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Autore: hunterd    28/09/2010    11 recensioni
Sono passate già quattro ore, di cui tre sotto una pioggia battente, ma ne è valsa la pena.
Eccolo.
Oddio, è proprio lui.
Cioè non solo uno che gli assomiglia... ma è lui, LUI.
Edward Cullen.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che presentazione difficile… molte di voi mi odieranno dopo questa lettura.
Anche se la speranza è di riuscire a toccare quella parte più o meno presente in ognuno di noi: l’autoironia.
Lo dico perché tutte le autrici di ff “Robert Pattinson/nuovo personaggio” è facile che si sentano prese in giro da me.
Bè, io provo a dirvelo: non è assolutamente questa la mia intenzione!
L’idea, in realtà, nasce da un’intervista che ho letto qualche tempo fa, in cui l’attore confessava che non era poi così “piacevole” sentirsi chiamare da migliaia di fan Edward anziché Robert.
Gli faceva capire quanto fosse apprezzato per quello che “rappresenta” e non per quello che è: ossia se stesso!
Con questo, ovviamente, rimane il fatto che io non conosco assolutamente il Sig. Robert Pattinson e che non voglio minimamente, con questo mio scritto, dare una rappresentazione veritiera di eventuali suoi pensieri e/o azioni e/o comportamenti.
Da quella sua risposta sono partita e ne è nata questa brevissima… come definirla? Bè, non lo so, decidete voi.
Un’ultima indicazione: la protagonista si chiama Laura, perché io mi chiamo Laura! Dovendole dare un nome, meglio il mio…
Vi rubo ancora qualche secondo: alla fine, troverete un annuncio per me molto importante. Invito a leggerlo soprattutto quelle lettrici che già mi conoscono e mi seguono.

Ho finito, davvero!
Buona lettura.
Laura

 

 

 

 





Sono passate già quattro ore, di cui tre sotto una pioggia battente, ma ne è valsa la pena.
Eccolo.
Oddio, è proprio lui.
Cioè non solo uno che gli assomiglia... ma è lui, LUI.
Edward Cullen.

