Questa storia vede come protagonisti sasori e deidara che fanno il loro primo incontro casualmente in un supermercato! Non dico altro e vi lascio alla lettura! :D spero vi piaccia ^^

E se panna e patatine fossero gli ingrendienti 'Sani' necessari per una 'Sana' relazione?
Capitolo 1.

Quello era un giovedì tranquillo per il nostro Deidara, il bel biondino dagli occhi azzurro intenso, che aveva da poco finito il liceo uscendo con il massimo dei voti, da bravo studente qual'era. Il ragazzo si era alzato di buon ora, dopo una lunga e sana dormita. Si era fatto una bella doccia fredda, si era lavato i capelli, si era asciugato, si era ovviamente vestito di tutto punto, e dopo una gustosa colazione ero uscito ha fare la spesa al supermercato vicino casa, l'Ipercoop.
La scuola era finalmente finita! Come non si poteva essere strafelici?
Deidara:" Eccoci qua! Vediamo un po'..."
E tira fuori la lista della spesa che la sera prima la madre gli aveva accuratamente riposto sopra la scrivania con tutto il necessario da comprare (sopratutto il pane! che era finito!) così dopo una breve letta inserisce la monetina nel carrello ed entra nel supermercato.
Deidara:" Allora.. il pane, il latte, le uova, gli spaghetti...." Comincia a leggere il biondo, per poi alzare lo sguardo ed inquadrata la sezione del latte e delle uova, la sezione importante del 'frigo' come la chiama lui, vi si dirige.
Deidara:" Allora vediamo un po'...."Deidara molla il carrello ed osserva le varie marche dei prodotti. Le uova biologiche ovviamente.. il latte della centrale, il prosciutto di parma, il galbanino, la mozzarella di bufala, il bacon.
Deidara " Ecco c'è tutto " E butta tutto nel carrello, con aria soddisfatta. Fà per avviarsi al reparto dei biscotti quando un pensiero lo blocca. Come poteva essersi scordato la panna?! Era ESSENZIALE per il suo spuntino di mezzanotte!
Deidara: " Che fortuna è l'ultima! Questa va benissimo è perfett..."
La sua mano sta per afferrare il contenitore della panna quando un'altra mano s'interpone alla sua e gli soffia l'alimento da sotto il naso.
Deidara: "Ehi!"
Esclama stupito e allo stesso tempo infastidito verso il  'ladro di panna' che aveva allungato la mano ed aveva osato privarlo dell'ultima barattolo.
Deidara: "Quella. E'. Mia." afferma risoluto.
Il suo 'ladro' altro non è che un ragazzo pressapoco della sua età, forse un po' più grande, dai capelli tagliati corti e rossi, dalle pelle chiara e dagli occhi marroni dal taglio affilato. Carino, è vero. Ma con un'aria decisamente trasandata, con indosso la camicia con la marca dell'Ipercoop stampata sopra, che dice: Comprate all'ipercoop, più risparmio più felici!
impiegato" Spiacente, ora è mia."
Ridacchia lui, con un sorriso derisorio sul volto.
Deidara: "Eh no, la stavo prendendo io, e quindi adesso è MIA. molla qui"
impiegato: "non ci penso nemmeno!"
Deidara: "senti tu, come cazzo ti chiami, dammi quella stupida bottiglietta di panna o ti ammazzo. Mi SERVE per il mio spuntino con le patatine. Quindi MOLLA!!"
Sasori: "Mi chiamo Sasori e, no, non te la do!" e scoppia a ridere.
Deidara: "Dammela cazzo!"
Sasori:" Ti ho detto di no, ed ora smetti di rompere le palle, tu ed il tuo schifoso spuntino di mezzanotte!" Lo guarda di traverso "Ma ti rendi conto? che schifo ti mangi?! "
Deidara: "Ma saranno o no fatti miei di quello che mangio?!"
Sasori: "Si ma..."
