15
– The difference
In sette
lunghi anni di scuola, non ero mai stata in
quell'angolo del castello. Era la prima volta che ci mettevo piede, e
l'idea di
dovermi sbrigare, prima che lui mi beccasse, mi
rendeva particolarmente
nervosa e guardinga.
Superai
una scalinata, guardandomi intorno preoccupata,
finché non la trovai. La porta. Mi avvicinai con
circospezione e notai che, se
in quella che oltrepassavo io c'era incastonato uno zaffiro, qui sullo
stemma
vi era un piccolo rubino.
Quindi
questa era la porta della stanza del suo
specchio, quella lui che oltrepassava per venire a parlare con me.
Sorrisi ed
estrassi un piccolo pacchetto, avvolto
malissimo, tra l'altro. Non sapevo assolutamente impacchettare regali,
ma non
importava. Presi un respiro profondo e lo deposi per terra, li davanti.
A quel
punto me la diedi a gambe. Mancavano meno di dieci minuti all'inizio
delle
lezioni!
Erano
giorni che non andavo a parlare con lui. Le
verifiche dell'ultima settimana erano state pesanti e avevano
prosciugato tutte
le nostre energie, ma la mattina di Natale mi recai alla Torre dello
Specchio,
col cuore che batteva e le mani che sudavano. Quindi fu quasi per caso
che,
salendo le scale, non schiacciai un
pacchetto piatto. Il mio cuore fece un balzo e salii le
ultime scale
tenendo quel regalo come se fosse qualcosa di prezioso e tremendamente
fragile
ed entrai imbarazzata e tesa, come una bambina al suo primo giorno di
scuola.
-
Finalmente! - la sua voce mi accolse, calda e solare, e
mi fece sorridere di cuore - Ehilà!
- Come va?
-
Beh...abbastanza bene, sai. A te? - domandai, sedendomi
per terra.
-
Benissimo; sono finite le lezioni no? - disse, facendosi
una grossa risata, a cui mi unii anche io.
- E poi
è Natale! - aggiunsi contenta.
Lui rimase
in silenzio per alcuni istanti, abbastanza
perché capissi di aver detto qualcosa di sbagliato.
-
Ho...detto qualcosa di male?
- No,
no...sai, pensavo. I Natali migliori della mia vita
li ho passati da quando sono qui ad Hogwarts...e quest'anno
è
l'ultimo...cambierà tutto.
Quante
cose c'erano di lui che non sapevo...cosa voleva
dire? E la sua famiglia?
- Ti
starai chiedendo perché io parli così, non
è vero?
- Io...-
balbettai, arrossendo - no, è solo che...
- E i
Natali in famiglia? Stavi pensando a questo, no?
Beh, ti dirò...sono stati orridi. Sempre. Per me il Natale
significava stare da
solo, ad ascoltare i miei che si urlavano addosso. Lo fanno anche ora,
ma per
lo meno ora io posso anche non assistere, il che è un bene
no? - il suo
sarcasmo mi intristì parecchio. - Scusami...non volevo
essere...
- Volevo
raccontartelo, tutto qui. La mia situazione
familiare oramai mi interessa poco. I miei genitori...soprattutto mio
padre...loro sono molto diversi da me. Credevo si amassero, e forse un
tempo
era così...prima che nascessi. Ora è tutto
diverso. Ma sai, le cose cambiano
sempre.
- Possono
anche cambiare in meglio! E anche se ora non va
tutto per il verso giusto...- esclamai con enfasi, sollevando lo
sguardo verso
lo specchio, come se potessi vederlo. Lo sentii ridere - Sembra sempre
che tu
riesca a leggermi nel pensiero...
-
Posso...posso chiederti come va con quella ragazza? -
domandai curiosa. La verità era che volevo capire, capire se
la loro situazione
procedeva o...o se ci fosse almeno una piccola possibilità
per...
- Non va.
- replicò lui, ed io percepii una certa
freddezza.
-
Oh...è...
- E' come
dovrebbe essere. Forse, forse...siamo troppo
diversi. Troppo...distanti. Anche lei è cambiata, non riesce
più a distinguere
le cose che valgono da quelle che non hanno alcuna importanza. Ma non
fa
niente- e allora perché il suo tono era così
triste? Perché improvvisamente mi
resi conto di quanto potesse essere vana la mia cotta? In fondo...in
fondo lui
era innamorato di un'altra da praticamente così tanto
tempo...mi sarei messa in
mezzo inutilmente, tanto per soffrire.
