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Autore: Nusia    29/09/2010    17 recensioni
Robert e Kristen si sono lasciati dopo una relazione durata 5 anni. Dopo 4 lunghi anni Rob fa ritorno a Los Angeles, ma molte cose sono cambiate in quel periodo. Kristen si è sposata, ha avuto una bambina ed ha persino divorziato e lui? Beh lui ha vissuto tra il piacere di donne diverse e il rancore verso l'unica che abbia davvero amato. Cosa succederebbe però se durante una semplice uscita i due si incontrassero? e se Rob trovasse subito un feeling speciale con la figlia di Kristen? Joy, di appena 4 anni? E se Kristen custodisse un segreto? Cosa succederebbe se Robert ne venisse a capo? I due si amano ancora o tra loro non c'è altro che un reciproco rancore. E dire che sarebbe basta una piccola parola per non distruggere tutti i loro sogno. Sarebbe bastato dire RESTA!
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Restaaa Possiamo dirvi di amarvi alla follia? *-* mio dio 16 recensioni SOLO al primo capitolo cose da non credere. Non potete capire quant'è bello vedere che la storia piaccia fin dall'inizio, davvero!
Ok, ora andiamo avanti altrimenti non la finisco più di ringraziarvi e da qui alla fine della storia vi ringrazieremo molte volte =D
Allora come avrete capito visto che la storia è scritta da due persone ci sembra giusto parlare a plurale, perciò tranquille che la vostra Nusia non è impazzita xD
Sinceramente non abbiamo molto da dire, anche perché questo è appena il secondo capitolo e la storia deve ancora svilupparsi. Vi annunciamo che questo sarà un Pov. Kristen scritto da
Mabel ...mentre il prossimo da me, Nusia*....bene non ci resta che augurarvi buona lettura, sperando di che iniziate a capirci qualcosa =D.
p.s. Allora alcune di voi ci hanno chiesto ogni quanto posteremo e bene: Posteremo ogni 5 giorni, avremmo dovuto postare ieri ma proprio non abbiamo avuto tempo perciò abbiamo rimandata ad oggi. Il prossimo aggiornamento avverrà DOMENICA =)

Risposte recensioni:
_SilviPattz_
: Awwww. ..Grazie mille tesoroooo, sono o meglio Siamo, contentissime che ti piaccia anche questa storia. Anche io adoro Ashley, Kellan e Dan, ma tu devi ancora sentire Joy, sono sicura che ti innamorarai di lei com'è successo a noi *-*
tamina_e_dastan
: grazie mille sono contenta che la storia ti coinvolga *-* per quando rigaurda la pubblicazione dei capitoli abbiamo risposto a tutte su, comunque ogni 5 giorni =D
Mabel
: beh che dirti, grazie mille sei gentilissima Marty, sono contenta che la storia ti piaccia ahahaha xD....ti adoro troppo!
bo19
: grazie infiniteeeeee....mmmmh la bimba figlia di Rob dici? xD chissà....=)
pallina90
: grazie milleeeeeeeee.... beh in effetti non è da Kristen comportarsi in un mdo del genere, a patto che la figlia sia di Robert, ma capiremo più avanti =D
crazyfred
Grazie infinite Federica, sono felicissima di ritrovarti anche qui e spero che questa storia ti piaccia come la precendente *-* un bacio!
twilighter97
: grazie di vero cuoreeeee.... mi fa piacere che abbia trovato la storia originale *-* alla prossima un bacio!
emy cullen
: beh che dirti? GRAZIE, GRAZIE e ancora GRAZIE. Spero di vero cuore che la storia sia all'altezza delle tue aspettative perché ne saremmo contentissime. Vediamo un pò questa bella bimba di chi è....xD
marios
: grazie infinteeee....spero che continuerai a leggere!
ely_leyton
: ahahahah... ma noooooo...noi siam così brave che non facciamo penare nessuno prima di leggere un lieto fine xD Grazie mille Ely, sono contenta che la storia ti piaccia e anche la copertina!
Anto_Pattz
: awwwwwww....anche Anto qui, sai che siamo emozionate ad averti come lettrice? *-* grazie infiniteeeeee...e scopriamo un pò se questa bella bimba è di questo Steve xD
busypol
: grazieeee infiniteeeee.... sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e devo ammettere che Marty sbalordisce anche me almeno un paio di volte al giorno. E' una pazza la mia wife *-*....e anche io sono impaziente di leggere Deep* =D
Tes13May
: grazie milleeeeeee....in effetti ne sappiamo una più del diavolo se ci accoppiamo xD Baci!
kristen200996 : grazie mille tesoroooooo, sono contetissima di trovarti anche qui e spero che questa storia ti appassione ancor di più dell'altra *-* baciiiiii!
cimellita : che bello averti anche qui *-* mi fa piacere che tu mi segue davvero!....beh grazie mille,in effetti la storia ha una trama un pò complicata da evolvere non tanto per i Robsten quanto per la bambina *-* comunque per ora posteremo ogni 5 giorni perchè vogliamo portarci avanti un pò di lavoro, sai com'è con l'inizio della scuola diventa tutto più difficile. A presto!
darkshine1986 : grazie milleeeeeee.... dopo tutte queste recensioni sono emozionata di vedere cosa ne pensiate del secondo....Awwwwww*




