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Autore: Diana Abigail    26/09/2010    14 recensioni
Ho sempre pensato che la colonna sonora sia la vera chiave di tutto. Di un film, di un sentimento, di una storia, di una vita.
A volte una canzone può parlare tanto di te, a volte può parlare tanto di voi.
Ciao, io sono Ilaria, da poco diciottenne e, purtroppo, infognata in una storia senza sbocchi.
A vedermi non si direbbe, lo so bene. Amo lo studio, amo prendermi cura di me stessa e amo girare le città d'arte. Feste e alcool non fanno affatto per me, ma a quanto pare le storie di sesso si.
Non giudicatemi, non so bene come ci sono finita in questo casino, sta di fatto che sono alla prese con una tesina d'esame e un compagno di classe che mi spoglia appena può.
Ilaria e Alessandro, compagni di classe da tre anni, non hanno niente in comune. Eppure capita che a volte si ritrovino nello stesso letto. Ma c'è Alice, bionda e bella, che è il vero obiettivo di Alessandro. Come si può sopportare una relazione così? 
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vivo per lei - Ilaria e Alessandro'
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Mi volto di scatto e cerco la coppia che cammina tranquillamente, ignara del proprio pubblico. Sono abbracciati, o meglio, lei lo abbraccia.
E menomale che prudeva a me.
Stringo i pugni fino a sentire le unghie nella pelle. La odio, santo Dio se la odio!

Andiamocene, dai. Ora ho capito chi è” mi dice Alice, superandomi.
Non me ne vado. Voglio che mi veda con Alice, non mi basta che sappia che saremmo usciti. Ora siamo io e lei da soli, senza Ste, senza le sue stupide amiche.
Ilaria, cazzo, guardami!
Rimango qualche secondo a fissarli mentre Alice mi chiama e Ilaria si volta lentamente, quasi mi avesse sentito.
Mi fissa e rallenta il passo. Io non posso e non voglio muovermi.
Uno... Due... Tre...
Ha ripreso a camminare senza più degnarmi di uno sguardo, incredibile! E poi sarei io lo stronzo, non è vero?

Ale, andiamo? Ho ancora mezz'ora!” mi grida Alice, facendo i capricci.
Non mi va di mollarla qui, ma non ho neanche voglia di perdere tempo con lei, visto che non pare proprio volerci stare.

Ali non ti offendere ma si è fatto tardi e sta per tornare mia madre. Ci vediamo domani a scuola, okay?” le chiedo, lasciandola basita.
Ale ma dove vai? Mi lasci qui?” mi chiede, tirandosi indietro il ciuffo voluminoso.
Sì. Torna a casa da sola” le dico, sapendo di aver appena mandato tutto a puttane. Amen, tanto non avevo molte possibilità.
Sei proprio uno stronzo!” mi grida.
Basta, non ne posso più di questa parola. Mi rintanerò in casa, non mi importa, ma basta sentire che sono uno stronzo perché inizio a crederci davvero e non mi va la cosa.
Non presto più attenzione alla mia accompagnatrice, in compenso so benissimo che loro hanno appena visto il mio fallimento e la cosa mi innervosisce ancora di più. Ma che bella coppietta, immagino che lui abbia un conto in banca che smerderebbe tutta la mia famiglia, compreso quel deficiente di mio padre.
Anche se mi sento un po' un bambino, ho davvero voglia di stare un po' con mia madre. Non sono un mammone, okay forse un po' sì, ad ogni modo lei mi vuole bene incondizionatamente perché è così che fanno le mamme. Solo lei sarà la donna della mia vita, ne sono sicuro.
Le altre non fanno altro che abbandonarmi.
Vedo la sua macchina nel parcheggio e capisco che sono in ritardo per prepararle la cena, ma c'è sempre tempo per chiacchierare e apparecchiare la tavola, perlomeno.

Ciao ma'” grido, entrando in casa.
Ale vai a controllare i fornelli!” mi grida dal bagno.
Mi ero illuso, tocca comunque a me.
Abbasso il fuoco della padella e scopro che ha messo su le ali di pollo, ma c'è ancora dell'acqua e ha ancora il colorito del pollo bollito.