- Ci
ricascherai. - mormorai solamente, sentendomi una
sciocca - Non puoi...dimenticare una persona dall'oggi al domani.
- Lo
so...ma comunque lei
non mi ha fatto alcun regalo...- sentii una nota divertita nelle sue
parole e
arrossii, stringendo il mio. - Ho trovato il tuo...non l'ho ancora
aperto, ma
grazie!
- Grazie a
te! Aprilo, vorrei sapere se ti piace.
Curiosa
come non mai, strappai la carta e...un piccolo
fermaglio scivolò sulla mia gonna. L'afferrai, fissandolo
meravigliata. - E'
stupendo! Davvero, è...grazie! - era un piccolo fermaglio a
forma di farfalla,
decorata da perline bianche. Semplice e bellissimo.
- Vorrei,
uhm, vedertelo indossare sai?
- Anche io
voglio vedere quello che ti ho regalato.
E...sai perché ti ho regalato proprio quella cosa?-
domandai, contenta che non
mi potesse vedere in viso.
-
Beh...non saprei, perché pensi mi starebbe bene? -
replicò ridendo. Sorrisi.
-
Indossala a mezzanotte, durante la festa di Capodanno. Ed
io alla stessa ora indosserò il tuo regalo. Magari ci
riconosceremo.
- Mi
sembra un'ottima idea...okay, ci sto. Adesso devo
scappare, o qualcuno si chiederà dove sono finito.
- Anche
io. E...senti...- mi fermai in imbarazzo, ma
decisa. Ora o mai più. - Auguri di Buon Natale...e poi...
- Auguri
anche a te! Dimmi...
- Per
quello che vale...io credo che la ragazza che ti
piace sia una sciocca a non accorgersi di te...e...a volte - mormorai,
afferrando la maniglia della porta - a volte mi piacerebbe essere al
suo posto.
- aggiunsi e, prima che potesse rispondere, ero scappata via, in
imbarazzo.
*
- E brava
la nostra Rose! Così il nostro sconosciuto ti
vedrà durante la festa, eh? - esclamò Roxanne con
un ghigno, scompigliandomi i
capelli. Cercai di liberarmi dalla sua mossa stritolatrice, mentre
alcuni
studenti ci fissavano scandalizzati.
- Rox, non
gridare! - bisbigliai nel panico, guardandomi
freneticamente intorno. Il parco era pieno di gente, ragionevolmente
avrebbe
potuto esserci anche lui.
- E
se...cioè non è che io sia una troppo fissata con
l'aspetto fisico, per carità...- cominciò Alex, a
cui avevamo raccontato tutta
la storia, con circospezione
- Ma...se,
diciamo, il tuo bel principe in realtà
fosse...non proprio un principe?
- Eh? - la
fissai stralunata e Dominique sbuffò - Quello
che Alex cerca di dirti è: e se fosse bruttino?
- Sarebbe
molto peggio se fosse uno come Nott, o roba del
genere. O come Malfoy. Sarebbe un incubo...- borbottai, proprio mentre
il
biondo, insieme ad Al, Hugo e Frank, usciva dal portone di quercia. Non
vidi le
sopracciglia inarcate delle altre, perché troppo impegnata
ad arrabbiarmi.
Maledetto
Malfoy, come mi dava sui nervi! Continuava ad
ignorarmi con quella sua faccia da schiaffi e, tra l'altro, avevo preso
un voto
bassissimo nell'ultima verifica di Erbologia...ed era tutta colpa sua,
perché
mi aveva mollata come un'idiota e col programma a metà!
- Buon
Natale gente! Battaglia epica a palle di neve?! -
esclamò Hugo da sotto il suo cappello di lana pesante,
chinandosi per prenderne
una manciata.
- Vaaaai!
Io sto in squadra con te! - esclamò Lily,
saltellandogli vicino. Al fece un sorrisetto che non prometteva proprio
nulla
di buono - Benissimo! Quindi Lily e Hugo, io ed Emily, Alex e Roxie,
Frank e
Domi e...
- E tu
come minimo devi aver sbattuto la testa! - risposi
acidamente, scattando in piedi. Lui sorrise, indicando Malfoy che
adesso
assomigliava ad una bella statuina, fermo lì impalato. - Tu
e Scorpius!
Fantastico, cominciamo pure! - e si allontanò velocemente,
seguito dagli altri.
Piantai lo
sguardo per terra, arrossendo per la rabbia e
l'imbarazzo, e marciai verso un cumulo di neve poco distante, fingendo
che
nessuno mi stesse guardando.
