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Autore: nefertiry85    20/09/2010    7 recensioni
Avete mai pensato cosa sarebbe successo a Bella se quel giorno che incontra Laurent nella radura i licantropi non fossero intervenuti in tempo? Beh io un giorno mi sono posta questa domanda e ho pensato di scrivre questa Fan Fiction..spero che vi piacerà e che non vi deluderà... Mentre sentivo che le fredde labbra e i denti di Laurent si avvicinavano al mio collo, seguite dal dolore, i suoi denti mi lacerarono la pelle e la carne. AVVISO: PER CHI FOSSE INTERESSATO A LEGGERE LA MIA FF DICO DA SUBITO DI NON FARVI INGANNARE DAL PRIMO CAPITOLO CHE è SIMILE AL LIBRO...TUTTO CAMBIA DAL SECONDO CAPITOLO..
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quileute
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Come promesso nuovo capitolo….vado di fretta quindi vi lascio direttamente alla lettura….

Senza però dimenticare di ringraziare tutti coloro che leggono la mia storia…

Baci

Buona lettura….

 

 

TRISTE STORIA

 

 

 

POV BELLA

 

Mi alzai velocemente e notai come per l’ennesima volta in quella giornata avevo tutte le attenzioni rivolte su di me.

<< Di che matrimonio stai parlando? >>, chiese Tanya ad Alice stizzita.

La notizia di Alice, ebbe il gran successo di far staccare Tanya da Edward prima che la facessi a pezzi.

< < Del nostro matrimonio >>, dissi fiera, portandomi al fianco di Edward per rimarcare il territorio. << Quindi sei pregata di non posare più le tue sudice manacce sul mio futuro marito, se ci tieni ad averle ancora attaccate, ovviamente >>. Risposi ancora alterata per la visione di poco prima.

Intanto Alice saltellava felice battendo le mani, non curante dello sguardo truce che gli stavo inviando.

<< Forse non era destino che annunciassimo noi questa bella notizia. Volevamo aspettare tempi più sereni, ma visto che Alice ha svelato la sorpresa… >>, dissi io arrendendomi all’evidenza.

<< Ho chiesto a Bella se voleva farmi l’onore di diventare mia moglie. E lei ha accettato >>, concluse Edward con un tono che sprigionava gioia e fierezza, guardandomi con dolcezza.

Tutti erano felici di questa notizia e la mia mente era abbastanza spaziosa per pensare anche questa scenetta avrebbe fatto corrodere dall’interno Tanya.

Arrivavano gli auguri da tutte le parti e venimmo abbracciati dalla nostra famiglia al completo e dai cugini dell’Alaska; persino il branco di Jacob ci abbracciarono con enfasi.

L’unica che rimase interdetta e in disparte fu proprio Tanya, che non si congratulò nemmeno con noi.

Appena la notizia passò in secondo piano mi accorsi che occhi estranei fissavano con curiosità l’accaduto.

<< Alice forse dovresti passare alle presentazioni. È poco educato lasciare gli ospiti sulla porta >>, la rimproverò Esme.

<< Scusatemi, ma è dalla scorsa notte che non vedevo l’ora di riabbracciare la mia futura cognata >>, trillò la nanerottola passando subito alle presentazioni.

<< Loro sono Zafrina, Senna e Kachiri >>, disse indicando le tre vampire amazzoni. Erano bellissime e i loro vestiti in pelle le rendevano selvagge e anche un po’ inquietanti, i loro lunghi capelli neri erano legati in trecce e code fermate con dei laccetti in cuoio, mentre quella indicata come Kachiri aveva una chioma indomabile. Erano altissime e i loro arti sembravano quasi stirati per quanto erano lunghi. Si muovevano come un unico corpo.

<< È un piacere rivedervi >>, le salutò Carlisle a cui risposero con una alzata di mano e un saluto breve.

<< Lui è Garrett. Lo abbiamo incontrato in un villaggio durante le nostre ricerche ed è stato lui a portarci da Nahuel e  sua zia Huilen >>, disse indicando gli ultimi tre vampiri presenti nella stanza.

Ogni vampiro presentato da Alice aveva gli occhi color del sangue, segno che decisamente non erano vampiri vegetariani e questo mi metteva una certa inquietudine.