È pronto?” mi chiede mia madre, entrando in cucina.
Non ancora” le rispondo, voltandomi.
Mi spinge leggermente da una parte e si occupa della sua parte preferita della casa, le piace cucinare anche se è stanca morta e non esce di casa se non ha lavato i piatti e la cucina.

Come stai?” le chiedo, appoggiandomi contro il piano in marmo.
Sono un po' stanca, a dire il vero” mi risponde, senza guardarmi.
Novità?” le chiedo, guardandomi le unghie. Quella dell'indice è cresciuta troppo rispetto alle altre.
No. Tu hai qualche novità?” mi chiede, voltandosi.
È proprio tenera, mi verrebbe da raccontarle tutto, ma non ci riesco proprio. Potrei accennarle qualcosa, non scoprirà tutto per forza.

Sono arrabbiato. Perché hai fatto un figlio così scemo?” le chiedo, allargando le braccia.
Io ti ho fatto normale, sei tu che sei peggiorato crescendo” mi risponde, scuotendo la testa.
Non puoi lavartene le mani così! Faccio una cosa e ne sbaglio due, non è possibile” le dico, grattandomi la fronte.
Hai vent'anni Alessandro, ti devi prendere le tue responsabilità, mica puoi pretendere che ti stia ancora dietro” mi risponde, mentre gira la pasta.
Non ti ho chiesto niente, infatti. È solo che mi comporto da perfetto imbecille. Sai la ragazza dell'altro giorno, Ilaria?” le chiedo e lei annuisce.
È una bella ragazza” commenta, prendendo la tovaglia.
Si è arrabbiata perché non te l'ho presentata come la mia ragazza. D'accordo, non sono stato carino, ma era la verità. Non è la mia ragazza, perché devo dire che lo è?” le chiedo, sfogandomi.
Ora basta Alessandro, finirai dicendole tutto.

E perché non è la tua ragazza?” mi chiede, guardandomi negli occhi.
Cattiva mamma! Cattiva mamma indagatrice.

Non sono innamorato di lei, okay? E ho fatto bene visto che oggi era già in giro con un altro” le dico, prendendo i piatti.
Mica può rimanere lì ad aspettare te che neanche la vuoi” commenta, pugnalandomi alle spalle.
Ehy, sono io tuo figlio, è me che devi difendere!” le dico, indicandomi.
Cosa c'entra, se non hai ragione non posso difenderti. Si vedeva che era in imbarazzo e probabilmente si è vergognata di farsi trovare nel tuo letto da tua madre, senza che fosse neanche la tua ragazza. Sai che a me non me ne frega niente di chi ti porti a letto, purché tu prenda precauzioni” mi dice e mi sento un attimo in imbarazzo.
Mi ha detto che prende la pillola, non usiamo più il... Ma perché te lo sto dicendo?” le chiedo, tenendo tra le mani due bicchieri.
Perché non dovresti? A proposito, hai cambiato le lenzuola?” aggiunge, senza migliorare la situazione.
Mamma!” grido indignato. Santo Dio, mi sento una checca.
Che c'è? Non è mica igienico” mi dice.
Adesso basta, cambiamo argomento” dico, mettendo le posate sul tavolo.
No, davvero, le hai cambiate?” continua, imperterrita.
Sì, le ho cambiate” rispondo, sbuffando.
Non è vero! Che schifo che fai Ale, ma quand'è che cresci?” mi dice, scuotendo la testa.
Ma perché diavolo ho iniziato questa discussione con lei?

Me ne vado in camera” dico, irritato.
Vieni qua che adesso mangiamo” mi dice, prima che riesca ad uscire dalla cucina.
Mi siedo a tavola e, dopo cinque minuti circa di totale silenzio, prende la parola.

Era carina quella ragazza” mi dice, facendomi irrigidire.
Sì però è una scassapalle” le dico, bevendo un bicchiere d'acqua.
Finirà mai questa giornata? È passata tutta all'insegna di Ilaria, Ilaria, Ilaria!