- Dove
cavolo vai Weasley? - la voce del simpaticone era
canzonatoria, irritante come sempre. Non mi voltai a guardarlo, ma
sapevo che
probabilmente stava facendo qualche sorriso stupido.
- Oh!
Addirittura ti abbassi a rivolgermi la parola? -
esclamai, cominciando a compattare la neve con le mani, per fare un
muretto di
protezione. Lui si avvicinò e mi affiancò - Non
sapevo ci tenessi così
tanto...- commentò poi, a voce bassa. Arrossii - Infatti non
ci tengo, per me
puoi pure andartene.
- Potresti
andartene tu, sai? Non sei per niente
festaiola...
- Oh,
invece tu sei il massimo dell'allegria, accidenti!
In effetti ogni volta che penso a te, ti immagino che ascolti musica a
tutto
volume, saltelli come un cretino e ti atteggi ad anima della festa...
Lui rimase
un po' in silenzio - La tua battuta non fa
ridere affatto...o forse in fondo qualcosa di divertente
c'è...quindi mi
pensi?
Mi voltai
e incrociai il suo sguardo pungente e sarcastico
- Io non...non capisci proprio niente, stupido di un Malfoy! - mi
sentii
arrossire, mentre lui continuava a radiografarmi coi suoi occhi verdi.
In
realtà lo avevo pensato, ma non nel modo che intendeva
lui. La faccenda del programma non mi era andata ancora giù,
anche perché si
era comportato in modo davvero maleducato...solo questo.
- Se vuoi
proprio saperlo, Weasley, quella che non capisce
mai niente, qui, sei tu. - sibilò lui
freddamente, distogliendo lo
sguardo. Lo fissai confusa - Ne sei certo?
Si
voltò nuovamente a guardarmi determinato; aveva una
strana espressione, come se conoscesse qualcosa che io non sapevo - Io?
Sì.
Stavolta
mi voltai del tutto anche io, interrompendo il
mio lavoro certosino - E invece no, Malfoy. Non hai capito
niente...perché
sennò l'altro giorno, avresti accettato il mio programma,
invece di gettarlo
via. Io ci ho messo dell'impegno e l'ho fatto per t...- mi interruppi e
arrossii. Che andavo dicendo? Per lui!!! Ma andiamo...
-
Cioè...l'ho fatto per sdebitarmi...- mormorai più
piano,
sentendomi le guance andare a fuoco.
L'espressione
di Malfoy si fece strana, pensierosa ed
impenetrabile al tempo stesso. Distolse il suo sguardo e fece per
raccogliere
una manciata di neve, ma poi si fermò - Ci sei...rimasta
male? - domandò piano,
con un tono diverso.
- Io? Ma
figurati! Non mi interessa proprio. - replicai in
fretta, forse troppo precipitosamente. Lui stette ancora in silenzio e
di nuovo
mi fissò.
Stavolta non riuscii ad aggiungere altro. Chissà
perché, il suo sguardo in
qualche modo appariva sempre così...misterioso. Non ci avevo
mai fatto caso
prima, ma adesso che mi ero ritrovata a vederlo più spesso,
notavo qualcosa di
strano. Come se ci fossero milioni di sensazioni dentro di lui, cose
che
cercava in tutti i modi di nascondere...cose che volevano uscire fuori,
ma che
lui teneva solo per sé.
- Volevo
dirti...- disse, sempre a voce bassa - che mi
dis...ouch!!! - una palla di neve lo centrò in pieno,
facendolo sbilanciare
lateralmente. Lo fissai per un brevissimo istante, ma la sua
espressione era
così buffa che scoppiai a ridere, senza potermi controllare.
Mi voltai verso
l'artefice del lancio perfetto, ovvero mio fratello, che si stava
sganasciando
dalle risate.
- Ehi, ma
ti sembra normale tirare a quella velocità?! Mi
hai...ahia...- Malfoy si massaggiò la guancia che,
effettivamente, era rossa
come una mela matura e spiccava sulla sua pelle candida. Risi ancora
più forte
- Però, sai che ti dona quel colore? Se vuoi posso
provvedere per uniformare
anche l'altra guancia.
-
Sì, Scorpius, porgi l'altra guancia dai! - lo
canzonò da
lontano Al. Lui fece una strana espressione, e mi ci volle molta, molta
attenzione per capire che stava sorridendo.
Un
sorriso. Certo, un po' strano, timido forse, ma
c'era. Possibile?
Lui si
accorse che lo stavo fissando - Che c'è, stai
prendendo la mira? - domandò interrogativo, stupendomi con
la sua ironia.