"Resta"

2-Capitolo (Mabel)
Pov. Kristen
Guardavo mia figlia dormire beata nel suo lettino. I riccioli dorati le accarezzavano il viso, e le davano un’aria così indifesa, che mi fece rabbrividire. A volte, mi chiedevo se solo io le sarei bastata. Se non avesse bisogno anche di una figura paterna al suo fianco. Certo, in quegli ultimi quattro anni me la ero cavata molto bene, ma quando sarebbe cresciuta? Io volevo che il mio piccolo angelo, avesse tutto, compreso un padre che la amasse sul serio. Mi avvicinai, e le accarezzai una guancia dolcemente. Assurdo come assomigliasse a Robert, davvero assurdo. Il naso dritto, il colore dei capelli, solo il colore degli occhi aveva preso da me. Ma non era l’aspetto fisico a lasciarmi basita, i modi di fare che aveva in comune con lui mi spaventavano.A soli quattro anni, riusciva a dire delle cose che.. che solo Rob avrebbe potuto inventarsi. Quando la vedevo parlare, o magari passarsi una mano fra i capelli nervosamente, il mio cuore cominciava a perdere qualche battito.
Non potevo negare, che da un lato mi facesse piacere, ma dall’altro, no. Io volevo dimenticarmi di lui, invece la cicatrice nel mio petto non era ancora del tutto rimarginata, anzi. Molte volte mi capitava di tornare indietro con la mente, e tornare a quei giorni, dove tutto era perfetto, dove mai avrei messo in dubbio il suo amore per me. Dove gelosia, incomprensioni non esistevano.

