Serie TV > The Dukes of Hazzard
Segui la storia  |       
Autore: EffieSamadhi    28/09/2010    1 recensioni
La vita scorre "tranquilla", nella ridente contea di Hazzard. Boss cerca di arricchirsi a spese dei prorpi concittadini, Rosco lo spalleggia, zio Jesse distilla whiskey e Bo e Luke fanno lunghe scampagnate nei boschi in compagnia del Generale Lee. Normale amministrazione, dunque. Ma se Daisy decidesse di ospitare una vecchia amica alla fattoria?
Beh, indubbiamente Hazzard non sarebbe più così tranquilla...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jennifer

         Cooter era chino sul motore di una vecchia Plymouth, e sembrava piuttosto in difficoltà. Jennifer si avvicinò lentamente, osservandolo al di sopra della spalla, cercando di capire quale fosse il problema. “Lo stai avvitando.”

         Il meccanico sobbalzò per la sorpresa, colpendo con la testa il cofano aperto. “Che diavolo… ahi!”

         Jennifer corse immediatamente in suo aiuto, preoccupata. “Accidenti! Scusa, Cooter, non volevo…” Si interruppe all’improvviso, trovando di nuovo il viso del meccanico a breve distanza dal proprio. “Ti sei fatto male?” sussurrò.

         Cooter scosse la testa, senza parole.

         “Oh, ieri sera… beh, alla fine hai dimenticato questa” disse lei, porgendogli la bandana.

         L’uomo ritrovò la parola. “Non… non l’ho dimenticata. Vorrei che la tenessi tu.”

         “Davvero? Perché?”

         “Non lo so” ammise Cooter, appoggiandosi al cofano e pulendosi le mani. “Non lo so, Jenny. Non so nemmeno che cosa mi sia preso, ieri sera.”

         “Vorresti dire che… che vorresti non…?” cercò di domandargli lei, piuttosto confusamente.

         “No! No, accidenti! Sono contentissimo di… di averti baciato” proseguì, abbassando la voce per non essere sentito da due anziane signore di passaggio. “Sono felice di averlo fatto. Tu… tu no?”

         Jennifer abbassò lo sguardo e arrossì. “Anche io sono felice di averlo fatto.”

         “Ed è stato meglio della prima volta che è successo” sorrise Cooter.

         “Ti prego, Cooter, non farmi pensare a quando… oh mamma, che vergogna!” esclamò la ragazza, coprendosi gli occhi con le mani.

         “Jenny, non possiamo far finta che non sia successo. È successo” continuò lui, senza scomporsi. “Dai, avevi quattordici anni. È normale che non avessi alcuna esperienza.”

         “Beh, tu ne avevi quasi diciotto, e non eri messo meglio” lo provocò lei, con un sorriso malizioso dipinto sul volto.

         “Ma sentitela! Ok, lasciamo perdere quella faccenda.”

         Jennifer scoppiò a ridere. “Vedo che sei rimasto lo stesso: quando la situazione volge a tuo sfavore, cambi discorso.”

         “Solo se sto parlando del primo bacio che ho dato ad una ragazza” ribatté Cooter, anche lui in preda alle risate. “Su, ti va di darmi una mano? Tra l’altro, tra poco arriverà Boss a prendere la Rolls.”

         “Sono scesa in città apposta per questo.”

         “Per vedere Boss?”

         “Per chiederti se ti serviva aiuto” rispose lei, tirando fuori dalla tasca la bandana.

         “Aspetta. Faccio io” disse Cooter, prendendo il pezzo di stoffa e sistemandolo per bene. Nel compiere l’operazione, un po’ per caso, un po’ per volontà, si ritrovò di nuovo vicinissimo al volto della ragazza. “Jenny…”

         “Sì?”

         “Che cosa penseresti, se ti baciassi di nuovo?”

         “Intendi dire… qui? Adesso?”

         “Intendo dire qui e adesso. Che cosa penseresti?”

         “Io… non lo so. Perché vorresti farlo?”

         “Beh, perché…” iniziò lui, prima di essere interrotto dalla sgradevole voce dello sceriffo.

         “Davenport! Io e Boss siamo qui per la Rolls!”

         A malincuore, Jenny e Cooter si allontanarono. Mentre il meccanico raggiungeva Rosco, lei iniziò a svitare il bullone al quale stava lavorando l’uomo prima del suo arrivo. Di tanto in tanto, lanciava un’occhiata in direzione del trio, rimanendo sinceramente sorpresa: i ventotto chili persi da lei dovevano in qualche modo essere fluttuati da Atlanta fino ad Hazzard, per essere poi assorbiti da Boss. Non c’era altra spiegazione: nessun uomo poteva ingrassare tanto in dieci anni. Cooter si accordò con Boss per il pagamento e il buffo omino vestito di bianco pilotò la propria auto lontana dall’officina.

         Jenny lo osservò per bene, mentre si allontanava.

         “Allora” disse Cooter, facendola sobbalzare. “Che ne pensi?”

         “Che è diventato una specie di barilotto. Se parlavi di Boss” aggiunse, voltandosi a guardare il meccanico.

         “Parlavo del motore, in realtà. Ma concordo con te: è un barilotto. Allora, dov’eravamo rimasti?”

         Jenny distolse lo sguardo da lui, riflettendo. “Eravamo rimasti qui. Stavi avvitando un bullone, invece di svitarlo.”

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Dukes of Hazzard / Vai alla pagina dell'autore: EffieSamadhi