<< Loro invece sono la nostra famiglia >>, disse Alice affiancata da Jasper. << Lei è Bella e il suo futuro marito Edward, mio fratello >>. Ci presentò sorridendo. << L’armadio è Emmett, con affianco la sua bellissima moglie Rosalie, anch’essi sono i miei fratelli, mentre lui è nostro padre Carlisle e nostra madre Esme >>, disse spostandosi a velocità vampiresca vicino ad ognuno di noi, mentre ci presentava.

Poi passò a presentare il clan Denali.

<< Loro sono la famiglia Denali, li consideriamo dei nostri cugini. Eleazar, Carmen, Tanya e Kate >>.

Ed infine presentò il branco di Jacob che si era messo in disparte il più lontano possibile da tutti quei nuovi vampiri.

<< Loro invece sono dei nostri amici. Jacob, Leah, suo fratello Seth, Quil ed Embry. Vi sarete accorti che non sono vampiri e che non hanno proprio un buon odore >>, disse Alice.

<< Ehi nana >>, disse rabbioso Jacob.

<< Alice >>, la rimproverò Esme.

<< Scusate era per spiegare ai nostri ospiti. Comunque loro sono licantropi >>, disse finalmente fermando quella sua parlantina che non ti lasciava spazio di replica.

<< Calmatevi >>, intervenne Jasper sentendo gli animi dei nostri ospiti agitarsi. Un onda di serenità ci avvolse tutti. << Non sono nostri nemici. Ci hanno aiutato in  più di un’occasione >>, spiegò subito Jasper.

<< Non capisco. I licantropi sono nostri nemici naturali, perché dovrebbero aiutarvi >>, chiese perplesso Garrett, che aveva parlato per la prima volta da quando era entrato in casa Cullen.

<< Più di mezzo secolo fa, abbiamo fatto un patto con loro. O meglio con i loro antenati. Non cacciamo nel loro territorio e loro da allora non ci danno problemi. Poi Jacob era molto amico della nostra Bella quando era ancora umana e la loro amicizia ha superato anche questa loro diversità. Poi la nostra alimentazione non ci porta in contrasto con la loro missione >>, disse Carlisle in tono pacato.

<< Che missione? >>, chiese Zafrina.

<< Proteggere gli umani dai vampiri >>, rispose Jacob in tono di sfida.

<< Noi ci nutriamo di umani >>, disse Huilen.

<< A tal proposito >>, intervenne Carlisle. << Vi pregherei di uscire dallo stato per cacciare, noi risediamo qui in pianta stabile e non vorremmo alimentare sospetti >>.

<< Nessun problema >>, rispose Zafrina tranquilla.  

Il branco soffocò un ringhio. Per loro non faceva differenza, ma sapevano che per il bene di tutti dovevano accettare dei compromessi.

<< Non vedo la bambina per cui abbiamo fatto tanta strada >>, disse Nahuel prendendo la parola.

La sua pelle era molto più scura di quella di sua zia. Era un bellissimo ragazzo alto e ben scolpito e sentivo chiaramente il suo cuore battere alla stessa velocità del cuore di mia figlia.

Nahuel era decisamente un ibrido come Aurora, e molte domande vorticavano nella mia testa. Domande che avevano bisogno di una risposta e che finalmente, presto l’avrebbero ottenuta.

<< Siamo lieti di ospitarvi in casa nostra, per qualsiasi necessità non esitate a chiedere e vi siamo grati per aver accettato questo gravoso compito >>, disse Carlisle, prendendo subito parola. << La bambina di cui parli, si chiama Aurora, in questo momento sta dormendo >>, continuò.

<< Mi farebbe piacere poter riposare anche io. Non dormo quasi da un giorno >>, ci informò Nahuel.

<< Certo! Ti mostro la stanza degli ospiti > >, si affrettò Esme.

<< Grazie. Zia se vuoi puoi raccontare tu la nostra storia >>, e detto questo Nahuel seguii Esme su per le scale.

  Il nostro sguardo si posò sulla vampira che Nahuel chiamava zia. Mi chiedevo se tra loro ci fosse veramente un rapporto di parentela, o la chiamava così per altri motivi.

Huilen era una vampira molto bella, ma non era molto alta e i suoi capelli erano tenuti stretti in una lunga treccia che ondeggiava sulla sua schiena mentre camminava.

