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Autore: Sif    24/09/2010    15 recensioni
E se una banalissima serata di Capodanno si trasformasse nella Notte della vostra Vita? Tratto da una storia vera (la mia - NdA)
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The Ehilaus Saga' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Kaboom!

 

Se esistesse una selezione per la più plastificata tra le facce da schiaffi, il mio ex-nano arriverebbe sicuramente primo. Certo, per lui il must sarebbe un bel concorso da Principino di Bellezza, ma sono pronta a scommettere che accetterebbe comunque la sfida, giusto per mettersi sotto i riflettori ed ammirare, ammaliato, lo scintillio che tali apparecchi luminosi producono sui suoi fluenti capelli.

A conti fatti, però, non avrei mai pensato che il suo malsano spirito di protagonismo l’avrebbe portato a tanto.

Che diavolo ci fa Ricky sotto casa mia alle quattro del mattino – del 1° gennaio, poi! – in compagnia di quella baldraccona bionda che, qualche settimana fa, ci ha provato con il mio (mio!) ragazzo?

«Non c’è che dire» osa insistere lui con quel suo odioso tono strascicato «Proprio una scena commovente»

«Ricky, che cavolo vuoi?» gli chiedo cercando di trattenere i bollenti spiriti che, in preda all’euforia, stanno cercando di evadere dal mio self-control per poter sparare insulti e parolacce a raffica contro costui.

«Che cavolo voglio io?» mi sibila contro in una bella e riuscitissima imitazione di una biscia d’acqua «Che cazzo ci fa lui con le mani addosso alla mia ragazza, piuttosto?» chiede, indignato, puntando il ditino indice contro Daniel.

Un momento. La sua ragazza?

«Ricky, che droghe hai assunto nelle ultime ore?» chiedo trattenendo a stento l’isterismo «Perché, secondo me, ti hanno rifilato qualcosa di andato a male»

«E’ inutile che usi le tue solite battutine» risponde irritato «Questa volta non basteranno a tirarti fuori dai guai»

Questo è il colmo.

«Guai? Sarei io quella nei guai, razza di deficiente?» sento che la diga non reggerà ancora per molto «Dovresti ringraziarmi per non averti preso a calci nelle palle davanti a tutti i tuoi amici scemi, piuttosto!»

Ok, il self-control, ormai, è partito per lidi lontani e il tono di voce sta per raggiungere i massimi livelli consentiti alle mie corde vocali.

«Cosa?!» anche lui sta decisamente alzando il volume «Tu ti comporti da puttana e hai anche il coraggio di venirmi a dire una cosa del genere?»

Impagabile. Dal suo “e hai anche” Ricky ha gradatamente abbassato il tono di voce fino a farlo diventare un flebile sussurro e, al contempo, è sbiancato come un lenzuolo. Il motivo?

«Hai due possibilità: o te lo rimangi da solo o te lo faccio ingoiare io a suon di calci in culo»

Daniel si è avvicinato pian piano a Ricky, senza scatti e senza fretta, fissandolo in modo eloquente e sussurrandogli dolci parole di minaccia.

Non è assolutamente adorabile?

«Tu dovresti essere l’ultimo a parlare» dichiara Ricky con spavalderia. Pazzo.

Daniel sembra, comunque, abbastanza divertito dalla situazione. Probabilmente, in questo momento, si sta figurando Ricky come un piccolo gnomo dispettoso che, armato di un bastoncino appuntito, cerca di punzecchiarci le chiappe sparandoci contro insulti osceni.

«Ah, sì?» chiede Daniel incrociando le braccia a, ormai, meno di mezzo metro dal signor gnomo.

«Ci puoi scommettere» ghigna Ricky, beffardo.

C’è qualcosa che non mi torna. Come mai è venuto fin qui? E cosa centra la zoccolaccia che si è portato dietro?

«La signorina, qui, saprà spiegartelo meglio di me» continua, imperterrito, facendo un cenno in direzione della bionda.

Ecco, appunto.

Daniel sembra un po’ spaesato, quasi come se si fosse reso conto solo adesso della presenza di una quarta persona.

«Chi è?». Sembra non ricordarsela neanche. Non che la cosa non mi faccia piacere, ovviamente! Tuttavia, Ricky sembra preso un po’ in contropiede e la ragazza, da parte sua, è diventata un po’ rossa. Mi sa che si è offesa. Evviva! Poi, però, sembra riprendersi dall’indignazione e inizia a parlare.

