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Autore: Keif    23/09/2010    7 recensioni
Due idioti per protagonisti, una non troppo docile fanciulla, un topastro capitato lì per caso, un lupo mannaro disperato per la stupidità della truppa e una scommessa ai danni di un povero ragazzo ignaro.
E se per vincerla si è disposti a seguire persino i consigli di “madama Rosabella la donna che fa per te” quel che può venire fuori è dolo un disastro dalle dimensioni bibliche.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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4.Opzioni



«Mi sento male » constatò Sirius con un gemito fissando la ventiduesima fetta di torta al triplo cioccolato che teneva in mano e tentando di ignorare la fitta fin troppo dolorosa che lo aveva fatto giungere a tale conclusione.
Si trovava chiaramente nelle cucine, circondato da una decina di elfi domestici che, fingendo assoluto disinteresse, lo fissavano curiosi di scoprire quanto ancora avrebbe mangiato prima di stramazzare morto stecchito sul pavimento.
Un paio di loro già litigavano per decidere a chi toccasse il piacere di spazzare via il corpo e di ripulire il macello che aveva combinato in quelle due ore.
Il giovane rampollo dei Black, disonore della famiglia (e potete biasimarli?) e idolo degli imbecilli della scuola, guardò pensieroso per qualche altro secondo l'enorme pezzo di dolce e poi si decise a morderlo assumendo un'aria disgustata: certo non era l'ideale dopo un tacchino ripieno, uno sformato di patate e rognone, due cotolette e, appunto, ventidue gigantesche fette di torta.
Forse l'idea di ingozzarsi fino a scoppiare non era stata poi così geniale tutto sommato, rilevò leggermente pentito.
Ma era meglio di James Potter, lui!
Doveva prenderla davvero l'indigestione, lui!
Signori e signore, ecco a voi l'idiota del villaggio! Un bell'applauso prego!
Dopo averla masticata per bene ed averla ingoiata infatti, il suo volto assunse rapidamente un colorito biancastro per poi diventare deliziosamente verde e un conato di vomito gli risalì prepotentemente verso la gola. Lo ricacciò indietro con parecchia fatica per non rischiare di guarire con una semplice vomitata, cosa che al grande magnifico Sirius Black poteva, ovviamente secondo il suo parere, succedere.
Mah.
« Mi sento davvero molto male » mugugnò tenendosi la pancia che cominciava a bruciargli in una maniera inaudita.
Grugnendo un “No grazie” agli elfi che si offrivano, senza nemmeno troppa convinzione, di dargli una mano, si gettò pesantemente giù dallo sgabello su cui era seduto, rimase in posizione fetale per qualche sofferente minuto e poi si trascinò strisciando fino all'uscita della cucina.
Centinaia di persone avrebbero pagato volentieri per vedere una scena del genere, sua madre probabilmente avrebbe richiamato ogni singolo membro della famiglia ed allestito un piacevole party intorno alle sue membra.
Ma cavolo se stava male!
«Ammazzatemi! » implorò a nessuno in particolare spingendo faticosamente il quadro che faceva da porta e rotolando fuori dalla stanza assalito da dolorosissime fitte allo stomaco. Sempre strisciando fece per avviarsi verso l'infermeria ma non aveva fatto che pochi metri che il capo gli ricadde pesantemente.
Com'era piacevole il pavimento freddo al contatto del suo stomaco e della sua testa. Com'era bello star lì stirato! Alleviava il dolore cocente che aveva assalito ogni singola fibra del suo corpo!
Magari poteva star lì per qualche minuto – o anche parecchi, perché no? – farsi un piacevole sonnellino e svegliarsi quando lo stomaco avesse smesso di pulsare.
Anche se si sentiva come stesse per morire da un momento all'altro.
Mentre cominciava ad abbassare leggermente le palpebre decise che, se fosse sopravvissuto, non sarebbe assolutamente morto di vecchiaia o di malattia: troppo doloroso.
Lui meritava una morte dolce e piacevole.
Era Sirius Black, lui... perché era Sirius Black, vero? Non ne era più molto sicuro...
Non aveva nemmeno terminato tale pensiero che la nebbiolina dell'incoscienza lo avvolse e cadde delicatamente in un sonno non troppo profondo.
A risvegliarlo, contro ogni sua speranza, non fu il naturale corso delle cose.
Non fu il non avere più sonno.
E soprattutto non fu il non provare più dolore.
Se possibile si sentiva peggio di quando si era addormentato e quindi esattamente tre minuti prima.
