Una ragazza che è costretta a seguire la sua migliore amica a Londra per vedere la prima di Eclipse. Che cosa penserà di tutto questo?
Leggete, ma soprattutto COMMENTATE!!!! Accetto qualsiasi giudizio, grazie e... tanti baci.
BiEsSe
Non tutte amano Robert Pattinson...
Pioggia. Nuvole. Nebbia.
Umido. Birra.
Inghilterra.
Se c’era al mondo
una cosa
che odiavo con tutta me stessa era proprio l’Inghilterra.
Con tutta
quell’umidità,
con tutto quel buio, con tutto quell’alcool. Non sono proprio
il tipo da
alcool, io. Non ne reggo più di mezzo bicchiere in una
serata, poi si può pure
dire addio alla mia parte razionale.
Il mio esatto opposto
invece, ovvero la mia migliore amica, ama tutto questo. Adora
l’Inghilterra, la
pioggia, le nuvole… ma soprattutto l’alcool e
l’attore che più odiavo al mondo.
Robert. Pattinson.
Sì, proprio lui; il
vampiro, il bellimbusto che ha sempre l’aria impacciata,
quello cui il suo
sport preferito è passarsi la mano tra i capelli, Cedric
Diggory, il fighetto
inglese. Proprio. LUI.
Odiavo il suo modo di
fare, il suo fisico, il suo sguardo, i suoi occhi… e tutte
le fan che gli
correvano dietro.
Ovviamente Jessie, sempre
la mia migliore amica, lo adorava. Sapeva a memoria tutti i suoi film,
aveva la
camera tappezzata di foto e poster suoi, conosceva i suoi
più oscuri segreti e
tutte le sue storie d’amore.
Lei, sempre lei, la fan
sfegatata con cui dividevo l’appartamento in California mi
obbligò ad andare
alla Movie Premiere di Eclipse. Nonostante fosse il 3 luglio a Londra
pioveva
come se fosse novembre in Italia, c’era un freddo bestiale e
i capelli mi si
arricciavano tutti per l’umidità; ero vestita a
strati perché Jessie mi aveva
costretta ad andare davanti alla transenne ben dieci ore prima
dell’arrivo del
“Divo” e mi stavo prendendo un’accidenti.
Avevo freddo, fame ed ero annoiata.
Peggio di così (a meno che qualche macchina non mi avesse
investito facendo i
150 chilometri orari) non poteva essere. Jessie era tutta in
fibrillazione
perché di lì a poco sarebbe arrivato il suo sogno
proibito in carne ed ossa ed
io stavo maledicendo in tutte le lingue colei che mi aveva portato via
dalla
mia assolata California.
- Te l’ho detto che
non
vedo l’ora che arrivi?- Mi chiese la salterina al mio fianco.
- Almeno quarantasette
volte in due ore… non hai altri argomenti per non ricordarmi
questo supplizio a
cui sono sottoposta?- il sarcasmo molte volte mi veniva spontaneo.
- Sì…
allora… vediamo…
ecco trovato. Ho letto su un forum che si dice in giro che Robert e
Kristen si
siano lasciati da poco, e che probabilmente arriveranno su auto
separate questa
sera. Stando a fonti attendibili, ovvero alcuni amici intimi della
coppia,
questa sera non si parleranno granché perché si
sono lasciati in malo modo.
Pare che lui se ne sia andato dal loro appartamento senza dire una
parola.-
- Ma hai imparato a
memoria l’articolo? E comunque non hai da dirmi qualcosa che
non riguardi
“mister sono un figo Pattinson?”-
- No al momento non mi
viene in mente niente…- Jessie mi sorrise poi
ricominciò a saltellare attaccata
alle transenne.
- Senti vado al bar qui di
fronte a prendere un caffè… Ne vuoi uno?-
- No grazie, magari arriva
finchè lo bevo e me lo perdo- mi sorrise.
- Senti, arriverà
tra più
di due ore… penso che tu riesca a bere un caffè
–
- Okay allora. Con un
po’
di cannella.-
- Va bene. A dopo –
Presi a camminare
lentamente verso il bar e, quando vi entrai, apprezzai quel buco
più di ogni
altra cosa al mondo.
- Due caffè da
portare
via. Uno con un po’ di cannella dentro grazie.- dissi alla
ragazza dietro al
bancone e le allungai una banconota da dieci sterline.
Dopo un minuto circa mi
diede i caffè ed uscii prendendomi il resto. Sorseggiai il
mio caffè tornando
all’accampamento e detti a Jessie il suo.
Due ore dopo…
Una folla di ragazze
urlanti stava allungando le mani verso il “Divo” e
reclamava a gran voce il suo
nome. Tentavano di toccarlo e farsi fare degli autografi,
finchè il ragazzo
biondo sorrideva ai fotografi come un ebete. Mi spostai dalla marmaglia
di
scimmie urlatrici e me ne andai più lontano per non farmi
perforare i timpani
dai decibel provenienti dal gruppo. Guardai la scena da lontano e notai
anche
Jessie che tentava di farsi autografare Eclipse da Robbino.
In quel preciso istante mi resi pienamente conto che io odiavo la pioggia, la nebbia e la birra. Ma più di tutto questo odiavo LUI. Odiavo Robert Pattinson.
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Sara's corner: Si, ho modificato questa parte perchè bisogna cambiare col tempo ma soprattutto perchè faceva pietà l'altra (eheheh...). Beh, che ne dite? Lo so, non è la più bella fanfiction degli ultimi sei anni ma non importa più di tanto... Sono migliorata dalla data di pubblicazione di questo capitolo (o almeno così mi hanno detto xD).
Se vi è piaciuto il punto di vista di Rachel, la protagonista, fatemi sapere (fate un fischio anche se non vi è piaciuto, sbagliando s'impara no?) e se la storia vi ha incuriosito... Passate da "...Ma si può cambiare idea" che è il seguito di questo mio primo delirio pubblicato su efp (a... 5 o 6 mesi dopo xD).
Mi raccomando, conto su di voi, popolo di Efp!
Vi mando un bacio!
BS.
P.S.: Non so se avete notato ma i titoli sono collegati e anche le fan di Robert probabilmente avranno una rivincita su Rachel; dato che le opinioni cambiano... Okay, basta parlare! Vi aspetto numerosi anche di là! :)
Ciau!