La donna che sta zitta non è interessante, non credi? Quella che ti piace in tutto e per tutto ti stufa ancora prima di quella che ha qualche difetto” aggiunge, smerdandomi un po'.
In effetti è interessante, ma ho anche buttato tutto via.

Tanto è tardi per parlarne, è finito tutto tra di noi” le dico, chiudendo l'argomento.
Secondo me ti mancherà” aggiunge, tagliando una mozzarella.
Secondo me l'argomento è chiuso e non dovremmo riaprirlo più” commento.

***

Sono in ritardo, non avrei dovuto farmi la doccia. O meglio, avrei dovuto farla ieri sera invece di concedermi il lusso della pigrizia.
Ale io vado, sbrigati!” mi grida mia madre, prima di chiudersi la porta alle spalle.
D'accordo, al massimo entro alla seconda ora.
Sono le sette e cinquanta, ho dieci minuti per vestirmi, fare lo zaino e arrivare a scuola. Bastano cinque minuti di traffico e sono fottuto.
I jeans, dove sono i jeans?
Prendo i vestiti ammucchiati sulla sedia e li lancio sul letto. Possibile che siano spariti? Apro l'armadio e prendo i pantaloni neri, non posso fossilizzarmi sull'idea dei jeans. Prendo una t-shirt bianca e la felpa dell'Adidas. Dai, meglio che niente.
Apro lo zaino e controllo l'orario nel diario e scopro che alla seconda ora c'è inglese, con letteratura. Che palle è l'ora in cui ci si divide con i “tutor” e l'ultima volta era Ilaria la mia tutor e il lavoro l'abbiamo iniziato insieme e dobbiamo finirlo insieme.
Prendo la mia copia di David Copperfield e infilo nello zaino anche il libro di matematica, cerco le chiavi ed esco di corsa da camera mia.

Soldi, chiavi, cellulare...” dico ad alta voce.
Ho tutto.
Esco di casa e corro giù per le scale, ma una volta fuori mi accorgo che sta praticamente diluviando. Fantastico!
Entro in macchina che sono già fradicio e metto in moto pronto a schizzare via.
Merda, sono in riserva.
Non ho tempo per fare benzina, ci penserò più tardi, visto che non sono sicuro neanche di avere abbastanza soldi, dietro.
La pioggia rallenta il traffico, questo è risaputo, ma stamattina sembra che i pedoni ce l'abbiano con me. Devono attraversare la strada tutti!
Alle otto e dieci sono a scuola, cinque minuti di ritardo, in effetti pensavo peggio. Entro e chiedo al professore di matematica se mi fa entrare in classe, lui acconsente ma vuole la giustificazione.
Mi siedo vicino a Walter e cerco il libretto delle giustificazioni, compilo la tabellina, firmo e la porto alla cattedra.

Ti sei svegliato tardi, eh, De Angelis?” scherza il prof.
Non lo sopporto, si crede l'unico Dio in terra, quando è buono solo a schiaffarti un due perché non ricordi che “m” è il coefficiente angolare. È programma di terza, porca puttana!

No, me ne stavo sdraiato nel letto in preda all'indecisione. Non sapevo se venire ad annoiarmi durante la sua ora, o stare a casa a dormire e infischiarmene. Ma siccome sono un bravo alunno, mi sono fatto vedere. Ora posso annoiarmi” gli dico, sbeffeggiandolo.
Fuori De Angelis” mi dice e io gli faccio un inchino.
D'accordo, è l'ultimo anno, sono stato già stato bocciato una volta, la mia media fa schifo e potrei salvare almeno la condotta, però non ci riesco. È più forte di me.