<< Nahuel è veramente mio nipote! >>, disse tranquilla appoggiandosi al muro alle sue spalle, senza che noi avessimo chiesto qualcosa. << Un secolo e mezzo fa, vivevo in un piccolo villaggio insieme ai miei genitori e mia sorella Pire. Lei era bellissima. Una notte mi aveva confidato che un angelo le faceva visita tutte le notti e che in grembo portava il suo frutto. Capii subito che si trattava dell’essere che nelle nostre leggende chiamavamo Lobishomen e che nel suo grembo nasceva il frutto del male. Ma lei proteggeva e amava quel bambino nonostante le faceva male dall’interno procurandole tantissimi lividi. Quando la pancia velocemente iniziò a crescere l’aiutai a fuggire di casa perché sapevo che i nostri genitori avrebbero fatto uccidere il bambino e mia sorella. La portai nella foresta e lì iniziò a nutrirsi di animali e del loro sangue. Il bambino iniziò a spezzargli le ossa, ma nonostante tutto mia sorella continuava a volergli bene e lo chiamò Nahuel, che significa giaguaro. Poi dopo quasi un mese, il bambino uscii dal corpo della madre facendolo a pezzi. Prima di morire mia sorella mi fece promettere di prendermi cura di lui e così accettai le sue ultime volontà, ma quando raccolsi Nahuel dal corpo martoriato della madre, lui mi morse e così lo lasciai lì, rifugiandomi nella foresta per morire. Non feci molta strada, il dolore era troppo. Anche se con qualche difficoltà, il neonato si fece strada tra la vegetazione e mi raggiunse. Dopo tre giorni di fuoco, mi risvegliai trovandolo accoccolato al mio fianco mentre dormiva. Mi sono presa cura di lui, ho cacciato per lui, fino a quando non è stato in grado di farlo da solo. Da allora, abbiamo cacciato sempre nei villaggi circostanti, nascondendoci sempre nella foresta >>.

Chinò il capo con lo sguardo triste.

E capii benissimo, che rispolverare quei ricordi doveva essere doloroso per lei, anche se erano passati moltissimi anni.

Avevo delle domande da fare. Preoccupazioni che mi assillavano. E forse cambiare discorso, l’avrebbe distratta da quei ricordi.

<< Hai detto che il racconto risale a un secolo e mezzo fa >>, chiesi curiosa.

<< Decennio più, decennio meno. Non contiamo con precisione gli anni >>, chiarii Hulein.

<< Ma Nahuel mostra più o meno diciotto anni >>, mormorai.

<< Capisco cosa vuoi dire. Anche io ero preoccupata per la sua crescita accelerata. Ad un mese, sembrava già un bambino di quasi un anno, a due mesi sembrava ne avesse poco meno di due e così dicendo. All’inizio avevo paura che avrebbe avuto vita breve, ma poi vidi la sua crescita rallentare e dopo sette anni smise di crescere, restando con l’aspetto che ha ancora adesso >>, disse sorridendo.

Tirai un sospiro di sollievo. Ed ero sicura che tutta la mia famiglia era sollevata come me per la bella notizia.

<< Huilen, hai detto che la tua trasformazione è stata innescata dal morso di Nahuel >>, chiese pensieroso Carlisle. Aveva la solita espressione, che assumeva quando era concentrato a fare congetture e nuove scoperte.

<< Si >>, rispose tranquilla la vampira.

<< Ma la nostra Aurora non è velenosa >>.

Un piccolo solco era nato fra le sopracciglia del volto perfetto di Carlisle.

<< Solo i maschi mezzi vampiri sono velenosi >>, sospirò come se non volesse continuare.

Ma la curiosità di Carlisle era alta e non si sarebbe fermato.

<< Come fai ad esserne sicura? >>, chiese impaziente di avere nuove informazioni da studiare.

<< Nahuel ha delle sorelle. Tre per la precisione. Non so come si chiamano, ma abbiamo saputo di loro quando Joham, suo padre, qualche anno dopo la nascita di Nahuel si è ripresentato per cercare suo figlio >>, il tono con cui nominò il padre di suo nipote, eri ricoperto di odio. << È stato felice di ritrovarlo e di scoprire che era un maschio, ma non si aspettava di trovarlo in compagnia. Gli ha proposto di unirsi a lui e alle sue sorelle, ma Nahuel ha rifiutato. Ogni tanto torna a fargli visita, ma Nahuel non è mai felice di rivederlo >>, concluse.