- Per
colpirti quando meno te l'aspetti no? - mi ritrovai
a rispondere, sorridendo mio malgrado.
Lui
alzò le spalle - Comunque, per la cronaca, io e te
saremmo nella stessa squadra. Non dovresti meditare vendetta nei miei
confronti, Weasley.
- Ne sei
certo? - replicai subito, lanciando una palla
dritta in testa a Dominique, che la schivò lanciandosi per
terra. Lui scosse la
testa - Ci rinuncio.
-
Attacchiamoliii!!! - l'urlo belluino di Emily, a cui
Malfoy aveva tirato una palla grande quanto una Pluffa, ci costrinse a
nasconderci dietro la barricata di neve che avevamo creato, dato che
praticamente tutti avevano deciso di coalizzarsi contro di noi.
- Il
muretto che con tanta fatica hai creato fa schifo. -
mi fece notare il biondo, che dovette rannicchiarsi come meglio poteva.
Aveva
ragione, per una volta; entrambi, essendo alti, dovevamo contorcerci
per non
farci beccare. Ed eravamo troppo vicini per i miei
standard. Insomma;
avevo a pochi centimetri il suo viso e riuscivo, mio malgrado, a
sentire il suo
profumo. Carino.
- Allora
aiutami a sistemarlo! - lo rimbeccai io,
allontanandomi nervosamente. Lui provò ad alzarsi, ma
rischiò di beccarsi una
palla gigante dritta sul naso, per cui abbassò
repentinamente la testa, andando
a sbattere violentemente contro la mia.
- Ahia! -
gridai, tenendomi la fronte, sulla quale sentii
spuntare immediatamente un bernoccolo. Lui fece esattamente lo stesso e
ricadde
accanto a me, massaggiandosi poco sopra le sopracciglia.
- Hai la
testa durissima Weasley!
- Anche tu
Malfoy! Ahia...!- biascicai, con le lacrime
agli occhi. Sentivo la fronte gonfiarsi sempre più e il
dolore mi fece gemere
come una bambina. Lui mi guardò brevemente, poi, senza dire
nulla, prese una
manciata di neve e me la poggiò sulla fronte.
Non era
stato esattamente un gesto delicato, ma...la sua
mano era lì, con quel mucchietto di ghiaccio che poggiava
proprio dove mi
faceva più male, ed era vicino...e...era una cosa
carina.
Spalancai
gli occhi per la sorpresa e mi ritrovai
nuovamente molto vicina a lui. Malfoy, dal canto suo, mi fissava serio,
gli
occhi verdi dentro ai miei, la sua mano ancorata al mio bernoccolo. E,
dovetti
ammetterlo, i suoi occhi non erano solo carini...erano belli. Avevano
delle
sfumature scure, ed erano molto luminosi...
Assurdo,
com'era possibile che trovassi belli gli occhi di
uno che avevo giurato di odiare eternamente? Che mi aveva insultato per
sette
anni, che ancora mi dava sui nervi e che mi faceva i dispetti come un
ragazzino?
"E'
solo un parere obiettivo, tutto qui."
mi dissi, ma ero ancora troppo confusa.
Sembravamo
entrambi due persone diverse. Non perché
fossimo cresciuti improvvisamente, ma in quegli ultimi mesi avevo avuto
a che
fare con Malfoy così spesso, che...impercettibilmente,
lentamente e in modo
strano, il nostro rapporto era cambiato. Ci insultavamo, ci facevamo
del male,
ma adesso ci chiedevamo scusa. Eccola la
differenza...ma perché?
E poi
lui...sembrava...
- Ti
comporti in modo così strano - le parole mi
sfuggirono di bocca prima che potessi fermarmi; non volevo dirlo
davvero, ma
ormai era fatta. Arrossii e lui immediatamente distolse lo sguardo,
togliendo
in fretta la mano dalla mia fronte. - Non farti illusioni, era
perché frignavi
come una bambina.
- Oh, ha
parlato l'uomo maturo, scusami...- borbottai,
ancora troppo confusa per capire quello che stava dicendo. Anche lui
sembrava
scombussolato.
-
Comunque...- borbottai, guardandolo negli occhi - grazie
per la neve. La testa fa un po' meno male.
Il suo
sguardo divenne sfuggente - Era per la questione dell'Erbologia.
La testata è stata tutta opera tua, se non ti fossi messa in
mezzo avremmo
evitato quello scontro, Weasley.
-
Sì come no. - borbottai, poi tra noi cadde il silenzio.