“Rob?” lo chiamai, dal piano inferiore. Ero appena tornata a casa dopo un giorno lavorativo estenuante.Certo era nulla in compenso alla pressione che avevo dovuto sopportare durante le riprese dei film di Twilight, ora era tutto più semplice. I paparazzi non ci davano molta importanza, eravamo sempre Robert Pattinson e Kristen Stewart, ma una volta usciti allo scoperto, l’ossessione e tutto quello che c’era dietro erano scemati.
“Rob?” ripetei più forte, certa che fosse in casa. Mi aveva chiamato dieci minuti fa, per sapere se buttare la pasta. Doveva esserci per forza. Dopo alcuni minuti di silenzio, degli strani rumori provennero dal secondo piano. Erano due le alternative. O un ladro, aveva deciso di rapinarci, oppure Robert aveva combinato un danno. La seconda alternativa era decisamente quella più plausibile.
Salii di corsa le scale, e non appena lo trovai, una “o” di stupore comparve fra le mie labbra. Fuori dalla vetrata che dava sul nostro attico al coperto, c’erano un centinaio di candele, e un aroma particolare aleggiava nell’aria. La nostra jacuzzi era al centro di quel paradiso e Rob al suo interno. Le gambe iniziarono a tremare, e il mio cuore cominciò a battere furiosamente. Avanzai nella sua direzione, senza dire una parola. Semplicemente osservando il suo petto nudo, perfetto, e muscoloso. E il viso d’angelo che si era ritrovato, decisamente contrastante con la sua personalità. La cosa che mi lasciò senza fiato fu il suo sorriso, enorme, gioioso, e felice. Mi portai una mano alla bocca una volta fuori. Sembrava un posto davvero magico. “Tu sei pazzo” mormorai balbettando,Continuavo a scuotere la testa,come se fosse impossibile tutto ciò. Ero una donna fortunata, non c’era nulla da fare. Robert era stata la mia più grande fortuna. Mi tolsi il vestito, e lo lasciai cadere a terra. Ero solamente in intimo, e anche se conosceva il mio corpo meglio del suo, e viceversa, mi sentii lusingata dei suoi occhi famelici che sentivo puntati addosso. Deglutii, e dopodichè mi immersi in quella meraviglia di vasca.
Sentii il suo braccio prendermi per un fianco e spingermi verso il suo corpo nudo. “Volevo che questa fosse una serata speciale” mormorò vicino al mio orecchio. “Sai perché amore?” mi chiese con quella sua voce roca e suadente, capace di rendermi un fascio di nervi eccitati.
Scossi la testa, ancora rapita dal suo sguardo.
“Perché esattamente sei anni fa ci siamo conosciuti. Esattamente sei anni fa ci siamo baciati la prima volta sul letto di Cath..” Ascoltai le sue parole esterrefatta, e contemporanemente, sentii gli occhi farsi lucidi. Era incredibile che si ricordasse ancora quella data. Il 13 dicembre del 2007. Mi misi in braccio sopra di lui, e infilai una mano nei suoi capelli. “Robert Thomas Pattinson, ti amo.. ti amo in un modo che fa quasi male.. è un amore talmente potente da destabilizzarmi quasi. E grazie. Grazie…” mugolai, questa volta fra le lacrime a un centimetro dal suo viso.
“Tu sei la mia vita Kristen, e ti amo nello stesso modo anche io.”Non riuscì a finire la frase che incollai le mie labbra alle sue,e ci unimmo in un bacio carico di promesse e speranze.

