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Autore: micRobs    25/09/2010    6 recensioni
"[...] C’era quel sentimento che incondizionatamente provava per lui. Quel sentimento di dimensioni spropositate che era penetrato in lei,facendole perdere il controllo,condizionandola,indebolendola e fortificandola,quel sentimento irrefrenabile,irremovibile,irreversibile."
Piccola One-Shot senza pretese su una delle mie coppie preferite. A voi il giudizio!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Ron&Hermione'
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Esprimi un desiderio Hermione nvu

 

“Esprimi un desiderio Hermione.”


“Esprimi un desiderio Hermione.”
Desidero … desidero … desidero non dover desiderare più niente.
Aveva affrontato già altre volte quella notte. Era sempre stato tutto tranquillo,tutto al suo posto. Notte magica si,ma fino ad un certo punto!
Eppure quella notte non era proprio come le altre. C’era attesa,c’era aspettativa,c’era speranza,c’era timore. C’era qualcosa che un anno prima non c’era. C’era quella sensazione nuova alla bocca dello stomaco che la prendeva ogni volta che lo incrociava; c’era quel bruciore agli angoli degli occhi che la costringeva a fuggire via ogni qualvolta lui le dimostrava quanto fossero solo amici;c’era quella voglia smisurata di intrecciare le dita tra quei capelli fulvi e sempre spettinati; c’era quel desiderio dilaniante di averlo con sé,sempre,ovunque,per sempre. Il desiderio di averlo solo per lei,che fosse solo suo. C’era lui. C’era quel sentimento che incondizionatamente provava per lui. Quel sentimento di dimensioni spropositate che era penetrato in lei,facendole perdere il controllo,condizionandola,indebolendola e fortificandola,quel sentimento irrefrenabile,irremovibile,irreversibile. C’era,ed era quel tassello che non andava a posto e non poteva rendere quella notte magica e perfetta come lo era sempre stata. Ed ora lei era lì,sola,a fissare il cielo,trattenendo con forza le lacrime,pensando a lui che anche quella sera aveva trovato il modo di farla arrabbiare,di farla scappare via da tutti alla ricerca di un posto tranquillo per calmarsi e convincersi che lui era solo Ron,il solito imbranato,spensierato,pasticcione Ron,il vecchio amico Ron. Ed è così che sarebbe sempre stato. Un amico.
-Hermione …- tuffo al cuore. Eccolo. Proprio lui.
-Ciao- la voce che tremava.
-Ti ho trovata..-
Silenzio. La stava cercando. Le lacrime che premevano per uscire dagli occhi di lei.
-Hermione senti…io non sono molto bravo con le parole…e neanche con i fatti…beh,in realtà non sono bravo in niente. Quella brava sei tu,forse potresti insegnarmi ad essere bravo Hermione,potresti insegnarmi ad essere bravo come te,a fare qualcosa di buono della mia vita,qualcosa di buono con te Hermione. Potresti insegnarmi a fare qualcosa di buono della mia vita con te. Insieme…-
Silenzio.
Due cuori battevano troppo forti per non poter essere sentiti dai rispettivi proprietari. Due ragazzi erano ancora troppo lontani per poter ascoltare il tormento e l’aspettativa del vicino.
Un passo.
Un altro.
Due paia di occhi puntavano ora verso il cielo.
Gli occhi di lei,color dell’oro fuso,che cercavano di ricacciare quelle lacrime calde all’interno. Occhi speranzosi,occhi attenti,occhi che avevano memorizzato ogni parola detta ed ora cercavano di udire anche quelle non dette,quelle celate e al sicuro in fondo al cuore. Occhi che aspettavano un segno. Occhi innamorati.
Gli occhi di lui,color del cielo più limpido. Occhi attenti,occhi increduli,occhi pieni di speranza,occhi timorosi. Occhi che avevano tanto da dire ma che per paura erano silenziosi,occhi che conservavano quelle parole in un posto sicuro,un posto fuori dalla vista di tutti,un posto nel quale sicuramente lei sarebbe potuta tranquillamente arrivare. Occhi innamorati.
Una stella cadente,brillante,luminosa,attraversò il cielo. Un attimo,ma abbastanza da essere vista.
-Hai espresso un desiderio Hermione?- chiese lui
-Si- sospirò lei. Due ragazzi troppo vicini adesso da poter udire due cuori che battevano all’unisono cantando la stessa melodia.
-E si è avverato?- continuò lui. La prese per mano. Una mano strinse l’altra. Le dita si unirono,si accolsero,si intrecciarono dopo tanto che si cercavano.
Un sorriso illuminò il volto di due ragazzi.
-Proprio ora!- rispose lei.

   
 
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