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Autore: Lady Piton e Ronny92    29/10/2005    7 recensioni
Ronny92: Questa storia è una Herm/Ron, e spiega il motivo di tutti i loro litigi...come ogni coppia che si rispetti inizia litigando. RECENSITE
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Una mattina, un raggio di sole birichino, entrò dalla finestra del dormitorio maschile di Grifondoro, e si andò a poggiare sul

Una mattina, un raggio di sole birichino, entrò dalla finestra del dormitorio maschile di Grifondoro, e si andò a poggiare sul viso di un ragazzo… ehm… lentigginoso!

«Mhh…… Miseriaccia! Ma proprio su di me ti dovevi posare?Nevill, Dean, Seamus o Harry non andavano bene? » esclamò assonnato girandosi dall’altra parte.

«Ehi, adesso parli anche da solo? » chiese una voce proveniente da dietro una cortina di velluto rosso alla sua destra.

«Sta’ zitto Harry! » rispose secco Ron.

«Nervosetti sta mattina, eh? Bè chissà perché? » fece il moretto scostando le tende e mettendosi a sedere. Ron si girò di scatto verso l’amico.

«Senti, la colpa non è mia se quella se la prende per ogni cosa che dico! È diventata più permalosa del solito. » si affretto a dire il rosso.

«Ron, guarda che non puoi scaricare su di lei tutta la colpa. Se tu non fossi così testardo e la lasciassi spiegare senza aggredirla a quel modo ti avrebbe detto che quella lettera era solo dei suoi genitori. E poi tu non puoi perdere le staffe ogni volta che le arriva una lettera solo perché pensi che sia di un ragazzo, e poi anche se fosse non c’è da biasimarla, mica può aspettarti per sempre!? Tu non ti dai nemmeno una mossa » lo rimproverò Harry alzandosi dal letto.

«Harry non dire fesserie, sai benissimo che Lei non si metterebbe mai con uno come me! » rispose scoraggiato il rosso sottolineando bene la parola lei.

«Sai, di tutte le tue doti  l’ottimismo è quella che più ti caratterizza! » disse sarcastico il suo migliore amico.

«Ha ha ha! E poi sono sicuro che dopo quello che gli ho fatto ieri non mi rivolgerà mai più la parola. Sono fregato! » rispose con il morale ancora più sotto terra di prima.

« Ti sta bene! Così la prossima volta impari a chiedere, e non ad esigere, spiegazioni. Se non ti parla fa solo bene. » gli rispose il moretto infilandosi i calzini.

« Ah grazie, bel amico che sei! Invece di aiutarmi e consolarmi mi fai sentire ancore più in colpa di quello che mi sento. » gli disse il portiere di grifondoro scoprendosi e mettendosi in piedi di fianco all’amico. I suoi 2 metri sovrastavano di gran lungo il 1,75 di Harry. (2 METRI!?Ma chi è il nipote del gigante Golia? NdLady Piton) (Può darsi!ndRonny92).

«Senti se vuoi un consiglio, te l’ho do: VA SUBITO A CHIEDERLE SCUSA!!!!!!!!!!!!! » urlò il bambino sopravvissuto.

« Ehi, ma si può sapere ‘chè urlate? » chiese riemergendo dalle coperte Dean.

«Se non l’aveste notato qui c’è gente che sta dormendo » si intromise Nevill.

«Parla al passato Paciok! » esclamò Seamus.

«Scusate ragazzi, ma Ron sarebbe capace di far innervosire anche Silente! » si scusò Harry.

«EHI! » il rosso si sentì leggermente offeso da quella affermazione.

«Bè, Harry, Silente non lo so, ma con la Granger ci riesce benissimo, vero ragazzi? » rispose con una domanda Seamus.

«E Basta con questa storia! Sembra che sia solo mia la colpa! » disse il portiere di grifondoro spazientito infilandosi la maglietta.

«No, però la potresti smettere di fare l’attaccabrighe!  »  esclamò il moretto.

«IO ATTACCABRIGHE!? E LEI!? » rispose Ron sconcertato.

«Ron, adesso le fesserie le staio dicendo tu perché sei sempre tu che cominci a romperle le balle. Che poi le ti dia corda è un'altra cosa. » disse Harry entrando in bagno. Gli altri tre si erano imbambolati a guardare Ron.