«Hai sempre voglia di scherzare, eh?» chiede con un’odiosissima vocina acuta «Adesso mi dirai che non ti ricordi neanche più della tua ragazza?»

«Be’, a dire la verità la mia ragazza me la ricordo alla grande» afferma il bel batterista girandosi nella mia direzione e regalandomi un mezzo sorrisino d’intesa talmente intrigante da farmi venire le palpitazioni.

Non è un autentico amore amorino amoruccio? Non vi viene voglia di sbaciucchiarlo dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina?

«Ma dove stai guardando, amore?»

Amore?

«Smettila di scherzare, dai! Sono io la tua ragazza»

E’ morta. Parola mia, è già cadavere. Devo solo prendermi un minuto di tempo in modo da scegliere il metodo più doloroso possibile per cancellarla per sempre dal mondo.

Tuttavia, per ora, l’indignazione mi ha totalmente ammutolita e non riesco a dire nulla. Le mie gambe, però, al contrario del cervello, non si sono minimamente intorpidite dalle parole sfacciate di questa idiota dalle labbra spropositate e, seguendo (probabilmente) un qualche istinto primordiale, si muovono in direzione del trio.

Anche Daniel sembra troppo sconvolto per parlare.

Ricky, invece, ha la faccia di uno che si è appena dissetato con un bel bicchierone di acqua fresca di fonte dopo una giornata passata a patire la sete sotto il sole cocente di Ferragosto. Ho reso l’idea?

Dopo qualche istante di imbarazzante silenzio, io e Daniel ritroviamo entrambi la voce.

«Cosa?!» chiediamo all’unisono e col medesimo tono.

Mmm. Non c’è dubbio sul fatto che sia sincero. Figuriamoci se credo a quello che esce fuori dalla bocca di questi due ebeti, piuttosto che credere al mio (mio mio!) ragazzo.

Quindi, signore e signori, stiamo assistendo al blando – ed anche piuttosto imbarazzante – tentativo del mio ex di gettare fango sul nuovo arrivato.

Possibile che sia così stupido da credere davvero che io possa abboccare ad una sceneggiata del genere? Con l’aiuto di quell’oca, poi!

«Hai visto Titì?» ha il coraggio di chiedermi Ricky, trionfante «Hai visto con chi ti sei andata ad immischiare? Con uno sporco doppiogiochista!»

Non so se ridere o piangere. Sicuramente sono alquanto esasperata, al momento.

«Prima di tutto non chiamarmi con quel nomignolo rivoltante» inizio con ostentata insofferenza «E poi non provare ad insultare Daniel un’altra volta, se non vuoi ritrovarti con la testa staccata dal collo»

«Ooh... Paura!» risponde Ricky, alzando le braccia e facendo tremare le mani «E chi dovrebbe staccarmela la testa? Tu? Oppure vuoi citofonare a quel tuo strampalato fratello e chiedergli di farlo al tuo posto?» ridacchia.

«Non ci sarà bisogno di citofonare» risponde Daniel per me.

«Perché? Vuoi avere tu il privilegio di farlo?» chiede Ricky ostentando divertimento e, dopotutto, un bel po’ di malcelata preoccupazione.

«No. Be’, sì, a dire la verità. Però, in ogni caso, non c’è bisogno di citofonare a suo fratello»

«Che diavolo stai dicendo?»

Daniel alza il braccio destro e punta l’indice verso un punto alle spalle di Ricky.

In tutto il suo splendore, con tanto di costume da bagno verde smeraldo, maglietta di Goldrake e (oh, no!) infradito giallo limone, intercettiamo subito la corporatura da orso di mio fratello! Non si è neanche messo la giacca!

Avanza verso di noi a passo di marcia e a testa bassa, poi si ferma a dieci centimetri dallo gnomo – che, nel frattempo, ha avuto la decenza di spalancare la bocca e apparire quantomeno terrorizzato – e si preme i pugni enormi sui fianchi.

«Com’è che hai chiamato mia sorella, piccola pulce?» chiede puntando gli occhi scurissimi in quelli azzurri di Ricky.

«Quando?» risposta idiota quanto chi l’ha formulata.

«Quando?» ripete mio fratello con falsa condiscendenza ed alzando le sopracciglia «Quando le hai dato della puttana, magari?»

Ahia! Fratello incazzato ad ore tre!

