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Autore: JulyAneko    13/12/2003    1 recensioni
Quando la vita ti mette davanti all'amore tu... non puoi evitarlo...!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9

...Erano circa le 9 e mezzo quando i ragazzi finirono di mangiare e salirono in camera. Kim aprì la porta piano piano e richiudendola dopo essere entrati -Ma non hai chiamato a casa per avvisare?-

-Sì, ho chiamato prima con il cellulare

-Potevi dirmelo, no, stupido? Ti facevo telefonare da casa!

-E' uguale!- esclamò mettendosi a sedere sul letto e incominciando a dondolarci sopra... -Ma che diavolo...

-E' un letto ad acqua!

-Noooo! Spettacolare!- esclamò sempre più contento Benji, poi guardò la ragazza -Vieni qua

Un po' titubante Kimberly si distese accanto al ragazzo -Mi è sempre piaciuto un sacco questo letto- ammise -E' da quando sono bambina che lo ho!- sorrise

-Uhm-mormorò il portiere passandole una braccio dietro le spalle e accarezzandole i capelli

Dopo un bel po' di silenzio... -Dimmi una cosa...- incominciò la ragazza -E' stato solo per oggi?

-Cosa?- chiese lui, anche se aveva capito benissimo

-Tutto questo... il tuo comportamento...

-...e il tuo?

... -No...- disse Benji contemporaneamente alle parole di Kimberly -Non solo per oggi...

Si sorrisero, e prima che qualcuno aggiungesse altro, fecero unire le loro labbra per suggellare quella tenera promessa...

...

-Benji?! BENJI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò per l'ennesima volta Kim. Quella sera i ragazzi si erano addormentati così, abbracciati, ed ora Kim stava cercando di svegliare il giocatore, dovevano andare a scuola!!

Benji aprì gli occhi, la ragazza era in piedi, accanto al letto, che stava scuotendo le mani in aria -Allora?! Ti vuoi svegliare?!

-Un attimo, accidenti!- brontolò lui mettendosi a sedere sul letto

-Un attimo cosa? Dobbiamo andare a scuola, e prima dobbiamo passare a casa tua!

-E perché?

-La divisa della scuola! La cartella!

-Ah... ma se non andassimo a scuola?- gli sussurrò tirandola a sé e sfiorandole le labbra con le sue

-Niente da fare, bello...!- esclamò scostandolo e sorridendogli -A scuola!

-Odiosa...

-Grazie

-Prego

-Ma anche te non sei da meno

-Grazie

-Prego

-Ehi voi due, FINITELA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò Ethel dal piano inferiore -Scendete che è tardi!!

-Sì!!!- in un attimo i ragazzi furono giù, mangiarono veloce qualcosa e subito si diressero verso la villa di Benji

Kimberly teneva la cartella su due mani, davanti alle gambe e salterellava per la strada davanti al portiere che camminava con le mani in tasca guardandola /Altro che odiosa... E poi... Quella cacchio di divisa scolastica non dà giustizia alle tue forme! Ma sei bella ugualmente.../ -Senti...- incominciò facendo fermare la ragazza -Senti...

-Dimmi!- lo incitò a parlare

-Io... volevo dirti... beh... ecco...

-BENJI!!!!!!!!!!!!!!!!!!- un urlo si levò nell'aria, i due si voltarono subito e videro Marshall all'entrata della villa

-Oh, ciao Freddy!

-Diavolo, ma sei rimasto pure a dormire là!

-Ci siamo addormentati!- si giustificò Kim calcando di più l'ultima parola

-Uhm- borbottò l'uomo -Forza, muoviti e va' a cambiarti!- disse al suo pupillo

-Faccio in un attimo

Pochi minuti dopo il portiere uscì dal cancello della sua villa con, indosso, la divisa della scuola. Appena lo vide Kimberly si ricordò di quando, quella volta, era entrato in classe, di quando nemmeno si parlavano... A quel ricordo sorrise, destando la curiosità del portiere -Beh?

-No, niente

-Cosa?

-Uhm- sbuffò -Mi sono ricordata di una cosa... di quando una volta sei entrato nella mia classe

-Nel periodo in cui avevamo smesso di parlarci?

-Esatto

-Non sopportavo più quella situazione...

-Nemmeno io...- sussurrò lei correndo al cancello della scuola che ormai avevano raggiunto. Arrivata si rigirò e sorrise al portiere -Allora lumacone, non ce la fai a correre?

