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Autore: jess_rose    20/09/2010    3 recensioni
Come si comporterebbe Axl Rose dopo una brutta botta che gli ha fatto perdera la memoria?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era appena riuscita a addormentarsi dopo l'inaspettata visita di Slash, quando si dovette nuovamente alzare per il suono del campanello. Guardò l'ora: erano le due del mattino.

-Solo Wendy può venire a quest'ora! Magari vuole parlarmi di Duff.-

Era ancora in asciugamano e tanto per coprirsi, indossò e un paio di pantaloncini e una vecchia t-shirt bucherellata.

Senza nemmeno chiedere fosse, schiacciò il bottone sul citofono e aprì la porta in attesa che Wendy salisse le scale, ma al posto della sua amica si trovò davanti Axl che aveva un espressione turbata.

-Oh, sei tu. Non possiamo vederci in un altro momento? Domani lavoro e ho bisogno di dormire.- e detto questo gli chiuse la porta in faccia. Lui la bloccò col piede e la riaprì entrando senza nemmeno l'autorizzazione.

-Non so cosa ti ha detto Slash ma sappi che di me ti puoi fidare. Non farò mai nulla per ferirti.-

-Lo so ma...ci siamo appena conosciuti e...Slash mi ha detto...-. Non sapeva cosa dire. E se Slash si fosse sbagliato? Magari Axl non l'avrebbe fatta soffrire? E poi lui era li davanti a lei e la guardava con due occhi meravigliosi. Era venuto a cercarla nel cuore della notte...

-Chi cazzo se ne frega se domani mi lascerà da sola a soffrire per lui, lo voglio adesso!- e dopo questo pensiero gli gettò le braccia al collo e prese a baciarlo. Axl le mise una mano sulla schiena e una nei capelli per avvicinarla di più a se e continuando a baciarlo, Jessica lo spinse verso la camera distendendosi poi sul letto. Velocemente gli sbottonò la camicia e scoprendo quel fisico perfetto da “David” di Michelangelo, che sembrava scolpito nella roccia. Si tolse la maglietta rimanendo solo coi pantaloncini. Axl si abbassò a baciarle i seni, poi la pancia e si fermò vicino a pantaloncini che afferrò saldamente coi denti per poi farli scendere per le lunghissime gambe di lei, che rimase solo con le mutandine di pizzo bianco. Risalì lungo le sue gambe dandole dei dolcissimi baci per tutta la loro lunghezza, fermandosi a baciarle l'inguine. Con la mano le tolse le mutandine e si sbottonò i pantaloni per poi penetrarla dolcemente. Lei lo abbracciò stretto mentre lo baciava avidamente per soffocare le sue grida di piacere.

-Axl....io....ti amo...-

A queste parole accadde qualcosa nella mente di Axl: ad un tratto si ricordò tutto, dei Guns, dei suoi amici Izzy, Duff, Slash e Steven, della sua vita. Ma soprattutto gli tornò il mente il suo passato: il padre che lo aveva abbandonato da piccolo, il patrigno ubriaco che usava ogni scusa per picchiarlo e la madre che guardava e subiva impotente. Ecco perché non si era mai innamorato, considera le donne degli esseri deboli, senza spina dorsale, con cui divertirsi ogni tanto. Ma allora come mai con Jessica non era così? Perché anche lui la amava. In qualche modo era riuscito a conquistarlo e sentiva che per lei avrebbe fatto di tutto. Ma questo non era lui! Lui era Axl Rose e le uniche cose a cui teneva erano i Guns e se stesso. Ma lei era riuscito a trovare uno spazio nel suo cuore e ciò lo confondeva. Doveva riflettere...

Cominciò a spingere più vigorosamente chinandosi su di lei per poi morderle una spalla per sedare il suo godimento.

Quando il piacere li invase Axl si staccò velocemente da lei iniziò a vestirsi.

-Dove stai andando?-

-Ehm...senti è stato bellissimo ma domani ho da fare. Ti chiamo, ok?-

Lei annuì leggermente stupita e lo guardò mentre usciva dalla sua stanza. Alla fine era successo ciò che le aveva detto Slash: la aveva abbandonata. Sapeva che le parole di Axl erano una bugia. Non la avrebbe richiamata e al solo pensiero le lacrime iniziarono a scorrerle lungo il viso.

 

Arrivato a casa si diresse in camera sua e vi trovò Izzy che dormiva con una ragazza bionda tra le braccia. All'inizio pensò di svegliarlo, aveva bisogno di parlare con qualcuno. Ma si fermò e decise che ci avrebbe parlato il mattino seguente, si distese sul letto e chiuse gli occhi.

Li riaprì dopo qualche secondo, o almeno così gli era sembrato visto che il sole fuori era già alto. Si voltò nel letto per guardare Izzy ma il letto era vuoto, si alzò, si diresse in bagno e aprì l'acqua della doccia per svegliarsi. L'acqua calda gli mise in moto il cervello ricordandosi così della sera prima. Aveva abbandonato Jessica come faceva con le puttane dopo i concerti, ma Jessica non era come loro. Nonostante cercasse di convincere se stesso del contrario, anche lui la amava. Per la disperazione diede un pugno a l muro facendo così sanguinare le nocche.

-Vaffanculo!- borbottò e uscì dalla doccia avvolgendosi la mano nella carta igienica.

Tornò in camera e si vesti con i suoi pantaloni di pelle neri e una camicia di Izzy a fiorellini che lasciò aperta sul davanti, poi continuando a borbottare tra se, andò in salotto dove trovò i suoi amici a cazzeggiare.