C'è Galeoni in classe?” mi chiede la bidella, guardandomi mentre cammino senza meta per il corridoio.
Ovvio” commento, senza guardarla. Ormai è un'abitudine, ma almeno non sono in ritardo.
Okay, non sono sicuro che sia una cosa positiva.
La porta della mia classe si spalanca ed esce Ilaria con il libro di matematica tra le mani. Non poteva chiedere a qualcun altro di fare le fotocopie? Probabilmente immagina che lei sia l'ultima persona con cui potrei parlare.
Il bello di avere un segreto!
Mi passa davanti senza degnarmi di uno sguardo e si ferma davanti alla fotocopiatrice, in attesa che la professoressa di francese della terza B finisca di fare i suoi comodi.
Mi avvicino a lei e mi guarda con uno sguardo truce, che mi fa capire che non vuole parlare con me, tanto meno vorrebbe che mi soffermassi a guardarla.

Fotocopie?” le chiedo, quando sono abbastanza vicino.
Fai un po' te” mi risponde, voltandomi le spalle. Che zitella acida.
Che state facendo in classe?” le chiedo, senza alzare la voce. C'è sempre e comunque un'insegnante.
Come se ti importasse davvero...” commenta, scuotendo la testa.
Non la sopporto, lei si è fatta vedere in giro con un altro, di cui nemmeno immaginavo l'esistenza, e se la prende con me? Il messaggio era davvero uno sbaglio!
Odio ammetterlo, ma non le avrei mai fatto una cosa del genere, ho un livello massimo di bassezza anche io.

Dobbiamo parlare” le dico. Voglio spiegarle che era uno sbaglio, era davvero convinta che l'avessi fatto apposta. Ma che ne può sapere? Ah, già, lei è quella che conosce Alessandro De Angelis come le sue tasche.
Preferirei di no” mi risponde, senza girarsi.
Tanto c'è letteratura inglese l'ora dopo. Dovrai parlarmi per forza” le dico, con un sorrisetto compiaciuto.
No, chiedo alla professoressa di mettermi in coppia con Walter” mi risponde, voltandosi e sorridendomi.
No, non lo farebbe. Cioè, sarebbe davvero cattivo da parte sua e non è giusto che a me tocchi Valentina come partner.

Non scherzare” le dico, fissandola.
Chi me lo impedisce, scusa? Tu? Non mi pare tu abbia alcun diritto” risponde, sfidandomi.
Ci penso su, devo trovare qualcosa di convincente. Non mi viene proprio nulla!

No, però già non capisco niente di inglese, se ancora cambio sempre compagno di lavoro, come posso sperare di capirci qualcosa?” le chiedo, incrociando le braccia al petto.
Alza il mento e anche il sopracciglio destro.

Tu l'inglese lo conosci meglio di me, non fare l'idiota. Sei solo pigro, non stupido” commenta. Ehy, è una specie di complimento!
Devo compiacermene?” le chiedo, dubbioso.
No, non te l'ho detto come lusinga, piuttosto come critica” risponde, inserendo la tessera delle fotocopie. È azzurra, quindi è dell'insegnante.
Cosa stai fotocopiando?” chiedo, prendendo una delle pagine che escono.
Esercizi di ripasso” mi risponde, cambiando pagina.
Sono tipo compiti?” le chiedo, alzando lo sguardo.
Lei mi guarda in modo strano, quasi avessi le orecchie a punta e la pelle rosa shocking.

È ovvio, no? Sono per la prossima volta” mi dice, prendendo tutte le copie. Sono all'incirca una ventina in tutto.
Questa è mia” mi dice, prendendomi la copia dalle mani. Torna in classe lasciandomi qui come uno stupido.
Quella ragazza è proprio incredibile.
D'accordo, quasi quasi mi manca.
E va bene, mi manca e basta, però sono sicuro che dipende tutto dal fatto che Alice esce con quel deficiente che le fa regali così inutili.
La fine della prima ora arriva e torno in classe, ignorando il professore che esce e richiede l'attenzione di tutti.
Ammazzati.