A risvegliarlo, dicevamo, fu la voce melodiosa di... provate ad indovinare forza!
Sempre in mezzo nei momenti meno opportuni e protagonista involontario della stupida scommessa tra Sirius e James.
No, non il povero Severus Piton. Lui stava tentando da qualche giorno di eliminare quel fastidioso fischio alle orecchie che lo tormentava.
No, nemmeno Peter Minus. Lui era troppo impegnato a costruire un rogo per bruciare Madama Rosabella o qualcosa di simile.
Ma sì, ma sì!
Niente poco di meno che Lily Evans, occhi verdi, capelli rossi e un metro e sessanta di pura impiccionaggine altamente concentrata. Era una cosa di famiglia in fondo.
«Black! » urlò scuotendolo e facendolo sobbalzare «Black stai bene?! » domandò preoccupata.
Non era certo cosa di tutti i giorni, nemmeno ad Hogwarts, trovare un tuo compagno di classe addormentato sulle piastrelle di un corridoio!
«Evans » biascicò quello trattenendo un gemito e stringendosi la pancia « Sto male lasciami dormire!»
«Black, ma sei svenuto? Che è successo?»
Come spiegarle che non era svenuto ma aveva deciso di farsi un sonnellino? E soprattutto: perché spiegarglielo se non ne aveva alcuna voglia e desiderava solo morire lì e subito? «Evans per favore sto davvero male! Potremmo parlarne un'altra volta?»
Lily cominciò a preoccuparsi.
«Black, vado a chiamare un professore, rimani qua!» intimò agitandosi. A Sirius quasi venne un infarto triplo e prematuro alla parola professore. E come lo spiegava che aveva divorato le provviste dei successivi tre mesi nel giro di un'ora?
«No!» esclamò con troppa vitalità, sfiancandosi subito dopo «Davvero, non ce n'è bisogno. Vado... vado in infermeria »
Sì, facile a dirsi!
Fece per alzarsi ma il dolore accecante alla pancia e un conato improvviso di vomito, faticosamente trattenuto, lo fecero desistere.
Ok, camminare non rientrava nelle possibilità.
«Puoi andare, tranquilla. Ora... me la cavo da solo »
Strisciare. Aveva appurato che era l'ideale e poteva riposarsi ogni tre metri circa. Sì, strisciare era l'unica soluzione.
«Vai Evan... Lily. Davvero, non ho bisogno di aiuto »»
Va bene la scommessa, ma il suo orgoglio veniva prima di tutto. E trascinarsi come un lombrico per la scuola davanti a Lily Evans non era certo l'ideale. Ma ovviamente lei non ci pensava nemmeno a lasciarlo in pace
«Ma nemmeno per sogno Black! E se svieni di nuovo? Ma ti succede spesso? Davvero, stai qua che vado a chiamare qualcuno »
Stupide ragazze ficcanaso. Ecco perché lui preferiva non avere amiche donne, erano così fastidiose!
«Ti ho già detto che non ce n'è bisogno! E' già andato James »»improvvisò
Lei gli lanciò un'occhiata tra il dubbioso e il disgustato
«Potter ti ha lasciato in mezzo al corridoio in queste condizioni? Ma allora è scemo! »
Nonostante non avesse proprio la minima voglia di cominciare a discutere sull'imbecillità di James, Sirius storse il naso
«Ma se è la stessa cosa che volevi fare tu due secondi fa! » ribatté facendola arrossire «Sì ma non c'entra! » tagliò corto lei abbassandosi e afferrandogli un braccio « Ci avevo già... ripensato » mentì « Appoggiati a me, ti porto in infermeria »»
«Non ne ho bisogno! » esclamò fiaccamente l'altro, troppo esausto e dolorante per protestare più energicamente « Ce la faccio da solo! »
Ma poi ci ripensò. Quella era una buona occasione per fare quattro chiacchiere con Lily Evans e magari inventarsi qualche strana storia strappalacrime che avrebbe contribuito ad ingraziarsela!
Anche se in effetti non si sentiva abbastanza lucido per pensare qualcosa di coerente. E poi in effetti, anche se non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura, da solo non ce la poteva proprio fare.
«Va bene » si arrese quindi appoggiandosi a lei «Grazie » grugnì trattenendo il gemito di dolore che provò nel raddrizzare la schiena
« Sei davvero fantastica Lily » aggiunse ipocrita facendole abbassare gli occhi intimidita « Non so come ringraziarti »
« Non è nulla » mugugnò lei in risposta « Andiamo » e cominciò a dirigersi verso l'infermeria internamente maledicendosi per essere passata da quel corridoio.
Cosa avrebbe pensato la gente vedendola camminare così con quel ragazzo?
E cosa avrebbe pensato Sirius Black della gentilezza che gli stava dimostrando?
E soprattutto: perché gliela stava dimostrando?


Mio giovane amico ben ritrovato!