Deidara: "Basta! Me ne vado, e tieniti quella stupida panna. "
Sasori: "ma...."

Deidara non ascolta nemmeno le ultime ed insulse parole che quello stupido ragazzo ruba-panna gli stava per dire. Non gli avrebbe permesso di rovinargli la giornata quello stronzo! Eh no, non se ne parlava neanche!
Con passo sostenuto si dirige al reparto dei biscotti e comincia a prenderne qualche busta un po' alla rinfusa, sempre prestare troppa attenzione alle marche. Poi passa alla pasta e al cibo per la colazione, fino a fermarsi davanti allo scaffale della patatine. Le iridi azzurrine si soffermano con avidità sulla confezione delle chipster, osservandole con una punta di desiderio. Le patatine e la panna erano sempre state le uniche due schifezze che si era concesso nella sua vita alimentare equilibrata. Era così buone!
Deidara: "Uhm..." mugugna il biondo "Massì le prendo...và.." così le afferra e si avvia al reparto dei surgelati. Aveva deciso che lo spuntino l'avrebbe fatto senza la panna quella volta. In fondo, anche da sole le patatine era buone... no?
Scuote il capo vivacemente, facendo ondeggiare la coda di cavallo biondo paglia ed il ciuffo che gli copriva metà del viso. Lascia il carrello tra la corsia delle bibite e quella dei surgelati e tira fuori la lista della spesa.
Deidara: "I pisellini, i bastoncini findus e per ultimo il cornetto classico... ed ho finito!" esclama soddisfatto, andando ad afferrare i pisellini ed in seguito spostandosi di qualche passo per afferrare i bastoncini e i soffici che supplì. Preso il tutto si avvia verso il carello e getta tutto dentro senza farci troppa attenzione.
Deidara: "Ah sì, il gelato, quasi dimenticavo..." e si batte il palmo della mano sulla fronte, dandosi dello scemottolo.
Il cornetto lo adorava, il classico era il suo preferito. La granella di nocciola sopra ed il fondo pieno di cioccolato, che ogni volta non vedeva l'ora di mangiare. Era così buonooo! ma...
Deidara:" L'hanno messo troppo in alto! Non ci arrivo accidenti!"
La confezione del gelato era situata al ripiano più alto dei surgelati e lui, povero 18enne rimasto bassetto, adesso non riusciva ad arrivarci, per quanto si sforzasse e si alzasse sulle punte dei piedi.
Deidara: "Noo accidenti!"
si lamenta il biondo, facendo ricadere le mani lungo i fianchi e sbuffando sonoramente. Si guarda intorno alla ricerca disperata di quale impiegato e... infatti eccone di spalle uno che sta mettendo a posto le pizze confezionate.
Deidara gli si avvicina :"Scusi? mi può aiutare? Non riesco a prendere la confezione del gelato perchè sta troppo in alto..." Domanda in imbarazzo.
impiegato "Non rompere, chiedi a qualcun'altro."
Deidara:" Che cosa? Ma come si permette! Lei è qui per lavorare ed aiutare i clienti! Che maleducato!"
impiegato: "senta signor. nanetto non rompa le pall...." il commesso si volta e... Sorpresa! E' di nuovo Sasori!
Il biondo rimane a bocca aperta sbalordito. "Tu sei quello di prima! Sasori!" Esclama sorpreso.
Sasori: "Oooh! Salve! Tu sei il bel biondino di prima !" Sorride
Deidara: "Oddio... Non importa, lascia stare, chiedo a qualcun'altro."  fa per voltarsi ed andarsene quando una mano lo ferma.
Sasori: "nonononononono...." Il sorriso si allarga " Ti aiuto io.. Andiamo caro"
E lo trascina quasi di peso, arrestandosi solo dopo aver individuate la confezione del gelato del biondo. Con nonchalance il rosso afferra il gelato senza neanche alzarsi sulle punte e con sorriso biricchino sul volto lo lancia a Deidara.