-Ah sì?!- disse lui prima di correre verso di lei per prenderla.

I due attirarono l'attenzione di tutta la scuola, o quasi!! Si rincorsero fino all'entrata dell'edificio, per poi frenare miracolosamente senza cadere a terra!! -Anche di prima mattina...

-Sì, sempre e ovunque!- scherzò lei avviandosi in classe, Benji scosse la testa e con un sorriso sulle labbra la seguì con lo sguardo per poi andare nella sua aula di lezione.

...

-Kim!!!!- gridò Melanie andandole incontro mentre la rossa si era appena seduta davanti al suo banco

-Uhm?!

-Ti ho vista, sai, dalla finestra! Ops, forse dovrei dire VI ho visto!- Di colpo Kimberly arrossì -Non devi raccontarmi nulla?

-Niente che non sia già successo...

-Ma magari stavolta volontariamente anche dalla tua parte...

-Uhm, in un certo senso...

-Kim, non posso crederci! Finalmente sei uscita allo scoperto!- esclamò la bionda abbracciando l'amica un po' attonita.

...

Gli allenamenti erano sempre più duri e Kimberly ne usciva ogni giorno più distrutta! Quella sera, appena uscita dalla palestra con il borsone in spalla, si ritrovò davanti alcune ragazzine... Dette loro un'occhiata veloce per poi continuare a camminare, ma queste le si pararono davanti -Allora?- chiese non molto garbatamente

-Uhm? Non te lo immagini?!- disse sarcastica una di loro

-Oh, oh, ma guarda un po' chi abbiamo qui, la nostra Rowee!

-In persona mia cara! Ora riesci a capire meglio?

-Non so... non mi viene in mente niente...- disse facendo finta di pensare, posando l'indice sulla guancia e guardando in alto

-Mi sto spazientendo!

-Anch'io, e se non ti dispiace dovrei tornare a casa!

-Non ci andrai finchè non avrai sentito cosa abbiamo da dirti!

-Non ho voglia di sentire le vostre prediche! Si tratta di un certo portiere, non è così?

-Già! Vedi di girargli alla larga!

-Non vedo come!- esclamò una voce maschile e, da dietro l'edificio della palestra, spuntò proprio il diretto interessato

-Come?

-Non vedo come la MIA RAGAZZA potrebbe starmi lontano!- /La... la tua.../ a quelle parole Kimberly rimase imbambolata a guardare il ragazzo che aveva continuato a parlare -Dato che non riesco a liberarmi nemmeno di ragazzine stupide come voi non vedo come potrei liberarmi della MIA FIDANZATA!

/Tua... fidanzata?!/

A quelle parole tutte le ragazze si dileguarono, quasi in lacrime, così come Rowee, mentre Benji andò davanti a Kim

/Tua... Fidanzata?!/

-Kim? Tutto ok?

-Benji?

-Uhm?!

-Pensi veramente quello che hai detto? Cioè...

La ragazza non finì la frase, Benji le aveva posato un dito sulle labbra -Sshh... perché, non ti va bene...?

-Te l'ho già detto che sei odioso?

-Tante volte...- le sussurrò lui prendendola in collo con borsone e tutto!! ^^

-Ehi lasciami immediatamente! Ti ho detto di lasciarmi!!- gridò

-Anche questo non mi è nuovo...- bisbigliò il portiere lasciando andare la ragazza

-Guarda che non puoi fare tutto quello che vuoi solo perché... perché...

-...Perché sei la mia ragazza?- la aiutò il portiere a finire

-E... esatto!- esclamò arrossendo -E poi... cosa diavolo ci fai qua? Non hai gli allenamenti?

-Finiamo prima di te, noi...

-I soliti sfaticati

-Come, scusa? Vorresti ripetere?

-Hai capito benissimo! Ed è solo e soltanto la verità! Non riesci nemmeno a starmi dietro...- disse maliziosamente

-Sì, e sono talmente sfaticato che non mi metterò a rincorrerti per oggi!- disse lui stupendo la ragazza che si era già preparata a sfuggirgli...

Così tornarono a casa di lei camminando l'uno di fianco all'altra parlottando delle prossime gare di lei e dei prossimi campionati di lui, che si sarebbero tenuti (guarda caso) nello stesso periodo e nello stesso posto, la Germania!

-Kim!- raggiò Meg appena la vide entrare nel negozio accanto al bel portiere -Quando dico una cosa... è quella!

