Eccomiii scusate il ritardo ma ho avuto seri problemi con internet -.-''
ma ora sono tornata xDxD (fataflor scusa se non ho più commentato le tue ff ma non ci sono riuscita per via di internet) cooomunqueee ringraziamenti recensioni:
-Fataflor: collegaaaa ahahaha si Bruno l'infermiere...vedrai in questo capitolo il nostro Bruno come si da da fare xDxD si le mamme capiscono tutto O.O grazie per la recensioneee
-Faith95: amoreeee^^ ahahah addirittura in film O.O grazie ** grazie per la recensioneeeee te quierooo
-_Chicca_: tesorooo^^ O.O non voglio ucciderti! grazie mille tesoro ** ahaha fai bene a invidiare Car...soprattutto in questo capitolo..vedrai vedrai..muahahahah grazie per la recensioneee
-Fenandinha: ahahah Mary xDXD grazieeee..sono felice che ti abbia emozionata^^ grazie per la recensioneee

E ora..buona letturaaa muahahahahah

CAPITOLO 10
40 GRADI: parte seconda

-Oh..che cosa dolce...non trovi?- dice una voce lontana lontana...probabilmente mi sto svegliando...
-Insomma...non mi pare molto appropriata....- risponde qualcun'altro. Ma di cosa diamine stanno parlando?
Apro leggermente gli occhi e vedo un paio di faccie sbirciare dalla porta. Perchè mi guardano così? Non si accorgono che io sono sveglia per fortuna.
Mia madre e Luca. Che c'è? E' così sconvolgente vedermi dormire? Poi..come un lampo nell'oscurità, mi viene in mente che non sono da sola nel letto..
Ok. Carlotta...respira. La situazione non è imbarazzante come sembra, no no. Cerca di realizzare come sei messa.
Mi muovo leggermente, ma mi rendo conto che non riesco a muovermi bene. C'è qualcosa che mi blocca.
Accanto al mio orecchio sento un dolce repisro calmo e tranquillo.
Bruno. Mia madre entra nella camera e io chiudo gli occhi di colpo, per non farmi scoprire.
Ok, relax Car. Hai solo il braccio di Bruno intorno alla vita, che ti srtinge dolcemente a te e tua madre che vi sta facendo una fotografia.
NON E' PER NIENTE IMBARAZZANTE NO????
-Mamma che stai facendo?- domando aprendo un occhio. Lei scatta come una molla, e cerca di nascondere la macchian fotografica dietro la schiena.
-Niente niente...dormi pure...- dice ed esce di corsa, senza neanche darmi il tempo di dire "bha".
Mi giro sull'altro fianco e mi ritrovo a meno di 10 cm dal viso di Bruno. Sorrido, colta da un momento di tenerezza acuta.
E' così dolce e "puccioso", qui nel MIO letto, con un braccio intorno alla MIA vita.
Deve essersi mosso mentre dormivamo. Non riesco a credere che lui sia davvero qui, di fronte a me.
Lui, Bruno Molina, il ragazzo che mi ha fatto passare giornate infernali, il ragazzo che mi ha aperto il suo cuore rivelandomi i suoi sentimenti, il ragazzo che trattandomi da amica non sa che mi ferisce.
Il ragazzo che ora mi stringe a sè con una dolcezza infinita. Passo l'indice sulla sua guancia, facendo piano per non svegliarlo.
Sento il suo respiro sul mio dito.
E in questo momento capisco quanto io desideri Bruno. Desidero che si accorga di me come ragazza e non come amica o sorella.
Desidero le sue labbra sulle mie. Desidero sentire la sua mano scorrermi sulla schiena come ieri al lago.
Desidero sentire le sue braccia stringermi protettive, sentire la sua voce sussurrare il mio nome.
Voglio lui, punto e basta. E tutto succede in un attimo, un attimo di pace, un attimo di pura e limpida felicità: lui apre gli occhi, quei bellissimi tunnel verde azzurro.
Sorride dolcemente, mentre il mio dito scorre ancora lungo la sua guancia. Devo essere pazza per starmene lì ferma come una betulla.
Sbatto le palbebre, una frazione si secondo. Eppure, quella frazione di secondo basta a far si che Bruno, con calma e incredibile dolcezza, posi le sue labbra sulle mie.
Spalanco gli occhi dalla sorpresa. Bruno...mi....sta...baciando?
Si stacca quasi subito, accarezzzandomi il volto. Poi si gira dall'altra parte e si rimette a dormire.
Mi sfioro le labbra con un gesto leggero, con la sensazione del bacio ancora impressa.

