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Autore: Babbo Pasquale    23/09/2010    0 recensioni
Una storia di due amici, con una grande passione in comune...
Il Rock!
Riusciranno a diventare due grandi RockStars?
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DRIIIIIIIIIN

"Maledetta sveglia"
pensò Mike, che nel tentativo di spegnerla, la fece cadere a terra.
-Fanculo- disse, squotendo la testa.
-MIKEEEEEE...che sono queste paroleee?- urlò la madre.
Come aveva fatto a sentirlo? Quando voleva, aveva un udito acutissimo.
 -Scusa mamma...- rispose borbottando.
Con la massima calma, si alzò dal letto, si vestii, si fece una doccia e poi scese a fare colazione. Latte e cereali..che novità!
Mangiò con malavoglia i cereali, per poi bere il latte.
Tornò di sopra, si lavò i denti, e preparò la cartella per la scuola.
Una volta finito, scivolò sul corrimano della scala a chiocciola, facendo bestemmiare la mamma.
-NON FARLO MAI PIÙ!- urlò alla fine, ma il ragazzo, era già uscito
Si avviò a casa di Leela e bussò al citofono.
-Mike, sei tu?- rispose la signora Mac Dondal, madre della ragazza.
 -Si Erika, sono io...puoi far scendere quella ritardataria?- chiese, un po annoiato dalla monotonia della mattina. Mike, adorava la madre della ragazza: era una delle persone più gentili e simpatiche che lui conoscesse...tale madre tale figlia!
Leela, scese poco dopo, con la sua tracolla dei Guns.
-Ciao caro!- disse dandogli un bacio sulla guancia.
 -Andiamo?- chiese Mike spostandosi dal portone per lasciarla passare.
 -Certo!-
I due si avvirono lentamente verso la Germany High School.
Nome strano per una scuola americana. La storia, dice che è stata fondata un tedesco rinnegato, che cercò fortuna negli USA.
E, a quanto pare, l’aveva trovata.
Erano a circa mezzo chilometro dal liceo, e stranamente, riuscivano già a vedere la grande bandiera dell'America, che svolazzavano dal tetto.
Germany High School...non c'era un covo di peggior feccia su tutta la faccia della Terra.
Drogati, fumatori, ubriaconi...persino ladri.
Ma, Mike e Leela, non ci facevano molto caso: nonstante tutto, a scuola si stava tranquilli...apparte qualcuno che ti spargeva la cocaina nella zuppa, regalandole un sapore a dir poco amaro...
Per non parlare della nuvola di fumo che copre tutto il soffitto del bagno, prima bianco, poi nero.
Qualche volta, tornavi a casa con la borsa più leggera di quando eri arrivato,per colpa dei furtarelli.
Ma tutto sommato, si stava abbastanza bene.
Erano finalmente giunti nell'atrio: uno spazio aperto immenso, adornato con alti alberi, tavolini da Pic Nick, e piccoli prati ombreggiati.
Mancavano cicra 5 minuti all'inizio delle lezioni.
-Ciao Leela-
disse un certo Lucas, uno dei giocatori più importanti della squadra di Basket.
-Che vuoi Lucas?-
chiese la ragazza, spostando i capelli lontani dal viso.
Lei liava: Lucas, era il classico ragazzo che andava dietro alle bionde dalle belle curve.
-Niente, volevo  solo salutarti-
rispose lui, guardando male Mike, che, per provocarlo, lo salutò con un sorriso.
Il cestista, se ne andò sbuffando.
-Ci vediamo a pranzo Leela...-
-Non ci contare!-
rispose la ragazza, prendendo Mike sotto braccio, per poi avviarsi verso l'entrata.

-DRIIIN-

eccola...la campanella.
Sbuffando, entrarono in classe.
Avevano chimica, con il professor Martins.
Era un tipo leggermente strambo: ci provava con le ragazzine, in particolare con Leela;fumava come un turco, anche in classe durante le lezioni;per non parlare di quella volta che allagò la classe per non fare lezioni, dando la colpa a Mike, che venne sospeso per 2 settimane.
Da allora, Mike e Martins, si odiavano a morte.
Il ragazzo entrò in classe.
-Salve-
sbottò senza degnarlo di uno sguardo.
-Stia calmo signorino Kloves...-
rispose il professore, togliendosi gli occhiali per guardarlo bene.
Mike, si sedette con Leela in un banco libero, carico di provette e strani liquidi.
Dopo circa 3 minuti, tutti i banchi erano al completo, e la lezione cominciò.
Passarono 10 minuti, 20 minuti, 30 minuti..ma la lezine non passava mai.
-Signor Kloves...-
cominciò il professore.
-Mi sa dire cosa succede se mischio acido solforico e zolfo riscaldato?-
ma che razza di domanda era?
Non avevano mai fatto quell'esperimento, e non c'era scritto nulla sul libro.
Tutti gli studenti lo guardarono, con compassione e tristezza.
-Emh...professore, non lo abbiamo studiato.-
il professore ridacchiò, camminò verso la cattedra lentamente con le mani giunte dietro la schiena.
Si sedette, si tirò su le maniche della camicia azzurra, poi prese la penna e apri il registro.
-2 signor Kloves...la sua mancanza di voglia di studiare, mi colpisce in modo negativo-
Mike aprii la bocca sorpreso.
Tentò di alzarsi, ma Leela lo fermò.
-Mike, sta calmo...-
gli disse, con voce un po cupa.
-Leela, io rischio la bocciatura...ora vado dalla preside.
-Mike...non farlo...-
ma il ragazzo, si era già alzato, ed era diretto verso la porta.
-Dove va signor Kloves?-
chiese il professore.
-...Secondo lei?-
rispose Mike, aprendo la porta per poi sbatterla, lasciando il professore a bocca aperta.
-Perfetto...nota per il signorino..-
disse il professore, con aria soddisfatta.
-Che diavolo...-
sussurrò Leela, guardandolo squotendo la testa.
  
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