-Accidenti... che corsa...
Corsi all'impazzata, fino ad arrivare al fiume... e buttai subito per terra la borsa di scuola.
-...ma che diamine sto facendo?!
Che mi passava per la testa... solo la mia testa lo sapeva, e non me lo voleva dire.
Si erano fatte le sei del pomeriggio; mi stesi sul prato e ascoltavo il rumore del vento tra le foglie.
-Che pace...!
-...tou... Saitou...
Sentivo qualcuno che mi chiamava... era una voce familiare...
-Bello mio, che intenzioni hai? Sono le nove!
-AH CHI? CHE COSA? IO... ciao mamma...!
-Santo cielo, ti eri addormentato sul prato! Sbrighiamoci, o tuo padre si arrabbierà!
Già, papà... quando quell'uomo si arrabbia, fidatevi, non è una bella cosa!
La mia cena di quella sera? Mezza ciotola di riso, e poi passai il resto della serata incollato alla Play Station a giocare... sì, a Final Fantasy!
-Muori, razza di maledetto!
E ri-completai il gioco, per la 53esima volta.
-Vabbè! Per stasera basta videogiochi.
E dai videoghiochi... si passò alla TV.
-Ah, non fanno niente di buno a quest'ora!
Spensi la TV e me ne uscii a fare quattro passi nel parco vicino la scuola, portandomi dietro il mio vecchio pallone da calcio.
-Wow, era da tanto che non facevo due tiri a pallone!
Dalle scuole medie... eh già! Quando ero al primo anno delle medie facevo parte della squadretta di calcio della scuola, ed eravamo proprio forti!
Dopo un po' sentii arrivare qualcuno...
-Chi va là?
-Sempre sul “chi va là” eh Saitou?
Non credevo ai miei occhi... era lui...
-A-A-A-A-A-Aka...?!
-Dai, faccio così paura di notte?
-N-No, è che... ecco, non mi sarei mai aspettato di incontrarti qui...
Aka si sedette su una panchina.
-Dai, vieni!
-I-Io... ok...!
Il cuore mi batteva a mille, e mi sentivo così a disagio... cavolo! =/////=