Kazekage era stato tolto il demone, essa aveva
ripreso a fare spola tra Suna e Konoha per organizzare al meglio
l'esame insieme all'esaminatore della Foglia.
“Bene. Quando dovremo partire?”
chiese Gaara con una punta d'interesse. Gli sarebbe piaciuto vedere
nuovamente alcune persone, oltre al paesaggio di Konoha.
“Tra meno di due settimane.”
rispose efficiente il fratello marionettista.
“Bene. Tu e Kankuro mi
accompagnerete, problemi?”
“No, Gaara. Saremo solo noi tre?”
chiese la sorella prima di congedarsi dal fratello Kazekage.
Esso si alzò dalla poltrona e si
avvicinò alla finestra che dava sulla città di Suna.
Meravigliosa,
come sempre. Gli piaceva sempre di più il suo adorato paese.
Rilassò
le spalle ma non rispose. La ragazza fece spallucce sapendo che se
avesse ripetuto la domanda non avrebbe che avuto un altro silenzio ed
abbandonò la stanza insieme a Kankuro, chiudendo accuratamente la
porta.
Gaara sospirò.
Sentiva una voce che le tamburellava
insistentemente nelle orecchie e che la stava destando dal profondo
sonno in cui era arenata.
“Hanako! Hanako!”
La ragazza mugugnò qualcosa da sotto
le coperte e si girò dando le spalle alla fonte sonora.
“Hanako!” continuò questa,
insistente ed acuta.
“Roshi-sensei, non rompere!”
mormorò la castana affondando il viso nel cuscino paffuto colore
dell'acqua.
“Ehi non sono il tuo maestro!”
Hanako alzò il viso, con la mano
sinistra si stropicciò gli occhi e mise a fuoco la figura che si era
parata davanti al suo letto e le strillava nelle orecchie.
“M-Matsuri? Che diavolo ci fai qui?”.
La ragazza guardava con i suoi occhi castani traboccanti di felicità,
l'amica attorcigliata nelle lenzuola, con i capelli tutti sparsi sul
cuscino.
“Sono venuta a prenderti per fare un
giro a Suna...” ammise Matsuri sorridendo e togliendole un po' le
coperte. Hanako se le riprese e mormorò cose del tipo “Torna
tra quarant'anni!” ma l'allieva del Kazekage non si arrese e
agguantò strette nei sui pugni le coperte e gliele ritolse con
forza.
“Non fare la solita pigra! Svegliati,
lavati e vestiti! Io ti aspetto di sotto!” le ordinò Matsuri con
sguardo truce. Hanako si mise a sedere sul letto e si strinse le
braccia intorno al corpo, in cerca di quel calore che le era stato
privato quando le coperte le erano state tolte, si alzò traballante
dal suo nido e raccattò un po' di panni sparsi per terra. Non osò
avvicinarsi all'armadio, che non apriva da secoli data la quantità
mercantile di polvere che vi era, e si diresse nel bagno mentre
Matsuri si occupava di rassettare il letto. Sapeva fin troppo bene
che l'amica non l'avrebbe mai fatto, perciò pensò bene di togliere
quel peso alla povera Asashi, che stava preparando la colazione di
sotto.
“Mi spieghi perché mi hai svegliato
all'alba?” chiese una sbadigliante Hanako per le strade di Suna.
“Certo che non sei cambiata
affatto... Comunque, non avevo niente di meglio da fare!” rispose
una sorridente Matsuri mentre osservava della mercanzia su una
bancarella.
“Perché allenarsi quando si può
svegliare la gente alle undici di mattina?” commentò sarcastica la
castana affondando le mani nella sua felpa azzurra e non guardando
neanche una bancarella che popolavano la strada principale della
città.
L'amica rivolse gli occhi al cielo e
sbuffò “Il Nobile Kazekage era impegnato ed ha rimandato gli
allenamenti a questo pomeriggio... E quindi staremo insieme fino a
quell'ora!”
“Vi allenate spesso?” chiese
incuriosita Hanako, prendendo per un braccio Matsuri ed
allontanandola dalla bancarella.
“Ogni giorno. Mi sta insegnando a
controllare la sabbia, dato che abbiamo lo stesso Chakra
elementare...”
“Ovvero?”
“Il vento. Mentre il tuo qual'è?”
chiese Matsuri.
“Beh, allora... Se non ricordo male,
dovrebbero essere il vento e il fuoco...” disse Hanako grattandosi
la nuca non essendo sicura.
“Il fuoco? Davvero?”
“Già, il mio Sensei lo ha scoperto
ed insegnato.” sorrise la ragazza nel ricordare il suo maestro,
quel vecchiaccio testardo, rozzo e saccente dalla strana capigliatura
rossa fuoco.
“Quel Roshi di cui hai borbottato
questa mattina?”
“Esatto Matsuri! E' merito suo se ho
potenziato il combattimento corpo a corpo...” ammise Hanako mentre
il suo sguardo si ombreggiava di tristezza, che non passò
inosservata alla chunin che le era affianco.