De Angelis mi sa che tu alla maturità non ci arrivi” commenta l'insegnante di matematica prima di uscire.
Questo mi porta sfiga” dico a Walter, sedendomi vicino a lui.
No, questo ti sega” dice lui, ridendo.
Ho deciso che Walter mi sta proprio sulle palle, non lo posso proprio soffrire, è più forte di me.
La prof. di inglese, la schizzata, entra in classe e subito chiede di dividerci in coppie, per non perdere tempo. Ilaria si alza in piedi, ma sembra che stia prendendo tempo.
No, non può davvero cambiare compagno, devo parlare con lei ed è la mia unica possibilità.
Mi alzo in piedi e la raggiungo prima che possa parlare con l'insegnante.

Non cambiare” la imploro, cercando di non fare scenate.
In coppia con te non ci sto” mi risponde, fredda.
Allora facciamo che la prossima volta cambi, ma oggi parli con me” le chiedo, sperando di aver trovato un espediente.
Lei mi fissa e poi sbuffa: davvero l'ho convinta?

Va bene” risponde, facendo dietro front e andandosi a sedere al suo posto. Mi sbrigo a prendere David Copperfield e il quaderno e a sedermi di fronte a lei.
Fai almeno finta di scrivere” mi consiglia, aprendo il suo libro e iniziando a leggere le prime frasi.
Alessandro hai letto il sesto capitolo?” mi chiede la prof, comparendo alle mie spalle.
Sì, certo. È un bel libro, meglio di Romeo e Giulietta” commento, prendendo la mia copia del libro tra le mani.
Bravissimo” commenta, allontanandosi.
Non hai manco letto il primo” dice Ilaria, scuotendo la testa. Non è mica colpa mia se la prof pende dalle mie labbra.
Vero” aggiungo, sorridendole.
Inizia a scrivere qualcosa e, ogni volta che cerco di prendere parola, mi zittisce. Dopo un quarto d'ora capisco che ha finito l'esercizio e alza la testa per ascoltarmi.

Dimmi che vuoi” mi dice, posando la penna a sfera.
Inspiro.

So che ieri ti sei arrabbiata con me e so che ti ho detto cose poco carine. Non voglio rimangiarmi nulla, ma sappi che quel messaggio era davvero uno sbaglio” le dico, guardandola negli occhi. Lei, però, sbuffa e gira gli occhi.
Non è solo quel messaggio, okay? Se non fosse stato seguito da tutti gli altri, probabilmente non avrebbe avuto l'importanza che gli sto dando ora. Mi hai offesa e non me lo merito, nonostante quello che pensi tu” mi risponde, mentre spiegazza i bordi del libro.
Ero arrabbiato” provo a giustificarmi.
Se sei arrabbiato cerca di morderti la lingua o sbattere la testa contro un muro, invece di scrivermi cattiverie. Basta, non ho più voglia di ascoltarti, direi che è anche troppo” mi dice, mortificandomi.
Inizio a copiare il foglio che aveva scritto prima e sto zitto. Mi ha rimesso al mio posto e non so più che dire, visto che ha ragione lei. Devo imparare davvero a mordermi la lingua. Prendo il foglio e leggo le parole scritte da lei e mi sembrano tutte senza senso.
E non perché è inglese.
La guardo di sottecchi: la sua pelle è splendida, i capelli sono a posto, ma i suoi occhi sono tristi e, giuro, mi sento un idiota a fare caso a queste cose.

Hola bella gente :) ecco qui un nuovo capitolo. Il problema? Sono nella cacca perché, per la prima volta, non ho nient'altro di scritto oltre a questo. Significato? Per il prossimo capitolo aspetterete un po' di più! A meno che non sia presa da un'insana ispirazione e voglia di scrivere. Sapete, dovrei smettere di mangiarmi le unghie, mi fanno male! D: beh, cos'altro vorrei aggiungere? Sabato ho avuto un'incontro sconvolgente con gli occhi del "vero alessandro", nel parcheggio della scuola. Accanto c'era la sua ragazza (con cui aveva litigato nell'intervallo, davanti al suo pubblico, ovvero io e l'unica mia compagna che sa di questa immensa cotta xD).
Ebbene, vi lascio, mi aspetto dei commenti! Un bacio, vi adoro tutte quante <3

missLovely91: immagino di essermi fatta aspettare un po' troppo, eh? Chiedo umilmente scusa =( dimmi che ne pensi del capitolo, era così che pensavi si sarebbe comportato? A presto^^

vigife: chiedo scusa, ma chi sarebbe l'altro della storia? xD Alessandro? Comunque hai ragione, dovrebbe farci un pensierino!