-Meg, dai...- mormorò facendole l'occhiolino

-E va bene..! Comunque tua madre voleva chiederti un favore...

-A me?- chiese stupito Benji

-Sì, esatto! E magari la cosa ti piacerà, ed anche molto..!

-Eh?!?!?! No Meg, dimmi che non è quello che penso! Dimmi di no!- esclamò irritata la rossa

-E invece mi sa che è proprio quello...

-Ma io la uccido! Le avevo detto che non volevo!

-Ma cosa?- si intromise il portiere

-Nulla!- gli gridò Kim in faccia facendolo arrabbiare

-Ehi guarda di moderare il tono!

Questa volta fu Kimberly a stupire il ragazzo, stavolta fu lei a non rispondergli a tono -Scusa... non volevo gridare

-Niente..- le sussurrò ad un orecchio Benji accarezzandole i capelli

-Oh Kim, finalmente sei qui! E c'è anche il tuo fidanzato! Bene bene...- esclamò la madre appena rientrata nel negozio

-Mamma non ti ci provare

-No, io invece voglio sapere!- esclamò Benji circondando le spalle a Kim per tenerla buona

-Visto?- le fece una linguaccia Ethel -Volevo chiederti se ti andrebbe di farmi da modello come già faccio per mia figlia!

-Da... da modello? Per creare nuovi vestiti?

-Esatto! Mi piacerebbe vedere cosa combino anche con i vestiti da uomo!

-Non accettare- lo supplicò Kim

-E perché?

-Non accettare- ripeté solamente, più dura e arrabbiata

-Non ne vedo il mo-ti-vo..- finì a monosillabi, dato che la ragazza era fuggita via, uscendo dal negozio

-Ma Kim...- mormorò Ethel

-Le parlerò io!- la rassicurò Benji correndo fuori per raggiungerla

Kimberly era arrivata al parco e si era seduta in uno dei tanti spazi verdi sulla fresca erba, portò le ginocchia al petto e appoggiò la testa su queste, poco dopo sentì qualcuno sederle accanto, sapeva chi era... Rimase immobile.

Benji la guardò, cosa poteva avere? Si distese sull'erba, aspettando che la ragazza gli dicesse qualcosa, aspettando che gli spiegasse... Infatti dopo un lungo silenzio...

-Benji?!

-Uhm?

-Hai presente quando ti ho detto che mi mancava qualcosa? E che questo qualcosa era dato dal non conoscere mio padre?- il ragazzo rimase in silenzio, facendole capire che sì, si ricordava. -Ecco vedi... In alcuni momenti non sento questo vuoto... E per me questi momenti sono importantissimi!

Forse cominciava a capire...

-Quando siamo sole io e mia madre, quando ci divertiamo e parliamo liberamente come due amiche... sono questi quei momenti...- Sospirò e alzò la testa per poi guardare il ragazzo disteso di fianco a lei che la stava osservando. Si distese anche lei sull'erba ma con la pancia in giù e scostò lo sguardo dal portiere sull'erba.. -Ti sembrerò un'egoista, ma voglio continuare a passare questi momenti sola con mia madre... ed uno di questi momenti, quello maggiore, è quando le faccio da modella per i vestiti! Se ci fossi anche te... questo cambierebbe... non sarebbe più uguale a prima...!

Benji rimase immobile, poi si portò su un fianco, cominciando a giocherellare con i rossi capelli di lei -Non voglio rovinare un momento che per te deve essere molto importante...

Di scatto girò la testa verso il portiere mentre una lacrima le scendeva sul viso

-Però...- continuò Benji -A patto che non ti veda triste...- e così dicendo le asciugò con un dito il viso rigato da quella unica e sola lacrima che rimase tale, sola...

-Grazie- mormorò avvicinandosi a lui e rannicchiandosi fra le sue forti braccia

-Ehi, non devi ringraziarmi, io sono qui anche per consolarti e sostenerti, sai?

-Per... perché?- Domanda stupida, ma doveva saperlo...

-Perché... quando si è innamorati di una persona, si fa di tutto per non vederla soffrire..!

Kim chiuse gli occhi e annusò l'aria, potendo sentire il buon profumo del ragazzo -Benji?!

-Sì?

-Anch'io sarò sempre qua se ne avrai bisogno...

A quelle parole il portiere scostò un braccio, facendola avvicinare di più a lui e scoccandole un morbido bacio sui capelli..

 

...Continua...

  
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