Peter grugnì, James gli lanciò un'occhiataccia
«Insomma, Peter!» lo rimproverò «un po' di rispetto per madama Rosabella, potrebbe anche decidere di smettere di aiutarci!»
Peter lo guardò storto decidendo di sorvolare sul plurale «E' un libro James! Come fa a decidere di non aiutarti?» sottolineò l'ultima parola come a volergli fare capire che il problema era, in fondo, solo suo.
James non capì l'antifona.
«Madama Rosabella può tutto» tagliò corto «quindi porta rispetto!»

Hai fatto colpo con i fiori? Hai ottenuto ringraziamenti e lacrime di gioia? Se sì vai a pagina 23, se al contrario non è così continua a leggere queste mie parole.

James fu tentato di saltare a pagina 23 ma un'occhiataccia di Peter lo fece desistere.
Dal canto suo Peter l'aveva guardato male non per esortarlo a non imbrogliare ma per fargli capire che, qualunque cosa ci fosse scritta di seguito, lui non voleva assolutamente finire nei guai per colpa sua.
Ma Potter capiva solo quello che voleva capire come sempre.

Caro amico, se nemmeno i fiori hanno funzionato devi aver scelto una ragazza veramente tosta, o devi averle fatto qualche torto quasi irreparabile.

«Io direi entrambi» mugugnò Peter

Ma come al solito ti invito a non scoraggiarti, come puoi vedere ho detto quasi.
Sono poche le cose materiali a cui una donna non sa dire di no. Ricorda sempre che sono le emozioni e i sentimenti quelli che le donne tengono più in considerazione, quindi saranno sempre l'amore e l'amicizia a venire al primo posto, ma quelle sono cose che non puoi comprare né puoi regalarle.
Per adesso, visto che siamo in fase corteggiamento serrato e dato che fin'ora le cose non ti sono andate molto bene, devi puntare sulle cose materiali.
E, come ho detto sono poche quelle a cui una donna non potrebbe mai rinunciare.
Per la precisione sono solo tre, e a questi tre se ne aggiunge un quarto, non meno importante a cui però, in caso di scelta tra questi, si potrebbe rinunciare.
Ringrazia Madama Rosabella perché tu, mio impavido uomo, da solo non saresti mai giunto a tale conclusione!
Mai avresti potuto indovinare quali sono gli oggetti fondamentali nella vita di una donna!
Mai ti sarebbe potuto venire in mente quale dono porgergli per assicurarti il suo amore!
Mai


«E va bene, abbiamo capito!» sbottò Peter seccato «Ce lo dice o no quali sono queste cose?» «Peter non capisci niente. Non criticare Madama Rosabella perché senza di lei a quest'ora noi non scopriremmo il segreto per far breccia nel cuore di Lily»
«Se continua così non lo scopriremo nemmeno col suo aiuto! Un'ora per dire tre parole! E poi mi immagino quali siano le tre cose irrinunciabili! Gioielli, vestiti e inutili scarpe»
«Quanto sei superficiale Peter! Ti basi su stupide credenze popolari, invece Madama Rosabella sa quello che fa! Quindi fa silenzio! Dicevo...»

Mai avresti potuto carpire queste informazioni, mai avresti potuto sapere!
I tre oggetti, mio caro amico sono, e stai ben attento, gioielli, scarpe e soprattutto cioccolato.

Peter fece uno squittio di esultanza «Che ti avevo detto?»
James mugugnò imbarazzato «Che c'entra?» biascicò «tu avevi detto vestiti non cioccolato!»

Come detto prima a questi tre ci si aggiunge spesso un quarto oggetto: i vestiti

Peter scoppiò in una risatina soddisfatta «Vedi? Altro che superficiale! Sono semplicemente un genio»
James lo guardò sospettoso «Dì la verità, l'hai letto l'altra volta, quando ti ho lasciato il libro e tu l'hai nascosto sotto il letto per non farlo trovare a Sirius» inutile spiegargli che lui non aveva nascosto un bel niente ma che aveva lanciato “quell'orrendo libruncolo” sotto il letto nella speranza che gli elfi domestici lo trovassero prima di James e lo bruciassero. Scosse le spalle in risposta. Tanto non gli avrebbe creduto mai.

Detto questo la tua prossima mossa è molto semplice e hai addirittura varie possibilità:

«Evviva varie possibilità di riuscita!» gongolò James
«Evviva!» bofonchiò Peter sarcastico

1. Regalarle uno splendido collier di diamanti

«E dove li trovo i collier di diamanti ad Hogwarts?!» esclamò indispettito James
«E dove li trovi i soldi per un collier di diamanti Jim?!»