« e voi cos’avete da guardare! Non stavate dormendo? E dormite! » disse prendendo il mantello e la borsa coi libri per poi uscire dalla stanza.

«Odio quando quei due litigano, perché quelli che ci rimettono alla fine siamo noi! » esclamò Dean.

 

****************

 

Ore 7:30, in biblioteca c’era l’assoluto silenzio, ma questo non significa che non c’era nessuno.

Infatti , seduta sul davanzale di una finestra, apparentemente immersa nella lettura di un grosso libro, stava Hermione. Spostò gli occhi dal libro e rimase incantata a guardare fuori dalla finestra.

Pensava alla mattina del giorno prima.

                                                                 FLASH-BACK!

Sala Grande ore 8:00.

Era seduta, come al solito, fra Ginny ed Harry, mentre Ron era i fronte a lei.

Dopo qualche minuto, uno sciame di gufi invase la sala, e un bel Barbagianni dalle piume argentee le si posò d’avanti. Aveva una lettera legata vicino ad una zampa. Hermione sfilò la lettera e ringraziò il gufo che se ne andò tutto impettito.

«Viki te ne ha mandata un'altra di lettera? » quell’ affermazione fatta da quella persona arrivò alle orecchie della ragazza puntuale come il mal di denti.

«No.» rispose calma.

«Allora è di quel corvonero con cui parlavi ieri in giardino, vero? » chiese un'altra volta, più insistente di prima. Però lui come sapeva che ieri era in giardino con Chris Crepton?

«Tu mi hai spiato! » ringhiò la ragazza sbattendo le mani sul tavolo e sporgendosi verso il rosso.

«Io non ti ho spiato, passavo per caso e mi sono fermato a guardare, ma non vi ho disturbato perché ho notato l’atmosfera  romantica che vi aleggiava attorno e non volevo infrangerla! » ringhio il rosso, sbattendo le mani sul tavolo ed alzandosi a sua volta.

«Se ci tieni a saperlo Chris mi aveva chiesto quando c’era la prossima riunione dei caposcuola! » iniziò ad urlare la brunetta. Mentre Harry Ginny e tutta la Sala Grande li osservava ammutoliti, fatta eccezione per i serpeverde che se la ridevano.

«E proprio a te doveva chiederlo? Esistono altri cinque caposcuola, levando lui, te e me! » grido Ron con il viso in fiamme.

«Perché stavo passando di lì e siccome io sono una persona cortese ho risposto alla sua domanda. E poi non capisco come tu sia potuto diventare caposcuola, Silente deve aver perso veramente qualche rotella! » urlò ancora più forte Hermione diventando simile ad un pomodoro.

«Ragazzi …….» cercò di calmarli Harry.

«Tu sta’ zitto! » gli gridarono contro simultaneamente.

«Ritornando a noi…….CREDI DI ESSERE MIGLIORE DI ME SOLO PERCHÈ SEI UNA SECCHIONA? CREDI DI MERITARE IL TITOLO DI CAPOSCUOLA Più DI ME SOLO PERCHÉ SEI LA COCCA DEI PROFESSORI? Bè SAI CHE TI DICO? VA’ PURE A POMICARE COL PRIMO CHE CAPITA A ME NON INTERESSA PIÙ!» appena fini di gridare non ebbe neanche il tempo di prendere fiato che venne colpito, in viso, da una sonora “sberla” .

«IO AL CONTRARIO DI TE, NON ME LA FACCIO CON UNA PERSONA QUALSIASI! E SE DOVESSI SCEGLIERE UN RAGAZZO SAREBBE EDUCATO E GENTILE! » gridò Hermione e se ne andò. Ron la seguì ammutolito. Arrivata vicino il grosso portone della Sala Grande, Hermione Gridò

«E RINGRAZIO IL CIELO, PERCHé QUESTO MI DA LA CERTEZZA ASSOLUTA CHE PER NESSUNA RAGIONE MI METTEREI CON UNO COME TE!!!!!! »,  poi se ne andò correndo e lo senti gridare contro i serpeverdi :«CHE CAZZO AVETE DA RIDERE! »

                                   FINE FLASH-BACK

Perché doveva sempre aggredirla a quel modo? Non poteva chiederle con cortesia di chi fosse il mittente della lettera? Il bello è che lui non sapeva che non sarebbe mai potuta stare con un altro, perché lei amava lui e solo lui.