- Patrizia, è lui! OHMIODIO! E' lui! EDWARD! EDWARD! SONO QUI! SONO QUI!
- Laura?! Laura! LAURA! Ca**o, vuoi togliere quel maledetto gomito dal mio sterno!? Mi stai soffocando!
La voce di Patrizia viene, ovviamente, ignorata da Laura. Perchè Laura, altrettanto ovviamente, continua imperterrita ad usare lo sterno dell’amica per appoggiarsi, sollevarsi e continuare così a guardare il bell'Edward che sta regalmente scendendo dai gradini del teatro..
- EDWARD, EDWARD TI PREGO GUARDA DI QUI! SONO QUI!
- Laura, ti prego... cosa vuoi che gliene freghi che sei qui? E poi... mica si chiama Robert?
La voce di Patrizia viene ovviamente ignorata anche questa volta. Laura si è appena resa conto che il bell'Edward sta per salire in macchina: le possibilità che si accorga di lei stanno per ridursi pari a zero.
- Laura, ma che ca**o...ahi, ma... mpf...
La voce di Patrizia sparisce, come del resto lei, dato che Laura l'ha letteralmente spinta in avanti, facendola cadere ed usandola come rialzo per poter meglio emergere dal mare di teste che si trova davanti al teatro.
- EDWARD, EDWARD NON ANDARTENE TI PREGO! SONO QUI! OHDIO, OHDIO, PATRIZIA SE NE STA ANDANDO SENZA CHE MI ABBIA VISTA!
- Bfutta... stnfza.. cofa... fui...
- OHMIODIO!OHMIODIO!OHMIODIO! PATRIZIA, PATRIZIA STA GUARDANDO VERSO DI ME! STA GUARDANDO PROPRIO QUI! MI HA FATTO UN CENNO!
Ma nessuna voce, neanche smozzicata, giunge più da sotto i piedi di Laura, e di quelli di altre due ragazze che hanno approfittato di quel rialzo umano.
- ED! ED! SI', SI' SONO QUI! SONO IO!
Laura è in uno stato di esaltazione perenne, oramai. Lo sguardo del bell'Edward si è effettivamente posato su di lei. Ed effettivamente ha appena fatto un cenno alle persone che gli stanno intorno, le quali si sono immediatamente prodigate nel scortarlo verso le transenne che tengono a bada quel mare di fanciulle impazzite.
- OHMIODIO, OHMIODIO, PATRIZIA PROPRIO ORA CHE DOVRESTI RIPRENDERE TUTTO CON IL TELEFONINO! MA DOVE CAVOLO SEI FINITA?!
Lo stato di esaltazione ormai non le permette più di riconoscere il rialzo, su cui si agita e saltella, come la sua amica Patrizia. Ormai ha solo occhi per il bell'Edward, che inspiegabilmente anche per tutte le altre fanciulle impazzite, si dirige verso quella ragazza dai lunghi capelli biondi,occhi azzurro cielo (estivo ovviamente), alta giusto quel che serve per arrivargli sotto il mento, formosa ma snella, lineamenti eleganti e delicati, abbigliamento semplice ma che mette in risalto le curve, labbra morbide, nasino all'insù (scusate ma il link non funziona correttamente, se no l'avreste vista qui, e qui, e ancora qui)... dicevamo? Ah sì, si dirige verso di lei con passo sicuro e l'ombra di un sorriso sulle labbra.
- DIO! MA CHE CI VEDRA' IN QUELLA LI'?!
- ED, NON GUARDARE QUELLA, IO SONO QUI!
- CHE T**IA QUELLA BIONDA, E' RIUSCITA AD ATTIRARE LA SUA ATTENZIONE...
Ovviamente Laura non sente nulla di tutto ciò (ossia l’invidia delle altre fan), lei ha occhi e orecchie solo per il bell'Edward... e per Patrizia, la sua amica scomparsa.
- PATRIZIA, CAZZO, LA PROSSIMA VOLTA CHE TE NE VAI SUL PIU' BELLO TI UCCIDO!
Probabilmente l'ha già fatto, ma la sua possibilità di conoscere il bell'Edward varrà pure la morte di un'amica, o sarebbe meglio dire ex-amica, in caso sopravvivesse.
- My name is Robert...
Laura, ovviamente, conosce l'inglese. Ma non quello che si impara alle elementari (my name is... this is my... etc, etc.), NO, GIAMMAI! Laura conosce l'inglese madrelingua, quindi non può capire  che le sta semplicemente cercando di far capire che lui non si chiama Edward, si chiama Robert.
- EDWARD, OHMIODIO, EDWARD SEI PROPRIO TU! E STAI PARLANDO CON ME! OHMIODIO! OHMIODIO!
Robert, che ha due occhi decisamente belli - anche il sorriso per onore di cronaca - ha anche un'espressione decisamente... stupita? scocciata? rassegnata? inca**ata? divertita? incredula?
L'elenco è ancora lungo, almeno per tutte le volte che è stato chiamato Edward e non Robert, come di fatto si chiama.
- Miss? Please... my name is R-o-b-e-r-t...
- EDWARD, TI AMO!
EDWARD SEI IL MIO UNICO SCOPO DI VITA! EDWARD IO PER TE...
Edward/ Robert sta ancora sorridendo davanti alla ragazza bionda, forse perchè non si è ancora reso conto che il suo essere sopraelevata rispetto alle altre, sta costando la vita ad una povera ragazza di nome Patrizia.
Ora parlotta con un'arcigna signora accanto a lui (che in realtà non è affatto una st***za, ma una donna dal cuore d'oro, e che come in ogni storia che si rispetti, si rivelerà la chiave di volta per la fortunata di turno: sarà lei a svelargli ogni più recondito segreto di Robert. Ovviamente con buona pace di lui che vorrebbe privacy e discrezione!), e subito dopo un raggio fotonico illumina Laura.
No, non è un raggio fotonico, è il colpo di culo (scusate il francesismo) per cui è possibile che sia successo il miracolo: tra migliaia e migliaia di ragazze, lui ha notato proprio LEI.
