Che presentazione difficile… molte di
voi mi odieranno dopo
questa lettura.
Anche se la speranza è di riuscire a toccare quella parte
più o meno presente in ognuno di noi: l’autoironia.
Lo dico perché tutte le autrici di ff “Robert
Pattinson/nuovo personaggio” è facile che si
sentano prese in giro da me.
Bè, io provo a dirvelo: non è assolutamente
questa la mia
intenzione!
L’idea, in realtà, nasce da
un’intervista che ho letto
qualche tempo fa, in cui l’attore confessava che non era poi
così “piacevole”
sentirsi chiamare da migliaia di fan Edward anziché Robert.
Gli faceva capire quanto fosse apprezzato per quello che
“rappresenta” e non per quello che è:
ossia se stesso!
Con questo, ovviamente, rimane il fatto che io non conosco
assolutamente il Sig. Robert Pattinson e che non voglio minimamente,
con questo
mio scritto, dare una rappresentazione veritiera di eventuali suoi
pensieri e/o
azioni e/o comportamenti.
Da quella sua risposta sono partita e ne è nata questa
brevissima… come definirla? Bè, non lo so,
decidete voi.
Un’ultima indicazione: la protagonista si chiama Laura,
perché io mi chiamo Laura! Dovendole dare un nome, meglio il
mio…
Vi rubo ancora qualche secondo: alla fine, troverete un
annuncio per me molto importante. Invito a leggerlo soprattutto quelle
lettrici
che già mi conoscono e mi seguono.
Buona lettura.
Laura
Eccolo.
Oddio, è proprio lui.
Cioè non solo uno che gli assomiglia... ma è
lui, LUI.
Edward Cullen.
- Patrizia, è lui! OHMIODIO! E' lui!
EDWARD! EDWARD! SONO
QUI! SONO QUI!
- Laura?! Laura! LAURA! Ca**o, vuoi togliere quel maledetto gomito dal
mio
sterno!? Mi stai soffocando!
La voce di Patrizia viene, ovviamente, ignorata da Laura.
Perchè Laura,
altrettanto ovviamente, continua imperterrita ad usare lo sterno
dell’amica per
appoggiarsi, sollevarsi e continuare così a guardare il
bell'Edward che sta
regalmente scendendo dai gradini del teatro..
- EDWARD, EDWARD TI PREGO GUARDA DI QUI! SONO QUI!
- Laura, ti prego... cosa vuoi che gliene freghi che sei qui? E poi...
mica si
chiama Robert?
La voce di Patrizia viene ovviamente ignorata anche questa volta. Laura
si è
appena resa conto che il bell'Edward sta per salire in macchina: le
possibilità
che si accorga di lei stanno per ridursi pari a zero.
- Laura, ma che ca**o...ahi, ma... mpf...
La voce di Patrizia sparisce, come del resto lei, dato che Laura l'ha
letteralmente spinta in avanti, facendola cadere ed usandola come
rialzo per
poter meglio emergere dal mare di teste che si trova davanti al teatro.
- EDWARD, EDWARD NON ANDARTENE TI PREGO! SONO QUI! OHDIO, OHDIO,
PATRIZIA SE NE
STA ANDANDO SENZA CHE MI ABBIA VISTA!
- Bfutta... stnfza.. cofa... fui...
- OHMIODIO!OHMIODIO!OHMIODIO! PATRIZIA, PATRIZIA STA GUARDANDO VERSO DI
ME! STA
GUARDANDO PROPRIO QUI! MI HA FATTO UN CENNO!
Ma nessuna voce, neanche smozzicata, giunge più da sotto i
piedi di Laura, e di
quelli di altre due ragazze che hanno approfittato di quel rialzo umano.
- ED! ED! SI', SI' SONO QUI! SONO IO!
Laura è in uno stato di esaltazione perenne, oramai. Lo
sguardo del bell'Edward
si è effettivamente posato su di lei. Ed effettivamente ha
appena fatto un
cenno alle persone che gli stanno intorno, le quali si sono
immediatamente
prodigate nel scortarlo verso le transenne che tengono a bada quel mare
di
fanciulle impazzite.
- OHMIODIO, OHMIODIO, PATRIZIA PROPRIO ORA CHE DOVRESTI RIPRENDERE
TUTTO CON IL
TELEFONINO! MA DOVE CAVOLO SEI FINITA?!