Sasori: "Ecco a te"
Deidara: "Grazie." risponde deidi guardando gli occhi color cioccolato di Sasori con una punta d'irritazione.Butta il gelato nel carrello e con aria arrabbiata lo spinge deciso.
Ma tu guarda se quel dannato rosso doveva fargli girare le palle in quel modo! E' semplicemente irritante!
Sasori: "ehi tu, scemo! aspetta! eehiiii!! dico a tee... aspeeeetta! Anf anf, accidenti, sei basso ma quanto corri!"
Deidara: "Non rompere"
Sasori: "Eddai baka, non ti arrabbiare io scherzavo! Non fare la femminuccia permalosettaa! ah ah!"
Il biondo arresta il passo fissando con odio sasori. Adesso basta, aveva superato ogni limite!
Deidara: "ora basta, hai veramente superato il massimo contenibile. S-M-E-T-T-I-L-A" Scandisce ogni parola con chiarezza e decisione, continuando a guardare il rosso con intensità. Sasori solleva il sopracciglio allo sguardo carico che gli rivolge deidara, il sorriso sempre sul volto. Uhm.. quel bel biondino gli faceva drizzare i capelli sulla nuca. Era molto affascinante...
Sasori: "va bene, allora per farmi perdonare ti invito fuori a cena, stasera, alle 7:00, ti passo a prendere. Che ne dici?"
Deidara: "Cos?!" Sgrana gli occhi sbigottito. Poi scuote il capo. "In primis, non accetto inviti da sconosciuti.  In secundis.. come fai a sapere dove abito?! In terzis... mi stai già sulle palle, e mi hai rubato la panna. Quindi... NO"
Sasori: "Ma come no! non puoi rifiutare mio caro! è per farmi perdonare della scortesia..." 
Deidara: "Mi hai sentito, ho detto di NO"
Deidara afferra il carello e più velocemente che può raggiunge la cassa vuota, cominciando a scaricare tutto sul nastro nero, e tirando fuori dalla borsa nera con delle nuvolette nere il portafoglio del medesimo motivo, aspettando con ansia che la ragazza dai capelli rosa e la fronte spaziosa alla cassa si dia una mossa e invece di limarsi le unghie, cominci a passare la sua spesa. Almeno così lui poteva andarsene!
Sasori: "Sakura-chan, tesoro mio, lasciami il posto e concedimi di lavorare al posto tuo, così serviamo il cliente. Tu continua pure a limarti le unghie..." Sorride sghembo.
La ragazza alza la testa china e si scioglie alla vista del rosso, annuendo intontita. Così gli fà posto. Sasori si accomoda sulla sediolina e comincia a passare ogni alimento il lettore del codice a barre, che emette un bip ogni volta. Il biondo per un attimo rimane inebitito, dopo comincia ad imbustare tutto.
Sasori: "Sono 46 e 80, grazie"
Poggia i soldi sul bancone ed afferra lo scontrino che Sasori gli porge.
Deidara: "Grazie. "
Sasori :" prego! c'è il mio numero scritto sopra, se ti interessa vedermi fammi uno squillo" E gli ammicca furbetto, facendo scoccare la lingua. "Grazie a lei ed arriverci!"
Deidara: "..."

***
Ecco qui! il primo capitolo è finito! sperio tanto vi sia piaciuto :D è la mia prima fanfict quindi siate gentili ç_ç e commentate miraccomando che mi fate un enorme piacere ^^ Anche se un po' corto, tutto sommato non è poi così terribile XD Il raiting è arancio perchè credo che farò qualche lemon ma non sono sicura di riuscire al meglio quindi per adesso... boh :P Il primo capitolo è più introduttivo che altro....
Un ringraziamento speciale alla mia Aki_chan_OtakuYaoista (la mia nee-chan <3) Un saluto a tutti ^^
Deidi&Saso: Arigatou! :D recensite u.u
A presto!