Le guardie del corpo, su ordine dell'arcigna signora, aprono un varco nelle transenne, arginano la marea di ragazze che vorrebbe approfittarne, e permettono solo  a LEI di passare.
Il momento è topico. Ora sono uno di fronte all’altro, i flash dei fotografi che immortalano ogni loro più piccola ruga (ops… ma qui di rughe non ce ne sono!).
- EDWARD, EDWARD... OH-MIO-DIO, OH-MIO-DIO... IO NON SO CHE DIRE...
Edward/Robert ha un'espressione che sta chiaramente ad indicare cosa potrebbe dire Laura... magari, per esempio, anche per sbaglio e almeno una volta, chiamarlo Robert!
- Wath’s your name?
- OHMIODIO! MA TU STAI DAVVERO PARLANDO CON ME! OHMIODIO EDWARD CULLEN STA PARLANDO CON ME!.
Ora l’espressione dell’attore è leggermente attonita. Si chiede se davvero quella ragazza sia bionda naturale… no, scusate, non si chiede questo… si chiede se quella ragazza, per caso, non capisca una parola di inglese. Allora si sforza di ricordare quelle poche parole di italiano che il suo agente (cioè la donna arcigna, l’unica che può stargli vicino senza che corra il pericolo di vedersela cadere ai piedi…) lo ha obbligato ad imparare.
“Adoro la pizza”. No, questo è per il cibo.
“Roma è una città stupenda”. No, questo è per un luogo.
“L’Italia è un paese accogliente”. No, questo è per quando non sa più cosa dire.
“Come ti chiami?”. Good! Ecco, questo fa al caso suo.
- Come… ti… chiami?
La pronuncia è faticosa, ma abbastanza chiara.
Lo si capisce dal visibilio che si è disegnato sul viso di Laura. Cioè, per LEI sta parlando in italiano!
- LAURA! MI CHIAMO LAURA!! OHDIO, PATRIZIA, MI HA CHIESTO COME MI CHIAMO!
Di Patrizia non si hanno notizie al momento. Se avremo aggiornamenti vi informeremo subito, ovviamente. Sempre che abbiate a cuore la tragica vicenda dell’amica trascinata a conoscere la celebrità di turno, e di cui in realtà non gliene frega una cippa lippa. Tutti pensano che questo tipo di ragazza non esista, che sia una leggenda metropolitana, invece è appurato da fonti attendibili che molte superano l’adolescenza (e anche gli anni immediatamente successivi) senza avvertire il bisogno di piangere istericamente dietro ad una transenna che le separa dal bellissimo di turno.
Ma Robert è ancora davanti a Laura.
Lei è imbarazzata/incredula/esaltata/piangente/bellissima/insomma tutto il necessario perché lui non sia davvero così crudele da lasciar perdere. Ci vuole ancora provare. No, aspettate prima di credere già di essere in una favola… “provare” non in quel “senso”… in un altro senso.
- Laura? Please, listen me… mio… nome… R-o-b-e-r-t… Robert Pattinson.
- OHMIODIO, EDWARD, MA HAI UNA VOCE BELLISSIMA! IL DOPPIATORE NON TI RENDE GIUSTIZIA! TI FA SEMBRARE… COSI’… COSI’…
In realtà non lo sa nemmeno lei, ma credo che ai fini della storia non abbia molta importanza cosa le sembri. Tralasciamo.
Occupiamoci di Robert, che a questo punto sta per gettare la spugna.
Sarà pure un gran bel pezzo di figliola questa Laura… sarà pure bionda naturale… sarà pure simpatica/intelligente/unica/e tutto quello che serve, però sembra proprio non capire un punto fondamentale.
- EDWARD, EDWARD GUARDA! HO UNA SORPRESA PER TE!
Ecco, adesso è nuovamente spiazzato. Già, perché davanti a diecimila persone (anche se va detto che novemilanovecentonovantasette sono donne, e solo tre sono uomini: Robert e le due guardie del corpo… a proposito quello a destra è un gran pel pezzo di gnocco.. ops! Scusate, mi ero distratta un attimo)… insomma, davanti a migliaia di persone, Laura si è sollevata la maglietta, mettendo in mostra la sua terza (va là, anche una quarta!) coperta da un delizioso reggiseno viola (per chi non lo sapesse… a Bella piace il viola. Come chi è Bella? Se non lo sapete davvero, state fermi un turno! Ah!ah!). Ma quello che più impressiona Robert non è la quarta di reggiseno… no, quello quasi non lo nota. Ad attirare tutta la sua attenzione è quella scritta nera che spicca evidente sulla curva del seno destro “BITE ME”… in italiano, volgarmente “MORDIMI”!
- OH MY GOD!
Forse anche Robert inizia a chiamare in causa i pezzi grossi in cerca di aiuto. Davanti a quella scritta, nulla di umano può competere.
Lui no di certo. Dato che è umano al cento per cento (lo so, ho spoilerato da paura… Pattinson è veramente umano!).
Intanto nella deliziosa (e momentaneamente fuori uso) testolina di Laura quello sguardo incredulo di Robert è stato registrato come “questa è tassativo che me la faccio, anzi di più… questa me la sposo alla faccia di tutte le altre!”
- LO SAPEVO CHE TI SAREBBE PIACIUTO. L’HO FATTO SOLO PER TE, EDWARD!
Scusate, una breve domanda: nessuno di voi, nel frattempo, si sta chiedendo che cavolo stanno facendo tutti gli altri? Le migliaia di altre fan, i giornalisti, i fotografi, l’entourage di Robert, gli altri attori (cioè Bella, Jacob, Alice, Rosalie, Carlisle, Esme, Emmet… per l’elenco completo guardate i titoli di coda…! Per i nomi veri, chiedete a Laura… ah!ah!) cosa cavolo fanno?