Lo stato di esaltazione ormai non le permette più di
riconoscere il rialzo, su
cui si agita e saltella, come la sua amica Patrizia. Ormai ha solo
occhi per il
bell'Edward, che inspiegabilmente anche per tutte le altre fanciulle
impazzite,
si dirige verso quella ragazza dai lunghi capelli biondi,occhi azzurro
cielo
(estivo ovviamente), alta giusto quel che serve per arrivargli sotto il
mento,
formosa ma snella, lineamenti eleganti e delicati, abbigliamento
semplice ma
che mette in risalto le curve, labbra morbide, nasino
all'insù (scusate ma il
link non funziona correttamente, se no l'avreste vista qui, e
qui, e ancora
qui)... dicevamo? Ah sì, si dirige verso di lei
con passo sicuro e l'ombra
di un sorriso sulle labbra.
- DIO! MA CHE CI VEDRA' IN QUELLA LI'?!
- ED, NON GUARDARE QUELLA, IO SONO QUI!
- CHE T**IA QUELLA BIONDA, E' RIUSCITA AD ATTIRARE LA SUA ATTENZIONE...
Ovviamente Laura non sente nulla di tutto ciò (ossia
l’invidia delle altre fan),
lei ha occhi e orecchie solo per il bell'Edward... e per Patrizia, la
sua amica
scomparsa.
- PATRIZIA, CAZZO,
Probabilmente l'ha già fatto, ma la sua
possibilità di conoscere il bell'Edward
varrà pure la morte di un'amica, o sarebbe meglio dire
ex-amica, in caso
sopravvivesse.
- My name is Robert...
Laura, ovviamente, conosce l'inglese. Ma non quello che si impara alle
elementari (my name is... this is my... etc, etc.), NO,
GIAMMAI! Laura
conosce l'inglese madrelingua, quindi non può capire che le sta semplicemente
cercando di far
capire che lui non si chiama Edward, si chiama Robert.
- EDWARD, OHMIODIO, EDWARD SEI PROPRIO TU! E STAI PARLANDO CON ME!
OHMIODIO!
OHMIODIO!
Robert, che ha due occhi decisamente belli - anche il sorriso per onore
di
cronaca - ha anche un'espressione decisamente... stupita? scocciata?
rassegnata? inca**ata? divertita? incredula?
L'elenco è ancora lungo, almeno per tutte le volte che
è stato chiamato Edward
e non Robert, come di fatto si chiama.
- Miss? Please... my
name is
R-o-b-e-r-t...
- EDWARD, TI AMO! EDWARD SEI IL MIO UNICO SCOPO DI VITA!
EDWARD IO PER
TE...
Edward/ Robert sta ancora sorridendo davanti alla ragazza bionda, forse
perchè
non si è ancora reso conto che il suo essere sopraelevata
rispetto alle altre,
sta costando la vita ad una povera ragazza di nome Patrizia.
Ora parlotta con un'arcigna signora accanto a lui (che in
realtà non è affatto
una st***za, ma una donna dal cuore d'oro, e che come in ogni storia
che si
rispetti, si rivelerà la chiave di volta per la fortunata di
turno: sarà lei a
svelargli ogni più recondito segreto di Robert. Ovviamente
con buona pace di
lui che vorrebbe privacy e discrezione!), e subito dopo un raggio
fotonico
illumina Laura.
No, non è un raggio fotonico, è il colpo di culo
(scusate il francesismo) per
cui è possibile che sia successo il miracolo: tra migliaia e
migliaia di
ragazze, lui ha notato proprio LEI.
Le guardie del corpo, su ordine dell'arcigna signora, aprono un varco
nelle
transenne, arginano la marea di ragazze che vorrebbe approfittarne, e
permettono
solo a LEI
di passare.
Il momento è topico. Ora sono uno di fronte
all’altro, i flash dei fotografi
che immortalano ogni loro più piccola ruga (ops…
ma qui di rughe non ce ne
sono!).
- EDWARD, EDWARD... OH-MIO-DIO, OH-MIO-DIO... IO NON SO CHE DIRE...
Edward/Robert ha un'espressione che sta chiaramente ad indicare cosa
potrebbe
dire Laura... magari, per esempio, anche per sbaglio e almeno una
volta,
chiamarlo Robert!
- Wath’s your name?
- OHMIODIO! MA TU STAI DAVVERO PARLANDO CON ME! OHMIODIO
EDWARD CULLEN STA PARLANDO CON ME!.
Ora l’espressione dell’attore è
leggermente attonita. Si
chiede se davvero quella ragazza sia bionda naturale… no,
scusate, non si
chiede questo… si chiede se quella ragazza, per caso, non
capisca una parola di
inglese. Allora si sforza di ricordare quelle poche parole di italiano
che il
suo agente (cioè la donna arcigna, l’unica che
può stargli vicino senza che
corra il pericolo di vedersela cadere ai piedi…) lo ha
obbligato ad imparare.