«Io le avrei dato della puttana?». Niente da fare. Ricky è proprio scemo.

«Marlon! Prendilo a calci nel sedere, quel maleducato!» la vocina di mia madre ci arriva forte e chiara dal balcone di casa.

Al mio fianco sento Daniel sussurrare tra sé e sé: «Marlon

Be’, sì. Mia madre ha sempre avuto una passione smodata per l’omonimo Brando. Ma posso capire che la gente rimanga sempre un po’ perplessa quando scopre il nome di mio fratello.

Certo, però, che se Marlon ha sentito Ricky urlare da fin dentro casa... Ho un atroce dubbio.

Alzo la testa e, manco a dirlo, i miei vicini di casa sono nuovamente affacciati ai rispettivi balconi ed alle rispettive finestre armati di facce assassine tutte dedicate a Ricky.

Qui finisce male, ‘sta volta.

«Sentite, io me ne vado, ok?». Forse questa è la frase più saggia e intelligente che il nanetto abbia mai formulato in vita sua.

«Amore, andiamo via anche noi?» chiede la bionda a cui, evidentemente, non piace essere messa in un angolo.

«No, grazie» risponde Daniel leggermente infastidito.

«Dai, basta scherzare» insiste la stupida. Secondo me, Ricky le ha dato qualcosa in cambio per tutta questa messa in scena. E, indubbiamente, non mi interessa sapere di cosa si tratta dato che, a questo punto, sono certissima che non si sta parlando di denaro!

Poi, improvvisamente, la scema firma la sua condanna a morte: si avvicina a Daniel e lo abbraccia.

Lui indietreggia e cerca di afferrarle i polsi per sciogliere l’abbraccio.

Marlon, decisamente sorpreso dal fatto che il mio nuovo ragazzo sia abbracciato ad un’altra, guarda accigliato la scena.

Ricky, approfittando della distrazione di Marlon, cerca il momento buono per abbandonare la nave.

Ed io? Cosa faccio io, invece?

Kaboom!

 

°°*°°

Spazietto Autrice:

Eccomi qui! Vi devo dare un piccolo avviso: questo è il penultimo capitolo di "Happy New Year!". Quindi il prossimo sarà già l'epilogo.

romina75 – Ciao Romy! Ho apprezzato molto i tuoi pareri su Ricky XD!!! Hai perfettamente ragione, carissima! Be’, inizialmente pensavo di scrivere anche questo capitolo dal suo punto di vista, ma poi mi sono sentita talmente a disagio al solo pensiero di dover di nuovo entrare nel suo personaggio che ho rinunciato! Ho fatto bene, secondo te? Ti è piaciuto questo capitolo? A presto e grazie per le tue sempre magnifiche recensioni!

red apple – Ciao Annamaria! Grazie per la tua recensione! Sì, Ricky è proprio un personaggio insopportabile e sono contenta di essere riuscita, con lo scorso capitolo, a dipingerlo in maniera abbastanza verminosa! Che ne pensi di questo capitolo, invece? Ciao e alla prossima!

Maharet – Ehilà carissima! Allora? Che ne pensi? Soddisfatta? Delusa? Curiosa di sapere cos’ha fatto la protagonista per produrre quell’ultimo sonoro e sinistro “kaboom!”? Un bacione, Cla! A presto!

Marcie – Ciao carissima! Allora, sei ancora preoccupata per le sorti dei nostri piccioncini? O ti sei tranquillizzata all’arrivo di Marlon l’orso bruno? XD Un bacione anche a te e alla prossima! Ciao!

Morgana – Ciao Morgana! Scusarti di che cosa??? Non ti devi assolutamente giustificare! Anzi, ti ringrazio tanto per aver letto! Un bacione anche a te! Alla prossima!

MimiMiaotwilight4e – Ciao Mimi cara! Grazie per aver detto che lo scorso capitolo ti è piaciuto anche se leggere i pensieri di Ricky ti ha fatto schifo! Guarda, ha fatto schifo anche a me, quindi siamo in due XD!!! Che ne dici, invece, di questo capitolo? Ti è piaciuta l’entrata in scena del gigante Marlon? Un bacio!

Un particolare grazie a chi ha letto e/o inserito la storia tra le preferite e/o le seguite e/o quelle da ricordare.

Un bacio, infine, ai temerari che mi hanno inserito tra gli autori preferiti.

A presto!

- Sif -

 

   
 
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