Rivolse lo sguardo al grosso libro dalle pagine ingiallite e cercò di leggere qualche riga, ma non ci riusciva. Era più forte di lei. Ron. Solo quel nome nella sua testa. Il nome di quella persona da : ”OH DIO !NON CI MANGIO, NON CI DORMO,TOCCO LE STELLE CON UN DITO,STO PER FARE GOAL ALLA FINALE DELLA COPPA DEL MONDO!”.

Non riusciva a non perdonarlo, ma sta volta ne aveva abbastanza, sta volta non sarebbe stata così magnanima. Se Ron voleva farsi perdonare allora sta volta doveva mettersi davvero di impegno per riuscirci. Sta volta non lo avrebbe perdonato per un a semplice scusa, e non avrebbe cambiato idea.

E detto questo, scese dal davanzale della finestra , prese la borsa ed uscì dalla biblioteca.          

 

***************

Ron stava finendo di vestirsi mentre camminava per il corridoio. Arrivato all’entrata della biblioteca si stava facendo il nodo alla cravatta quando qualcuno uscì da lì e gli andò a sbattere addosso. Il malcapitato andò a sbattere col sedere per terra.

«Ehi! Ma guarda dov……………Ron!? » esclamò Hermione seduta sul freddo pavimento di marmo.

«Scus…………Hermione!? » disse il ragazzo guardando la ragazza, ed offrendole una mano per aiutarla ad alzarsi. Ma il grosso ego della ragazza le fece rifiutare l’offerta e si rimise in piedi da sola.

«Sempre il solito maldestro! » esclamò stizza la ragazza.

«E tu sempre molto corte……ehm……cioè, volevo dire………» si fermò continuando a grattarsi furiosamente la nuca, per trovare le parole, « perdonami ‘Mione. Per tutto, per ieri soprattutto. Ti chiedo scusa e solo che…»  cercò di continuare, ma

«No. » disse svelta la grifondoro.

«cosa no? » chiese confuso il bel, e sottolineo bel, rosso.

«No, non accetto le tue scuse. » rispose secca la ragazza raccogliendo i libri che le erano caduti a terra.

«Perché? » domando sconvolto Ron.

«Perché anche se ti perdonassi continueremo comunque a litigare, e io sono stanca Ron. » rispose Hermione. Nella voce della ragazza, Ron, aveva sentito un tono di rassegnazione. Ma lui non poteva permettersi che lei si stancasse di lui.

«Ma, litigare è una cosa normale. E poi sbagliare è umano, perdonare è divino. » disse il portiere di grifondoro cercando un pretesto per farle cambiare idea.

«Litigare avvolte, è normale, ma sempre è una cosa impossibile da reggere. E poi come hai detto tu, errare è umano mentre perdonare è divino, il problema è che io non sono una dea. » disse Hermione alzandosi e avviandosi nell’aula di pozioni.

«Ma per me lo sei. »Disse in un bisbiglio appena udibile, mentre Hermione scompariva dietro l’angolo. Non solo non lo aveva perdonato, il che lo faceva sentire letteralmente una merda, ma lo aveva chiuso con una frase che in lui sdegnò più della sberla del giorno prima, e poi il peggio e che la prima lezione di quel giorno erano 2 ore di pozioni. 2 ore con il professor Severus Piton. Se il buon giorno si vedeva dal mattino, quello si preannunciava un bruttissimo giorno per il giovane Weasley!

********************************************************************************

Tara-taràtatata! sono tornata. non pensavate di liberarvi così facilmente di me? Non sono restituibile ne rimborsabile.

(Non ha scritto Glin-Glon perché sapeva che non l’aveste aperta. NdLady Piton)

Come osi?

(Sai benissimo che è la verità!NdLady Piton)

Confesso………ma la verità mi fa male lo sai!

(Ok me ne vado se non qui iniziamo il soliti 48. NdLady Piton)

Brava!

Recensite mi raccomando, e come sempre I LOVE MILK!!!!!!!!!!!!!

Bax-Bax………banni!!!!!

 

 

  
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