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Autore: LalaK    22/09/2010    0 recensioni
Lily e Hilary, due cugine, due mondi apposti, che attraggono, rispettivamente, vampiri e licantropi. Riuscirà questo a dividerle? L'amore per un licantropo e per un vampiro dividerà le loro strade?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Jacob Black, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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Un nuovo capitolo :) Mi dispiace che nessuno abbia commentato, ma non fa niente, speriamo che almeno venga commentato questo :)
Ringraziamo tutti quelli che hanno messo la nostra fan fiction tra le seguite :)




Lily si rigirava nel letto quando un raggio di sole filtrò dalla finestra colpendola in viso.
Era così… silezioso.
Ad un certo punto un urlo spaventoso interruppe il suo sonno svegliandola di soprassalto e facendole prendere un colpo.
Senza nemmeno rendersi conto di quello che stava succedendo, Hilary aveva spalancato la porta di camera sua e le aveva gridato qualcosa prima di correre giù per le scale.
Lily,un po’ intontita, rimase lì dov’era senza aver compreso il messaggio.
Un minuto dopo Hilary con una fetta di pane in bocca rispuntò in camera sua urlandole ancora.
H: MA ALLORA TI VUOI MUOVERE? SIAMO IN RITARDO QUALI DI QUESTE PAROLE NON CAPISCI?!
Lily spalancò gli occhi e osservò l’orologio appeso sulla parete laterale.
Le otto e quaranta.