-Forse non te lo ricordi, ma quella camicia è mia.- gli disse Izzy voltandosi a guardarlo.

-Lo so che è tua. Fa cagare!- A queste parole, anche Duff, Slash e Steven si voltarono a guardarlo.

-Axl...-

-Si si, ora mi ricordo tutto. Non chiedetemi come è successo però. É una lunga storia...-

Slash si alzò e corse ad abbracciarlo: -Promettimi che non piangerai mai più!-

-Si ok! Ma ora lasciami, brutto idiota!- e lo allontanò da se, ridendo.

-Come ti senti?- gli chiese Duff.

-Oh, bene, come al solito.- e si voltò a guardare Steven con rabbia – Ma mi sa che qualcuno qui, non lo sarà ancora per molto!-

-Ah Axl, vedo che ti sei ripreso! Sappi che io ero il più preoccupato tra tutti...ho pregato per te tutto il tempo ieri...- ma Axl si era diretto di corsa nella sua direzione, così che Steve si rifugiò dietro Izzy.

-Ti prego difendimi!- piagnucolò lui.

-Non ci penso nemmeno! Ora sono cazzi tuoi.- e si spostò lasciando che Axl lo atterrasse, per poi dargli dei pugni su tutto il corpo.

-AHI! Ti chiedo perdono..ahi...questo mi lascerà i lividi...ahi!- dopo un ultimo pugno fortissimo Axl si alzò lasciando a terra Steve a piagnucolare, mentre gli altri ridevano.

-Fossi in te non riderei tanto, Hudson.- disse Axl guardando con espressione indecifrabile.

-Ah, allora non te lo sei scordato, eh? E solo che tu non ricordavi e lei ha...- e con le mani mimò dei seni enormi. Per un attimo pensò che avrebbe fatto la stessa fine di Steve, ma Axl invece parlò in tono quasi dispiaciuto.

-No, no hai fatto bene. Io non sono fatto per avere una relazione seria...-

Duff lo guardò e capì subito che quello che stava dicendo non era ciò che pensava realmente. Decise di parlarne con Axl in privato.

-Ehi Rose! Vieni un attimo di là, ti devo parlare di...una cosa.-

Axl lo seguì guardandolo sospettoso, fino alla sua camera.

-Siediti- gli disse Duff indicandogli il letto del riccio.

-Che vuoi, McKagan?- chiese Axl senza sedersi.

-Ti sei innamorato vero?-

-Eh? Cosa? Io innamorato!? Che cazzo ti sei fumato?-

-è inutile che fingi. Anche un ceco lo vedrebbe-

-Non capisco di cosa stai parlando.-

-Continuare a negare non risolverà la situazione! Se vuoi un consiglio, fossi in te, mi precipiterei subito da lei...-

-Smettila di dire cazzate Duff! Io non sono innamorato...e poi ha detto che doveva lavorare e io non so dove sia...-

-Nel bar all'inizio della Sunset Boulevard.-

-Come fai a...-

-Wendy. Ma ora muovi il culo e va da lei!-

Axl corse alla porta, ma si fermò voltandosi verso Duff per dirgli: -Se lo dici agli altri sappi che non mi farò problemi a staccarti a mani nude, quel pidocchio che hai tra le gambe!- E senza nemmeno salutare i suoi amici uscì da casa di corsa.

-Dove va adesso? Ha battuto di nuovo la testa?- chiese Slash vedendo Duff arrivare dopo Axl.

-No..o forse si? Bho...si è innamorato!- Tutti lo guardarono sgranando gli occhi.

 

Arrivò al bar col fiatone, e cercò tra le cameriere la sua.

-Axl?- sentì una voce per niente familiare che lo chiamava. Si voltò e si trovandosi davanti l'amica di Jessica, Wendy.

-Sai dove...- . Senza lasciargli finire la frase la ragazza gli indico una porticina che portava nel piccolo magazzino.

-Grazie.-.

Jessica gli dava le spalle, era intenta a fare l'inventario del bar con un blocchetto in mano. Axl le si avvicino piano e le mise le mani sugli occhi facendole fare un piccolo balzo.

-Oh, Wendy! Mi vuoi far morire d'infarto!-

-Ehi! Io non ho le mani da donna!-. Quando sentì quella voce il cuore iniziò a batterle talmente forte che quasi svenne per l'emozione. Si voltò e si trovò davanti Axl che aveva un espressione dispiaciuta.

-Senti..non sono bravo in queste cose, ma sappi che dispiace tantissimo!-

Lei sorrise felicissima, lo aveva già perdonato. Gli gettò le braccia al collo e lo abbracciò stretto.

-Sai Axl, anche se te l'ho già detto, sappi che ti amo!-

Lui non rispose e continuò a stringerla a se.

-A questo punto dovresti dirlo anche tu!- fece lei imbronciata.

-Uff...ok! Credo di amarti anch'io...-. Jessica si staccò e lo guardo più imbronciata di prima.

-Ma non così! Se per te è una scocciatura potevi anche dirmelo!- e gli diede le spalle. Axl sbuffò ancora, la fece girare e la baciò dolcemente.

-Ti amo anch'io Jess!- E sorridendo si abbracciarono di nuovo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho pensato molto a come finire la mia ff...ma essendo io un'inguaribile romantica ho pensato che fosse stato bellissimo se Axl si innamorasse di Jessica (notare la somiglianza del suo nome col mio XD)! Un po' zuccheroso forse...comunque, voglio rigraziare quelli che hanno letto, a chi ha aggiunto la mia storia hai preferiti e mille grazie per la Recensione Lau_McKagan!
  
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