CAP 5 SULLA STRADA VERSO CASA
Si era fatto sera e stavano per arrivare all'appartamento di Mamoru, quando
Usagi si rese conto che era molto tardi e doveva tornare a casa.
“ehm scusa Mamoru?” disse Usagi con un po' di timore nella voce.
“dimmi?” rispose lui in tono dolce.
“ecco io.... vedi mi scoccia chiedertelo.... ma ehm si è fatto un po' tardi per
me. Dovrei tornare a casa, non è che puoi farmi scendere dalla macchina? Così
poi tu puoi andare a casa e mettere a letto Akira”.
Mamoru la guardò in malo modo e le rispose: “ma sei impazzita? Secondo te io
dovrei lasciarti qui in mezzo alla strada a quest'ora di notte? Esclamò Mamoru
quasi urlando.
“ehm io.... io”. Usagi stava per scoppiare in lacrime. “non volevo... che Akira
prendesse freddo..... mi dispiace."
Mamoru in quel momento si rese conto di come l'aveva trattata, e cerco di
scusarsi come meglio poteva. (lo sapete com'è fatto il nostro Mamo-chan, non è
molto bravo ad esprimere i suoi sentimenti NdA).
“senti Odango devi scusarti, sono io che devo scusarmi per come ti ho trattata
poco fa, mi dispiace”.
Ad Usagi vennerò i fumi in testa appena sentì Mamoru chiamarla in quel modo,
mise il broncio e gli disse:”senti mettiamo in chiaro le cose, io ti perdono
però non chiamarmi in quel modo orribile... siamo intesi?” disse Usagi furiosa.
Dal canto suo Mamoru scoppio a ridere, e disse:”dai ora basta scherzare ti
accompagno a casa, senza fare storie”.
Arrivati a casa di Usagi, lei si volto per salutare il piccolo Akira, le si
stringeva il cuore non poterlo accompagnare a casa, ma era davvero molto tardi e
se fosse andata con Mamoru si sarebbe presa una bella ramanzina.
“guarda come dorme” disse Usa teneramente.
“già, se solo penso che ha rischiato di morire”esclamò Mamoru in tono
terrorizzato.
Gli erano tornate in mente le ultime ore appena trascorse.
Usagi lo fissò e pensò -quanto mi piacerebbe poterti dire che ricordo tutto e
quanto ti amo, quanto sono state tremende queste ore per me, senza sapere se
Akira si sarebbe ripreso. Senza poterci abbracciare per consolarci, mi manca
tutto questo lo sai Mamo-chan... Aishiteru.-
Mamoru guardò Usagi negli occhi e si accorse che era molto triste, e non riuscì
a trattenersi dal dirle: “stai tranquilla piccola è tutto finito. Akira starà
bene te lo prometto, su non fare quella faccia così triste. Andrà tutto bene
vedrai, me lo fai un sorriso?” Mamoru pronunciò quelle parole nel modo più dolce
che Usa avesse mai sentito in vita sua.
Allora Usagi gli sorrise e lo ringraziò per avere capito subito in che stato
emotivo si trovava.
“grazie per le tue parole Mamo-chan. Ora è meglio che vai, ci sentiamo domani ti
chiamo se non ti dà fastidio, per sapere come sta Akira?”
“certo che mi puoi chiamare, che domande sono! E poi al piccolo farà sicuramente
piacere”
“ci sentiamo domani allora Mamoru”. Si chinò sopra il piccolo Akira e gli
sussurrò:
“buonanotte piccolino, vedrai ti riprenderai presto” e gli depose un bacio sulla
fronte.
“ciao Usagi a domani buonanotte, stai tranquilla e cerca di riposare anche tu”
esclama Mamoru.
“notte e grazie per il passaggio a domani”.
Mamoru risalì in auto e parti.
Usagi rimase li immobile, fissando la strada dove poco prima, Mamoru aveva
parcheggiato.