Chi l’avrebbe detto che nel giro di un anno sarebbe tutto cambiato? Un solo anno, e la nostra relazione era mutata completamente. C’era sempre lo stesso amore, ma erano nate anche tante altre cose. Come la gelosia, lo stress, la rabbia. Con il pollice tolsi una lacrima che mi era sfuggita. Ricordare quei giorni non era mai un bene. Tirai su con il naso e dopo aver rimboccato le coperte a Joy, andai nella mia camera, a rintanarmi sotto le coperte.La mia vita se non ci fosse quella piccolina sarebbe stata del tutto vuota. Tutti i miei amici avevano raggiunto comunque un obbiettivo. Ash e Kellan erano felicemente sposati, con un delizioso bambino, che aveva giocato con Joy più di una volta. Dakota era fidanzata con un attore conosciuto su un set, e mi raccontava spesso delle loro notti infuocate e passionali. Taylor, aveva raggiunto una buona carriera.
Io? Io mi ero messa a produrre film indipendenti, avevo sposato Steve Craig, mi ero divorziata da Steve Craig, e ora mi godevo l’infanzia di mia figlia, lavorando sempre un po’ qua e là.
Steve. Assurda la gelosia che Robert aveva nei suoi confronti. All’epoca era solo un mio amico, così come Micheal. Era lui a sentirsi con Emilie De Ravin. Era lui che continuava a scriverle messaggi nel cuore della notte, non io.
“Non voglio rivederti Kristen. Mai più.” Quella frase continuava a popolare i miei incubi.In quegli ultimi quattro anni, riusciva ancora a farmi versare lacrime amare. Quando la aveva pronunciata, avevo sentito il mio cuore sbriciolarsi in mille frammenti, come se ci avesse camminato sopra incurante dei miei sentimenti. Gli avevo annuito semplicemente, senza dire una parola, senza versare una lacrima. Ero salita a prendere le mie cose, e me ne ero andata. Fu l’ultima volta che lo vidi, fu l’ultima volta che sentii la sua voce. Le due settimane successive furono devastanti. Una volta arrivata a casa di Dakota, piansi tutte le lacrime che avevo in corpo. MI riufiutai di mangiare, di bere, di andare avanti. Lo amavo ancora certo, ma un senso di odio si era come impossessato di me. Lo odiavo perché non mi aveva fermato. Non mi aveva detto nulla, mi aveva lasciato andare, quando sarebbe servito un semplice resta.
Avevo iniziato a vomitare ogni cosa che mangiavo, a stare male. Dakota pensava per una crisi depressiva,invece una volta portatomi all’ospedale avevamo scoperto entrambe di sbagliarci. Ero incinta, incinta di Rob, il quale mi aveva lasciato su quella porta. L’uomo a cui ormai non fregavo più nulla.
Inizialmente pensai di dirglielo, di confessargli ogni cosa.. ma poi, le sue parole mi tornavano in mente, e non avrei mai potuto ripresentarmi alla sua porta. Era l’orgoglio a parlare? Probabilmente si.
Nel periodo successivo, se non ci fosse stata Dakota, ma soprattutto Steve non ce l’avrei fatta.
Inizialmente, Steve era solo un amico, benché mi girasse intorno sempre, in ogni stupido momento. Con il passare dei mesi però, mi resi conto di quanto io gli fossi affezionata e quanto gli dovessi realmente.
Anche se non la amavo con tutta me stessa, gli volevo bene, e dopotutto era una copertura perfetta.Mi sentivo in colpa però. A lui non importava, ma a me,sembrava di usarlo. Mi innamorai di lui.. Non so se fu il tempo o la gratitudine ma mi innamorai. Certo, non era un amore paragonabile a quello che avevo provato per Rob, ma lo amavo. Ci sposammo quattro mesi dopo che Joy venne al mondo. Fu una presenza davvero importante per lei, ma soprattutto per me. Mi diede sicurezza. Tuttavia dopo tre anni sotto lo stesso tetto, mi resi conto che eravamo persone troppo diverse. Ce ne eravamo accorti entrambi a dire il vero. Lui voleva lavorare, aveva bisogno di nuove esperienze. Io ne avevo fatte già troppe. Così, ci lasciammo nel migliore dei modi. Dopo di lui non vidi nessun altro, e se dovevo essere sincera, non ne sentii propriamente la mancanza. A volte Steve tornava per stare con Joy, la quale si era molto affezionata. Alla stampa rispondevamo che non eravamo fatti per stare insieme, e lo scoop dell’anno finì nel giro di poco. Di Rob non seppi più nulla. Nel senso, a volte vedevo i giornali che parlavano di lui,ma non volevo leggerli. Non me la sentivo, anche dopo tanto tempo. Come avevo già detto, la cicatrice che portavo nel petto non era completamente rimarginata, e forse mai lo sarebbe stata. Era buffo pensare, a come entrambi volessimo un figlio, a come entrambi desiderassimo costruire un futuro insieme, e poi, un giorno servì a cambiare tutto.
Spensi la sigaretta nel posacenere, e andai alla ricerca dell’interruttore della luce. Rimasi al buio e mi infilai sotto le coperte, al caldo. Era inutile, quando la mia mente ripensava a certi momenti della mia vita, degli inspiegabili brividi mi attraversavano il corpo. Poco importava che ci fossero trenta gradi, o due.
Appoggiai la testa sopra il cuscino, e anche se mille pensieri mi vorticavano fra la testa, mi addormentai.