<< E le sue sorelle non sono velenose? >>, chiese Edward questa volta.

<< No >>.

 

La notte passò tranquilla. Raccontammo la storia di Aurora e ciò che era successo il giorno prima ai nuovi arrivati.

Il branco era tornato alla riserva, all’infuori di Seth che desiderava dormire al fianco di Aurora. Edward mi aveva confidato che Seth era geloso del nuovo mezzo vampiro.

Garrett fu una vera scoperta quella notte. Era un nomade solitario e avventuriero, gli piacevano le sfide ed era incuriosito dalla nostra alimentazione. Lo definì pazzo quando chiese a Kate di provare il suo potere, ma Kate accettò volentieri quella proposta.

Garrett era un bel vampiro con un fisico asciutto e molto slanciato. I suoi lunghi capelli biondi erano legati in una coda ordinata, con un laccetto di cuoio.

Quando finii a terra tremolante e stordito per vari secondi per aver solo sfiorato il palmo di Kate, inorridii  vedendo un essere immortale come noi ridotto in quello stato. Era uno spettacolo sconvolgente e fui felice di essere immune al suo potere.

Dopo quell’episodio fu quasi impossibile staccare Kate e Garrett che iniziarono a raccontarsi le loro avventure e stili di vita.

 

Il sole stava sorgendo all’orizzonte, colorando con una sfumatura violacea le nuvole. Pian piano i colori della foresta iniziarono a prendere vita.

Dal piano di sopra, un cuoricino aveva iniziato ad accelerare il suo battito, indicando che tra pochi attimi la mia bambina si sarebbe svegliata.

Andai di sopra, restando immobile vicino alla porta godendomi lo spettacolo.

Seth era completamente stravaccato sul letto di Aurora, e avendo occupato tutto lo spazio, Aurora aveva trovato più comodo dormire sulla pancia di Seth, che a ritmo regolare si alzava e abbassava.

Era davvero una visione tenera, sembravano legati da un filo invisibile, come due pezzi dello stesso puzzle.

Aurora si svegliò guardandosi in giro. Era disorientata, capii subito di non trovarsi nella sua stanza, ma un sorriso illuminante apparve sul suo viso appena vide Seth addormentato. Mi guardò con un ghigno stampato in volto, un istante prima di iniziare a saltare sulla pancia di Seth che si svegliò di soprassalto.

<< Piccola peste. È questo il modo di svegliare la gente? >>, disse con voce roca. E velocemente catturò Aurora fra le sue grandi mani e iniziò a farle il solletico.

Le risate di Aurora riempirono la casa ed Edward fu subito al mio fianco.

Come me stava sorridendo della scena davanti ai nostri occhi.

<< AHI! I capelli no >>, gridò tra le risate Seth.

Aurora gli aveva tirato con forza i capelli per liberarsi dalla morsa di Seth.

<< Dai corriamo di sotto >>, disse Aurora posizionandosi sulle sue spalle.

E senza farselo ripetere due volte Seth corse giù per le scale, dicendo solo un lieve: << Buongiorno ragazzi >>, quando passò tra me ed Edward.

Nel momento in cui Seth scese le scale, Nahuel uscii dalla camera degli ospiti, fissando con interesse la scena, anche se il suo sguardo era concentrato più su Aurora.

La sua pelle vista alla luce del giorno era di un marrone molto scuro e i suoi occhi tek, ti ipnotizzavano. Seth in futuro avrebbe avuto un degno rivale.

Esme aveva preparato una colazione abbondante per Aurora, Seth e Nahuel. Seth si accomodò subito al tavolo, riempiendosi il piatto di ogni cibo presente, Aurora acconsentii di mangiare del cibo umano solo dopo che le avevo promesso che più tardi saremmo andati a caccia. Nahuel invece che non era abituato ad avere qualcuno che gli preparasse una colazione con il cibo umano, prese posto con titubanza.

<< Prego serviti pure con quello che vuoi >>, disse Esme con dolcezza porgendogli un piatto vuoto.

<< Grazie >>, disse imbarazzato da così tanta premura.