Ovvio, assistono affascinati al miracolo di questo incontro! Per poterlo raccontare domani nelle scuole di ogni ordine e grado (dalle elementari all’università, passando anche per gli istituti privati e le scuole per stranieri), in ufficio, nei negozi, sui giornali di gossip (e non solo…), dal parrucchiere, in ogni luogo che frequentano i succitati VIP… insomma sono lì per farla diventare una notizia planetaria.
- It’s… It’s…
Stavolta è Robert a non trovare le parole. Mordimi? Si sta chiedendo “Ma in che senso?”
Caro Robert… ancora non ti capaciti, vero? C’è solo un senso! Quello di Edward Cullen, il vampiro vegetariano che non vuole mordere nessuno che non faccia parte del regno animale!
- It’s… true?
- CERTO! A MIA MADRE E’ VENUTO UN COLPO! MA QUANDO TI AVRA’ CONOSCIUTO, EDWARD, CAPIRA’ CHE NE E’ VALSA LA PENA!
Certo, perché voi non lo sapete (ma io ve lo svelo!) Laura sta già pensando a quando arriverà davanti a casa sua (l’imbarazzo della scelta è che scenderà da una: Porche, Ferrari, limousine, Lamborghini… insomma Edwa.. cioè, Robert, dovrà avere rigorosamente una di queste automobili…), citofonerà ( bè, deve essere una sorpresa: nessuno l’aspetta di ritorno con l’attore più famoso del momento), e lo porterà in casa sua.
Trionfante davanti a tutta la sua famiglia  così composta: papà in modalità “fai soffrire la mia bambina e me ne frego di chi sei: ti spezzo le gambe comunque”, mamma “ohmiodio, ma è proprio carino questo ragazzo”, fratellino simpatico ma un po’ rompico***oni, nonna che parla solo in dialetto e farà molto ridere Edward, cane che gli morderà i pantaloni costosissimi, pappagallo che saprà dire il suo nome( cioè Edward…) che altro? Ah, sì, certo le sue migliori amiche… no, non Patrizia, lei è una traditrice! E’scomparsa senza far avere più notizie di se da quella lontana sera che Laura e Robert/Edward si sono conosciuti!
Ma torniamo al presente: Laura, seno in bella vista solo per il suo Edward.
- Laura… you are… so… so… so…
Anche qui l’espressione di Robert è moooolto chiara, anche senza bisogno di essere bravi attori.
Ma attenzione gentili lettori: l’imprevisto sta per piombare tra Laura e il suo sogno. Il destino crudele, il fato avverso, l’anti-colpo di culo!
Quello che mai si vorrebbe vedere in una commedia romantica… la fine di un sogno.
Perché c’è una voce irata (ed è ancora un eufemismo) che inizia a levarsi minacciosa.
- LAURA! CA**O! LAURA QUESTA VOLTA HAI PASSATO OGNI LIMITE!
Ovviamente è necessario che le altre diecimila persone stiano zitte, ma questo accade perché così dice il copione di questa storia assurda.
Quindi nel silenzio più totale, sia Laura che Robert  vedono sbucare una faccia semipesta che li guarda minacciosi.
- Laura! Ti sei almeno resa conto che stavi per uccidermi? Ca**o, per venire a vedere questo… questo…
Avete capito di chi si tratta, vero? Chi potrebbe avercela così con la splendida, simpatica, unica Laura?
Ma certo, Patrizia!
Patrizia che ce l’ha su anche con quel Robert Pattinson che a momenti le costa la vita!
- It 's a friend of yours?
Robert, che nonostante tutto è riuscito a rimanere gentile, lo chiede a Laura. Non ha capito molto bene cosa dice Patrizia, ma capisce lo sguardo minaccioso  e la faccia semi-pesta. Non fosse altro che di facce semi-peste ne vede tante tra la calca dietro le transenne…
- Friend un paio di palle! A momenti, Robert, la signorina qui presente mi uccide per…
Ma è inutile che proseguo nel raccontare ciò che sta dicendo Patrizia. Non ha importanza perché il VERO miracolo di questa storia si è appena compiuto.
Robert Pattinson, l’idolo di milioni di donne, l’attore che interpreta il vampiro più desiderato nella storia della letteratura (mi spiace Conte Dracula… i tempi duri sono arrivati e dal podio sei stato scalzato!), l’uomo dai capelli “bronzei” (rosso è sprecato!) e il sorriso sghembo… bè, insomma lui, SI E’ INNAMORATO ALL’ISTANTE.
Guarda Patrizia come se avesse visto la luce. Quella che di solito ti porta in pellegrinaggio in qualche località sperduta e ascetica, in questo caso porta il nostro Robert davanti a Patrizia.
- Please… repeat…
Patrizia che ha avuto davvero un’ultima mezz’ora… di merda (scusate, ma non c’è un’altra versione migliore!), lo guarda in cagnesco.
- Repeat che cosa?
Questo misto italiano-inglese  è il segnale che c’è già lo sforzo di venirsi incontro, di mediare tra il mondo patinato di Robert e la vita semplice del “nuovo personaggio” di turno.
- My name.. il.. mio… nome…
Patrizia ora, nonostante la faccia semi-pesta, inizia ad abbozzare un sorriso di comprensione.
- Robert…
Le sentite anche voi le campane? Questo suono paradisiaco che ha riempito l’aria? No? Ah, scusate, mi dicono che le sente solo Robert. E’ lui che sta abbracciando Patrizia, ovviamente in quel modo incredibile che solo lui sa fare.
E poi…