“Joy amore” la ripresi bonaria mentre cercava a tutti costi di corrompere Dakota a farsi dare le caramelle.
Si voltò verso di me e mi guardò con uno sguardo che la diceva alla lunga. “Ti prego mami, ancora una!” Scossi la testa divertita dalla sua performance di convincimento, e la mia migliore amica si unì a me.
“Dai Kris, una sola posso darla a questa piccola peste.” Si accucciò verso di lei e le diede l’ultimo dolciume del giorno. Quella bambina aveva preso dal padre, troppo dal padre. Era impossibile dirle di no.
Una volta ottenuto il suo obiettivo, e aver ringraziato zia Dakota, tornò in salotto a guardare la televisione.
“E’ davvero unica..” mormorò la mia amica, con lo sguardo stralunato.
Asserii con il capo, orgogliosa della mia bambina. Le offrii la tazza di caffè e mi sedetti accanto a lei.
“Se ti piacciono così tanto i bambini perché tu e Cole non vi date da fare?” chiesi, e per poco non si strozzò con il caffè. Ops.
“Non mi piaccioni i bambini, ma Joy punto.Sai Kris, puoi ritenerti fortunata ad avere una figlia che dorme da sola nel suo letto, non fa i capricci, e a soli quattro anni riesce ad allacciarsi le scarpe. “ Beh non potevo darle torto. Ero stata fortunata, poteva dirlo forte.
“Poi, io e Cole siamo agli inizi del nostro rapporto.. meglio aspettare.” Continuò lei per le sue. Dopo qualche minuto, in cui ci godemmo una bella sigaretta, prese qualcosa dalla sua borsa. Un giornale scadalistico.
La guardai corrucciata. “Hanno scritto qualche altra fesseria sul mio conto?”
Scosse la testa, e mi guardò fissa negli occhi. “Okay, prometti di non arrabbiarti.” Si alzò per andare a chiudere la porta della cucina, che ci divideva da Joy. Scossi la testa. “No non mi arrabbio, sputa il rospo.”
Prese un grosso respiro, e mi fece vedere la copertina del giornale.
Non appena riconobbi il protagonista della foto, sentii il mondo intorno a me, girare improvvisamente.
“Co.. cosa ci fa a L A? “ chiesi strozzandomi con l’aria che avevo in gola.
“E’ tornato per fare visita a Kellan. Me lo ha detto Ashley stamattina.” Non riuscivo a capire il senso delle parole, continuavo a fissare la scritta gigante del giornale.

-ROBERT PATTINSON FA RITORNO A LOS ANGELES. 4 ANNI SONO PASSATI, CHISSà FORSE UNA NUOVA COMPAGNA PER IL BEL ROBERT, SCAPOLO ORMAI DA MOLTO TEMPO?-


“Kris ci sei?” fece schioccare due dita davanti agli occhi, e ripresi un po’ di lucidità.
Mi schiarii la voce. “Si scusa.” Ma con la mente ero completamente da un’altra parte. “Comunque Kris, non preoccuparti, non lo vedrai neppure.Insomma, le probabilità che vi incontriate a Los Angeles sono.. davvero minime.” Aveva ragione, non dovevo preoccuparmi, non l’avrei visto. Ripresi a respirare, e guardai stralunata Dakota. Da un lato avrei voluto non saperlo, ma dall’altro, saperlo di nuovo qui a Los Angeles…. Eravamo entrambi nella città dove stavamo insieme, dove avevamo vissuto insieme. E questo riusciva a destabilizzarmi. Come potevo dimenticare tutti gli attimi trascorsi insieme?