“Qualcosa non va?” chiese la
castana passandole una mano sulla spalla.
“N-Niente!” si affrettò a dire
prima che la sensazione di vuoto e tristezza prendesse il sopravvento
sul suo corpo e sulla sua mente. Matsuri le credette, anche se un po'
a stento, e continuò il suo giro di perlustrazione minuziosa tra le
bancarelle mentre Hanako si guardava in giro con aria assente e non
sentì che qualcuno la stava chiamando.
“Hanako!”
Le due ragazze si voltarono e videro
una simpatica vecchietta con un cestino di paglia appeso al braccio
sinistro colmo di verdure e cibarie varie.
“Signora Yoko!” la salutarono in
coro le ninja, che vennero ricambiate con un enorme sorriso.
“Buongiorno!” le salutò l'anziana
con un sorriso felice “E' bello vedere della gioventù
mattiniera...”. Questo costò una gomitata sul costato ad Hanako da
parte di Matsuri, che sogghignava soddisfatta.
“State bene, signora?” chiese la
ninja della Sabbia Rossa, ignorando l'amica. “Non dovreste portare
tutto quel peso...”
“Oh tranquilla cara. Piuttosto,
quando intendi passare da me per un tè?”
“Non so... Non vorrei disturbare...”
rispose imbarazzata la ragazza grattandosi la guancia sinistra con
l'indice.
“Ma quale disturbo, sei sempre la
benvenuta ed anche tu Matsuri. Venite questo pomeriggio!” insisté
la donna gentilmente.
“Io questo pomeriggio ho gli
allenamenti con il Kazekage...” ammise dispiaciuta la castana “...
Ma penso che per Hanako non ci siano problemi, vero?”. La ragazza
messa in questione provò a ribattere ma fu fermata da un pizzicotto
dell'amica e dalla parlantina gentile della vecchia.
“Allora ti aspetto Hanako.
Arrivederci Matsuri!” si congedò la Signora Yoko dalle due
giovani, agitando una mano e sorridendo entusiasta. Non altrettanto
felice fu la reazione di Hanako.
“Ma dico... accetti gli inviti da
parte mia?”
“Hana, quella signora era molto
dispiaciuta della tua partenza. Non puoi capire come doveva sentirsi,
io sì: ho aspettato tanto il tuo ritorno che, quando è avvenuto non
ci credevo. Anche per lei dev'essere stato così...” Matsuri
abbassò lo sguardo al suolo e giocò un po' con il terreno del suolo
con la punta della sua scarpa “Per lei sei più o meno come una
nipote e per me quasi una sorella!” aggiunse poi con più voce.
Hanako la fissò con sguardo triste per un po' e sospirò esasperata.
“E va bene, scusami se ho reagito così... Dai ora, niente faccia
triste che ti permetto di fissare un po' le bancarelle senza che mi
lamento... Contenta?”
La faccia di Matsuri si aprì ad un
enorme sorriso ed agguantò stretta il braccio della castana,
trascinandola tra le varie bancarelle del mercato di Suna.
“Lo prendo per un sì...” borbottò
la ragazza, pentendosi di averle permesso di fare una cosa simile.
La fresca mattinata passò presto e
lasciò spazio al caldo pomeriggio.
Hanako e Matsuri erano sedute su una
gradinata del Palazzo del Kazekage, in attesa che esso scendesse per
allenare la sua allieva. Per il caldo, la Sabbia Rossa aveva tolto i
calzai e faceva penzolare le sue gambe mentre si fissava i piedi e
parlava con l'amica. Le piaceva che quella brezza calda, che ogni
tanto si alzava, le attraversava e le solleticava le dita dei piedi.
“Mi raccomando, fa del tuo meglio!”
Matsuri sorrise dell'incoraggiamento
dell'amica “Grazie! Non preoccuparti, il Nobile Kazekage è un
ottimo Sensei.”
“Ma io non sto mettendo in dubbio le
abilità di Gaara...” precisò la castana ridacchiando e prendendo
si un'occhiataccia dalla sua interlocutrice.
Alzò le mani in segno di resa
“Scherzavo!” e le due si misero a ridere ma furono interrotte da
una voce autoritaria.
“Ci divertiamo qui?”. Le ragazze si
zittirono e si voltarono, vedendo lo sguardo un po' irritato di
Kankuro in compagnia di Gaara. Le due si alzarono in piedi e fecero
un inchino borbottando delle scuse.
“Scusateci Nobile Kazekage!” si
scusò Matsuri.
“Scusateci!” la seguì a ruota
Hanako, mentre mantenevano l'inchino.
“Hana, le scarpe...” sussurrò
l'allieva di Gaara verso l'amica ma fu sentita anche dallo stesso e
da Kankuro.
Hanako arrossì violentemente e si mise
in posizione eretta fissando i due ninja della Sabbia. “Scusate!”
si affrettò a dire imbarazzata, recuperando i calzai e mettendoseli
ai piedi.