“Adoro la pizza”. No, questo è per il
cibo.
“Roma è una città stupenda”.
No, questo è per un luogo.
“L’Italia è un paese
accogliente”. No, questo è per quando
non sa più cosa dire.
“Come ti chiami?”. Good! Ecco, questo fa al caso
suo.
- Come… ti… chiami?
La pronuncia è faticosa, ma abbastanza chiara.
Lo si capisce dal visibilio che si è disegnato sul viso di
Laura. Cioè, per LEI
sta parlando in italiano!
- LAURA! MI CHIAMO LAURA!! OHDIO, PATRIZIA, MI HA CHIESTO
COME MI CHIAMO!
Di Patrizia non si hanno notizie al momento. Se avremo
aggiornamenti vi informeremo subito, ovviamente. Sempre che abbiate a
cuore la
tragica vicenda dell’amica trascinata a conoscere la
celebrità di turno, e di
cui in realtà non gliene frega una cippa lippa. Tutti
pensano che questo tipo
di ragazza non esista, che sia una leggenda metropolitana, invece
è appurato da
fonti attendibili che molte superano l’adolescenza (e anche
gli anni
immediatamente successivi) senza avvertire il bisogno di piangere
istericamente
dietro ad una transenna che le separa dal bellissimo di turno.
Ma Robert è ancora davanti a Laura.
Lei è
imbarazzata/incredula/esaltata/piangente/bellissima/insomma
tutto il necessario perché lui non sia davvero
così crudele da lasciar perdere.
Ci vuole ancora provare. No, aspettate prima di credere già
di essere in una
favola… “provare” non in quel
“senso”… in un altro senso.
- Laura? Please, listen me… mio… nome…
R-o-b-e-r-t… Robert
Pattinson.
- OHMIODIO, EDWARD, MA HAI UNA VOCE BELLISSIMA! IL
DOPPIATORE NON TI RENDE GIUSTIZIA! TI FA SEMBRARE…
COSI’… COSI’…
In realtà non lo sa nemmeno lei, ma credo che ai fini della
storia non abbia molta importanza cosa le sembri. Tralasciamo.
Occupiamoci di Robert, che a questo punto sta per gettare la
spugna.
Sarà pure un gran bel pezzo di figliola questa
Laura… sarà
pure bionda naturale… sarà pure
simpatica/intelligente/unica/e tutto quello che
serve, però sembra proprio non capire un punto fondamentale.
- EDWARD, EDWARD GUARDA! HO UNA SORPRESA PER TE!
Ecco, adesso è nuovamente spiazzato. Già,
perché davanti a
diecimila persone (anche se va detto che novemilanovecentonovantasette
sono
donne, e solo tre sono uomini: Robert e le due guardie del
corpo… a proposito
quello a destra è un gran pel pezzo di gnocco.. ops!
Scusate, mi ero distratta
un attimo)… insomma, davanti a migliaia di persone, Laura si
è sollevata la
maglietta, mettendo in mostra la sua terza (va là, anche una
quarta!) coperta
da un delizioso reggiseno viola (per chi non lo sapesse… a
Bella piace il
viola. Come chi è Bella? Se non lo sapete davvero, state
fermi un turno!
Ah!ah!). Ma quello che più impressiona Robert non
è la quarta di reggiseno… no,
quello quasi non lo nota. Ad attirare tutta la sua attenzione
è quella scritta
nera che spicca evidente sulla curva del seno destro “BITE
ME”… in italiano,
volgarmente “MORDIMI”!
- OH MY GOD!
Forse anche Robert inizia a chiamare in causa i pezzi grossi
in cerca di aiuto. Davanti a quella scritta, nulla di umano
può competere.
Lui no di certo. Dato che è umano al cento per cento (lo so,
ho spoilerato da paura… Pattinson è veramente
umano!).
Intanto nella deliziosa (e momentaneamente fuori uso)
testolina di Laura quello sguardo incredulo di Robert è
stato registrato come
“questa è tassativo che me la faccio, anzi di
più… questa me la sposo alla
faccia di tutte le altre!”
- LO SAPEVO CHE TI SAREBBE PIACIUTO. L’HO FATTO SOLO PER TE,
EDWARD!
Scusate, una breve domanda: nessuno di voi, nel frattempo,
si sta chiedendo che cavolo stanno facendo tutti gli altri? Le migliaia
di
altre fan, i giornalisti, i fotografi, l’entourage di Robert,
gli altri attori
(cioè Bella, Jacob, Alice, Rosalie, Carlisle, Esme,
Emmet… per l’elenco
completo guardate i titoli di coda…! Per i nomi veri,
chiedete a Laura… ah!ah!)
cosa cavolo fanno?