“Abbiamo un sacco di città da scegliere..” dissi girando il viso verso di lui. Eravamo sdraiati sotto le coperte della nostra suite. Entrambi innamorati, uniti e sereni. Stavamo girando le ultime scene di Breaking Dawn, ed ero contenta che tutto quello stesse per finire, anche se comunque i nostri Edward e Bella ci sarebbero mancati per sempre.
“Io direi Los Angeles..” Ridussi gli occhi a due fessure. Era l’ultima città che mi sarei aspettata. Avevamo vissuto a Los Angeles dopotutto. Alzai un sopracciglio. “E perché proprio Los Angeles?”
“Perché penso al futuro Kris” rispose baciandomi la spalla nuda. Scossi la testa. “Il futuro?”
Annuì. “Lo sai che a Los Angeles ci sono le scuole migliori? E che ci sono tantissime cose per i bambini?”
Si fermò un secondo, pensieroso. “E poi, è il luogo dove da piccolo avrei voluto crescere. E dove vorrei far crescere un giorno mio figlio.” Dolce, estremamente dolce. Non c’erano altre parole per definirlo.
“Vuoi dire che tu già ti immagini un piccolo Rob e Kristen?” domandai con il cuore in gola.
“Certo, perché tu no?”
Scossi la testa. “Certo che si! Ma tu sei un uomo, sono cose diverse.” Ridacchiai, e questa volta fu io a baciargli il petto.
MI accarezzò i capelli ancora appiccicati per via del sudore. “Lo sai che ho una parte femminile nascosta in me..” scherzò, ma non era una bugia più di tanto. Era sempre stato molto femminile.
Mi coprii la bocca con una mano per nascondere ulteriori risate. Non volevo prenderlo in giro, dopo che aveva detto una cosa così.. così dolce.
“Un piccolo Rob e Kristen. Mi piace questa idea. “ Gli annuii posando la testa sotto l’incavo del suo collo, e con questo pensiero, trascorremmo il resto della mattinata.

Sentivo la mano di Dakota accarezzarmi dolcemente, come per trasmettermi fiducia. Senza di lei, non sapevo proprio dove mettere la testa. “Tranquilla Kris.. shh.” Presi un grosso respiro, e mi alzai da tavola. Andai verso il salotto, e trovai Joy distesa sul divano a guardare un film. Aveva quattro anni, e voleva vedere i film, non i cartoni. Assurdo come fosse già matura da quel lato. La presi per i piedini e la sentii ridere.
“Mammaaa!” si lamentò, quando le feci il solletico.
La attirai a me, e la strinsi forte in un abbraccio, carico di amore. Non c’era regalo più grande di lei, della mia piccola Joy. Lei era la mia gioia, era la mia tutto.


_____________________________
Bene rieccoci qui, com'è stato il capitolo? Spero che abbiate capito qualcosina in più. Poi la foto della nostra bellissima Joy vi piace? Noi l'adoriamo *-* è esattamente come ce la immaginavamo. Ora vi lasciamo un piccolo Spoiler del capitolo successivo. A Domenica ragazzeeeeee!


Spoiler!

Pov.Robert
Presi il foglietto che mi aveva dato Ashley dalla tasca e afferrando un carrello iniziai a girare per i vari reparti del supermercato. Fare la spesa non mi aveva mai entusiasmato ma quel giorno mi avrebbe aiutato a svagarmi. “accidenti!” sentii esclamare alle mie spalle. Mi voltai e automaticamente sorrisi. Forse non la giornata poteva ancora essere salvata.
“vuoi che ti dia una mano?” chiesi avvicinandomi ad una piccola bambina tutti boccoli. Era li, sulle punte dei piedi, nel intento di afferrare delle caramelle da uno scaffale troppo più alto di lei. La bambina si voltò a guardarmi e venni subito trafitto dai sui grandi occhi verdi. Erano così belli, intesi.
“si grazie” sospirò gonfiando le guance. Era buffa.


Nusia&Marty

   
 
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