*** *** ***

-Carlotta, alzati- dice mia madre entrando in camera. Bruno si è alzato prima di me, ma ho fatto finta di dormire.
Di malavoglia, metto i piedi fuori dal letto. La mia voglia di raggiungere la sala è meno di zero. Per favore, dimmi che Bruno non è lì, per favore....
Apro la porta del salotto con un occhio chiuso. Cazzo. Vedo Bruno seduto, dandomi le spalle, che beve caffè dalla sua tazza personale.
Il ricordo del bacio mi salta in mente come una molla e mi inchioda sulla soglia. Mia madre mi vede. Mi guarda e incrocia le braccia.
-Car, che stai facendo lì ferma sulla porta?- dice richiamando l'attenzione di Bruno.
Lo vedo sospendere la tazza in aria, come se per bere aspettasse la mia "entrata trionfale".
Con una grande, grandissima, enorme dose di imbarazzo, entro nella sala.
Mi siedo al tavolo e mia madre mi porta il caffè.
-Come ti senti?- mi chiede.
-Meglio..ma ho le ossa ancora indolenzite....-
-E te Bruno?-
-Molto meglio...credo di non avere più febbre...-
-Bene...ora volete spiegarmi come diamine avete fatto a prendervi la febbre?- domanda con un cipiglio minaccioso.
Bruno mi guarda come dire "verità o bugia?".
-Quando siamo usciti Bruno mi ha portato vicino ad un lago...e ci siamo caduti dentro. O meglio...io stavo cadendo e lui per cercare di salvarmi mi ha seguito a ruota- dico.
-E perchè avete nascosto i vestiti bagnati?-
-Avevamo paura che ci sgridaste...- dice Bruno finendo di bere. Mia madre ci guarda in cagnesco per poi sospirare.
 -Immagino che non mi debba arrabbiare per una simile sciocchezza. Lasciamo stare per questa volta...- e così dicendo esce dalla sala e sento i suoi passi per le scale.
Silenzio.
IO bevo dalla tazza, Bruno si guarda intorno come se niente fosse successo.
-Oggi..non dovevamo avere la risposta della prima sfida?- mi chiede Bruno. Alzo gli occhi.
-Si...più tardi chiamerò Guido per farmi dire come è andata..-
-Se siamo passati dovremo scegliere un musical da svolgere. Tu hai qualche idea?- domanda.
-No...ce ne sono talmente tanti che c'è l'imbarazzo della scelta...- dico cercando di sembrare il più naturale possibile.
Ma non è facile parlare con un ragazzo che circa due ore prima ti ha baciato..o mi sbaglio? -Perchè...?- domando senza accrogermene.
Lui alza gli occhi su di me, sorpreso dalla mia domanda apparentemente senza senso.
-Perchè cosa?- chiede alzando un sopracciglio.
-Perchè...prima...- dico ma non riesco a finire la frase dall'imbarazzo. Lui però sembra capire.
-Perchè ti ho baciato vuoi dire?- al suono di quelle parole sento la mia faccia andare in fiamme. Annuisco timida. Lui sorride enigmatico.
-Prova a capirlo tu stessa...- e dopo aver sputato fuori queste cinque parole, si alza e se ne va in camera sua. E io rimango lì come un pesce lesso.
Ma perchè i ragazzi sono così complicati?

*angolo autrice*
ahahah sorprese vero??? muahahahah se ne vedranno delle belle!
Bacioni a tutte^^