 

E poi la storia finisce qui.
Perché tutto quello che viene dopo, sinceramente, lo crediamo lesivo della privacy del povero Robert.
Questa volta gli vogliamo risparmiare tutte quelle prime volte che lo porteranno in una giostra di eventi mostruosamente improbabili…
Diciamo solo che si è innamorato all’istante di Patrizia. Patrizia che con la sua faccia semi-pesta, i suoi dieci chili di troppo, un po’ di cellulite sul sedere, due molari cariati, l’inguine non depilato, i capelli di un castano normalissimo, e tutti gli altri mille difetti, ha fatto l’unica cosa che Robert desiderava di più: l’ha chiamato per nome!
Perciò, se questa shot deve avere uno scopo… facciamo che sia uno scopo utile. La prossima volta che siete davanti ad una transenna, fate anche tutto il resto, ma non dimenticatevi della cosa più importante: lui si chiama Robert e non Edward!
Ripetete insieme a me: R.O.B.E.R.T  P.A.T.T.I.N.S.O.N
L’attore che interpreta Edward Cullen.
Fatelo almeno per una decina di volte al giorno.
Vedrete che porterà effetti benefici nella vostra vita.. e chissà, magari anche in quella di Robert!
Un bacio a tutte.
Laura
(ex amica di Patrizia, dato che la stronza si è presa Edward!)