Ovvio, assistono affascinati al miracolo di questo incontro!
Per poterlo raccontare domani nelle scuole di ogni ordine e grado
(dalle
elementari all’università, passando anche per gli
istituti privati e le scuole
per stranieri), in ufficio, nei negozi, sui giornali di gossip (e non
solo…),
dal parrucchiere, in ogni luogo che frequentano i succitati
VIP… insomma sono
lì per farla diventare una notizia planetaria.
- It’s… It’s…
Stavolta è Robert a non trovare le parole. Mordimi? Si sta
chiedendo “Ma in che senso?”
Caro Robert… ancora non ti capaciti, vero?
C’è solo un senso!
Quello di Edward Cullen, il vampiro vegetariano che non vuole mordere
nessuno
che non faccia parte del regno animale!
- It’s… true?
- CERTO! A MIA MADRE E’ VENUTO UN COLPO! MA QUANDO TI
AVRA’
CONOSCIUTO, EDWARD, CAPIRA’ CHE NE E’ VALSA
Certo, perché voi non lo sapete (ma io ve lo svelo!) Laura
sta già pensando a quando arriverà davanti a casa
sua (l’imbarazzo della scelta
è che scenderà da una: Porche, Ferrari,
limousine, Lamborghini… insomma Edwa..
cioè, Robert, dovrà avere rigorosamente una di
queste automobili…), citofonerà
( bè, deve essere una sorpresa: nessuno l’aspetta
di ritorno con l’attore più
famoso del momento), e lo porterà in casa sua.
Trionfante davanti a tutta la sua famiglia così
composta: papà in modalità “fai
soffrire
la mia bambina e me ne frego di chi sei: ti spezzo le gambe
comunque”, mamma
“ohmiodio, ma è proprio carino questo
ragazzo”, fratellino simpatico ma un po’
rompico***oni, nonna che parla solo in dialetto e farà molto
ridere Edward,
cane che gli morderà i pantaloni costosissimi, pappagallo
che saprà dire il suo
nome( cioè Edward…) che altro? Ah, sì,
certo le sue migliori amiche… no, non
Patrizia, lei è una traditrice! E’scomparsa senza
far avere più notizie di se
da quella lontana sera che Laura e Robert/Edward si sono conosciuti!
Ma torniamo al presente: Laura, seno in bella vista solo per
il suo Edward.
- Laura…
you are… so… so… so…
Anche qui l’espressione di Robert è moooolto
chiara, anche senza
bisogno di essere bravi attori.
Ma attenzione gentili lettori: l’imprevisto sta per piombare
tra Laura e il suo sogno. Il destino crudele, il fato avverso,
l’anti-colpo di
culo!
Quello che mai si vorrebbe vedere in una commedia romantica…
la fine di un sogno.
Perché c’è una voce irata (ed
è ancora un eufemismo) che
inizia a levarsi minacciosa.
- LAURA! CA**O! LAURA QUESTA VOLTA HAI PASSATO OGNI LIMITE!
Ovviamente è necessario che le altre diecimila persone
stiano zitte, ma questo accade perché così dice
il copione di questa storia
assurda.
Quindi nel silenzio più totale, sia Laura che Robert vedono sbucare una faccia
semipesta che li
guarda minacciosi.
- Laura! Ti sei almeno resa conto che stavi per uccidermi?
Ca**o, per venire a vedere questo… questo…
Avete capito di chi si tratta, vero? Chi potrebbe avercela
così con la splendida, simpatica, unica Laura?
Ma certo, Patrizia!
Patrizia che ce l’ha su anche con quel Robert Pattinson che
a momenti le costa la vita!
- It 's a friend of yours?
Robert, che nonostante tutto è riuscito a rimanere gentile,
lo chiede a Laura. Non ha capito molto bene cosa dice Patrizia, ma
capisce lo
sguardo minaccioso e
la faccia
semi-pesta. Non fosse altro che di facce semi-peste ne vede tante tra
la calca
dietro le transenne…
- Friend un paio di palle! A momenti, Robert, la signorina
qui presente mi uccide per…
Ma è inutile che proseguo nel raccontare ciò che
sta dicendo
Patrizia. Non ha importanza perché il VERO
miracolo di questa storia si è appena compiuto.