Uno di quelli lunghi e imbarazzanti, in cui non sai esattamente cosa
devi dire.
Lui si stava calcando meglio il cappello di lana blu sulla testa, con
un gesto
che probabilmente serviva solo per fare qualcosa. Io mi torcevo le
mani,
confusa.
E poi
incrociai ancora i suoi occhi verdi...
-
EHI!
Tutti
spuntarono dal nulla, facendoci prendere uno
spavento enorme. I loro sguardi la dicevano lunga, forse troppo, ma io
scattai
in piedi. Come al solito non avevano capito proprio niente.
- Che
avete fatto alla fronte? - domandò Alex, soffocando
una risatina. Malfoy si alzò e si spolverò gli
abiti - E' colpa sua – borbottò indicandomi.
- Sei
davvero un bambino, Malfoy! - replicai, roteando gli
occhi. Lui si strinse nelle spalle e raggiunse Al. - Sarà,
ma preferisco un
compagno di squadra meno pericoloso di te.
- Anche
io. - replicai immediatamente, attaccandomi al
braccio di Emily. Era pericoloso davvero, stare con Malfoy. Un minuto
prima lo
odiavi, un minuto dopo ti ritrovavi la sua mano sulla fronte, che ti
faceva un
gesto davvero...
- Andiamo
Rose, facciamoli neri! - esclamò Emily. Io
annuii, ma dentro di me ero davvero preoccupata. Sospirai.
Sì, era stato un gesto dolce.
Ciaooooooooooooooooooooooo genteeee! Come state? Io sono di frettissima, ma non potevo assolutamente rinunciare a postare! Il nostro Scorpius comincia a mettersi in luce, mentre la nostra Rose diventa un po' più audace! Ma chissà cosa succederà durante i prossimi capitoli?! Il prossimo sarà la prima metà del CAPITOLO xD dovrò dividerlo per forza, altrimenti verrà lunghissimo! :) In ogni caso, parliamo intanto di questo! Malfoy prima ignora Rose, poi la stupisce con un gesto carino, poi ha paura delle sue stesse azioni...Rose comincia a non capirci più nulla, e gli altri? Naturalmente ne combinano di tutti i colori! ( e ne combineranno!!! xD)
Ringrazio tutti coloro che leggono, seguono e commentano la mia storia! Vi adoro!
gufetta_95: Ecco qui il ragazzo dello specchio! Lo scorso capitolo era troppo saturo, ho dovuto necessariamente evitare di aggiungere anche lui! Ma spero che questo ti piaccia! Eheh Scorpius fa un passo avanti, come vedi! Ma chissà se riuscirà a proseguire e a farsi capire da Rose? Ehhh...baci!
sasyherm: Ciao!!! Nott per fortuna non progetta nulla di particolare...ma lo vedrai meglio nel prossimo capitolo! Scorpius non parlerà subito a Rose...ma ci sarà di certo un momento i due...il prossimo capitolo! Qui c'era solo un assaggio! :) Sono davvero felice di sapere che la mia storia ti emoziona! *.* E Will...non è uno che si arrende così facilmente! xD Ciauuu!
Lione94: Ciao! Quello che quei tre pazzi (altrimenti chiamati Lily, Al ed Emily xD) sarà davvero molto particolare! Ti dico solo:povero Nott! xD Adesso sì che Malfoy si dimostrerà schizofrenico, dopo la scena della neve sulla fronte! xD Comunque, ho cercato di mettere in pratica il tuo suggerimento (grazie mille! :) ) d ho provato a soffermarmi un po' di più sui loro comportamenti e sulle loro espressioni...ma non sono certa di esserci riuscita del tutto! Mi sto esercitando però!:) I fratelli Scamander (Lorcan è uno dei due) non so se sono gemelli...hai ragione, c'è tanta confusione al riguardo che a questo punto ho deciso di renderli gemelli! :D Spero il capitolo ti sia piaciuto! Baci!
Roseweasley87: Ciao! Infatti, Rose è sempre degna figlia dei suoi genitori...per queste cose non è molto sveglia! xD Malfoy poi è assolutamente misterioso, perciò...! xD Nott invece ne vedrà delle belle, poveretto! Baci!
Tali: Nott è sincero, ma è pur sempre, Nott! xD Perciò poveretto se la vedrà con uno scherzetto niente male! xD Spero tanto che questo capitolo ti sia piaciuto! Alla prossima, un bacio!
P.S. : Scusate la rapidità con cui ho risposto, ma devo uscire tra esattamente un minuto! xD Al prossimo capitolo, ciaooooooooo!
Lily_Luna