Criros: ciao Cheerios! Non riesco a leggere criros (è stato un problema scriverlo xD), perciò più semplicemente sarai cheerios, d'accordo? xD che bello il tuo entusiasmo! *___* mi rallegra!^^ mi sorprendono i commenti su Alice, ma ne deduco che hai inquadrato perfettamente il personaggio^^ beh, la fine e lontana, ma spero di intrattenerti in modo positivo con questi capitoletti-passaggi! Un bacio!

_deny_: eheh :) è arrivato anche questo capitolo^^ spero ti sia piaciuto! Neanche io sopporto Alice, davvero!^^ alla prossima!

kia_85: oh, ti ringrazio!!! Il discorso madre-figlio è arrivato, spero di non averti delusa! Beh, confesso che Andrea piace molto anche a me, infatti avrà un ruolo più importante... Ma moolto più avanti ;) ora per qualche capitolo (conto almeno il 6-7) saranno in gita^^ conta circa 3 capitoli di EFP per ogni capitolo della storia e avrai il risultato... Sempre che tutto vada per il verso giusto!^^ comunque si, avevi capito bene^^ un bacio!

sciona: piiiicola! Mi dispiace tanto =( il bello dell'abitare in Piemonte è che non è zona sismica! xD belli i tuoi messaggi d'odio, direi che condivido in pieno, nonostante li abbia creati io .-. comunque non puoi sapere perché si sono baciati, visto che la storia è dalla parte di Alessandro. Mi piacciono queste tue fantastiche perle! xD alla prossima, carissima <3

giullacara, inizio col dirti che non sono sicura di poter passare per una questione di tempo, perciò non prometto nulla. Però, chissà, magari in un giorno di noia... =) ri ringrazio dei complimenti, fanno sempre piacere! Già, anche io adoro Ale nella sua stupidaggine <3 e odio Alice perché è... perché è Alice! >.< alla prossima!^^

Rebellious_Angel: ti ringrazio per aver colmato la mia lacuna e vorrei dire anche che quel genere di storie non mi piacciono. In compenso ho dato il mio nome ad un personaggio, anche se le analogie tra di noi erano ben poche =) ti ringrazio anche per avermi segnalato l'errore che ho subito provveduto a correggere, odio quando capita! xD e sì, la parola era "allora"^^ beh, capisco bene i problemi scolastici, visto che questa settimana ho almeno una verifica/interrogazione ogni giorno ç__ç grazie per i complimenti, un bacione!^^

marty 95: Sì, l'ho creato apposta così, almeno non è il riccone convenzionale^^ e pure io preferisco Alessandro ad Andrea, anche se il secondo (ANTICIPAZIONE, ANTICIPAZIONE! xDD) si comporterà egregiamente più avanti. Sarà davvero fantastico *___* capisco bene ogni reazione, e ti dico che erano proprio quelle che mi aspettavo dalle lettrici xD mi dai soddisfazioni! xDDD ora ti lascio, un bacio!

Eklypse: non sono sicura di aver esaudito i tuoi desideri, ma c'è una spiegazione a tutto: è troppo presto! Vedrai, andando avanti, la storia prenderà una piega diversa e allora lì potrete sbizzarrirvi con i desideri! E comunque, tutto saprai tranne che la fine! Sarà così scontata che nessuno di voi se la potrebbe mai immaginare xD non a questo punto, almeno! Spero davvero che piaccia *__* a presto! <3

machi: lo so, chiedo scusa, non riesco proprio ad aggiornare regolarmente! ç__ç anche a te non prometto di passare perché non sono sicura di mantenere la promessa, ma se capitasse, molto volentieri!^^ è vero, Ilaria ha fatto la furbacchiona nel negozio! ;)

   
 
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