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Centovetrine – Pietro
Ferri
Capitolo 5: Ai vertici del potere
-Avete capito? Marco, io ti impedirò di firmare e rendere pubblico
quel maledetto documento!- urla Cecilia, che vuole eseguire al meglio gli
ordini del fratello
-Troppo tardi, Cecilia!- risponde Marco, che le fa vedere da
lontano il documento firmato, proprio quando arriva Jill -Ecco a lei, Jill.
Renda pubblici questi documenti, e in questo modo il CdA
escluderà Niccolò Castelli dal suo ruolo!-
-No! Vi prego! Niccolò non me lo perdonerebbe mai!- supplica
Cecilia
-Mi dispiace per te, davvero. Non sai quanto mi dispiace, ma non
posso farci niente. Niccolò ha avuto quel che si meritava, e nessuno mi
ostacolerà!- annuncia Pietro
-Ma tu hai solo vent'anni, davvero credi di poter gestire al
meglio la holding? Davvero credi di essere come tuo padre?- chiede Cecilia
-No Cecilia, Pietro non crede di essere come Ettore...- dice Marco
giustificando Pietro che, neanche a metà degli studi universitari, sta già per
comandare una grossa società -...nessuno è come Ettore, ma sarà Marina ad
affiancarlo in questo percorso come assistente, e io non mancherò ad
appoggiarlo come vice-presidente.-
-Infatti, io sono sicuro di farcela...- dice Pietro, interrotto da
Rossana che bussa alla porta
-Che cosa avete intenzione di fare? Volete eliminare mio figlio
dai vertici della holding?- chiede Rossana cercando di fermare i due, ma ormai
è già tutto stato pubblicato da Jill e presto si organizzerà un CdA speciale per definire meglio l'assetto politico
-No, signora Grimani. Io e Pietro stiamo
solo cercando di stabilire chi è davvero il capo qui!- spiega Marco
-Ehm...Complimenti figliolo!!- urla Marina felicissima ed
emozionatissima, interrompendo il discorso tra i quattro -Sei il migliore
tesoro, sono sicura che nessuno si pentirà di questa scelta! Ora però dovrai
scegliere le varie cariche da mantenere e da eliminare, no?-
-Ho già pensato a tutto mamma, ho scritto su questo foglietto chi
sarà ad abbandonare il Gruppo Ferri nel prossimo CdA,
guarda!- esclama Pietro, mostrando alla madre il foglietto con su scritto:
Pietro Ferri – 34 %
Niccolò Castelli – 33% (quote divise in due parti: 19% e 14%), 14%
assegnatogli
Rossana Grimani – 22%
Marco Della Rocca – 5% suo + 10% del 19% di Niccolò = 16%
Cecilia Castelli – 6% suo + 9% del 19% di Niccolò = 15%
Quindi:
Pietro Ferri – Presidente della holding Ferri – 34%
Niccolò Castelli – 14% - Presidente della Fondazione Ferri
Rossana Grimani – 22% - Azionista di
maggioranza
Marco Della Rocca – 16% - Vice-Presidente della holding Ferri
Cecilia Castelli – 15% - Assistente legale del Gruppo Ferri
Si affianca al presidente:
Marina Kroeger – Priva di quote –
responsabile di pubbliche relazioni e asssistente del
Gruppo Ferri
-Bravo Pietro! Ottima strategia, ma non sei stato capace di dare
delle quote a tua madre!- esclama Rossana, che cerca un minimo errore per
eliminare Pietro
-Ah, dimenticavo...Avevo fatto una decisione, signora Grimani- dice Pietro rivolgendosi a Rossana -Un'osservazione molto intelligente e vantaggiosa (almeno
per me)...-
-Cos'hai in mente, Pietro?- chiede
Rossana, con tono di sfida
-Lei conosce...Stefano Rabbolini?-
chiede Pietro e continua con un sorrisetto simboleggiante il suo trionfo -Bene,
sarà lui a sostituirla. Signora Grimani, lei è
licenziata dalla holding Ferri. Si trovi un altro lavoro, qui non è
desiderata.-
-Ma non puoi permetterti di fare una cosa del genere! Io avevo
firmato un contratto!- urla Rossana arrabbiata per aver perso il lavoro e
cercando un modo per non farsi sbattere
fuori.
