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Autore: Haushinka_    30/09/2010    2 recensioni
7 mesi di tournee.
7 mesi completamente folli.
Contornati da misteri e interrogativi...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.CAPITOLO 2*

IT'S A DREAM OR NOT???

 

 

 

Comunicò la notizia ai suoi genitori in maniera così concitata che capirla fu come decifrare un geroglifico egiziano per i due. Farneticava parole sconnesse inframmezzandole con urletti isterici e respiri affannati. Le uniche due parole chiare erano “tournee” e “7 mesi”.

Ci vollero circa 20 minuti prima che lei finisse la sua riserva di aria e quindi si calmasse, tornando a proferire parola come ogni normale essere umano.

I suoi furono felicissimi per lei; conoscevano bene la sua spropositata passione per queste cose, soprattutto per tutto ciò che riguardava tournee e varie. Ovviamente, come da manuale per ogni genitore, la invitarono a controllare bene e ad accertarsi più volte che non fosse una fregatura o che ci fosse qualcos’altro sotto, per esempio qualche astronomica cifra da sborsare rinchiusa in qualche clausoletta nascosta.

Si premurarono, quindi, anche di far leggere il regolamento a un avvocato, dopo aver telefonato in agenzia e avere accertato la reale vincita.

Insomma diamine, era tutto a posto! Lei era estremamente innervosita da tutti questi controlli, non ne poteva più, desiderava solo partire. E rischiò più volte il litigio con i suoi, che continuavano a ripetere che bisognava star sicuri su ogni fronte per evitare brutte esperienze.

Brutte esperienze? Questa era bella. Se passare 7 mesi in tournee era una brutta esperienza, allora l’aver vissuto in quella città doveva essere meritevole di qualche speciale riconoscimento al sacrificio.

Non vedeva l’ora di partire per quella nuova avventura.

Che, ne era sicura, sarebbe stata fantastica, anche con qualche contro.

Era in realtà, anche abbastanza misteriosa. Una regola, scritta e ben leggibile sul regolamento, sentenziava che i vincitori, fino all’arrivo e sistemazione in albergo, sarebbero stati tenuti all’oscuro di due cose: le band aderenti allo stage, cioè lo staff con il quale il vincitore si apprestava a lavorare, e l’altro stagista. In altre parole, i due vincitori non potevano avere contatti prima dell’albergo. La spiegazione a questa curiosa iniziativa fu attribuita semplicemente al rendere l’esperienza più stimolante. Ma lei non ci cascava, proprio no.

Certo, ciò rendeva il tutto più eccitante, ma non poteva essere solo questo, doveva esserci qualcos’altro sotto.

Ad ogni modo, le valigie erano pronte.

Valigie era un gentile eufemismo in realtà, visto che sembravano più borsoni per senzatetto in viaggio da 2 anni ma tant’è…

Non era mai stato un tipo ordinato, lei. Attribuiva l’ordine alle persone mediocri e prive di arte, persone attaccate alla routine.

Il disordine è estro e genialità”.

Era uno dei suoi motti. E in effetti creare quell’estremo caos ma riuscendo a far entrare tutto in quelle povere valigie, sembrava proprio genialità!

L’aereo sarebbe partito fra un’ora. Ormai era come  impazzita.

Girava concitata per casa senza un’attimo di tregua.

Chi sarebbero state le band? E l’altro vincitore?

Forse un bel ragazzo?? O una simpatica ragazza con cui creare un bel legame???

E cosa avrebbe dovuto fare esattamente come stagista??

Quante domande in testa, e come cresceva l’eccitazione!!!

Non era specificato di che genere musicale sarebbero state le band.

E se fosse rimasta delusa?

No, impossibile.

Solo paranoie frutto dell’ansia.

“Ci siamo, respira, calmati, respira, calmati.. CAZZO!!!”

Corse in aeroporto a velocità supersonica, disseminando per casa vari oggetti poco conosciuti e di dubbia natura  provenienti dai due borsoni per sensate… pardon, valigie, lasciandosi dietro le urla della madre alla vista di circa 7 delle sue belle bomboniere distrutte.

 

“giuro che se sono loro, giuro che se si riapre quella ferita, giuro che se il destino mi ha giocato questo scherzo…io….”

 

 

L’aereo decollò alle 17:17 in punto.


 

 

.......................

 

 

 

*E ora...

piccole riflessioni!!! :D

1)Perchè i creatori del concorso non vogliono far conoscere i nomi delle band, e soprattutto i due stagisti?

2) Chi sarà l'altro stagista?

3)Cosa intendeva dire "lei" con l'ultima sua frase?

4) e soprattutto... chi è lei???


Ai posteri l'ardua sentenza!!!

Ci vedremo nel prossimo capitolo e...

non scordate di commentare ;)


P.S se vi state chiedendo perchè tengo sempre a sviluppare i fatti con il numero 17...è perchè è il mio numero fortunato:)

oltre perchè... bè, potete immaginare l'altro motivo ;)

  
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