Robert Pattinson, l’idolo di milioni di donne,
l’attore che
interpreta il vampiro più desiderato nella storia della
letteratura (mi spiace
Conte Dracula… i tempi duri sono arrivati e dal podio sei
stato scalzato!),
l’uomo dai capelli “bronzei” (rosso
è sprecato!) e il sorriso sghembo… bè,
insomma
lui, SI E’ INNAMORATO ALL’ISTANTE.
Guarda Patrizia come se avesse visto
- Please… repeat…
Patrizia che ha avuto davvero un’ultima
mezz’ora… di merda
(scusate, ma non c’è un’altra versione
migliore!), lo guarda in cagnesco.
- Repeat che cosa?
Questo misto italiano-inglese è
il segnale che c’è già lo sforzo di
venirsi
incontro, di mediare tra il mondo patinato di Robert e la vita semplice
del
“nuovo personaggio” di turno.
- My name.. il.. mio… nome…
Patrizia ora, nonostante la faccia semi-pesta, inizia ad
abbozzare un sorriso di comprensione.
- Robert…
Le sentite anche voi le campane? Questo suono paradisiaco
che ha riempito l’aria? No? Ah, scusate, mi dicono che le
sente solo Robert. E’
lui che sta abbracciando Patrizia, ovviamente in quel modo incredibile
che solo
lui sa fare.
E poi…
E poi la storia finisce qui.
Perché tutto quello che viene dopo, sinceramente, lo
crediamo lesivo della privacy del povero Robert.
Questa volta gli vogliamo risparmiare tutte quelle prime
volte che lo porteranno in una giostra di eventi mostruosamente
improbabili…
Diciamo solo che si è innamorato all’istante di
Patrizia.
Patrizia che con la sua faccia semi-pesta, i suoi dieci chili di
troppo, un po’
di cellulite sul sedere, due molari cariati, l’inguine non
depilato, i capelli
di un castano normalissimo, e tutti gli altri mille difetti, ha fatto
l’unica
cosa che Robert desiderava di più: l’ha chiamato
per nome!
Perciò, se questa shot deve avere uno scopo…
facciamo che
sia uno scopo utile. La prossima volta che siete davanti ad una
transenna, fate
anche tutto il resto, ma non dimenticatevi della cosa più
importante: lui si
chiama Robert e non Edward!
Ripetete insieme a me: R.O.B.E.R.T
P.A.T.T.I.N.S.O.N
L’attore che interpreta Edward Cullen.
Fatelo almeno per una decina di volte al giorno.
Vedrete che porterà effetti benefici nella vostra vita.. e
chissà, magari anche in quella di Robert!
Un bacio a tutte.
Laura
(ex amica di Patrizia, dato che la stronza si è presa Edward!)
Questa sarà la mia ultima pubblicazione qui su Efp.
Già, come autrice ho deciso di lasciare il sito. La
motivazione nasce da una mia “disaffezione” causata
da un
orientamento/atteggiamento che l’amministrazione ha assunto e
con la quale non
sono d’accordo.
Ci vorrebbe un lungo discorso per spiegare “cosa”
non è più
in linea con il mio pensiero, e
non
credo che la maggior parte di voi abbia interesse a saperlo, quello che
però ci
tengo a sottolineare è che questa mia disaffezione era
già iniziata prima
ancora di vedermi coinvolta in una pari decisione come parte del nick
Hunterdperse (magari alcune di voi ricorderanno…).
Quello che è successo in quell’occasione
è stato solo
l’ennesimo “incidente” che mi ha portato
a credere che non era più il sito in
cui mi sono affacciata con tanto entusiasmo nel lontano 2007 (tre anni
di
frequentazione li giudico un lungo periodo in cui si matura
l’idea che si è
parte attiva di qualcosa…) e in cui sentirmi ancora a mio
agio.
Non cancellerò il nick per un semplice – e a mio
giudizio –
valido motivo: ci sono altre autrici (a cui penso anche come
“amiche”) che
continueranno a pubblicare i loro lavori in Efp.
Privarmi della possibilità di continuare ad esplicitare la
mia ammirazione/simpatia/affetto nei loro confronti sarebbe un
dispiacere per
me, ma anche per loro.
Non credo debba spiegarvi (specie se siete anche autrici)
quanto sia “piacevole” ricevere recensioni a fronte
del proprio lavoro.
Ho deciso di lasciare in archivio quelle storie che hanno
visto la luce qui su Efp, con la sola motivazione che le stesse sono
tuttora
tra le preferite/ricordate da parte delle lettrici.
Non ritengo corretto che siano danneggiate da questa mia
decisione.
Ognuna di voi ha contribuito al mio accrescimento personale,
e ve ne sarò per sempre grata.
Laura
(quella vera… eh!eh!eh!)