-Le cose cambiano, mi dispiace molto. Voglio qui a Centovetrine solo persone competenti, e lei non lo è!-
chiarisce Pietro
-Io non sarei competente?- chiede Rossana innervosita per l'insulto
sottinteso
-No, signora Grimani! Lei non è
competente, e non lo è mai stata!- risponde senza problemi il Ferri
Cecilia ha telefonato Niccolò per informarlo di cosa è accaduto...
-E quel bastardo ha deciso di spezzare il mio 33% facendo la carità
a te e a Marco? E poi come si è permesso di abbassarmi al livello di presidenza
della Fondazione?- chiede Niccolò, sconvolto e arrabbiato per il comportamento
di Pietro
-Si, mi dispiace Niccolò. Però vedi, abbiamo ancora un ruolo
importante nel Gruppo Ferri, e questo non deve fare altro che rallegrarci-
consola Cecilia
-Non ci penso proprio. Io gliela faccio pagare!- risponde Niccolò
-Io gli faccio provare sulla sua pelle cosa significa essere sbattuti fuori!-
-Non farlo Niccolò. Se provi soltanto a farlo e Pietro se ne
accorgerà, te la farà pagare peggio di così. Sai com'è fatto, quando si mette
in testa una cosa la fa senza problemi, e l'hai visto!- dice Cecilia, che cerca
di convincere il fratello a lasciar stare, cerca di far sì che le cose facciano
il proprio corso
-Ok, comunque sono di ritorno a Torino. Ho deciso di rifiutare
l'offerta che mi hanno fatto per lo yacht e voglio occuparmi solo di affari,
anche se d'ora in poi sono responsabile della Fondazione Ferri...- dice
Niccolò, che si sta anche pentendo di essere stato così duro con Pietro
-Allora, Marco?- chiede Pietro fiero di ciò che ha fatto e
continua -Ti è piaciuta la tua mossa? E a te, mamma?-
-Sei stato molto deciso, ma non andrai molto a lungo se
licenzierai persone senza motivo. Pietro, dovresti essere meno spietato e
ragionare di più!- suggerisce facendo una carezza in testa al figlio
-Ma io voglio essere come mio padre!- si chiarisce Pietro
-Tesoro, tuo padre era anche spietato, ma ragionava- dice Marina,
sottolineando “anche” -Dovresti pensare di più al bene del Gruppo, ma sono
sicuro che insieme ce la faremo!-
-Beh, sono d'accordo con te, Marina- dice Marco -Secondo me Pietro
dovrebbe pensare al bene del Gruppo Ferri, e soprattutto dovrebbe completare i
suoi studi in giurisprudenza-
-Si, quello lo farò, Marco. Ho intenzione di riscrivermi al terzo
anno d'università e prenderò delle ore libere qui. Intanto ti occuperai tu di Centovetrine, giusto?- chiede Pietro
-Si, io e la mamma riusciremo a occuparci del Gruppo al meglio.
Intanto dobbiamo fissare la data del prossimo Consiglio d'Amministrazione. Che
ne dici di farlo tra una settimana?- propone Marco
-Ok, allora domani approviamo l'entrata di Rabbolini
in CdA e a ogni consigliere assegniamo le sue quote.
Tutti i membri dovranno essere presenti, a partire da me, poi tu, Niccolò,
Cecilia, Rabbolini e la mamma come mia assistente,
ok?- chiede conferma Pietro
-Ok, allora dico a Jill di invitare i giornalisti e i consiglieri al
tuo primo CdA!- dice Marco, fiero del successo di
Pietro
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Fine 5° capitolo!
Abbiamo terminato anche il 5° capitolo di questa FanFiction.
Spero che vi sia piaciuto e che leggerete volentieri anche il
prossimo.
Niccolò ha avuto quel che si meritava?
E Pietro?
Vi è piaciuto il nuovo assetto politico nella holding Ferri?
Prossimamente:
6° capitolo: Il primo CdA
Grazie a tutti i visitatori e recensori, maggiormente a Rakymatsury94.
Grazie infinite!
Commentate in tanti...
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