Matsuri si schiaffò una mano in fronte
e sospirò esasperata; una dei tanti difetti di Hana che aveva
ereditato dalla madre era la smemoratezza e la dimostrava nelle
occasioni più impensabili.
“Matsuri. Hanako.” salutò il rosso
serio.
“Hana...” la richiamò l'amica “Il
ragazzo che si trova in compagnia del Nobile Kazekage è suo fratello
Kankuro.”. Il ragazzo fece un passo avanti e la salutò con un
cenno freddo del capo.
“Piacere, cono Hanako della Sabbia
Rossa.” si presentò cordiale la ragazza, inclinando lievemente il
capo, quando lo rialzò vide gli occhi verde oliva stupiti del
marionettista ridotti ad una pallina.
“S-Sabbia Rossa?”
“Ehm sì...” ammise Hanako
grattandosi la nuca imbarazzata. Ma perché a tutti la stessa
impressione faceva?
“E dove sei stata finora? La tua
famiglia ha avuto un colpo bruttissimo!” spiegò Kankuro con una
punta d'acidità.
“Ero in viaggio...” rispose breve
la ragazza che cominciava ad innervosirsi e guardava in cagnesco il
ragazzo di fronte a se, più alto di oltre dieci centimetri.
“Kankuro ho un'idea.” irruppe il
Kazekage per placare un poco gli animi bollenti “La ragazza è una
marionettista, perché non la prendi come tua allieva?”
“Cosa?” esclamarono all'unisco i
due ninja.
“Gaara ne sei sicuro? Insomma...”
tentò di dire Kankuro ma fu freddato dallo sguardo del fratello
minore.
“Hanako tu sei d'accordo?” chiese
poi il Kazekage fissandola e mettendola a disagio.
Guardò prima
il suo capo, poi passò a rassegna il volto stupito di colui che
sarebbe diventato il suo nuovo Sensei e quello entusiasta della sua
amica.
“Ehm io non so che dire...” disse
imbarazzata la castana grattandosi come di consueto la guancia “...
Non vorrei creare disturbo a vostro fratello Kazekage!” aggiunse in
seguito “E poi non mi sembra così simpatico...” pensò
poi.
“Nessun disturbo, vero Kankuro?”
Gaara si volse verso il fratello maggiore ed accennò quello che
dovrebbe essere un sorriso che mal celava quello che sembrava essere
un vero è proprio ordine.
“Non mi guardare così!” pensò
frustrato ed adirato il marionettista. “E va bene!” rispose
spazientito dello sguardo di ghiaccio del fratello.
“E sia, domani comincerete!”
annunciò Gaara con una strana sensazione nel cuore.
Eccomi di nuovo qui! ^^
Avevo
intenzione di pubblicare in seguito questo capitolo, perché
avevo intenzione di mettere subito il caro Kankuro-sensei mentre poi ho
deciso di ricamarci un po' sopra (sparando una serie di cavolate, per
così dire...) e di far sapere un po' di più sulla nostra
cara Hanako. Come vi sembra come personaggio?? Spero che vi piaccia!
Attendo la vostra su di lei! ^^
Sulla questione del Chakra di Matsuri:
io avevo letto appunto questa cosa, ovvero che Gaara stava insegnando
alla sua piccola allieva il controllo della sabbia, anche se,
ovviamente, non con la stessa perfezione che il rosso ha. Ora, se
qualcuno di voi sa qualcosa in più al riguardo e quello che ho
scritto io sono fandonie, può dirmi la sua e sciogliermi questo
dubbio! Poi, vorrei la vostra anche su come ho reso Matsuri... Spero
che non sia OOC (come gli altri del resto!), e solo che io la vedo (da
quel poco che è apparsa e che ho capito io) come una ragazza
buona, gentile e solare.^^ Poi volevo dire un'altra cosa: ATTENZIONEA ROSHI!!! Chiudo qui! v.v
Ora passo hai ringraziamenti:
Shinge: ecco a te un nuovo capitolo! Spero di avere una tua opinione! Un bacione! =*
Elena_chan: Carissima, tu sei sempre gentilissima nei miei confronti e ti ringrazio vivamente di farmi sapere una tua opinione sempre e comunque! i tuoi complimenti mi hanno resa rossa come i capelli di Gaara! XD Una bacione e spero di sentirti presto! =*
FeyM: Spero che questo capitolo risani un po' quello precedente, anche se io sono fermamente convinta che non importa la quantità ma la qualità! V.V Spero di avere un'altra tua opinone, sempre gradita! Un bacione! =*
Poi ringrazio chi ha messo la fic tra le seguite (Elena_chan, FeyM, KaZe_Hi, kikka67, Shinge, VaMpIrA89 e violetta_sumire) e chi l'ha messa tra le preferite (Esha, KaZe_Hi, Sabaku_No_Sary e Silverwood). Spero di avre una vostra opinione! ^^
E poi chi legge senza recensire o altro, in particolare la _Giuly_, cui spero di avere una sua in futuro! Nel frattempo le mando un bacione forte! =*
Un bacione dalla Lu! =*