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Autore: Meli    31/10/2005    2 recensioni
Ciao a tutti!Questa mia ff di 11 capitoli vede come personaggi il trio Harry,Ron,Hermione in una Hogwarts per il sesto anno consecutivo,apparentemente calmo,ma Harry viene turbato dai suoi sogni. Per saperne di più,leggete il primo capitolo...!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Ron Weasley, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silente si destò dalla sua posizione immobile alla vista del cimitero.
Il luogo era proprio come Harry l’aveva descritto,e non c’era un appellativo migliore:lugubre.. Harry sentì la mano di Ginny rabbrividire,come tutto il resto del suo corpo.. poi scattò in avanti e si avvicinò a Silente,ancora davanti alla fila.
“Harry…”disse lui.
“è questo”disse Harry. Fino a poco tempo fa non aveva che provato curiosità e fretta,ma adesso,il sentimento sovrastante era la paura. Tutti si accerchiarono intorno al ragazzo..
“Harry… allora,dicevi cheti risvegliava fra due lapidi…non è c-così?”chiese Ron.
Harry lo guardò e annuì. Era tutto così tremendamente vero! Se era stato solo un sogno prima,ora non poteva certo risvegliarsi.
Il ragazzo fece qualche passo.. Ginny e Ron stavano per seguirlo,ma Remus li bloccò,scuotendo la testa.
Una leggera nebbiolina faceva appena intravedere l’albero centrale,per fortuna c’erano i lumini. Harry alzò un tantino la mano e chiuse gli occhi,come per sentire dove lo portava il vento.. fece altri due passi e..ecco,le lapidi! Erano proprio quelle,Harry le ricordava bene. Erano le uniche due lapidi che avevano dei bei fiori freschi.
Si girò in direzione degli altri,ma non li scorgeva nemmeno.. e nel frattempo pensò.
Fiori freschi?
C’era ancora qualcuno che,si recava lì per cambiare i fiori?
Curioso si voltò a leggere i nomi dei morti,proprietari delle lapidi…

Harry cadde in ginocchio.
Spostava velocemente gli occhi sulle lapidi dei suoi genitori,senza capacitarsene. In tutti quegli anni,lui non si era mai chiesto dove sua madre e suo padre avevano le loro lapidi,e proprio ora lo stava scoprendo… proprio ora si era accorto di risvegliarsi fra le lapidi dei suoi genitori,della sua famiglia..
Pianse..
“SIRIUS?”urlò.
“Dove sei?”
Harry si alzò e cominciò a correre fra i lumini.
Deve esserci!Dov’è la sua lapide?Dov’è Sirius?
Poi capì. Forse,la lapide del suo padrino era sotto il grande albero,da dove lui arrivava sempre.. Si avvicinò all’albero,lo raggirò,ma non c’era niente. Furioso com’era,cacciò lo specchietto e chiamò di nuovo,urlando più di prima. Ma Sirius non c’era.
Harry stava per sbattere di nuovo lo specchietto per terra…
“Harry?” La voce era abbastanza familiare… fin troppo. Harry si voltò velocemente.
“S-Sirius…” disse. Il fantasma di Sirius sorrise al meglio che poté.
“Oh… Sirius,ma sei mancato…”Harry stava per abbracciarlo,ma si ricordò all’ultimo istante che quello che vedeva era soltanto un fantasma.. “Allora…hai ricordato dello specchietto finalmente…”disse Sirius.
Harry non capì il senso della frase… cose voleva dire,che finalmente l’aveva ricordato? O cosa? Comunque,annuì.
“Potrò riportarti indietro…”farfugliò Harry. Sirius abbozzò un mezzo ghigno,come al ridere di una battuta molto spiritosa.
“Certo che no!” disse poi.
“Non mi va di scherzare… ho tante cose da dirti,da chiederti…”disse Harry. E poi aggiunse “La tua lapide…dov’è?”
Sirius si girò indietro,e fece strada ad Harry. Superarono l’albero,e raggiunsero una pietra tondetta sperduta e lontana dalle altre.
“Eccola…” disse.
Harry non chiese perché la sua era lì. Sirius aveva un’aria infelice,anche se si sforzava di far credere il contrario.. sentiva che aveva tanta voglia di tornare a vivere.. Harry abbassò gli occhi sulla pietra,e notò che anche lì c’erano dei fiori freschi. Sirius si accorse che il ragazzo aveva notato quel particolare,e partì con la risposta a una domanda mai fatta.
“Remus viene sempre a cambiarli…” disse,spettrale.
Harry si girò verso di lui con aria interrogativa,ma non disse nulla.. eppure aveva tantissime cose da dire,ma sembrava che l’unica cosa che importava era vivere i momenti.
“Deve esserci un modo,Sirius!Sono venuto per questo!”disse Harry,e di nuovo le urla si persero fra il vento.
Stavolta Sirius non rispose. Non voleva certo nascondere il suo desiderio,ma lui sapeva che sarebbe stato inutile..
“Harry…un modo c’è,ma sarebbe inutile…” tentò,ma si pentì all’istante di ciò che aveva detto.
“Devi dirmelo!”disse Harry.
Sirius fece alcuni passi indietro.
“Tu sei tutto per me… devi tornare! Sirius…” Harry scoppiò in lacrime,si voltò per trovare un appoggio su cui sedersi. Passarono alcuni minuti silenziosi,solo il rumore del vento…
“Ti ricordi quando mi hai chiesto di venire a vivere con te?”disse Harry,finalmente.
Il fantasma si avvicinò di nuovo,e “Si” rispose.
“Devi dirmelo,Sirius…”
Con tutto il coraggio che aveva,Sirius parlò…

