25/09/2010
6 recensioniBaci baci a tutti....
C'erano tutti i suoi amici al matrimonio, lei poteva già immaginarli in attesa, curiosi di vederla finalmente vestita da sposa.. Yamcha non si era presentato, ma questo se l'aspettava.. Erano stati tanti anni insieme e molto probabilmente gli rodeva non essere all'altare con lei. Bulma era in auto con suo padre, lui la fissava e sapeva che sua figlia non era felice, sapeva che amava il sayan e che si consolava tra le braccia di Mark. Lui non è mai stato un tipo romantico, sempre impegnato sui suoi progetti, ma sapeva perfettamente che per funzionare un matrimonio deve basarsi sull'amore e sull'affetto. Sua figlia forse voleva bene a Mark, caro ragazzo, ma senza dubbio il suo cuore apparteneva a Vageta. Bulma e il signor Brief erano appena arrivati davanti al comune, lei scese e una volta preso sottobbraccio il padre si stava dirigendo dal suo futuro marito..
Vegeta volava veloce, doveva fermarla, non poteva perderla.. e poi maledizione lei era sua! Mentre volava atterrò di colpo, lei era li con il vecchio. Era ora di portarla via da li..
Tutti la guardavano, Bulma era incantevole, troppo bella per essere vera, troppo triste per essere una sposina.. D'un tratto udirono una voce, che nessuno si aspettava..
"Bulma sei sempre la solita stupida terrestre, possibile che tu debba sempre fare la capricciosa? Sposare un idiota poi.. e ti definisci anche scienziata?? Ma fammi il piac..."
Vegeta non riuscì a finire di parlare che si trovò una Bulma in lacrime tra le sue braccia che lo stringeva e rovinava quel bel completo che la svampita aveva preparato per lui..
"Sei venuto.. sei venuto a prendermi?? Allora mi ami Vegeta?? Non mi importa nulla di quello che pensano gli altri.. portami via di qui... Ti prego"
Vegeta non se lo fece ripetere due volte.. le tolse quel velo ridicolo, godendosi la vista del suo bel viso e stampandole un bacio sulle labbra, spiccò il volo...
Otto anni dopo...
Un bambino dai capelli glicine correva verso la GR cercando rifugio presso l'unica stanza in cui sua madre non poteva metter piede senza disturbare suo padre, cosa alquanto impossibile, dato il preciso ordine di quest'ultimo di non fermare per nulla al mondo i suoi allenamenti.
"Trunks, si può sapere che hai combinato stavolta?"
Vegeta fissava suo figlio duramente, quel bambino ne combinava una ogni mattina, facendo innervosire sua madre, che poi era intoccabile per tutto il giorno.
"Niente papà.. e solo che mi annoiavo e sono entrato in laboratorio e.."
"VEGETAAAAAAAAA! ABBASSA SUBITO LA GRAVITA'... QUESTA VOLTA ME LA PAGHI TRUNKS!!"
Bulma era furiosa... Vegeta fissò suo figlio, che lo guardava con gli occhi azzurri supplicanti..
"Papà ti prego! Mi allenerò senza sosta con te tutta l'estate ma ti prego non farla entrare.."
Vegeta lo guardò e si girò sbuffando...
"Allenamento tutti i giorni a partire da ora fino all'inizio della scuola e senza storia altrimenti ti assicuro che preferiresti subire l'ira di quell'isterica di tua madre e credimi.. non ci sarà angolo dell'universo in cui rifugiarti se sono io a darti la caccia... e non fare il furbo con me intesi??"
"Agli ordini papà...e... Grazie!"
Vegeta era orgoglioso di suo figlio, sapeva che gran combattente sarebbe diventato e non si era mai pentito di aver tenuto per se quella terrestre... dopo tutto.. anche un guerriero del suo calibro aveva bisogno di una famiglia... Questo l'aveva capito quanche mese prima...
Ma questa è un'altra storia.
FINE