<< Esme questi muffin al cioccolato sono buonissimi >>, disse Seth ingurgitando il suo terzo muffin in un minuto.

<< Ehi lasciane qualcuno anche al tuo Alfa >>.

Jacob entrò direttamente in casa dalla porta di servizio in cucina. Casa Cullen per lui era diventata una seconda casa.

<< Jake hai appena finito di fare colazione >>, lo rimproverò Leah dall’ingresso.

<< Amore ma la strada dalla riserva a qui è lunga. Ho bisogno di rifornimento >>, si giustificò Jacob.

<< E poi ora che è diventato un lupo da trasporto, gli servono più energie >>, mormorò divertito Seth.

Un fermacarte ovale, volò in direzione di Seth, che con agilità prese al volo, prima che colpisse la sua testa.

<< Fai un’altra battuta e la prossima volta, stai pur certo che ti colpirò in pieno e con un oggetto molto più pesante >>, disse furiosa Leah.

Scoppiammo a ridere e tra le risate generali, vidi gli sguardi allegri dei nostri ospiti, che guardavano con curiosità l’armonia della nostra famiglia. Una famiglia che univa con semplicità e amore specie diverse tra loro.

 

RISPOSTA ALLE VOSTRE RECENSIONI (un grazie speciale a voi 8 che non mancate mai con le vostre opinioni e complimenti)

 

dindy80 [Contatta]

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 16/09/10, ore 17:00 - Capitolo 49: capitolo 49

Ciao dindy….non ti preoccupare io sono già felicissima quando leggo che non è tua intenzione trascurare la recensione ma che per motivi di forza maggiore tu non puoi recensire… grazie mille per il sostegno…

P.s.= Alice è Alice…lei è onnipresente ogni volta che c’è bisogno di lei….

baci

 nAnA_Cullen [Contatta]

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 14/09/10, ore 15:14 - Capitolo 49: capitolo 49

Wow….sono felice che finalmente una lettrice silenziosa abbia recensito… cmq ho deciso di postare una volta a settimana per ora… Il tuo nick mi piace…specie il nome Nana…mi riporta in mente un anime e un manga che adoro….baci e spero non sia stata la tua unica recensione…

 bellina3000 [Contatta]

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 14/09/10, ore 14:17 - Capitolo 49: capitolo 49

Nuova settimana, nuovo capitolo!!! Ebbene si da non credere ma non ho saltato la pubblicazione!!! Felice??? È vero le tue recensioni mi danno una gran carica e una grande gioia…

Per quanto riguarda la mail che mi hai inviato, mi dispiace che tu non abbia fb, mi sarebbe piaciuto averti tra le mie amicizie…vabbè significa che mi accontenterò delle tue fantastiche recensioni!!! baci

 ManuCullen [Contatta]

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 14/09/10, ore 14:14 - Capitolo 49: capitolo 49

Tutte volete la morte di Tanya o qualche amputa mento di qualche parte del suo corpo!?!?!??! Eheheheheh… non temete la neonata Bella non lascerà correre a lungo…baci

 Austen95 [Contatta]

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 14/09/10, ore 13:56 - Capitolo 49: capitolo 49

E si per quanto Tanya meritasse il rogo è pur sempre una cugina e una forza in più per la battaglia… :-D baci

 vampire girl96 [Contatta]

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 14/09/10, ore 13:49 - Capitolo 49: capitolo 49

Tanya è rimasta male e ben li sta… per ora le è andata bene…ma Bella deve ancora sfogarsi…. Grazie mille per il complimento…baci…

 LazioNelCuore 1711 [Contatta]

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 14/09/10, ore 13:33 - Capitolo 49: capitolo 49

Beh Tanya raramente la rendono piacevole nelle fan fiction…in altre ff quando sembra docile poi si rivela una grande stronza!!! Cmq arriverà il momento propizio per lo sfogo di Bella nei suoi confronti…baci

 vanderbit [Contatta]

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 14/09/10, ore 13:12 - Capitolo 49: capitolo 49

Ovviamente Alice è sempre al posto giusto al momento giusto…e se si è fiondata così su Bella e proprio perché ha avuto una visione…poi alla fine ho deciso di postare un capitolo a settimana per ora…baci e grazie per il tuo commento…

 

 

  
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