Con un urlo Lily si alzò di scatto e corse in cucina afferrando del pane che avevano portato da casa.
Hilary era rimasta al piano di sopra e dopo due minuti scese vestita mentre si sistemava i capelli.
L: PERCHè CAVOLO NON MI HAI SVEGLIATA?!
H: LA SVEGLIA NON HA SUONATO MI DISPIACE!!
L: QUELLA TAROCCATISSIMA SVEGLIA CHE HAI RICEVUTO DUE NATALI FA?! TE LO CREDO , ERA PIETOSA!
H: GUARDA CHE ME L’HAI REGALATA TU FURBASTRA!
Lily finì di mangiare e salì le scale in fretta e furia mentre Hilary usciva di casa diretta alla macchina.
Lily non ci mise molto a prepararsi e la raggiunse in macchina.
H: Chiuso la porta?
L: Si.
H: Le finestre?
L: No.
H: Preso le chiavi?
L: Si.
H: Spento le luci?
L: Si.
Detto questo Hilary fece partire l’auto a tutta velocità e uscì dal vialetto in direzione della scuola. Arrivate nel parcheggio scesero dall’auto velocemente e corsero dentro la scuola.
Dopo qualche minuto uscirono dalla segreteria e cominciarono a girare per la scuola a vuoto senza trovare le proprie classi.
H: Di qua ci siamo già passati sai?
L: Certo che quella gallina della segretaria poteva fornirci anche indicazioni più precise! Ma no era troppo impegnata a flirtare con il bidello!
Dopo un altro paio di giri a vuoto Hilary trovò la sua classe ed entrò imbarazzata per il ritardo.
Lily invece, non riusciva proprio a trovare la sua, e mentre stava maledicendo per la millesima volta la segretaria sbatté contro al preside in persona che le chiese che ci faceva lì in giro.
Paonazza spiegò che era nuova e che non riusciva a trovare la sua classe, così fu scortata in 2°B dal preside in persona.
Una volta entrata si sedette il più lontano possibile dalla cattedra e dalla professoressa e tirò fuori dalla cartella strausata i libri di matematica.
Appoggiò la testa a una mano e iniziò a contare le goccioline sul vetro.
Finite le lezioni si incamminò verso la classe di Hilary, che la aspettava impaziente sulla porta.
H: Ce ne hai messo di tempo eh!
L: Uff, tu non hai avuto matematica la prima ora!
Hilary la guardò con compassione
H: Va bene, per questa volta sei scusata.
La cugina sbuffò e si incamminò con passo spedito verso la mensa, senza mai smettere di criticare l’odioso professore di matematica e la montagna di compiti che avevano ricevuto per il prossimo martedì.
Dopo essersi servite le due cugine si guardarono intorno per trovare un posto dove sedersi, e Hilary individuò uno spazio libero vicino ad Alice, un ragazza che aveva conosciuto quella mattina, strana ma simpatica.
L: Hilary dove stai andando ?
H: Da una mia amica! Dai vieni, non ti mangiano mica lei e suo fratello!
L: Quel tipo mi mette in soggezione!
H: Tutta impressione, scommetto che è simpaticissimo!
10 minuti dopo la ragazza chiamata Alice stava parlando animatamente con Hilary, mentre al suo fianco Lily continuava a mangiare guardando il tavolo.
A un certo punto il fratello di Alice, si rivolse a lei
?: Tu non parli con loro?
L: La moda non mi interessa tanto…
Il ragazzo le fece un ampio sorriso.
?: Allora in questo siamo simili.
Lily lo squadrò da capo a piedi: pantaloni firmati, maglietta grigia e felpa anch’essa firmata. Alzò un sopracciglio
L: A vederti non si direbbe proprio.
Il ragazzo si mise a ridere davanti all’espressione scettica della ragazza.
?: Ti giuro che alla mattina mi metto la prima cosa che trovo in giro!
Lily cambiò subito argomento e si presentò.
L: A proposito, mi chiamo Lilian Wright, ma tutti mi chiamano Lily.
?: Edward Cullen, ma gli amici mi chiamano… Edward.
Lily sorrise e i due iniziarono a parlare del più e del meno, così per passare il tempo e per non doversi sorbire le chiacchiere delle due poco distanti, che a volte si giravano verso loro due annuendo complici e facendo strani sorrisetti.
Ogni qualvolta che questo succedeva, Lily le fulminava con lo sguardo, mentre Edward le guardava divertito.
A un certo punto Hilary si accorse che si era fatto tardi e che a momenti sarebbero ricominciate le lezioni, così lei e Alice si avviarono nella loro classe mentre Edward si offrì di accompagnare Lily. Arrivati davanti alla porta Lily si fermò a scambiare le ultime due chiacchiere con Edward il quale era appoggiato al muro con un braccio.
Al suonare della campanella Edward sorrise a Lily e la salutò avviandosi verso la sua classe.
Lily rimase lì quasi ipnotizzata, ma ritornò in fretta in sé e entrò in classe prendendo lo stesso posto della mattinata.
Le ore di lezione passarono molto lentamente, e sembrava che la pioggia non avesse intenzione di terminare.
Ma quando alla fine le lezioni terminarono Lily uscì dalla scuola e per un pelo non finì lunga distesa per colpa di una ragazza che correva sotto la pioggia andando a sbattere contro tutti.
Hilary evitò di un pelo quella ragazza e si avvicinò a Lily dirigendosi verso la macchina. Fermi davanti alla macchina di Hilary c’erano Edward e Alice, che li stavano aspettando.
Alice prese da parte Hilary e Edward rimase da solo con Lily.
L: Hai una qualche idea di cosa stia riferendo tua sorella a mia cugina?
Edward scosse la testa e cominciò a camminare avanti e indietro.
Dopo poco le due ragazze tornarono da Edward e Lily.
H: Senti Lily… Non ti dispiace se stasera vado fuori a cena con Alice? Dopo vorremmo andare a fare un giro a Port Angels con la speranza che smetta di piovere…
L: Oh si non c’è problema… Così potrò finire di sistemare le valigie in pace.
Alice fece una faccia da una che aveva appena avuto un illuminazione divina.
A: Ho avuto un idea! Edward perché non vai a fare compagnia stasera a Lily?! Sarebbe fantastico.
L: Oh no no no!
H: Oh si si si!
Edward rimase zitto qualche secondo poi sollevò le spalle.
E: Perché no?
Hilary e Alice fecero due gridolini di felicità e si decisero a che ora trovarsi, dopodiché i Cullen salutarono le due cugine che rimasero sotto la pioggia a guardare Alice e Edward che si allontanavano.
Hilary era tutta gongolante mentre Lily era furiosa.
L: Lo sai che ti odio vero?
H: Certo!
L: Bene.
Detto questo Lily salì in macchina e Hilary fece lo stesso mettendo in moto l’auto e tornando a casa. Arrivate, Hilary corse in camera sua a disfare la valigia, mentre Lily andò in sala tirando fuori quei pochi mobili dagli scatoloni.
Un divano, un tavolino e una poltrona.
“Evviva l’abbondanza” pensò.
Sistemati i mobili si stravaccò sul divano pensierosa e Hilary scese le scale cercando l’elenco del telefono in un tavolino nell’ingresso.
Lasciò l’elenco in bella vista e ricordò a Lily che se lui e Edward avrebbero voluto mangiare avrebbero fatto meglio ad ordinare qualcosa dato che non aveva ancora fatto la spesa.
L: Quando hai intenzione di comprare dei mobili veri per sta casa?! Camera mia è vuota!
H: Anche il mio portafogli è vuoto Lily i soldi non crescono sugli alberi! Devo trovare un lavoro nel frattempo accontentati di quel che hai!
Lily sbuffò e cominciò e tirò fuori un libro dal suo zaino e cominciò a sfogliarlo, in attesa che il tempo passasse e quel ragazzo misterioso di nome Edward facesse la sua comparsa in casa sua.
  
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