 

 

 

 

 

 

Ed eccoci all’annuncio per me importante…
Questa sarà la mia ultima pubblicazione qui su Efp.
Già, come autrice ho deciso di lasciare il sito. La motivazione nasce da una mia “disaffezione” causata da un orientamento/atteggiamento che l’amministrazione ha assunto e con la quale non sono d’accordo.
Ci vorrebbe un lungo discorso per spiegare “cosa” non è più in linea con il mio pensiero,  e non credo che la maggior parte di voi abbia interesse a saperlo, quello che però ci tengo a sottolineare è che questa mia disaffezione era già iniziata prima ancora di vedermi coinvolta in una pari decisione come parte del nick Hunterdperse (magari alcune di voi ricorderanno…).
Quello che è successo in quell’occasione è stato solo l’ennesimo “incidente” che mi ha portato a credere che non era più il sito in cui mi sono affacciata con tanto entusiasmo nel lontano 2007 (tre anni di frequentazione li giudico un lungo periodo in cui si matura l’idea che si è parte attiva di qualcosa…) e in cui sentirmi ancora a mio agio.
Non cancellerò il nick per un semplice – e a mio giudizio – valido motivo: ci sono altre autrici (a cui penso anche come “amiche”) che continueranno a pubblicare i loro lavori in Efp.
Privarmi della possibilità di continuare ad esplicitare la mia ammirazione/simpatia/affetto nei loro confronti sarebbe un dispiacere per me, ma anche per loro.
Non credo debba spiegarvi (specie se siete anche autrici) quanto sia “piacevole” ricevere recensioni a fronte del proprio lavoro.
Ho deciso di lasciare in archivio quelle storie che hanno visto la luce qui su Efp, con la sola motivazione che le stesse sono tuttora tra le preferite/ricordate da parte delle lettrici.
Non ritengo corretto che siano danneggiate da questa mia decisione.

Ora non mi rimane che salutare e ringraziare davvero di cuore tutte coloro che sino a qui mi hanno seguito, apprezzato, preferito, criticato, odiato, ignorato.
Ognuna di voi ha contribuito al mio accrescimento personale, e ve ne sarò per sempre grata.

Ma… ma nella remota ipotesi che voleste sapere che fine ho fatto… allora contattatemi e il mistero vi verrà svelato!

Un bacio, un abbraccio.
Laura
(quella vera… eh!eh!eh!)

  
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