2. Regalarle tre paia di scarpe griffate di marche e colori diversi

«Ma non ci sono negozi di scarpe ad Hogsmeade a parte Miss Ciabbattaia!» protestò James
«Ma non hai i soldi nemmeno per tre paia di scarpe griffate Jim!»
«Esagerato! Sono solo scarpe, quanto vuoi che costino? Non più di un paio di galeoni!»
Peter scosse la testa incredulo

3.Farle una torta al cioccolato con le tue mani

«Questa sarebbe una buona idea» esultò James
«Vuoi conquistare Lily o avvelenarla?» domandò Peter arrampicandosi sugli specchi. Cavolo, una proposta ragionevole! Stava quasi sperando in un nulla di fatto!

4. Regalarle un vestito da sera che le stia stupendamente. Ovviamente di marca

«Ma non so nemmeno dove trovare questo!» borbottò deluso James
«Ma non hai i soldi nemmeno per questo!» rettificò Peter anch'egli deluso. Non perché James non potesse seguire quest'ultimo suggerimento, ma perché sapeva – oh, se lo sapeva! - che a quel punto avrebbe ripiegato sul fare una torta al cioccolato. E sapeva anche che questa volta a lui sarebbe toccato aiutarlo.
Così come sapeva benissimo che sarebbe stato un più completo disastro.



«Signor Black, ancora non mi capacito di come sia riuscito a farsi venire un principio di ulcera alla sua età! E poi l'ho incontrata ieri e stava meravigliosamente!»
«Che vuole farci madama, io sono il grande Sirius Black!» esclamò allegramente lui che, dopo essere stato prontamente guarito dall'infermiera, si sentiva estremamente soddisfatto di sé per la riuscita del suo piano.
L'infermiera lo guardò malissimo
«Non c'è niente di cui scherzare signor Black!» lo redarguì «Se non fosse stato per la signorina Evans a quest'ora starebbe vomitando da qualche parte! »
Sirius fece un verso disgustato
«Io non vomito!» protestò «Che schifo! Io sono... »
«Ho capito, lei è il grande Sirius Black » lo bloccò seccata l'infermiera «E adesso il grande Sirius Black si mette a letto e non esce da qua prima di domani mattina. E per tre giorni solo cibi liquidi!»
Sirius agitò noncurante la mano, un po' offeso per essere stato interrotto, e sospirò « La signorina Evans ha avvertito che avviserà lei il signor Potter di averla portata in infermeria. Arrivederci» si andò a rintanare nel suo ufficio mentre Sirius assumeva un' espressione confusa. Perché mai avrebbe dovuto fare una cosa del genere?
La conversazione di poco prima gli tornò pian piano in mente e, gemendo, sperò che James non dicesse nulla di inopportuno.
Speranza vana dato che James era l'inopportunità fatta persona.





Note: Scusatemi il ritardo! Visto l'inizio dell'ultimo anno ho passato questi giorni a festeggiare la quasi fine dell'incubo (SOLO nove mesi e addio scuola *-*) e non ho avuto molto tempo per aggiornare.
Ma dato che i giorni di stupida esaltazione sono passati, sostituiti da una profonda demoralizzazione (ANCORA nove mesi e addio scuola) sono passata dalla stupidità dei miei amici a quella dei miei amici immaginari e quindi ecco a voi *-*
Spero che questo capitolo vi piaccia e vi mando un bacione =)
Vi adoro, ora e per sempre **
Come al solito tantissimi grazie vanno a chi ha letto questa storia, a chi la segue, a chi l'ha letta per sbaglio e soprattutto a chi ha recensito.

A MichaelNata98 : Grazie mille *-* I complimenti fatti da chi non ama i malandrini sono i più belli di tutti quindi ti ringrazio veramente tantissimo col cuore.

A Gixi : Ma no *-* Io adoro James! E' che trattarlo male mi piace troppo e poi io me lo immagino proprio così: un imbecille diciassettenne. Grazie tantissimo anche a te =) Un bacio.

A Effy_: Evidentemente tu non hai mai letto una mia recensione XD Straparlo, mi confondo, non so nemmeno io dove voglio andare a parare... vedi, non so nemmeno rispondere decentemente ad una recenzione! L'inizio della scuola -.-" Come ho detto sono stata in grado di sopportare l'inizio dell'ennesimo anno di greco e materie inutili solo sapendo che era l'ultima volta in tutta la mia vita. Sono quindi mooolto felice di avertela fatta dimenticare per un po', per quanto sia possibile, ti ringrazio tantissimo e spero di non averti deluso :) Un bacione **

A Mizar : Oh dolcezza *-* A me piace troppo far fare a James la parte del povero sfigato e a Sirius quello del playboy fallito e sono davvero felice che ti sia piaciuto :) Grazie moltissimo e spero a presto!

A Isidar Mithrim: Salve! Il tuo nick è meraviglioso! *___* Fa molto orientaleggiante XD Va bene, non c'entra niente xD Grazie tantissime! Spero che anche questo capitolo ti piaccia *-* Spero a presto, un bacione!
  
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