Dopo qualche ritocco finalmente la fanfiction è di nuova pronta! Scusatemi :)
< In quel momento, credeva di morire. Non poteva, non poteva essere, non poteva andare così! I suoi migliori amici... Doveva scegliere.. si ma chi? Entrambi facevano parte del suo cuore > La sua scelta sarà determinante..
(Seconda fanfiction! Siate clementi! Buona lettura ^^)

Konoha, Giappone. Nella prestigiosissimo liceo per ricchi del Konoha High School, in una classe al secondo piano dell'edificio, più precisamente il 5 I, il famoso Professore di teatro Kakashi Hatake, dava il benvento agli studenti...o almeno ci provava.

Lontano, in alto mare, l'acqua è azzurra come petali di fiordalisi e trasparente come cristallo purissimo, ma è molto profonda, così profonda che un anfora non potrebbe mai toccarne il fondo, e bisognerebbe mettere uno sopra l'altro molti campanili prima di arrivare alla superficie. Laggiù abitano le genti del mare. [Andersen-La sirenetta]

Quello era un giovedì tranquillo per il nostro Deidara, il bel biondino dagli occhi azzurro intenso, che aveva da poco finito il liceo uscendo con il massimo dei voti, da bravo studente qual'era. Il ragazzo si era alzato di buon ora, dopo una lunga e sana dormita. Si era fatto una bella doccia fredda, si era lavato i capelli, si era asciugato, si era ovviamente vestito di tutto punto, e dopo una gustosa colazione ero uscito ha fare la spesa al supermercato vicino casa, l'Ipercoop....

Here comes the sun,
Here comes the sun, and I say..
It's all right
Little darling
It's been a long cold lonely winter
Little darling
It feels like years since it's been here...
[Seconda Song-fic nuovo remix :)][Here come the Sun -The beatles]

C'era una volta una donna di nome Kushina. Suo marito si chiamava Minato e lei era una donna bravissima e sopratutto bellissima. Ogni giorno prima di uscire curava la casa amorevolmente pulendola con cura, poi preparava il pranzo al marito cosi che egli potesse mangiare al ritorno dal lavoro e dopo andava al lavorare. Il suo lavoro era un lavoro che le piaceva molto e non si poteva mai lamentare. Poteva stare a contatto con tanti bambini ed insegnare loro tante cose nuove, e poi l'asilo dove lavorava era un asilo molto bello! Aveva un bel tetto rosso e le pareti erano piene di disegni che i bambini aveva fatto per abbellire la loro scuola, che ora era colorata di mille colori. La donna era felice. Quando tornava a casa però il suo sorriso si intristiva perchè le risate ed i gridolini spensierati dei bambini nel suo appartamente non c'erano. Purtroppo infatti per quanto lei desiderasse avere un bambino non riusciva a rimanere incita...

Let it be, let it be.
There will be an answer, let it be
Già, lascia che sia, lascia che sia. Per te tutto sembra facile, semplice, naturale persione ovvio. Eppure avevi vissuto solo, deriso e disprezzato dagli altri, perchè dentro di te avevi la volpe. Avevi Kyuubi. Ecco vedi? forse io e te in questo siamo simili ed opposti. Abbiamo conosciuto la paura di rimanere soli. La differenza, è che tu raggio di sole, hai subito sorriso. Io...no.
[Let It Be -The Beatles][Prima song-fic siate clementi! ç.ç][Corta]