“Harry…come potrei far quello che tu mi chiedi?Io non posso… non posso.. ma non perché non voglio,anzi. Ma perché nello stesso istante in cui potrei abbracciarti,tu non ci sei più…” disse,voltandosi di spalle.
“N-non capisco.. vorresti dire che… morirò?”disse Harry,spaventato.
“No!Cosa dici… vedi,la cosa è molto più complicata. Sai,lo specchietto non è un semplice specchietto di comunicazione tra due maghi. È molto di più. Silente non te ne ha parlato?” disse Sirius,cacciando lo specchietto e osservando Harry che giocava col suo.
“No.. cosa dovrebbe dirmi?”
“Beh,vedi… è uno strumento molto prezioso quello che hai fra le mani. È una potente invenzione,dai poteri sovrumani. È la chiave di tutto!”disse il fantasma,perso nell’entusiasmo di quel pensiero. Intanto Harry lo osservava,curioso di sapere di più.
“Se due maghi posseggono uno strumento simile,quando uno di questi muore e ha lo specchietto con se,l’altro può tentare di riportarlo in vita!Sai quante volte ho maledetto tuo padre…” disse Sirius. Harry capiva che suo padre,james,non aveva lo specchietto con se,quando morì… ed era stata una fortuna questa?
“Allora?dimmi come si fa.. perché abbiamo aspettato così tanto?Sirius?”
“Harry!Possibile che ancora non impari a misurarti con la vita? Se questa ti da una cosa,impara che è pronta a levartene un’altra!”spiegò misterioso,col tono di un padrino…
“Dimmi!Cosa dovrebbe succedere,cosa dovrebbe toglierci?”disse Harry,con le lacrime agli occhi.
“Mi toglierebbe te!”disse ora,piangendo anche lui, ”e cosa ci guadagnerei,allora?Abbracciarti,se tu non ricordi neanche chi sono?” Harry in cuor suo capì. “Non ricorderò niente di te?” chiese “è questo che intendi con perdermi?”continuò.
Sirius annuì e abbassò lo sguardo… “Non dovevi saperlo…e io non dovevo apparirti in sogno,ho sbagliato.” No,non aveva sbagliato. Un raggio di sole spuntò dalle colline e passò attraverso la foresta. Sirius stava sbiadendo.
“Sono contento di averti rivisto,Harry… e sono contento,guarda!Sto svanendo!” “Dove vai?che significa questo?”chiese Harry e fece per afferrarlo…aria…
“Non ho scelto di essere un fantasma per sempre… non so dove andrò!” disse Sirius,abbozzando un mezzo sorriso incoraggiante.
“Sirius…”disse Harry. Era quasi scomparso.
Una lacrima cadde sullo specchietto…due lacrime…
“Ti prego…NON ANDARE!”urlò,mentre spezzava lo specchio a metà…non andare…resta qui con me…
Ci fu un forte bagliore di luce,Harry cadde a terra dolcemente.









ciao ragazzi! Finalmente l'ultimo capitolo...ma è davvero finita qui???
No...infatti ho scritto per voi un piiccolo epilogo...spero mi seguirete fino alla fine! Per il resto,un solito bacio ad HermioneCH gentilissima mi segue da sempre e anche a Mira'82!!!!!!!senza di voi non andrei avanti,grazie ragazze!
a presto!
  
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