Mi chiamo Kanbe Saitou, e stavo per schiattare...!
-Allora, come te la stai passando in questi giorni?
-Bah... un p' così, un po' cosà... sempre le solite cose. E tu... invece?
-I-Io?! Oh beh... è da un po' che devo dir...
-Parli della tua ragazza, vero?
Credo che cambiai l'espressione del mio volto, perché Aka non disse nulla per un po'...!
-Ah, Axel... sempre il solito!
-No, non c'entra Axel... vi ho visti a scuola, qualche giorno fa...
-Ah già, quello...
Anche lui non mi sembrava molto a suo agio... e poi divenne tutto rosso!
-Certo, non volevo lo sapessi così, però...
Poco dopo mi alzai dalla panchina.
-Ehi, aspett...
-Si è fatto tardi. Torno a casa.
Aka mi prese per il braccio e mi fermò... e il mio cuore stava esplodendo.
-Senti, è da un bel po' che sei strano... si può sapere che hai?
Io strano?! Bersaglio centrato in pieno!
Gli tolsi la mano dal mio braccio, e guardai in basso con aria moooolto distaccata, ma lui insisteva.
-E' da tanto che non parliamo, poi, io e te... arrivi tardi in classe, a malapena ti fai vedere durante la
pausa, all'uscita scappi... credo che tu mi debba delle spiegazioni, non credi?!
Avevo il cuore a mille, e sentivo di dovergli dire qualcosa... ma non sapevo cosa.
-Non è il momento, lasciami!
Riuscii a liberarmi e cominciai ad andare verso l'uscita del parco, ma Aka continuava a parlare.
-Senti, se è per la storia della mia ragazza... davvero, mi dispiace! Volevo dirtelo di pers...
-NON M'IMPORTA NULLA DELLA TUA RAGAZZA!
Che... che mi stava succedendo?!
-Sa-Saitou...?
-A ME NON M'IMPORTA DI LEI, DEI TUOI AMICI O DI QUELLO CHE TI PARE! A ME BASTA CHE TU STIA CON ME, IL RESTO NON CONTA!
Tremavo come una foglia, avevo il cuore a tremila... e dai miei occhi cominciò a piovere...
-Sa-Saitou, ma che...
Mi avvicinai velocemente a lui. Ora nei miei occhi si era creato il diluvio universale.
-RESTA SEMPRE CON ME, TI PREGO!